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Solferino

L'ira funesta. Come frenare la distruttività del mondo contemporaneo

L'ira funesta. Come frenare la distruttività del mondo contemporaneo

Vittorino Andreoli

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 240

«Cantami, o Diva, del Pelide Achille l’ira funesta…» Ira è una delle prime parole che definisce la civiltà occidentale e nell’Iliade di Omero segna l’inizio della guerra di Troia che durerà dieci anni. Oggi i comportamenti «contro» persone e cose sono aumentati e hanno assunto forme specifiche: rabbia, aggressività, violenza e distruttività. È il momento d’interrogarsi allora, come fa Vittorino Andreoli in queste pagine, sui processi dinamici che portano a queste azioni che caratterizzano le relazioni umane, i rapporti tra padre e figlio, il mancato rispetto della donna e delle persone più fragili. Al centro domina la frustrazione che esprime il vissuto d’inadeguatezza che la persona avverte nell’ambiente in cui vive: il suo sentirsi incompresa, emarginata. La più rischiosa deriva contemporanea è la distruttività che si caratterizza per la totale assenza di un movente e guida i comportamenti disegnando un’atmosfera di paura e una percezione di impotenza. La cronaca purtroppo è ricca di casi di delitti familiari, di raptus e devastazioni vandaliche nella scuola; soprattutto tra gli adolescenti che provocano danni non solo agli altri ma anche a se stessi. Una delle ragioni che ne è all’origine è lo sfasamento tra realtà e mondo virtuale incoraggiato dalle tecnologie digitali, il comportarsi nella vita quotidiana come ci si trovasse nella finzione, guidati dai «mi piace» e senza regole etiche. Comprendere queste dinamiche è essenziale per favorire una maggiore consapevolezza di sé e prevenire i comportamenti più pericolosi.
17,90

La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre

La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre

Oliva Marilù

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 240

Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come in tutta la grande storia scritta dagli uomini, sono declinate al maschile. Ma le donne non ci stanno, a restare nell’ombra: ed emergono dalle pagine con la determinazione di Giuditta, l’onestà di Susanna, la passione di Maria Maddalena e tante altre ancora, a passarsi il testimone di una forza che sfida ogni tempo e ogni discriminazione. Marilù Oliva dà loro parola in questo grande racconto corale, facendoci riscoprire le donne della Bibbia di volta in volta curiose, fragili, impavide, acute. Una ricostruzione rispettosa e puntuale, coraggiosamente alternativa, che sposta la prospettiva da cui guardiamo da sempre le storie bibliche e ce le mostra nuove, avvincenti, vicine a noi, arricchite di sguardi e dettagli inattesi. Così che infine il Libro, con le sue protagoniste, diventa ancora più vivo, ancora più nostro.
17,90

Il fantasma di Hammamet. Perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull'Italia

Il fantasma di Hammamet. Perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull'Italia

Massimo Franco

Libro: Libro rilegato

editore: Solferino

anno edizione: 2025

pagine: 224

Hammamet è il luogo scelto da Bettino Craxi per sfuggire ai processi di Mani pulite: una villa in Tunisia sulla «collina degli sciacalli e dei serpenti». Ma è anche la metafora politica della fine della Prima Repubblica e delle sue scorie mai del tutto smaltite. Per questo, rileggere quella vicenda surreale può apparire archeologia politica, ma è una questione aperta e attualissima. Chiama in causa la questione del primato della politica e il rapporto con la magistratura, che tuttora ci riguarda nella sua conflittualità. Fornisce una chiave attraverso cui ripercorrere il declino e l’agonia di un partito, il PSI, e soprattutto dell’uomo che lo aveva plasmato, cercando in parallelo di riformare l’Italia. Racconta la parabola di uno dei politici più potenti e controversi della storia nazionale, travolto dalle inchieste sulle tangenti. Ecco perché, a venticinque anni dalla morte di Craxi, questo libro, nato nel 1995 da decine di testimonianze dirette e da incontri riservati in quella che per i magistrati e una gran parte del Paese era la sua latitanza tunisina, e per i familiari e i socialisti il suo esilio, viene qui riproposto in una nuova edizione ampliata. È un documento che racconta in modo vivido i legami, le ipocrisie, le trame inconfessate che hanno unito la Prima e la Seconda Repubblica: dalla famelica corte finita nell’isolamento, al «tesoro» inghiottito in un labirinto dei prestanomi. Si materializzano attentatori misteriosi, vassalli e nuovi pretoriani, vescovi e donne, statisti, spie e faccendieri. E tutti ruotano intorno a Craxi. È lui il fantasma di Hammamet di cui l’Italia potrà liberarsi soltanto quando sarà riuscita a fare i conti con sé stessa, senza rimuovere le proprie latitanze interiori.
18,90

Io, Winston. Il romanzo in prima persona della vita di Churchill

Io, Winston. Il romanzo in prima persona della vita di Churchill

Gabriele Genah

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 448

«Quello che avete fra le mani è il racconto della mia vita, così come la ricordo, come l’ho vissuta. Non solo fatti e avvenimenti, ma sensazioni, emozioni e pensieri.» Winston Churchill partecipò da giovane, come soldato e giornalista, a quattro guerre in tre continenti (dai Caraibi all’India, dal Sudan al Sudafrica: fu fatto prigioniero e si salvò con una rocambolesca fuga nel deserto); prese parte all’ultima grande carica di cavalleria della storia britannica; fu uno dei più giovani ministri inglesi; fu a capo della più grande e potente flotta del pianeta nella Prima guerra mondiale; combatté in prima linea in Belgio. E poi naturalmente fu il leader della Gran Bretagna in lotta contro la Germania hitleriana negli anni Quaranta. Su di lui è stato scritto moltissimo, a riprova del fascino anche contraddittorio del personaggio, ma mancava un racconto in forma di romanzo sulla sua vita. Ed è quello illuminante e godibilissimo che ha scritto Gabriele Genah a centocinquant’anni dalla sua nascita, ispirandosi alla mole letteraria lasciata dallo stesso Winston (che fu premio Nobel per la letteratura) e utilizzando le sue stesse parole ma incastonandole nel ritmo incalzante e con gli approfondimenti psicologici di un romanzo autobiografico, sempre storicamente accurato. Novant’anni di riflessioni, vittorie, fallimenti, aneddoti e personaggi, in un unico grande affresco: l’avventura di un uomo e di un’epoca straordinari.
22,50

Cosa porti con te. Racconto di una vita

Cosa porti con te. Racconto di una vita

Paolo Crepet

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 224

«Gli avvenimenti della mia vita non sono successi mai casualmente, ma favoriti da incontri con persone straordinarie, ognuna delle quali ha contribuito a ciò che ho vissuto: un’avventura esistenziale irripetibile.» La memoria percorre il filo della vita di Paolo Crepet alla ricerca dell’essenziale: le radici artistiche della sua famiglia, le esperienze molteplici e cosmopolite nella formazione, la meraviglia della scoperta della psichiatria, la nascita della passione per la scrittura. In queste pagine dense di aneddoti e di eventi inconsueti, affiorano innumerevoli incontri singolari, ciascuno dei quali ha contribuito ad aggiungere un tassello al cantiere di un’identità personale e professionale in continuo rinnovamento; su tutti svetta la figura di Franco Basaglia, amico e maestro, l’uomo capace di trasformare la concezione della follia e di riconoscere diritti fondamentali ai più fragili e indifesi. Le grandi tappe della vita vengono così raccontate alla luce di un costante comun denominatore: gli affetti, le emozioni, la capacità di creare fra sé e gli altri un legame che oltrepassi la distanza e il tempo. Ai lettori viene affidato questo insegnamento che affiora da ricordi ironici e benevoli, simili a scogli a cui aggrapparsi saldamente mentre si avanza nell’ampio mare aperto.
17,50

Non perder tempo a piangere. Chi è davvero mia figlia Nadia e che cosa ci ha lasciato

Non perder tempo a piangere. Chi è davvero mia figlia Nadia e che cosa ci ha lasciato

Margherita Toffa

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 192

Queste pagine intime e personalissime entrano dritte nel cuore di una storia che ha coinvolto ed emozionato il Paese intero. Era l’agosto del 2019 quando Nadia Toffa ci ha lasciato. Per tre giorni Brescia, la sua città, è diventata il centro di un vero e proprio pellegrinaggio da tutta Italia, per dare l’ultimo saluto a quella che tantissimi cittadini consideravano molto più di una brava giornalista e conduttrice: la vedevano come un’amica. Il 16 agosto i suoi funerali nella cattedrale della città lombarda, celebrati dall’amico don Maurizio Patriciello – protagonista dell’inchiesta straordinaria da lei realizzata sulla Terra dei Fuochi – sono stati seguiti da migliaia di persone. Un vero abbraccio collettivo, caloroso e indimenticabile. Erano venti mesi che Nadia Toffa lottava contro il cancro. Venti mesi che si raccontava con una forza che ha colpito e sorpreso tantissime persone, per l’autenticità delle sue parole, per il coraggio che mostrava e per la profondità del suo vissuto. Venti mesi che Nadia aveva scelto di vivere 24 ore su 24 con la mamma. Sempre insieme. Nadia e Margherita. Dopo i funerali, la famiglia di Nadia Toffa si è piano piano ritirata nella discreta riservatezza che sempre l’ha contraddistinta. Oggi Margherita per la prima volta ha deciso di raccontare quei venti mesi e, seguendo il filo dei suoi ricordi, di farci attraversare con lei la straordinaria storia di una figlia e di una persona speciale. Una donna che ha dato tanto, non solo a chi l’ha conosciuta. E che continua a vivere grazie all’amore e alla perseveranza di Margherita e della Fondazione Nadia Toffa, da lei voluta, seguendo le ultime volontà della figlia, per aiutare chi soffre e per essere vicino alle persone più deboli e indifese.
17,00

Segui il battito. La «pulse cure», il nuovo metodo rivoluzionario per bilanciare lo stress, migliorare la propria salute e vivere più a lungo

Segui il battito. La «pulse cure», il nuovo metodo rivoluzionario per bilanciare lo stress, migliorare la propria salute e vivere più a lungo

Torkil Færø

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 272

Un manuale facile e comprensibile per migliorare la propria energia e vitalità con il semplice aiuto di un rilevatore di frequenza cardiaca. La prima guida al mondo che spiega come utilizzare gli onnipresenti orologi intelligenti, tracker e cardiofrequenzimetri per acquisire maggiore forza di volontà e per aumentare energia e vitalità. Attraverso le variazioni della frequenza cardiaca e la conoscenza di base del sistema nervoso impariamo a capire cosa giova al nostro corpo, quanto esercizio fisico ci serve, quale è l’alimentazione migliore, come gestire lo stress ed evitare le malattie. Il dottor Torkil Færø, grazie all’esperienza trentennale con i suoi pazienti ma anche all’applicazione su se stesso, condivide le ultime scoperte scientifiche su stress, sonno, movimento, riposo, alimentazione, alcol e altro ancora, accompagnando il lettore in una ricognizione del proprio fisico, per evitare malesseri e malattie legate allo stile di vita. Accorgimenti e buone pratiche che possono far raggiungere a ognuno di noi una forma fisica invidiabile attraverso un’attenta lettura del battito cardiaco nei diversi momenti della giornata. È tempo di essere responsabili della propria salute e benessere. Come diceva Albert Schweitzer: «Il medico del futuro siamo noi stessi».
18,50

L'harem del re

L'harem del re

Djaïli Amadou Amal

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 272

«Non ho sposato un erede al trono rispettoso delle tradizioni: ho sposato un medico, un uomo moderno, dedito all’emancipazione della moglie e dei suoi figli, che combatte per il loro benessere e la loro libertà.» Nel cuore del Camerun, Seini e Boussoura conducono una vita moderna e prospera. Lui è medico, lei è una professoressa di lettere. Ma il loro equilibrio viene interrotto quando il passato di Seini riemerge. Figlio di un re, è destinato a salire al trono. Nonostante le obiezioni della moglie, il richiamo del potere è irresistibile. Divenuto «capo», comandante dei credenti e custode delle tradizioni e della religione, si trasforma in un re onnipotente. Djaïli Amadou Amal ha creato con precisione e generosità un’opera romantica che affronta con squisita delicatezza e eleganza temi come la schiavitù, la poligamia, la condizione delle concubine, e delle donne in generale, in situazioni spesso inaccettabili e incredibilmente complesse, portando a una moltitudine di dilemmi che i protagonisti, Boussoura e Seini, affrontano con intensità unica. Le emozioni si intrecciano ai tormenti interiori di un marito amorevole e venerato, dominato dalle tradizioni e accecato dal potere. Un romanzo che è teatro di forti sentimenti, amore e intense passioni. Dopo "Le impazienti" e "Cuore del Sahel", in "L’harem del re" Djaïli Amadou Amal rompe ancora una volta i tabù e dà voce al destino delle donne.
18,00

Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, oggi e domani

Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, oggi e domani

Dacia Maraini

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 192

«C’è una tela struggente di Frida Kahlo che mostra una cerva dalla faccia di donna, che corre in un bosco. Il corpo è trafitto da frecce, come un san Sebastiano ferito, ma non soggiogato, mentre sul fondo si intravvede un mare in tempesta.» Quel dipinto per Dacia Maraini rappresenta idealmente la realtà degli abusi, dei femminicidi e più in generale la condizione di inferiorità cui le donne sono state condannate per troppo tempo. «Private di libertà e sottomesse, le donne hanno spesso introiettato il loro stato di inadeguatezza arrivando a considerarlo un fatto biologico. Bravissime a fare figli e accudirli, sono state considerate prive di un proprio pensiero e soprattutto di autonomia e libertà.» Per contrastare questa violenza, secondo la scrittrice che ha creato personaggi letterari femminili indimenticabili, occorre agire sulla cultura, sulle abitudini identitarie, sulle disparità di genere, sulla misoginia linguistica. Le ragioni dello scontro vanno ricercate nel mondo patriarcale in cui siamo ancora immersi e in cui è montata una rabbia vendicativa, una voglia di riportare l’ordine colpendo chi ha preteso indipendenza, riconoscimenti professionali e prestigio. Un percorso difficile e irto di ostacoli paragonabile a quello che ha portato alla conquista della dignità sociale ed economica degli operai contro gli industriali. Uno scontro tra poteri inevitabile e non diverso dalle rivolte dei contadini contro i feudatari, o dalle lotte dei democratici contro i proprietari di schiavi.
17,00

Il segreto della monaca di Monza

Il segreto della monaca di Monza

Marina Marazza

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 432

Marianna avrebbe voluto sposarsi, avere una famiglia, indossare bei vestiti e andare alle feste. Invece si ritrova, col nome di suor Virginia, a essere la Signora del convento di clausura delle benedettine di Monza, spedita lì a tredici anni e senza vocazione, per servire gli interessi del padre. Nel chiuso della cella, dentro la grigia routine delle preghiere e dei lavori quotidiani, sogna il mondo «di fuori». Che un giorno si materializza nelle vesti del biondo nobiluomo la cui proprietà confina proprio con il convento, il bel Giovan Paolo Osio. Quando suor Virginia lo incontra, tutti i fuochi sopiti nella sua mente e nel suo corpo divampano all’improvviso. La sventurata risponde. È amore, è scoperta, è sesso: solo che in un convento non è solo Dio a vederti, ci sono mille occhi – e mille bocche. E se un segreto così mortale rischia di venir svelato, si è disposti a fare di tutto pur di proteggerlo: anche a macchiarsi di un peccato ben più grave della lussuria, l’omicidio. Ma l’Inquisizione, nella Milano del Seicento, vigila già pronta a colpire, infliggendo castighi peggiori della morte. Marina Marazza raccoglie la celebre eppure misconosciuta vicenda della monaca di Monza e ne fa un sorprendente, modernissimo thriller storico, ricco di atmosfera e di colpi di scena. Nelle stanze e nei giardini del monastero, come su un set cinematografico, si alternano personaggi affascinanti, dalle amiche e complici di Virginia – la lussuriosa suor Ottavia, la piccola musicista suor Candida Colomba – alla severa priora Imbersaga, dalla giovane e astuta serva Caterina al licenzioso e corrotto prete don Arrigone. Un racconto di passione e di morte tra i più potenti e amati della letteratura rivive con una voce nuova, svelando l’umanissimo segreto di una grande peccatrice.
17,00

Il divorzio

Il divorzio

Moa Herngren

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 368

«Non torno a casa.» Comincia tutto così: una lite coniugale, scatenata, come spesso accade, da un banale motivo, e Niklas sparisce dai radar di Bea, sua moglie da più di trent’anni. Una relazione apparentemente inossidabile, cementata dall’amore, ma anche da un dolore originario che li ha spinti l’uno verso l’altra con la forza di un destino. Una famiglia felice, all’apparenza, con due figlie adolescenti in piena esplosione di crescita, un curatissimo appartamento in uno dei più bei quartieri di Stoccolma, un ménage in cui le difficoltà e gli screzi sembrano muoversi nell’ordinaria amministrazione: si accendono e si spengono come fuochi fatui senza turbare la solidità del rapporto. O almeno è così che pensa Bea, che viene drammaticamente contraddetta dalla repentina, e inappellabile, richiesta di divorzio di Niklas. Cosa è successo? Cosa si nasconde dietro la facciata di un matrimonio perfetto? E quando arriva il momento in cui nulla può essere salvato? Di chi è la colpa, di chi va o di chi resta? "Il divorzio" esplora le dinamiche di relazione alternando i punti di vista di Bea e Niklas: la sensazione è di trovarsi in una galleria di specchi in cui è difficile riconoscere un’inoppugnabile versione dei fatti. Non esiste un’unica storia che possa essere raccontata e la verità ha sempre due facce: è la conclusione cui si arriva dopo questa esplorazione, sceneggiata come un gioco delle parti e per questo ancora più penetrante e coinvolgente, in quella materia misteriosa e insondabile che è il matrimonio.
21,90

L'algoritmo di Babele. Storie e miti dell'intelligenza artificiale

L'algoritmo di Babele. Storie e miti dell'intelligenza artificiale

Andrea Colamedici, Simone Arcagni

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2024

pagine: 240

Che cosa ha a che fare Omero con l’intelligenza artificiale? E I viaggi di Gulliver, i trattati di Giordano Bruno, le opere di Borges: cosa ci possono insegnare dell’accelerazione tecnologica? Nel racconto Nella colonia penale, Kafka immagina un uomo assoggettato al potere della macchina: una figura che sembra perdere del tutto la propria umanità di fronte allo splendore matematico, logico ed efficientista di un automa. È proprio esplorando esempi letterari e filosofici come questo che Andrea Colamedici e Simone Arcagni si interrogano sul nostro futuro in relazione all’incredibile sviluppo dell’intelligenza artificiale e al mistero dell’algoritmo di Babele. Attraverso molti capolavori e autori del passato – dai dialoghi di Platone ad Asimov – possiamo infatti ricostruire il codice genetico della nuova frontiera informatica, mostrando come il suo immaginario sia profondamente intrecciato con la nostra società. Ne emerge un affascinante atlante archeologico della modernità che stiamo vivendo, in cui ogni esempio culturale si lega perfettamente alla dimensione contemporanea e al dibattito che si sta generando sul fronte etico e cognitivo. «La torre di Babele è diventata oggi l’algoritmo di Babele, che si situa all’incrocio tra la spinta tecnologica e l’accumulo dei saperi e che rappresenta una sfida avvincente e allo stesso tempo una minaccia inaggirabile. E incarna un racconto, un simbolismo e una visione straordinari.»
17,50

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