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Libri di Natsume Soseki

Kokoro (Il cuore delle cose)

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 240

Nei primi anni del Novecento, in una località balneare giapponese, uno studente incontra per caso un uomo più anziano, enigmatico e schivo, che chiamerà semplicemente Sensei, maestro. Tra loro si crea un legame sottile, fatto di silenzi, domande sospese, ombre inesplorate. Sensei nasconde da anni un segreto doloroso; lo confesserà al giovane amico in una lunga epistola che è assieme testamento morale e intima meditazione sul “cuore delle cose”. Romanzo struggente, Kokoro porta nella letteratura giapponese temi nuovi, come il malinconico senso della fine di un’epoca e del passaggio tra generazioni, ispirato anche dalle vicende storiche del Giappone al tramonto dell'era Meiji.
13,50

La porta

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 240

Sōsuke e Oyone sono due sposi che conducono una vita sobria e, in apparenza, tranquilla. Sōsuke è un modesto impiegato statale, Oyone si occupa delle faccende di casa. La loro esistenza è scandita da piccole cose: il sole dell’autunno che penetra tiepido dalla finestra, il tintinnio delle stoviglie in una cucina operosa, la bellezza della vetrina di un orologiaio, col suo dispiegarsi geometrico di forme e colori. Una quieta malinconia li avvolge come un bozzolo, anche se non riesce a proteggerli da una persistente sensazione di fugacità, di tedio. Nei loro cuori tuttavia alberga, feroce, il rimorso. La loro unione, scaturita tempo addietro da una passione proibita, ha determinato infatti la rovina di Yasui, l’elegante, spensierato compagno d’università di Sōsuke. Una spina nel cuore per gli sposi, a cui si aggiungono il rovello delle ambizioni frustrate di Sōsuke, che per nascita e talenti avrebbe potuto aspirare a ben altra carriera; la mancanza di figli, nella quale Oyone scorge un castigo del Cielo; le ristrettezze economiche che condizionano entrambi. Quando un giorno Sōsuke rischia di incontrare di nuovo Yasui a casa di un facoltoso vicino, le sue ansie, fino a quel momento faticosamente tenute a bada, esplodono. Pur di non trovarsi faccia a faccia con il suo passato, e sconvolto all’idea che la slealtà sua e di Oyone diventi nota, Sōsuke cerca rifugio in un tempio zen. Ma l’inanità e l’egoismo con cui ha finora condotto la sua vita lo fermeranno sulla soglia. La porta è un romanzo sull’amore coniugale e l’irreversibilità della colpa, sul crollo delle illusioni e la perdita dell’identità in un paese che va incontro ai tempi moderni.
15,00

Il signorino

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il protagonista di questa storia ha un complesso di inferiorità. Il padre gli preferisce chiaramente il fratello maggiore; la madre, in compenso, lo degna di attenzione solo quando lui si caccia in qualche guaio, circostanza che si verifica con una certa frequenza. L’unica persona a trattarlo con affetto è la domestica Kiyo, una donna all’antica che, oltre a volergli un gran bene, con devozione quasi feudale lo considera un vero e proprio padroncino. È Kiyo a chiamarlo affettuosamente Bocchan, termine che in Giappone corrisponde al “signorino” di casa, ma anche a un bambino un po’ ribelle e dispettoso, che riflette dunque a pieno la sua essenza. Il signorino cresce, conservando tuttavia l’aria svagata, una sfrontata mancanza di rispetto per l’etichetta e una sincerità disarmante. Si ritrova insegnante di matematica in un villaggio di pescatori grande come un quartiere di Tokyo, in una scuola di chiassosi allievi zucconi e colleghi arroganti e ipocriti. All’ipocrisia, che pare diventata norma nel Giappone moderno, dovrebbe rassegnarsi, eppure non cessa un solo istante di difendere con irruenza e commovente ingenuità l’antico senso dell’onore. Scritta di getto nel 1906, Il signorino è l’opera più autobiografica della produzione di Natsume Sōseki, ritenuta da molti il suo capolavoro. Ritratto di un giovane eroe ribelle e inusuale, in cui l’autore esprime la propria estraneità alle norme sociali, l’amore-odio per la cultura occidentale, la sua visione del mondo, ironica e a tratti amara, questo è un vero classico moderno, che fa per la letteratura giapponese ciò che Il giovane Holden farà per la letteratura occidentale.
14,00

Io sono un gatto

Io sono un gatto

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: BEAT

anno edizione: 2021

pagine: 473

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sembra aver restituito onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Per il gatto protagonista di queste pagine, però, un'oscura follia aleggia nell'aria, nel Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che si cimenta in bizzarre imprese. Scrive prosa inglese infarcita di errori, recita canti no» nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati. Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...
13,50

Guanciale d'erba

Guanciale d'erba

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: BEAT

anno edizione: 2013

pagine: 173

Un giovane artista, pittore e poeta, si avventura per un ameno sentiero di montagna di un piccolo villaggio giapponese. Lungo il cammino, in un'atmosfera incantata, incontra viandanti solitari, contadini, paesani, nobili a cavallo e ogni specie d'umanità, finché, sorpreso della pioggia, si rifugia in una piccola casa da tè tra i monti. Qui, dalla dolce voce della vecchia tenutaria, apprende la storia della fanciulla di Nakoi, che ebbe la sfortuna di essere desiderata da due uomini e di andare in sposa a quello che lei non amava. Il giorno in cui partì, il suo cavallo si arrestò sotto il ciliegio davanti alla casa del tè e dei fiori caddero come macchie sul suo candido vestito.
9,00

Anima e cuore

Anima e cuore

Natsume Soseki

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2013

pagine: 282

Il romanzo è suddiviso in tre parti: nella prima un giovane studente narra l'incontro e il controverso rapporto di amicizia instaurato con un individuo, di età imprecisata e senza nome, chiamato con il solo appellativo di "Maestro". Nella seconda parte l'attenzione di sposta sui rapporti familiari del giovane protagonista, esaminati attraverso la lente prospettica della malattia. L'opera si conclude con la narrazione da parte del "Maestro" delle drammatiche vicende che ne hanno lacerato l'esistenza, climax narrativo del romanzo. In questo romanzo di introspezione psicologica è espresso il senso di angoscia, di smarrimento esistenziale e di crisi che opprime l'essere umano che, costretto a scrutare nell'intimo suo essere, si trova dinanzi al desolante spettacolo della propria "umanità".
15,00

Sanshiro

Sanshiro

Natsume Soseki

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2001

pagine: 336

19,00

Il minatore

Il minatore

Natsume Soseki

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2015

pagine: 260

Un giovane per sfuggire alla morsa amorosa stretta intorno a lui dalla passione per due ragazze comincia un viaggio che lo condurrà nelle viscere della terra, viaggio al termine del quale egli non sarà più la stessa persona che era partita. Romanzo latamente d'amore, romanzo di formazione, romanzo psicologico, cronaca di una discesa agli Inferi, quest'opera ha sollecitato i critici nipponici a formulare paragoni con i grandi maestri del novecento: Faulkner, Proust, Salinger e Kafka.
15,90

Erba lungo la via

Erba lungo la via

Natsume Soseki

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2014

pagine: 280

"Erba lungo la via" è l'ultimo romanzo terminato da Soseki e l'unica sua opera autobiografica. Kenzo, alter ego dell'autore, tornato in Giappone dopo alcuni anni trascorsi in Europa, incontra un misterioso uomo senza cappello. Da qui ha inizio un viaggio, interiore ed esteriore, sospeso tra passato e presente.
15,50

Anima

Anima

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2015

pagine: 232

"Fin dalle sue più lontane origini c'è, nella cultura orientale, una forte tendenza a rifuggire dalle complicazioni volgari della vita sociale per cercare rifugio entro la natura serena. La nostra parola giapponese Bunjin, letterato, rimane avvolta da un sentore di eremitaggio. Si dice: 'Vivere in armonia con il fiore, l'uccello, il vento, la luna'. Si dice anche: 'Il vento e la corrente'. E queste due parole, per così dire, racchiudono tutta la nostra estetica. Tale è anche la prima tendenza di Soseki, che si esprime in lui non in una forma facile e popolare, ma nella sua essenza più profonda. E probabilmente essa avrebbe definitivamente isolato Soseki dal consorzio civile, se non vi fosse stata in lui un'altra tendenza, quella infinitamente umana, che, a tratti, fa dell'eremita-letterato un romanziere nel senso occidentale del termine. La portata dell'opera di Soseki lo attesta. E tuttavia, inestricabile contraddizione, mai il successo dei suoi romanzi più umani ha potuto far discendere Soseki da quelle altezze solitarie da cui l'eremita che era in lui guardava il genere umano. È questo il duplice movimento in cui Soseki non ha mai potuto impedirsi di oscillare. 'Anima', uscito nel 1914, è un romanzo di genere psicologico. Verso la fine si trova questa frase: 'La sola cosa profonda che io abbia sentito è il peccato che grava sull'uomo'. Per avere profondamente sentito questo peccato, un uomo si rinchiude nella solitudine, e finisce per uccidersi." (Tanika Tetsuzo)
23,00

Io sono un gatto

Io sono un gatto

Natsume Soseki

Libro: Copertina morbida

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2021

pagine: 399

Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimy? è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il grosso gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo «Senza nome», le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio fino a sera e ne esce raramente. Di tanto in tanto il gatto, a passi felpati, va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire: il colorito giallognolo, la pelle spenta, una bava che gli cola sul libro che tiene davanti a sé. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, tanto che i vicini lo hanno soprannominato il «maestro delle latrine», accoglie esteti con gli occhiali cerchiati d'oro che si dilettano a farsi gioco di tutto e di tutti raccontando ogni genere di panzane, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna... Pubblicato per la prima volta nel 1905, "Io sono un gatto" non è soltanto un romanzo raro, che ha per protagonista un gatto, filosofo e scettico, che osserva distaccato un radicale mutamento epocale. È anche, come ha scritto Claude Bonnefoy, la prima opera che inaugura il grande romanzo giapponese all'occidentale. Le illustrazioni di Piero Macola, in cui alla cura dei dettagli si unisce la complessità narrativa, impreziosiscono questo volume, restituendo appieno la bellezza di uno dei grandi libri della letteratura mondiale.
25,00

E poi

Natsume Soseki

Libro: Libro in brossura

editore: Neri Pozza

anno edizione: 2025

pagine: 320

È l’inizio del Ventesimo secolo e in Giappone l’Era Meiji, l’epoca del grande Rinnovamento, avanza impetuosa con il suo carico di mutamenti. Daisuke, rampollo di antico lignaggio, è un trentenne moderno fiero di esserlo, un dandy che ama la letteratura occidentale e trascorre la sua languida esistenza fra le pagine di D’Annunzio e quelle, sfacciatamente decadenti, degli scrittori francesi. L’educazione raffinata e l’acuta sensibilità comportano però un caro prezzo: una fragilità nervosa, un cruccio, un’ansia fuori dal comune, che Daisuke tenta di frenare col placido ritmo della sua esistenza inoperosa, fatta di lunghi momenti di riflessione, sporadici incontri con amici, visite saltuarie ai familiari. In quella quieta indolenza irrompono tuttavia due eventi: l’insistente raccomandazione paterna affinché Daisuke ceda a un matrimonio d’interesse, unico modo per mantenere il suo stile di vita ozioso, e soprattutto il ritorno a Tokyo di due vecchi amici, Hiraoka e sua moglie Michiyo, straordinaria bellezza dai profondi occhi scuri. Daisuke ha sempre nutrito affetto per lei, ma quello sguardo e la vaga malinconia che emana da Michiyo si trasformano d’incanto in uno struggimento irresistibile. Il Giappone non è così moderno da poter accettare l’infrangersi della condotta morale a cui il suo popolo è rimasto fedele per millenni. Daisuke, per la prima volta nella sua esistenza priva di conflitti, si trova a dover scegliere tra l’onore della famiglia e il proprio sentimento. Scritto nel 1910, "E poi" è uno dei libri più moderni di Sōseki, il romanzo più occidentale del «genio della letteratura giapponese» (Japan Quarterly).
15,00

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