EDT: Piccola biblioteca di Ulisse
I racconti delle piante. Viaggio curioso nel mondo vegetale italiano
Fabio Marzano
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2022
pagine: 272
Alberi-monumento, foreste urbane, fossili viventi, antenati selvatici, specie in pericolo e salvataggi in extremis, viaggi avventurosi e spionaggio vegetale, coltivazioni fantascientifiche e termometri del pianeta. Il mondo vegetale, a chi lo sa ascoltare, racconta storie incredibili. Storie che parlano soprattutto di noi. In Italia entrare in un orto o in un giardino botanico senza una guida esperta può lasciare del tutto indifferenti: spesso l'unica informazione disponibile è un'etichetta con un nome in latino o un numero sulla pianta. In realtà, a un orecchio sufficientemente preparato, i fiori e gli alberi parlano, e raccontano storie straordinarie. Storie di foreste nascoste e alberi secolari, di collezionisti maniacali o di specie che hanno attraversato il mondo e la storia. Lo scrittore ed esperto di botanica Fabio Marzano ha raccolto in questo libro alcune fra le più interessanti. Si parla di specie importate da paesi esotici e protagoniste in Italia di fallimenti industriali memorabili o di arricchimenti fulminei. Degli itinerari segreti, spesso favoriti da atti di vera e propria pirateria biologica, che molti di questi rari esemplari hanno seguito per arrivare alle nostre latitudini. Dell'attività di quelli che all'epoca si chiamavano cacciatori di piante, a metà tra il botanico e il trafficante, e che oggi lavorano nelle università e nei centri di ricerca - e sono soprattutto donne. Sulla scia di questi racconti si seguirà una spedizione verso Sumatra alla ricerca del "fiore cadavere" scoperto dall'esploratore toscano Odoardo Beccari, ispiratore dei personaggi di Salgari, mentre da Torino si partirà sulle tracce di naturalisti in esilio per conoscere nuove varietà di cactus e piante ancora sconosciute. Nel libro ci sono anche le testimonianze e le vicende dei custodi delle orchidee o delle foreste: volontari che si dedicano nel loro giardino o in aree pubbliche alla moltiplicazione e alla conservazione di specie a rischio estinzione. "I racconti delle piante" ci aiuta a scoprire che le piante, anche quelle che possiamo osservare nelle nostre città o nei nostri giardini, hanno tanto da dire su di noi e sul pianeta. Fare una passeggiata in uno dei tanti orti botanici italiani o in un giardino può essere quindi una splendida occasione per riflettere su di noi, sui nostri comportamenti e sul nostro avvenire.
In viaggio con i numeri. Dieci passeggiate per mateturisti curiosi
Silvia Benvenuti
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2022
pagine: 464
Le grandi sfide matematiche che si celano dietro i monumenti del nostro tessuto urbano. Un libro divertente e leggero da leggere camminando o in poltrona, per riscoprire la città con uno sguardo nuovo. Il cosiddetto mateturismo è un'interessante tendenza che negli ultimi anni si sta diffondendo, a partire dai paesi anglosassoni, un po' in tutta Europa, Italia compresa, sull'onda del sempre maggiore interesse che i numeri e la matematica riscontrano nel grande pubblico. L'idea è quella di visitare, con l'aiuto di una guida esperta, una città d'arte o un luogo ricco di storia scoprendo quanto profonda sia la presenza dei numeri e della matematica nel suo tessuto architettonico e urbanistico. Scoprire quanto spesso dietro la facciata di un palazzo, nella prospettiva di un celebre affresco, nella struttura di un ponte o di una cupola che abbiamo visto decine di volte si nasconda una sorprendente sfida matematica, che il più delle volte ha coinvolto personalità illustri della storia della scienza e dell'arte, da Leonardo a Bramante, costituisce un modo divertente e nuovo di viaggiare e di confrontarsi con il nostro paesaggio urbano. Silvia Benvenuti, docente di Matematica all'Università di Bologna, è stata fra i primi studiosi a condurre queste appassionanti "passeggiate matematiche" pensate per il pubblico dei non addetti ai lavori, e in dodici divertenti e ricchi capitoli dedicati ad altrettante città coinvolge il lettore curioso in questo mondo di sorprese e rompicapo. Pisa, Milano, Bologna, Urbino, Roma, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, più due "intermezzi" dedicati rispettivamente alle cupole e alle opere dei grandi architetti contemporanei. Un libro che si può leggere camminando per il centro storico di una delle più belle città d'arte, o anche in poltrona, per tornare a giocare con i numeri e riflettere sulla ricchezza della nostra storia culturale. Prefazione di Marco Malvaldi.
La piccola ballerina di Degas
Camille Laurens
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2021
pagine: 152
La vera storia della bambina che fece da modella per una delle più celebri sculture di Degas. Un libro che è letteratura e al tempo stesso inchiesta sugli inganni dell'arte e sulla condizione femminile nella rutilante Parigi dell'Ottocento. Edgar Degas era un pittore già celebre quando nel 1881 presentò al Salone degli Impressionisti una scultura intitolata "Piccola ballerina di quattordici anni". Una figura di cera in formato quasi naturale, coperta da un tutù e da un corpetto di vera stoffa, calzata con vere punte da danza e con veri capelli legati da un nastro di seta. La scultura, che rimase esposta per poche settimane in una teca di vetro prima che Degas la ritirasse per non mostrarla mai più, destò un enorme scandalo. L'espressione del viso della bambina, in particolare, fece gridare all'orrore: una piccola delinquente, fu definita dai più autorevoli critici, "un animale, un'assassina, una viziosa, un'azteca, sicuramente una prostituta". Perché Degas aveva esposto questa piccola ballerina? Perché l'aveva chiusa sotto una teca di vetro? Che cosa voleva dire al suo pubblico? E, soprattutto, chi era quella bambina? Sono le domande a cui Camille Laurens cerca una risposta, concentrandosi non solo sui dettagli della vicenda artistica di Degas e della piccola scultura, ma conducendo un'inchiesta serrata sulla breve e sfortunata vita di Marie Van Goethem, la piccola modella dell'artista. Un 'petit rat' dell'Opéra di Parigi, come erano chiamate le allieve del corpo di ballo del teatro, figure affascinanti e tragiche della Parigi ottocentesca, molto spesso destinate a una vita nella prostituzione. Da questa ricerca, che svela gli inganni dell'arte e le ipocrisie dello splendido mondo dello spettacolo, nasce un libro appassionato, venato tanto di commozione quanto di indignazione, nel quale si mescolano pagine di ricerca storica, ricostruzioni biografiche, pensieri sul femminismo e riflessione sociale.
Perché viaggiamo. In difesa di un atto vitale
Tony Wheeler
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 109
"In fin dei conti è per questo che viaggiamo: per capire. I nostri meschini pregiudizi e le certezze vengono lasciati a casa, come gli abiti che non siamo riusciti a stipare nel bagaglio già sovraccarico."
La bellezza del Giappone segreto
Alex Kerr
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: XVII-318
Alex Kerr arriva per la prima volta in Giappone a tredici anni, e si trova di fronte un Paese meraviglioso e misterioso, ancora disseminato delle tracce di una cultura di straordinaria bellezza ed eleganza che sta scomparendo sotto i colpi implacabili della modernità. Kerr decide di fare di "quel" Giappone l'oggetto delle proprie ricerche e della propria passione: si laurea a Yale in giapponese, a Oxford in cinese, si stabilisce a Kyoto e diventa in breve tempo uno dei più stimati studiosi di cultura giapponese. Nei primi anni Settanta acquista una antica dimora rurale nella valle di Iya, una remota località montuosa dell'isola di Shikoku: la restaura con grande attenzione ai materiali e alle tecniche tradizionali e ne fa il punto di partenza di una personale e appassionata ricerca nei confronti del Giappone che scompare. In questo libro, scritto originariamente in lingua giapponese, Kerr ci introduce alle magiche ombre del teatro kabuki, all'arte della calligrafia, alla cerimonia del tè, all'architettura tradizionale, alla semplice bellezza degli oggetti del passato, ai templi zen e ai santuari shintoisti, ai rituali e ai misteri della vita quotidiana; descrive le bellezze. Postfazione di Bando Tamasaburo.
Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai
Philippe Rahmy
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 183
Nell'autunno del 2011 lo scrittore svizzero Philippe Rahmy viene invitato dall'Associazione degli scrittori di Shanghai per una residenza letteraria e di studio nella metropoli cinese. Rahmy è affetto fin dall'infanzia da osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di vetro": costretto alla quasi totale immobilità, ogni minimo urto può causargli delle gravi e dolorose fratture; ma contro ogni cautela, decide di intraprendere questo viaggio, il primo della sua vita. Nella città prostrata dal clima e scossa dalle maree di un'immensa folla in perpetuo movimento, la sua visione priva dei filtri dell'esperienza si frammenta in una miriade di minute percezioni che si mescolano ai ricordi autobiografici. La scomparsa del padre, i racconti familiari della guerra, le letture, i compagni e gli amori: per lo scrittore tutto si fonde con il presente, con i luoghi, gli incontri, l'energia incandescente che pulsa tra gli edifici e la gente di questa sterminata metropoli, di cui coglie al contempo il fascino e la follia, oscillando senza sosta fra attrazione, fusione e repulsione. Shanghai affiora in tutta la sua scandalosa bellezza, erotizzata, nelle contraddizioni che ne fanno una città diversa, irraggiungibile, metafora stessa della tensione tra la vita e la morte. Con questo libro intenso e toccante, Rahmy riesce a comunicare una potente volontà di riscatto da tutto - dall'infanzia tragica, dalla malattia, dalle costrizioni della società, dall'immobilità stessa - ricordando che è anche la fragilità del corpo a donare all'uomo la sua sorprendente e dolorosa resistenza.
Bolle di sapone. Vagabondaggi letterari fra le due guerre
Joseph Roth
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 235
Le sale d'attesa delle stazioni ferroviarie, gli scompartimenti dei treni, le stanze, i corridoi, le portinerie degli alberghi, i mezzi pubblici, le strade di città sconosciute, i tavolini dei caffè o dei bistrot sono le ambientazioni dei brevi pezzi di prosa destinati alla pubblicazione sulla stampa periodica che Roth scrisse lungo tutto l'arco della propria vita. È soprattutto in questi luoghi del transitorio che si svolse la vita inquieta e vagabonda di Roth, incapace di attenersi agli schemi della regolarità e stanzialità borghese. Nato all'estrema frontiera dell'Impero si trasferì dapprima a Vienna, dove assistette con sgomento al crollo del sistema asburgico, raccontandone il naufragio con lo sguardo acuto e disincantato dell'ebreo errante; negli anni Venti era quindi a Berlino, dove colse con lucidità il minaccioso dilagare di una politica dalle mire imperialistiche e dittatoriali; con l'avvento al potere dei nazisti, nel 1933, si trasferì infine a Parigi, dove ancora una volta scelse come abitazione una stanza d'albergo, e dove morirà di polmonite e per le conseguenze dell'alcolismo. Nonostante l'esistenza segnata dalle tragedie personali e storiche, lo stile giornalistico di Roth è contraddistinto dalla leggerezza, dalla varietà dei temi e da un linguaggio ricco d'inventiva. La sensibilità profonda per tutto ciò che è umano, passeggero e marginale, l'acutezza dello sguardo, la capacità di sentire sulla propria pelle le più sottili vibrazioni della storia sono ciò che si troverà nelle pagine di questa raccolta di articoli, in gran parte inediti, dedicati al viaggio: pagine lievi e fragili come "bolle d'arcobaleno", alle quali Roth affida tutta la freschezza e il genio visionario del suo smisurato talento di scrittore.
Dopo la fuga
Ilija Trojanow
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2018
pagine: 107
"Esiste una vita dopo la fuga. Ma la fuga continua a incidere, per tutta la vita." Quando era ancora un bambino, Ilija Trojanow è fuggito, insieme alla sua famiglia, dalla Bulgaria sovietica, esperienza che lo ha segnato nel più profondo dell'animo. In "Dopo la fuga", attraverso una riflessione sul proprio vissuto condotta con spirito poetico e lieve, talvolta drammatico ma in nessun caso pesante, Trojanow racconta la condizione di "profugo a vita" che da quel preciso momento si trova a vivere suo malgrado. La solitudine, l'estraniamento, il desiderio inappagabile di normalità, il rapporto difficile con le proprie radici, l'estenuante permanenza in una terra di nessuno psicologica prima che burocratica: il profugo si è lasciato alle spalle una patria, una lingua, un intero sistema di punti di riferimento e di famigliarità, ma sembra non poterne acquisire uno nuovo. Quelli che racconta sono i tormenti, le speranze, gli autoinganni, i sogni di chi ha fatto la scelta di voltare una pagina della propria vita, e si trova per questo suo gesto di libertà e di autoaffermazione improvvisamente sottoposto alla volontà, se non all'arbitrio, dei suoi simili. Trojanow attinge alla propria personale esperienza per raccontare un intero mondo di emozioni e pensieri come solo uno scrittore saprebbe fare, ma la sua è una storia che rimanda a milioni di altri destini senza parola. Completa il volume una selezione di quadri tratta da "The migration series", l'opera in 60 pannelli dipinta nel 1940-41 dall'artista americano Jacob Lawrence (1917-2000), a cui Trojanow si è ispirato per la scrittura del suo testo.
Magie delle Ande. Viaggio in Perù
Gabriele Poli
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 160
Un tradizionale viaggio in Perù che, grazie all'incontro con Bianca, una giovane antropologa di Arequipa, si trasforma in un viaggio attraverso le tradizioni, le cerimonie e i rituali meno conosciuti - e talvolta persino proibiti allo straniero - delle popolazioni andine e del popolo quechua. Feste di paese, danze, cerimonie, matrimoni e solenni rituali sciamanici si susseguono lungo il percorso che da Lima, Nazca, Arequipa, Moquegua arriva fino agli altipiani del lago Titicaca e termina sulla dorsale della cordigliera delle Ande. Un viaggio affascinante (oltre che un vero e proprio rito di iniziazione) alla scoperta delle tradizioni e delle pratiche magiche di un popolo dalla cultura millenaria, sopravvissuta alla furia devastatrice dei conquistadores e tramandata fino ai giorni nostri dai rituali misteriosi dei curanderos, gli sciamani-guaritori della tradizione ancestrale.
Una tomba a Siviglia
Norman Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2017
pagine: 181
Per Norman Lewis, maestro incomparabile di scrittura e di viaggio, la Spagna rappresentò per tutta la vita un luogo di centrale importanza. Una tomba a Siviglia è l'ultimo libro che scrisse all'età di 95 anni, ma racconta il suo primo viaggio in Spagna, anzi il suo primo viaggio in assoluto, quello che impresse in lui indelebilmente la duplice vocazione al vagabondaggio e alla letteratura. Il pretesto per la partenza era stato la ricerca delle remote origini andaluse del suocero siciliano: il palazzo e la tomba di famiglia di cui così spesso favoleggiava. Ma la Spagna è quella del 1934, alla vigilia della Guerra civile. Lo stato di emergenza, le rivolte che ovunque stanno scoppiando nel paese, l'imprevedibilità dei trasporti trasformano il viaggio di Lewis e Eugene, il cognato-amico che accompagna, in una grande avventura. Per un destino che tante volte si ripeterà in futuro, Lewis si trova così nel posto giusto al momento giusto per testimoniare il grande disordine e la grande meraviglia del mondo. La Spagna per lui, come per molti europei degli anni Venti e Trenta, era l'antitesi dell'Europa: un paese contraddittorio e sanguigno, arcaico e romantico; ma ormai è anche il laboratorio della storia a venire: un mondo ancora largamente rurale che vede coesistere popolazioni che vivono nelle grotte e città industriali, la rivoluzione nelle strade di Madrid e le Rolls Royce di Saragozza, il paseo, lo struscio di San Sebastiàn e le rivolte minerarie delle Asturie. E, su tutto, l'ombra terribile del fascismo incombente. È così che queste pagine, distillate nello stile pacato e inimitabile degli ultimi anni di Lewis, si trasformano in un doppio viaggio: quello che a piedi o con mezzi di fortuna porta i due amici prima nella Madrid della sanguinosa rivolta dell'ottobre 1934, poi fino a Siviglia attraversando il Portogallo, e quello più segreto nella memoria, alla ricerca di quel sogno vitale, di quell'incanto primigenio per il cammino sulle strade e nelle storie del mondo.
Quel paesaggio lontano. Pagine di viaggio e di libertà
Stefan Zweig
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2016
pagine: 280
Il bisogno di viaggiare, la ricerca di quello straniamento, di quel momentaneo uscire da sé che il soggiorno in una camera d'albergo sconosciuta o la visione di un paesaggio inaspettato possono causare, fu una delle vere costanti della vita di Stefan Zweig. Già a partire dal 1902, prima della laurea in Filosofia e della pubblicazione dei primi racconti, un ventunenne Zweig invia le sue cronache di viaggio a un giornale illustrato di Stoccarda: negli anni a venire continuerà a descrivere e documentare per quotidiani, riviste o piccoli libretti a tema i suoi viaggi in paesi anche remoti come gli Stati Uniti, l'India o la Russia. Rampollo di una famiglia viennese agiata e cosmopolita, scrittore di grande eleganza e torrenziale facilità, pacifista convinto e incrollabilmente fiducioso nell'appartenenza alla grande patria europea, Zweig continuerà infatti a viaggiare senza sosta fino ai suoi ultimi giorni. Diventa nel frattempo uno scrittore di inaudito successo per l'epoca, maestro riconosciuto della forma breve, della novella, della biografia romanzata e della cronaca di mondo. Le sue pagine di viaggio si rivelano così il luogo privilegiato per osservare il lento maturare di una scrittura che da fiammeggiante e salottiera si fa gradualmente più asciutta, venandosi di inquietudine e, col tempo, di un'amara nostalgia e dell'angoscia per la catastrofe a cui il suo "mondo di ieri" era andato furiosamente incontro.
City blues. Los Angeles - Berlino - Detroit: musiche, persone, storie
Vittorio Bongiorno
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2016
pagine: 350
Ascoltare le città come fossero musica, carpirne il suono segreto e i suoi riverberi nelle opere degli artisti. È seguendo questa stramba e romantica idea che un giovane scrittore siciliano vola a Los Angeles: in tasca ha il biglietto per un mondo magico popolato da UFO, animali parlanti, Mustang cabriolet, funghi allucinogeni e burritos volanti. Incontra maestri come Ry Cooder e giovani band come gli Allah-Las, dorme nell'ultimo letto di Gram Parsons e segue le tracce di David Bowie. E questa ricerca si trasforma presto in una magnifica ossessione che dalla California lo porta a Berlino, la città del Muro e della rinascita, di Nick Cave, degli Einstürzende Neubauten e della love parade. E che lo fa poi rimbalzare dall'altra parte dell'Oceano, verso Detroit, la "motor town", la città della catastrofe postindustriale e dei sogni di redenzione, della Motown e della techno. Apparentemente ingenuo ma curiosissimo, stralunato ma pratico di mondo, Bongiorno si muove come un investigatore della fantasia in questo triangolo magico dove musicisti, artisti, architetti, scrittori e gente comune hanno intrecciato le loro vite lungo un secolo nemmeno tanto breve, producendo la musica più travolgente, l'architettura più inventiva, la letteratura più straordinaria, il cinema senza tempo e i sogni più accecanti.