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Sin dalla sua scoperta, l'Adorazione dei Magi della chiesa parrocchiale di San Vincenzo martire a Giaglione ha sollevato diversi interrogativi tra coloro che l'avevano osservata con attenzione e che avevano intuito la possibilità che in quell'affresco si celasse un messaggio di non immediata interpretazione. Pur trattando un episodio ricorrente nella pittura e nei cicli affrescati del Quattrocento che narrano gli episodi cardine della vita di Gesù Cristo, l'Adorazione di Giaglione appariva in qualche modo differente, quasi una sorta di manifesto il cui scopo fosse quello di richiamare l'attenzione nei confronti di una questione di interesse generale per la Cristianità. In qualche modo l'ampio paesaggio che si apre in secondo piano alle spalle della Vergine con il Bambino e dei Magi, popolato di castelli, fortezze e città, nonché di numerosi personaggi e di tre cavalieri che reggono ognuno un'insegna diversa e che si incontrano su di un ponte, doveva rimandare a quella causa e al legame con il luogo in cui l'affresco era stato realizzato. Così come a quella causa sembravano essere necessariamente legati anche i tre Magi le cui fattezze, ad una più attenta analisi, apparivano richiamare quelle di personaggi storici realmente esistiti. L'indagine fin qui condotta allo scopo di comprendere il tema fondante dell'Adorazione ha portato alla raccolta di diversi elementi che sembrano rivelarne, oltre ogni ragionevole dubbio, il legame con un fatto – la caduta di Costantinopoli e dell'Impero Romano d'Oriente – che ha avuto grande eco nel mondo occidentale del Quattrocento e che ha segnato la storia dell'Europa del XV secolo in modo definitivo. Con la pubblicazione dei risultati di questa indagine ci si propone dunque di rendere noti questi elementi allo scopo di favorire il dibattito e di fornire spunti di riflessione per ulteriori approfondimenti.

Come trasformare le difficoltà in forza e costruire la tua crescita personale. Ci sono momenti in cui la vita ti mette con le spalle al muro. Ti trovi a fare i conti con problemi inaspettati, ostacoli insormontabili e situazioni che ti spingono oltre il limite. È proprio lì che si decide chi sei davvero. Ti fermi o vai avanti? Ti lamenti o reagisci? In queste pagine troverai una storia vera, fatta di successi e fallimenti, di cadute e risalite. Ma soprattutto, troverai lezioni di vita concrete, strumenti pratici per affrontare le difficoltà e uscirne più forte. Perché, che tu lo voglia o no, la vita non aspetta che tu sia pronto o pronta: ti mette alla prova senza preavviso. Questo non è un manuale motivazionale pieno di frasi fatte. È il racconto di esperienze vissute, di sfide superate e di momenti che hanno forgiato il carattere. È un libro che ti spingerà a guardare le cose da una nuova prospettiva, a trovare opportunità nelle avversità e a smettere di cercare scuse. Non hai bisogno di alibi. Hai bisogno di affrontare la vita a testa alta. Se sei pronto o pronta a prendere in mano il timone della tua esistenza, allora questo libro fa per te.

Il modello di gestione di un aeromobile deve rispondere alle quattro domande che ci si deve porre per iniziare qualsiasi attività: benefici attesi: perché acquisto un aeromobile? Investimento: come gestisco l'acquisto un aeromobile? Budget: quali costi operativi devo considerare? Sostenibilità: come gestisco le operazioni? Leggendo questo libro ognuno può "mettere in volo" il proprio modello a seconda di ciò che vuole perseguire: un pilota privato che vuole acquistare un aeromobile e pilotarlo per divertimento; un'azienda che vuole acquistare un aeromobile per le proprie esigenze di mobilità facendolo gestire ad un operatore aereo commerciale.

Leggendo la Bibbia il lettore, privo della conoscenza storica della propria religione, ritiene che tutti i personaggi ivi citati siano realmente esistiti. Approfondendo la letture con occhi disincantati, si giunge invece alla conclusione che quasi tutti quei nomi sono inventati e che solo poche persone sono esistite realmente ma che la furberia ecclesiastica li ha circondati da favole.

La dottrina della predestinazione è una delle tematiche più complesse e controverse della teologia cristiana. Questo saggio breve offre una panoramica storico-teologica accessibile ma rigorosa, che guida il lettore attraverso le principali tappe dello sviluppo di questa dottrina: dalle sue radici nel giudaismo apocalittico fino all'elaborazione riformata con Calvino e Turrettini. Il testo presenta con chiarezza la posizione della Riforma sul libero arbitrio, la grazia e la sovranità divina, mostrando come la predestinazione si sia intrecciata con le vicende storiche, i linguaggi filosofici e le esigenze ecclesiali di ogni epoca. L'autore adotta uno stile divulgativo e critico, mantenendo equilibrio tra esposizione oggettiva e riflessione personale. Una postfazione invita il lettore a pensare la dottrina non come un dogma rigido, ma come un invito a contemplare il mistero di un Dio che chiama, salva e redime. Un testo pensato per studenti, credenti e appassionati di teologia che vogliono comprendere meglio una delle questioni più discusse e spiritualmente profonde della tradizione cristiana.

"Scrivere poesie è una mia esigenza, per fermare sul foglio una sensazione, un pensiero, un ricordo e cercare di trasformarlo in qualcosa di bello che possa accarezzare le anime altrui." (l'autrice)

Questo breve romanzo narra le vicende di Marta, alle prese con l'esame di maturità e le scelte che dovrà intraprendere per diventare adulta e sentirsi una persona completa.

"Attrai in equilibrio" senza correre dietro ai tuoi obiettivi incrementando equilibrio tra 108 , 3 6 9 e i 4 elementi aria terra fuoco e acqua. Fluisci, chiedi e lascia andare ripulendo e tutto arriva. Inutile correre dietro ai tuoi obbiettivi cosi facendo li allontanerai da te.

Ciò che siamo stati, ciò che saremo... di Danilo e Evelin.

"Omicidio a Simeri Cricchi" non è un semplice thriller, è un viaggio labirintico nella mente criminale e nella psiche umana, un'immersione profonda nelle dinamiche di potere che governano la 'ndrangheta calabrese, raccontata con una precisione che rasenta il documentario. L'autore, che sceglie di rimanere nell'ombra, ci consegna un'opera che, pur presentandosi come finzione, vibra di una verità scomoda e palpabile, lasciando il lettore con il dubbio persistente di quanto ci sia di autentico tra le sue pagine. Il cuore del romanzo pulsa attorno alla misteriosa scomparsa di Santoro, un boss dal passato enigmatico, e al successivo smantellamento del suo impero. Ciò che distingue "Omicidio a Simeri Cricchi" è la sua capacità di capovolgere la prospettiva. Non siamo di fronte all'ennesimo racconto sulla lotta tra bene e male, ma all'analisi quasi disinteressata, e per questo ancor più inquietante, di come l'ingegno e la manipolazione possano scardinare equilibri criminali consolidati. L'abilità dell'autore si manifesta nel rendere i protagonisti, che potremmo identificare nei due "geometri" del racconto, figure sfuggenti ma incredibilmente efficaci. Non sono eroi nel senso tradizionale, bensì strateghi di un gioco per la propria sopravvivenza e costretti ad agire nell'ombra. La loro etica è complessa, il confine tra giusto e sbagliato si dissolve, e il lettore è chiamato a riflettere sul costo della libertà quando questa è ottenuta a spese della verità e, in parte, della vita altrui. La trama è un ingranaggio perfettamente incastrato. L'introduzione del taccuino cifrato e la figura di Peppe 'o Sciamano' sono espedienti narrativi brillanti che fungono da catalizzatori per la paranoia di De Luca, il "villain" della storia. La progressiva discesa di De Luca nella sua stessa trappola, alimentata da informazioni abilmente dosate è descritta con maestria. La guerra tra cosche che ne deriva è una conseguenza inevitabile e tragicamente logica, ben lontana da facili moralismi. Ma è nel suo nucleo più profondo che "Omicidio a Simeri Cricchi" rivela la sua vera, perturbante originalità. Il romanzo, infatti, inizia con la scomparsa di Santoro, e il narratore si muove in un'incertezza quasi autentica sull'accaduto, un mistero che lo avvolge e lo spingerà in un'intricata rete di intrighi. Solo a metà percorso, in un momento di folgorante lucidità o disperata necessità, la vera natura della conoscenza degli eventi comincia a riaffiorare, rivelando una verità che capovolge l'intera narrazione. Questo svelamento graduale della psiche del narratore, unito alla crescente tensione del thriller, trasforma il libro in una meditazione avvincente sulla colpa, sulla complessa moralità di azioni estreme e sul prezzo nascosto della sopravvivenza. Un aspetto particolarmente intrigante del libro è la sua struttura a "capsula del tempo". L'autore stesso sembra suggerire che, oltre la finzione, si nasconda un livello di verità accessibile solo a chi saprà leggere tra le righe. Questo rende la lettura un'esperienza quasi investigativa, un invito implicito a decifrare il reale significato dietro i nomi alterati e gli eventi narrati. La menzione criptica di Peppe 'o Sciamano' è un tocco finale che eleva il romanzo oltre il mero intrattenimento, trasformandolo in un messaggio in bottiglia lanciato nel futuro."Omicidio a Simeri Cricchi" è consigliato a chi cerca un thriller che va oltre le convenzioni, a chi è affascinato dal crimine organizzato e a chi apprezza una narrazione astuta e con una sorprendente profondità psicologica. Non si limita a raccontare una storia, ma sfida il lettore a cogliere il suo vero, inquietante messaggio.

A Pennadomo, un piccolo paese dell'entroterra abruzzese, le storie si intrecciano come fili di una memoria collettiva tutta al femminile. Donne semplici, forti e ironiche danno voce a un teatro che nasce dal basso, senza luci né sipari, ma con il cuore spalancato. Attraverso dialoghi vivi e momenti di grande tenerezza o comicità, l'autore racconta la dignità della vita quotidiana, l'emigrazione, la solidarietà, la resistenza silenziosa. "La porta aperta" è un omaggio alla comunità, alla memoria e alla forza delle donne che tengono insieme i paesi anche quando sembrano destinati a svuotarsi. Si percorre un viaggio dagli anni 50' agli anni 80' del secolo scorso, raccontando storie di donne forti e mai remissive, donne che hanno costruito il futuro con tenacia e allo stesso tempo con estrema dolcezza. Un testo teatrale autentico, commovente e necessario.

"Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare" (1 Pietro 5:8). Dopo cinque anni di silenzio, il terrore torna a bussare alle porte di Bologna. Il serial killer "L'Orefice", imprendibile, spietato e metodico, uccide le sue vittime nelle loro case con un colpo calibro nove alla fronte e sottraendo le fedi nuziali. Il Tenente Guido Torri, Comandante del Nucleo Operativo Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, guida l'indagine che s'intreccia con il caso del quale si sta occupando il celebre investigatore privato Raffaello. Senza il supporto del suo fidato amico e socio Leonardo, Raffaello, fedele ai suoi misteriosi metodi investigativi, segue tracce che lo conducono a una sconvolgente verità. Mentre Bologna vive giorni di paura, la caccia al "Diavolo" si trasforma in una corsa contro il tempo. Chi si nasconde dietro il volto del male? Un essere divorato da un odio incomprensibile o un'oscura incarnazione del male assoluto? Un Diavolo che si cela nell'ombra o la cupa avidità degli uomini? Tra segreti e ombre che si allungano su ogni indizio, Raffaello e Torri affronteranno non solo un nemico invisibile, ma anche i loro demoni interiori, in un'indagine che metterà a dura prova il loro coraggio e le loro convinzioni. Quando la verità si nasconde nelle pieghe del male, nulla è come sembra. E ogni scelta può essere fatale.