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Libri di Ed Caesar

La falena e la montagna. Una storia di Everest, amore e guerra

La falena e la montagna. Una storia di Everest, amore e guerra

Ed Caesar

Libro: Copertina rigida

editore: Solferino

anno edizione: 2021

pagine: 288

1934, Darjeeling, India. Un uomo lascia la sua camera d'albergo, furtivo. A prima vista, sembra un monaco tibetano un po' eccentrico, con il suo cappello di pelo bhutanese, gli scarponi chiodati e un ombrello in mano, ma se qualcuno sollevasse i suoi occhiali scuri, vedrebbe un paio d'occhi verdi e una pelle chiarissima. Dove sta andando, Maurice Wilson, così conciato? Veterano della Prima guerra mondiale nell'esercito inglese, ha cercato - invano - di medicare le sue ferite con una vita nomade e sentimentalmente agitata. Finché non l'ha folgorato il sogno dell'estrema avventura: volare da Londra ai piedi dell'Everest con un biplano di nuova progettazione, Moth, la falena, e poi di lì raggiungere la cima più alta del pianeta, al tempo inconquistata. Poco importa che Wilson non abbia mai scalato una montagna, né mai pilotato un aereo. E nemmeno che la diplomazia internazionale guardi con puro terrore al suo progetto, e che il governo tibetano non gli abbia dato il permesso di atterrare, le autorità britanniche l'abbiano diffidato dal decollare, quelle nepalesi gli vietino di varcare il confine e in India gli sia stato sequestrato l'aeroplano. Wilson avrebbe piegato il suo corpo e la sua mente alle necessità dell'impresa. Avrebbe sconfitto o aggirato ogni ostacolo fisico, pratico e burocratico si fosse frapposto alla realizzazione del suo sogno. E avrebbe camminato, per quei 480 chilometri che lo dividevano dall'Everest, per poi salire in vetta. Da solo e per primo. Ed Caesar ricostruisce con passione, attraverso documenti di prima mano, una storia sepolta da quasi un secolo - ma che aveva ispirato anche Reinhold Messner nella sua prima ascesa in solitaria del 1980: l'ossessione dell'Everest, condivisa da generazioni di alpinisti, è l'anima di un personaggio intrepido, folle, magnetico, che, oltre ogni limite razionale, cerca più della vetta, la bellezza, la verità, se stesso.
18,00

Due ore. Alla ricerca della maratona perfetta

Due ore. Alla ricerca della maratona perfetta

Ed Caesar

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 229

Che importanza potrà mai avere correre in due ore questa bislacca distanza di 42 chilometri e 195 metri? Una distanza nata più dal caso che dal mito? È una caccia al record perfetto, un record assurdamente arbitrario e insieme umanamente eroico. E un sogno, è spesso un'ossessione. Ma è anche un'inconsapevole impresa collettiva di un'umanità varia e contraddittoria. In "Due ore" le diverse facce dell'universo "maratona" sono raccontate in dieci tappe brillanti e affascinanti attraverso le sue storie e i suoi eroi. Ci sono le grandi gare di Geoffrey Mutai, quelle in cui ha perso di un soffio dopo aver corso sempre in testa, e quelle in cui ha vissuto l'estasi della corsa in solitudine, quando si sentiva attraversato dallo "Spirito". E c'è la storia della sua vita, simile alle vite di tanti grandi campioni africani della maratona: un'infanzia scalza, un'adolescenza in bilico tra l'alcol e l'impegno sportivo, una scelta di massacranti allenamenti quotidiani in un ritiro sugli altopiani privo di acqua corrente e con le latrine esterne, ritiro in cui continua ad andare ancora oggi, nonostante il milione di dollari guadagnato. C'è poi la storia di Samuel Wanjiru, grande promessa della maratona keniana, travolto dalla ricchezza e dalla notorietà e morto tragicamente ad appena venticinque anni; e ancora, la storia della patria di tanti di questi corridori, la cosiddetta "terra della corsa", dilaniata da guerre civili e tribali. C'è poi il racconto dei dibattiti scientifici sui motivi della superiorità degli atleti dell'Africa orientale (il cuore, lo scheletro, i piedi, i polmoni, l'altitudine, le usanze ataviche?) E naturalmente c'è la storia dell'evoluzione della maratona sportiva, un'evoluzione tecnica, ma anche e soprattutto organizzativa ed economica che ha portato dalla "maratonomania" del primo Novecento, a seguito dell'epica corsa olimpica di Dorando Pietri (descritta da un cronista d'eccezione, Sir Arthur Conan Doyle), all'attuale grande business delle maratone metropolitane.
19,00

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