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Einaudi: Frontiere Einaudi

Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia

Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia

Marco Revelli

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 250

Un viaggio in Italia, da Torino a Lampedusa, sulle tracce di città e territori conosciuti, amati, e poi, a volte, perduti. Di luoghi dell'esperienza e della memoria che mutano nel tempo e nelle stagioni fino a "non riconoscerli più", ma di cui non puoi, comunque, fare a meno. Di paesaggi familiari che giorno dopo giorno stupiscono, disorientano, promettono nuove frontiere. Così Torino, prima tappa del viaggio, è un luogo in cui può succedere di perdersi. Ci si può perdere non tanto nel centro, fissato dai recenti restauri in cartolina da consumare con i piedi e con lo sguardo più che da abitare, ma già nella prima periferia dove i negozi chiudono e le vetrine cambiano volto: la gastronomia diventa un hard discount e la piccola gioielleria di quartiere inalbera la pacchiana bandiera del "compro oro". E ci si può perdere nella seconda periferia dove la scomparsa della grande fabbrica e la trasformazione della vecchia metropoli di produzione ha "sciolto" il paesaggio mutandone anima e corpo. Ma oggi Torino è anche Arduino: una "piattaforma hardware low cost programmabile" che sa innaffiare i fiori alle ore stabilite, guidare un drone in spazi chiusi, gestire un appartamento con il comando vocale. Una risorsa eccezionale open source messa a disposizione di tutti. Un simbolo del futuro. Il viaggio continua, attraversando la nostra penisola, percorrendo autostrade deserte o mescolandosi alla folla, incrociando le storie dei suoi abitanti e ascoltandone ricordi e sogni...
20,00

Vivere nella tempesta

Vivere nella tempesta

Nadia Fusini

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 205

Un libro può essere come una conchiglia che accosti all'orecchio e vi senti riecheggiare pensieri ed emozioni. La "Tempesta" di Shakespeare è la conchiglia di questo libro di tempeste, in cui si narra di navi, isole, viaggi e naufragi, e mari e oceani, dell'incontro con lo sconosciuto, il selvaggio, il diverso. Nella "Tempesta" di Shakespeare c'è la Mirabilis Miranda, la Bella che ci attrae; e c'è la Bestia Caliban che ci fa paura. Assistendo alla commedia, o leggendola e rileggendola, viviamo il rischio del naufragio e siamo premiati col dono della salvezza, patiamo la colpa e riconosciamo il debito, e con esso la logica della punizione e la gratuità del perdono. L'isola è infatti il luogo del salvataggio ma è anche il luogo dove si rimette in scena il delirio del potere, dove vivere si presenta insieme come una rinascita - e una ripetizione - e dove tutto volge verso la commedia. La commedia della vita umana. E se in questo suo ultimo dramma Shakespeare sceglie di volgere la trama verso uno scioglimento comico è appunto perché sceglie la vita e con essa non tanto il terrore, ma la pietà, la meraviglia della pietà. Questo nuovo libro di Nadia Fusini è una lettura emozionante e una libera riscrittura della "Tempesta" e insieme un invito a riflettere su quel che significa l'atto di vivere; e cioè, essere coscienti e vigili di fronte alle piccole e grandi tempeste della vita quotidiana. Per poi della vita riconoscere il dono, la meraviglia.
18,50

Essere mortale. Come scegliere la propria vita fino in fondo

Essere mortale. Come scegliere la propria vita fino in fondo

Atul Gawande

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 263

"Alice per la maggior parte del tempo portava vestiti dell'ospedale. Si svegliava quando glielo dicevano, si lavava e si vestiva quando glielo dicevano, mangiava quando glielo dicevano. Viveva con chiunque le dicevano che dovesse vivere. Alice si sentiva in prigione, come se l'avessero messa dentro per vecchiaia". La caducità umana può essere un argomento infido. Si può innegabilmente provare una sorta di disagio ad affrontare temi che la riguardano. Ma se fossimo vittime proprio del nostro rifiuto di accettare l'inesorabilità del ciclo vitale? E se ci fossero invece approcci migliori, proprio lì, davanti ai nostri occhi, che chiedono solo di essere riconosciuti? Sicuramente la qualità di vita di anziani e malati potrebbe migliorare. Atul Gawande presenta e discute le principali difficoltà incontrate nell'Occidente industriale dai servizi assistenziali per gli anziani, e propone alternative. Nel suo classico stile equilibrato, lucido e coinvolgente, mostra come, per provare a migliorare la qualità della vita di persone molto anziane a malate, occorra prima di tutto interrogarsi su che cosa ciascuno di noi intende per qualità della vita così da accorgersi che ciò che rende la vita degna di essere vissuta non coincide soltanto con sicurezza e salute. Molte altre sono le sfide da affrontare quando il medico vuole fare meglio, e vuole far andare meglio le cose, quando ha cioè cura di ascoltare il paziente...
19,50

Io e Mabel. Ovvero l'arte della falconeria

Io e Mabel. Ovvero l'arte della falconeria

Helen MacDonald

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 292

Nelle prime pagine del libro Helen Macdonald riceve una telefonata: il padre, celebre fotoreporter, è morto all'improvviso d'infarto. Priva di legami e di un lavoro stabile (è ricercatrice associata part-time all'università di Cambridge), Helen si accorge bruscamente di non avere nulla che possa distrarla dal lutto e sprofonda in una violenta depressione. Passano i mesi: instaura una relazione sentimentale e poi la sabota, legge testi sul lutto, si isola, si trascina. Poi, d'improvviso, un sogno ricorrente sui falchi fa scattare in lei una sorta di epifania: per uscire dal gorgo che la soffoca addestrerà un falco, ma non un falco qualsiasi, piuttosto un astore, uno dei piú grossi e feroci rapaci che esistano, un animale del sottobosco, sanguinario e predatore. Cosí entra in scena Mabel, "un rettile. Un angelo caduto. Un grifone uscito dalle pagine miniate di un bestiario". Helen si ritira dalla comunità per dedicarsi esclusivamente all'addestramento dell'animale, in un isolamento ossessivo. Il racconto dell'addestramento, dell'osservazione del comportamento della giovane Mabel, della paura, della fascinazione e della strana tenerezza che prova per l'animale, s'intreccia con la rilettura del libro "The Goshawk" di T. S. White e quindi con la rievocazione della biografia di questo scrittore, autore tra le altre cose di un libro su Artú poi ripreso dalla Disney in La spada nella roccia...
19,50

Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere

Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere

Enzo Bianchi

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 110

Il cibo è tutto ciò che si mangia e che serve per nutrire e per mantenere in vita un essere vivente: uomini, animali, piante. Il cibo è dono: della madre che ci nutre nell'utero e ci offre il seno, della nutrice che ci svezza. Poi, crescendo, l'uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da solo. Ma il cibo è anche molto di più: è il gesto sociale per eccellenza, il gesto della comunità nel suo ritrovarsi, nel fare memoria e fare festa. La tavola è il luogo, a volte silenzioso, a volte rumoroso, di comunicazione, scambio, comunione. Gioia. Ecco cos'è il cibo: nutrimento per la convivialità. Mangiare è molto più che nutrirsi, così come bere è molto più che dissetarsi, e l'arte del vivere, la sapienza del vivere, può essere simboleggiata dall'arte del mangiare e del bere. E se mangiare è un'azione al contempo naturale e culturale, l'azione del nutrirsi viene ad assumere un valore simbolico e un carattere sacro. Mangiare ritma il tempo, la giornata, la settimana. Di più, mangiare celebra il tempo: la nascita, l'entrata nell'età adulta, l'epifania delle storie d'amore, la morte. Tra le tante rivoluzioni fatte da Gesù, ci dice Enzo Bianchi, c'è anche quella di aver rivoluzionato il modo di concepire il cibo. Anche a tavola Gesù ci ha insegnato a vivere in questo mondo e ci ha raccontato storie e parabole che parlano di cibo e tavola.
17,00

Le ultime diciotto ore di Gesù

Le ultime diciotto ore di Gesù

Corrado Augias

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 246

Tutto si è svolto in un pugno d'ore, diciotto o venti al massimo. Dall'imbrunire di un giorno, al primo pomeriggio del successivo. In modo convulso. Per lo più nottetempo o alle prime luci dell'alba. Il processo che ha cambiato il destino dell'uomo è stato celebrato sicuramente in fretta, ma in base a quali accuse? Secondo quale rito? Chi aveva ordinato l'arresto e perché? E soprattutto, chi aveva il potere di convalidare il provvedimento emettendo la sentenza finale? Ad essere indagate sono le ultime febbrili ore di Gesù di Nazareth, il giovane profeta giustiziato su un patibolo romano a Gerusalemme in un anno convenzionalmente datato 33 della nostra èra. Vicende viste, forse per la prima volta, anche dalla prospettiva degli occupanti romani. È questo un libro dove si entra e si esce dalla storia, dove si raccolgono e indagano i documenti, dove si commentano le fonti e le si fa parlare, e dove anche uomini e cose prendono vita. Fra queste pagine si ode il rumore della pialla del falegname, lo stridio delle ruote dei carri, il belato degli agnelli; si vedono il bianco della farina e il grigio del fumo dei camini e si percepiscono le presenze misteriose di maghi, indovini, assassini. Saggismo e gesto narrativo s'incontrano: c'è la precisione storica e c'è la vita, la passione per il mondo e il talento di raccontarlo. Molti sono i protagonisti della storia e appaiono più tormentati, sfaccettati, umani, di quanto siamo soliti considerarli...
20,00

M. Una metronovela

M. Una metronovela

Stefano Bartezzaghi

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 280

Tra arrivi e partenze, amicizie lunghe una vita e disincontri quotidiani, orizzonte superiore e orizzonte inferiore, ricordi tenaci e attimi mancati, Stefano Bartezzaghi ci conduce in un insolito viaggio sentimentale nella sua città. E la sua lingua-cornucopia scava nell'ovvio e nel mediocre del quotidiano e dell'oggetto comune per produrre riverberi insoliti, lampi di ricordi, nuovi angoli di osservazione, storie frivole e serie di persone note o del tutto sconosciute che insieme a Milano ci raccontano anche un'altra possibile città. Magari la nostra.
20,00

Roth scatenato. Uno scrittore e i suoi libri

Roth scatenato. Uno scrittore e i suoi libri

Claudia Roth Pierpont

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 412

"Roth scatenato" è la biografia di un peso massimo della letteratura americana contemporanea: il frutto di una collaborazione lunga dieci anni fra l'autrice, Claudia Roth Pierpont (che con lo scrittore non intrattiene alcun grado di parentela), e Philip Roth. La Pierpont ricostruisce - per la prima volta in modo tanto organico e documentato - la vita letteraria di Roth e la genesi delle oltre trenta opere da lui partorite in mezzo secolo di quasi ininterrotta attività. Importantissimo, qui, è proprio l'aggettivo "letteraria": se dal dato strettamente biografico non è infatti mai possibile prescindere del tutto quando si analizza la produzione artistica di uno scrittore, nel caso di Roth la contiguità dei due piani ha sempre rischiato di ingenerare, sia nel lettore comune sia nella critica, una pericolosa quanto feconda e ben sfruttata confusione. Una delle difficoltà di scrivere delle opere e della vita di Roth, dunque, sta proprio nello scoprire dove possono iniziare e finire queste maschere e cosa rivelano quando vengono sollevate. Non a caso, infatti, Nathan Zuckerman a un certo punto "dice" al suo autore: "la mia ipotesi è che tu abbia scritto così tante metamorfosi di te stesso da non sapere più né chi sei né chi sei mai stato. Ormai non sei altro che un testo ambulante". Ma ovviamente Philip Roth è molto di più di "un testo ambulante": sotto le tante maschere della letteratura c'è un uomo complesso, spesso ferito dalla vita ma che non ha mai smesso di cercarla, e amarla...
30,00

Il mestiere di uomo

Il mestiere di uomo

Umberto Veronesi

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 148

Ci sono confini dell'esistenza e del pensiero che l'uomo tocca e inizia a conoscere, prima di scegliere la via da percorrere. Si può decidere di attraversarli - per passare oltre - o di accettarli - per sentirli propri. Nella sua vita, Umberto Veronesi ha attraversato tanti di questi confini. Li ha indagati nella sua lunga esperienza di medico, li ha studiati come scienziato ma, soprattutto, li ha scandagliati con curiosità di uomo. Molte sono le lotte di pensiero nate da questa esperienza, numerosi i temi toccati: il tramonto della fede, l'inutilità del dolore, la libertà e il diritto di autodeterminazione - dal testamento biologico all'eutanasia - e di procreazione - con la fecondazione assistita, la pillola RU e gli anticoncezionali -, la liberalizzazione delle droghe, la ricerca di una giustizia senza vendetta - dall'impegno contro la pena di morte alla riflessione sull'ergastolo -, l'amore universale, i diritti degli animali - il vegetarianesimo e il consumo sostenibile -, lo sradicamento di ogni genere di superstizione. E molte, moltissime sono le storie e le persone che sono questi temi. Volti, ricordi e incontri decisivi, che Veronesi rievoca in queste pagine per tracciare la mappa dell'impegno di un uomo. L'impegno di un laico (o meglio, di un agnostico) che proprio perché tale non può smettere di interrogarsi e di cercare una risposta. O forse, una cura.
18,50

Il museo del mondo

Il museo del mondo

Melania G. Mazzucco

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 240

Ogni quadro, ogni opera vista in una chiesa o esposta in una galleria, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in un vero e proprio innamoramento, in una folgorazione, addirittura in una rivelazione. L'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Create come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Un museo immaginario, invece, potrebbe dimostrarsi all'altezza dell'impresa. Tra i dipinti più amati, Mazzucco ne ha selezionati cinquantadue - "solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo" - e, dopo una rigorosa selezione, ha deciso di raccontarli su "Repubblica" nell'arco di un anno, in una rubrica settimanale. Questo volume raccoglie le storie e le immagini di quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo.
33,00

La ragazza delle camelie. Vita e leggenda di Marie Duplessis

La ragazza delle camelie. Vita e leggenda di Marie Duplessis

Julie Kavanagh

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 236

Alphonsine Plessis nasce in Normandia nel 1824. La madre, Marie Plessis, è una donna di umili origini ma dal portamento e l'educazione aristocratici. Il padre, Marin, è un ambulante squattrinato e violento. Quando la madre muore, Alphonsine e la sorella maggiore Delphine vengono separate e accolte in casa di parenti impietositi. A soli dodici anni, Alphonsine impara a procurarsi il cibo da sola, spesso mendicando, e qualche volta vendendosi a contadini e negozianti. Il padre si approfitta della situazione "prestando" la figlia a un losco settantenne che la ricompensa per gli innominati servigi, fin quando la ragazza non fugge a Parigi. Nella capitale Alphonsine abbandona lo status di contadinotta per diventare una grisette, ovvero un'operaia di facili costumi. All'inizio Alphonsine ha un mestiere rispettabile in una stireria industriale; ma presto la sua avvenenza le guadagna molti ammiratori, uno dei quali le offre un appartamento tutto per lei. Ed è cosi che Alphonsine si trasforma in lorette. La lorette è una grisette che non si concede più per puro piacere o in cambio di una bella serata, ma per calcolo. Conti, duchi, uomini potenti e del bel mondo sono ora gli amanti e i protettori di Alphonsine, diventata ormai Marie Duplessis. Introdotta nei circoli intellettuali ed edonisti più esclusivi di Parigi, Marie incanta le migliori menti del secolo, da Gauthier a Dumas padre, dal celebre dandy Nestor Roqueplan al potentissimo Louis Veron, ad Alexandre Dumas figlio a Franz Liszt.
19,50

Il progetto Kraus

Il progetto Kraus

Jonathan Franzen

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 235

"La vera rabbia, la rabbia come stile di vita, mi rimase estranea fino a un pomeriggio di aprile del 1982". Jonathan Franzen aveva ventidue anni, si trovava in Germania con una borsa di studio ed era diretto a Berlino, dove avrebbe seguito un corso su Karl Kraus. Leggere i saggi dello scrittore viennese, per il giovane Franzen, fu come scoprire un'altra lingua straniera celata all'interno del tedesco. Tra il 1899 e il 1936, attraverso la rivista "Die Fackel", Karl Kraus si era imposto nel mondo culturale germanofono come il Grande Odiatore, censore della banalità e della manipolazione, fustigatore del giornalismo dozzinale. Ammirato da Benjamin e Kafka, oscuro e criptico, Kraus era nondimeno un profeta lungimirante, e in questo libro Franzen mette in evidenza tutta l'attualità del suo pensiero. Il principale obiettivo polemico di Kraus era la macchina infernale dei giornali, "il disonesto abbinamento degli ideali illuministi con l'incessante e ingegnosa ricerca di profitto e potere". In modo simile, nota Franzen, nel consumismo tecnologico di oggi, in internet e nei social media, trionfa una retorica umanistica fatta di "creatività", "libertà", "connessione", "democrazia" che crea dipendenza e asseconda i peggiori istinti delle persone (molto di più di quanto non abbiano mai fatto i giornali). Rivisitando la propria passione giovanile, Franzen ne prende in una certa misura le distanze....
19,50

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