Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Tra le righe libri

Il pratofiorito. La mia famiglia due secoli di storia

Il pratofiorito. La mia famiglia due secoli di storia

Libro: Libro rilegato

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 236

È difficile e forse impossibile dire quando e come ebbe origine la prima famiglia Giannini di S. Cassiano di Controni. L'antenato più antico rintracciato fu un certo Iacopo, il quale visse in detto paese al tempo in cui Cristoforo Colombo scopriva l'America. I colossali castagni delle selve vicine a casa, uno dei quali tanto grosso che cinque persone riescono appena ad abbracciarne il fusto, furono piantati forse da lui. Pare che gli antenati provenissero da Celle, la Villa più alta. E si troverebbero conferme in alcune ricevute rilasciate verso la metà del 1600 a Agostino Giannini di Celle, che probabilmente abitava nella primitiva casa paterna. Se ciò fosse vero, la casa originaria della famiglia sarebbe andata distrutta, perché Celle e Cerro, due altre ville che appartenevano a S. Cassiano, furono insieme travolte da una frana, nel 1784. Se gli antenati provenivano da Celle, si deve a loro, verso la fine del 1700, la costruzione dell'attuale casa a Cocolaio. A partire da questo periodo si è riusciti a ricostruire tutta la storia della famiglia, e risulta che il Sere Mariano ebbe un unico figlio di nome Giuseppe il quale sposò una vedova di Palleggio, la nonna Eufemia Lucchesi.
14,00

Il romanzo autobiografico. «La bambina» di Francesca Duranti

Il romanzo autobiografico. «La bambina» di Francesca Duranti

Anna L. Del Carlo

Libro: Libro rilegato

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 138

Questo saggio mostra come sia possibile l'identificazione del romanzo autobiografico come Bene Culturale, muovendo da un'analisi che non va a discordare con il concetto di bene così come è definito dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ma che affianca ad esso un'altra considerazione, quella che estende il valore di Bene Culturale anche a quei beni che non sono giuridicamente e universalmente riconosciuti tali, che ne sono però intimamente legati e fondamentali per la loro conservazione. Alla descrizione dell'autobiografia come genere letterario prima e bene culturale dopo, segue una esemplificazione di ciò che si studia attraverso l'analisi approfondita del romanzo di Francesca Duranti, "La Bambina", secondo una chiave di lettura volta a rintracciare i molti elementi culturali che possono essere considerati parte del patrimonio della nostra collettività. Lo studio, preceduto da una intervista rilasciata da Francesca Duranti, è il risultato di un lavoro di ricerca mirato a ricavare dalla narrazione i numerosi segni culturali racchiusi nel romanzo: dalla Storia della seconda guerra mondiale, all'arte di cui la villa di Gattaiola.
14,00

La grande guerra attraverso le istantanee del tenente Gustavo Weiss

La grande guerra attraverso le istantanee del tenente Gustavo Weiss

Libro: Libro rilegato

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 202

Uscito dalla Regia Accademia come Aspirante Ufficiale d'Artiglieria, nel 1915, dopo il corso accelerato di 86 giorni, Gustavo Weiss venne assegnato al Fronte della Carnia, Comando del XII Corpo d'Armata - Sezione Cartografica. Il compito dei militari della Sezione consisteva nel tenere continuamente aggiornata, in base ai dati reali sul terreno, la cartografia disponibile per i Comandi dell'artiglieria e della Fanteria sulla linea del Fronte. L'ufficiale ebbe modo di scattare numerose fotografie di trincee, batterie d'artiglieria, gruppi di prigionieri, una visita del Re Vittorio Emanuele III, alpini sulla neve in prima linea, e ancora panorami, paesi e aerofotografie. Ottantacinque scatti inediti della Grande guerra. Gustavo Weiss passò dal grado di Aspirante a quello di Sottotenente e poi Tenente nell'arco di pochi mesi: i Subalterni facevano presto a passare di grado sostituendo i predecessori feriti o caduti. Le testimonianze di guerra del Tenente Weiss si perdono poco prima dei tragici fatti di Caporetto; con lo sfondamento del Fronte della II Armata e il crollo dell'intero Fronte dell'Isonzo anche il XII Corpo d'Armata ripiegò verso l'Altopiano dei Sette Comuni.
20,00

Gli occhiali di Sara

Gli occhiali di Sara

Ciro Pinto

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 192

Siamo alla fine del 1990. Il muro di Berlino è appena crollato; la gente dell'Europa dell'Est vive con grandi aspettative il cambiamento, mentre nel resto d'Europa il benessere degli anni ottanta sembra sbriciolarsi. Enrico Fontana, romano e benestante, è figlio di un gerarca fascista, ucciso dai partigiani, e di una donna illuminata della borghesia romana, morta due anni prima. L'uomo è alla soglia dei cinquant'anni, vive di rendita e spende la sua esistenza tra piaceri e viaggi. Durante un soggiorno a Praga, incontra Elisheva Kundrova, un'anziana ebrea sopravvissuta ad Auschwitz, e Judita, la pronipote. Le due donne gli raccontano di Sara e degli orrori dell'Olocausto, rivelando pian piano una sconcertante verità che lo riguarda.
14,00

La balena ed altri cetacei

La balena ed altri cetacei

Angelo Tolomeo

Libro: Libro rilegato

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 96

La raccolta di un poeta senza poesie che fa parte de La Masnasa, gruppo letterario formatosi a Cropani negli anni zero. L'alba è di un silenzio attonito che non si può sfuocare (tu rimani nel suo alveo - per viltà) ed il giorno è una processione ingiuriosa che brucia le sue candele invano. La notte è questa venerazione incontaminata questo spargersi al mondo come il primo uomo che vide la prima donna. Il resto, tutto quello che si dice di Angelo Tolomeo, è solo un agglomerato di "blablablablabla". Vive a Trento. "La balena ed altri cetacei" è la sua opera prima.
10,00

Questi fantasmi. Il primo mistero del caso Moro

Questi fantasmi. Il primo mistero del caso Moro

Gianremo Armeni

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 292

La mattina del 16 marzo 1978, un testimone oculare si presentò agli inquirenti sostenendo di aver assistito all'intero svolgimento della strage di via Fani. Riferì una serie di dettagli, tra cui una diapositiva, esclusiva rispetto alla memoria visiva del resto dei passanti perché riprendeva l'ultimo frammento del rapimento. Quella rivelazione suscitò subito un gran clamore, e non fu mai posta in discussione perché ad autenticarla intervennero una sentenza della magistratura e le pagine di storia. In quella scena finale, secondo il racconto del teste più noto di tutto l'affaire, due centauri a bordo di una moto Honda gli esplosero contro una raffica di mitra. Questi due personaggi non furono mai individuati, al pari del mezzo a due ruote, e questa lacuna autorizzò molti osservatori a piazzare sulla motocicletta di tutto, da uomini dei servizi segreti a quelli della criminalità organizzata, tutti uniti sotto l'egida del complotto. Questa storia rappresenta il primo mistero del caso Moro. Ma le cose andarono veramente in quel modo? Ciò che il testimone vide, corrispose effettivamente a ciò che andò in onda?
16,00

La mina tedesca. Il vero romanzo di Giaime Pintor

La mina tedesca. Il vero romanzo di Giaime Pintor

Carlo Ferrucci

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 230

Nel settembre del '43, dopo la resa di Roma all'esercito di Hitler, il tenente Giaime Pintor, giovane intellettuale tra i più lucidi e brillanti della sua generazione, decide di impegnarsi a fondo per il riscatto dell'Italia dai tragici errori di Mussolini e della monarchia. Raggiunta Brindisi e scontratosi con l'immobilismo dei politici e dei militari capeggiati dal maresciallo Badoglio, egli sceglie di disertare e di portarsi a Napoli, appena liberata dagli Alleati, per contribuire alla formazione di un corpo di volontari battente bandiera italiana. Il fallimento di questo progetto non lo ferma, e Pintor accetta l'offerta degli inglesi di fargli riattraversare le linee insieme ad alcuni compagni per stabilire un collegamento con i primi gruppi partigiani. Ma la missione è molto rischiosa, e sulla strada del drappello c'è un campo minato. La storia esemplare di un prestigioso intellettuale che unendo in sé pensiero e azione, talento poetico e rigore morale, rinuncia ai suoi privilegi e sacrifica la sua vita per il riscatto dell'Italia in uno dei periodi più bui della sua storia.
15,00

Diario di guerra di un caduto sul Carso. 9 ottobre 1916

Diario di guerra di un caduto sul Carso. 9 ottobre 1916

Antonio Poli

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 100

Antonio Poli combatté sul Carso nella zona di Doberdò con l'89º Reggimento fanteria "Salerno". Un'unità che tra il maggio del 1916 e l'ottobre del 1917, venne decimata da continui attacchi per tre volte e per tre volte venne ricostituita con nuovi rincalzi. Il nostro fante, che aveva a casa tre figli, e che l'anno prima aveva perso la moglie, salì in linea a luglio partecipando ai primi duri scontri. Fu, suo malgrado, tra i protagonisti della seconda distruzione dell'89° Reggimento, cadendo il 9 ottobre del 1916. Il Poli lasciò un diario che fortunosamente venne recuperato e riconsegnato ai famigliari da un compaesano, che aveva il ruolo di barelliere. Attraverso queste pagine, scritte in trincea con un lapis color violetto, si ha modo di poter osservare la guerra attraverso gli occhi di una persona semplice, che fa il proprio dovere, affidandosi alla Madonna e alla buona sorte.
12,00

Il mastro, il sigaro e la sedia

Il mastro, il sigaro e la sedia

Beppe Calabretta

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 240

A Vela, un immaginario paesino della costa jonica calabrese, nasce vive e muore Vincenzo Torrini mastro falegname. Il racconto della sua vita si coniuga con quella dei parenti più intimi e con quella dei suoi due amici, Ciccio e Pico. Decisivo è l'incontro con "mastro Andrea", che, oltre a insegnargli l'arte di lavorare il legno, lo indirizza verso la conoscenza, lo incoraggia a studiare, gli svela i misteri del sesso e dell'amore, ne stimola la formazione della coscienza civile e della responsabilità. La vicenda si sviluppa prevalentemente lungo la prima metà del '900, tra guerre, fascismo, devastazioni climatiche, carestie, recuperando, per quanto è stato possibile all'autore, usi, costumi, cultura e tradizioni. Figure chiave nella vita di Vincenzo sono quattro donne. Annina, la madre; Mariantò, la nonna; Vittoria, la zia; Marianna, la moglie. Quattro personaggi femminili che emergono come figure forti e complesse e accompagnano tutta la storia di Vincenzo.
15,00

Non è che l'inizio

Non è che l'inizio

Gianni Quilici

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 140

"Cosa potrò fare nella vita? Guardo davanti la via che chiude contro un palazzo medievale color ocra. Immagino l'orizzonte di un altopiano vasto e misterioso e lo vedo riempito da parole, immagini, corpi e suoni che corrono tra spazi mai visti e mai neppure immaginati. Mi sento investito di futuro e oscillo tra la cieca esaltazione dell'esserci e una paura poco decifrabile. Mi siedo sulle panchine, in piazza Bernardini, e respiro serrando i pugni, tiro fuori il quadernino da combattimento e scorro la poesia, che stanotte ho scritto e corretto infinite volte, in uno di quei magici momento in cui cerchi di afferrare chi sei, l'assurdità dell'esserci e dell'essere". Dieci giorni di un post adolescente: una supplenza scolastica, una tensione erotico-sessuale perenne, un desiderio acuto d'inventare, d'inventarsi nei giorni in cui il partito comunista moriva nello scenario di Lucca che apre, che avvolge.
13,00

Lezzo. I giorni dell'ospizio

Lezzo. I giorni dell'ospizio

Monica Dini

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 150

"Io sono femmina in una famiglia di contadini, proprio come la figlia di Ultimo. Avrei voluto nascere maschio per essere considerata come i miei fratelli. Alberto avrebbe desiderato il contrario per essere libero di studiare quello che voleva senza confronti con il padre. Bisogna imparare a dilatare il tempo. Sporzionarlo in modo che sembri di più, come faceva mia madre con il pollo da friggere quando eravamo in tanti. Bisogna rimediare. Curare la malattia che si prende i nostri giorni. Nell'ospizio di Via dei Cipressi si incontrano gli anziani più o meno acciaccati, ma anche tutti quelli che devono occuparsene; Grazia la donna delle pulizie, le suore, Anita la volontaria, e in misura molto minore, i parenti." Non conta, in questo libro di narrazioni, l'intreccio, ma la scrittura insolita, i personaggi, i particolari, l'herpes sul labbro della donna incinta, i jeans con il risvolto del vecchio che non sa aggiustarli, i fagioli coltivati nel bicchiere dal contadino che rimpiange la terra. Il mercoledì è il giorno di visite all'ospizio. Il mondo fuori scorre veloce.
13,00

Armir. Sulle tracce di un esercito perduto

Armir. Sulle tracce di un esercito perduto

Pino Scaccia

Libro: Libro in brossura

editore: Tra le righe libri

anno edizione: 2015

pagine: 256

"Sono un russo che abita nella regione di Voronetz, dove voi italiani state cercando i resti dei soldati morti durante la guerra tra Unione Sovietica e la Germania, cinquant'anni fa. Vorrei aiutarvi perché sono stato testimone di ciò che è successo durante la vostra ritirata e conosco tante fosse dove i prigionieri italiani sono stati sepolti. Ce ne sono centinaia: quante siano esattamente nessuno lo sa e non lo saprà mai perché il tempo le ha cancellate". Un viaggio sulle tracce dell'Armir, l'armata italiana dispersa in quella che oggi è l'Ucraina. Tra gli archivi finalmente aperti dei ministeri sovietici e sui luoghi della disastrosa marcia del Davaj. Pino Scaccia ha dato risposte dopo tanto tempo a tremila delle ottantamila famiglie dei dispersi e ogni volta è stato un pugno allo stomaco, scoprendo il miracolo di chiudere un dubbio. Un altro pugno allo stomaco è stato assistere alla scoperta dei cimiteri nascosti, addirittura negati da Stalin e alla riesumazione ritrovando alpini italiani di allora come se si fosse ancora nel campo di battaglia con loro, sepolti da cappellani amorosi e nelle tasche le lettere scritte ma mai arrivate alle famiglie.
16,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.