Einaudi: Einaudi Paperbacks e Readers
L'idillio di Meulan. Da Manzoni a Sereni
Dante Isella
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 353
Il Dante perduto. Storia vera di un falso
Guglielmo Gorni
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 170
Il libro di Gorni ricostruisce la storia di un falso ottocentesco sulla base di dati che a quel tempo non erano stati debitamente valutati o che non erano di pubblico dominio. E' una storia che si può leggere come concatenazione di eventi ed intrighi che hanno coinvolto personaggi di alta statura scientifica.
Il potere del centro. Psicologia della composizione nelle arti visive
Rudolf Arnheim
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 270
"Per composizione visiva, scrive Arnheim, intendiamo il modo in cui le opere d'arte sono insiemi di forme, colori o movimenti. Questo libro si occupa quasi esclusivamente di forme, sebbene i principi che usa possano essere applicati alla composizione di colori o movimenti con altrettanta efficacia". Quando guardiamo l'Annunciazione di Fra Angelico, la colonna è posta al centro del quadro. Secondo quale accorgimento compositivo le tre teste della Madonna, del san Giuseppe e del Bambino acquistano tanta intensità nel Tondo Doni di Michelangelo? Quali relazioni esistono tra gli oggetti di una natura morta?
Il seminario. Libro VII. L'etica della psicoanalisi (1959-1960)
Jacques Lacan
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 409
Gli oggetti desueti nelle immagini della letteratura
Francesco Orlando
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 585
Il seminario. Libro IV. La relazione d'oggetto (1956-1957)
Jacques Lacan
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 484
Il quarto seminario di Lacan tocca un tema cruciale nell'evoluzione del pensiero psicoanalitico: la relazione d'oggetto, cioè la relazione che si stabilisce tra il soggetto e l'Altro.
L'impotenza dell'onnipotente dittatore Cesare
Christian Meier
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: VI-251
Tre romani vissuti alla fine della repubblica costituiscono il tema di questi tre ritratti. Per primo Cesare, l'aristocratico che si oppone all'aristocrazia, ne assolutizza l'ideale di potenza e lo realizza in modo fuori dal comune; quindi il "nuovo arrivato", Cicerone, che vuole difendere la repubblica tradizionale, e lo fa con particolare coerenza; infine Augusto, l'erede del dittatore Cesare, che capisce che la monarchia può essere fondata solo dando l'impressione di ripristinare la repubblica. A Meier comunque interessa il rapporto tra la biografia e la storia delle strutture sociali e la possibilità di azione concessa in un momento di forte crisi politica, che apparentemente non presenta alternative.
Dell'idolatria
Carmen Bernand, Serge Gruzinski
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 249
Gli spagnoli, conquistadores e missionari, non ebbero difficoltà a individuare nelle culture amerinde un ambito religioso fatto di templi, sacerdoti, sacrifici... Nessun dubbio che fossero "religione", come nessun dubbio che che fossero falsi, distorti e spesso blasfemi, che fossero cioè "idolatria". Religione e idolatria furono così due delle principali categorie attraverso cui i teologi spagnoli prima e poi più in generale gli intellettuali europei, tentarono di catalogare, comprendere e giudicare le culture indigene americane. In questo libro gli autori uniscono le loro esperienze di antropologi e storici, di andinisti e messicanisti, per ripercorrere le alterne fortune della categoria di "idolatria" come analisi antropologica dal '500 al '700.