SE
Esperienze dell'estasi. Dall'ellenismo al Medioevo
Ioan Petru Culianu
Libro
editore: SE
anno edizione: 2025
L'essere nel naufragio e altri scritti
Karl Jaspers
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
Gli otto immortali del taoismo. Leggende e favole del taoismo popolare
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
"Le leggende dei famosi Otto Immortali del Taoismo si possono annoverare tra le opere più belle di questo genere giunte sino a noi. Queste storie sono un prodotto dell'antica arte dei cantastorie - a volte monaci, a volte indovini, a volte anziani - che le narravano nei templi e durante le festività locali. La ragione per cui alcune storie della tradizione orale sopravvivono e diventano parte integrante del tessuto della vita mentre altre divampano come un fuoco per un breve periodo e poi scompaiono, va ricercata nel fatto che le prime toccano un nervo, una speranza, un'aspirazione in chi le ascolta e parlano della condizione umana. È questo il caso delle leggende degli Otto Immortali, che si possono semplicemente godere come storie meravigliose, ma sono anche una guida al complesso e affascinante mondo religioso e culturale del popolo cinese, da cui trassero origine e in cui sono sopravvissute fino ai nostri giorni." (Dallo scritto di Martin Palmer)
I paradisi artificiali
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
Composti tra il 1850 e il 1859, questi testi raccolgono le riflessioni di Baudelaire sull'hascisc e sulle droghe leggere, fortemente influenzate da un lato dalla sua esperienza personale, dall'altro dall'esempio dell'"ebrezza" di Poe e delle "Confessioni di un mangiatore d'oppio" di De Quincey. Se in un primo tempo il grande poeta francese riflette sul parallelismo emotivo tra lo stato di eccitazione provocato dall'hascisc e l'invasamento lirico, ben presto si accorge però che le droghe possono solo limitarsi a scimmiottare l'arte, rivelando l'illusorietà dei paradisi che sono in grado di creare. Con uno scritto di Marcel A. Ruff.
Le foreste del Maine. Chesuncook
Henry David Thoreau
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
«Anticamente i re inglesi consideravano le foreste indispensabili per i loro svaghi e per la caccia, e talvolta distruggevano i villaggi per accrescere l’estensione di quelle esistenti o per crearne di nuove; io penso che fossero animati da un autentico istinto vitale. Perché non dovrebbe esser così anche per noi, che abbiamo rinunciato all’autorità del re, che abbiamo le nostre risorse nazionali, dove non è necessario distruggere villaggi, dove possono sopravvivere l’orso e la pantera e persino qualche esemplare della razza dei cacciatori, senza essere “civilmente” cancellati dalla faccia della terra? Perché allora non difendiamo le nostre foreste, non solo per far divertire il re, ma per salvare, lui, il re, il signore della creazione, – non per lo svago o per il cibo, ma per lo spirito e per la sua autentica rigenerazione? O vogliamo, da stolti, dissodarle tutte distruggendo il nostro stesso territorio?».