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Quodlibet

Quaderni. Volume Vol. 2

Quaderni. Volume Vol. 2

Giorgio Agamben

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 404

Continua con questo secondo volume l’edizione integrale dei quaderni di Giorgio Agamben. Di questi quaderni, che contengono appunti di pensiero, note di studio e di lettura e annotazioni su persone, incontri ed eventi particolari, l’autore ha scritto che sono forse la parte più viva e preziosa della sua opera. Gli appunti che compongono il volume si situano cronologicamente immediatamente a ridosso della pubblicazione de Il linguaggio e la morte (1982) e fanno da principale laboratorio di ricerca alla preparazione di Idea della prosa (1985). Oltre a temi e motivi inediti, si riconoscono i materiali che hanno accompagnato la stesura di alcuni saggi fondamentali di quegli anni, dai testi sul linguaggio a quelli sulla lingua della poesia, sulla storia, su Kafka, fino alle ricerche e alle scoperte relative all’opera di Walter Benjamin. Le annotazioni di studio si affiancano a quelle, più personali, sugli incontri con, tra gli altri, Elsa Morante, Giorgio Caproni, Carlo Betocchi, Ruggero Savinio e José Bergamín.
34,00

Il pensatore solitario

Il pensatore solitario

Ermanno Cavazzoni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 176

«Se la specie umana facesse le uova e questo fosse il suo modo di riprodursi, forse la civiltà avrebbe preso un’altra direzione.» Grandi pensate sul mondo presente, forse a volte un po’ fantasiose, ma anche molto realistiche, che non sono mai venute in mente a nessun politico e a nessun opinionista televisivo di destra, di sinistra o di centro: su come salvare l’Italia grazie alle legioni di pensionati, sulle tasse e su come eliminarle, sulle erbacce e sul loro interesse, sul numero infinito di arti, sulla moderna famiglia elettrodomestica, sull’errore come legge dell’universo, e così via; tante soluzioni e riflessioni che riprendono l’antico e bellissimo genere della satira, un po’ comico, un po’ tagliente, un po’ necessario per respirare liberamente.
15,00

Grand Tour. Ediz. italiana e inglese

Grand Tour. Ediz. italiana e inglese

Manfredi Gioacchini

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 184

Oggi cosa significa misurarsi con l’esperienza leggendaria del Grand Tour finanche a intitolare un progetto con questo nome? Certamente gli itinerari del Grand Tour stanno alle spalle del lavoro di Manfredi Gioacchini. Tuttavia, scorrendo le pagine di questo libro, viene da chiedersi: è un viaggio fisico, realmente percorso nei luoghi, o è soprattutto un viaggio della mente, nella consapevolezza e nella memoria degli spazi? Intorno a questa sottile ambiguità prende forma l’affascinante racconto per immagini di Gioacchini, nel paesaggio fisico, ma anche nell’immaginario dei luoghi che attraversa e abita. Con uno sguardo partecipe alle cose, pronto alla stupefazione, alla meraviglia della scoperta, questo autore invita l’osservatore alla contemplazione, e proprio per questo le sue immagini assumono il valore di un vero e proprio ‘stile’, più vicino all’idea ghirriana di paesaggio che a quella degli Alinari o della pittura sette-ottocentesca. D’altronde, come ha scritto il maestro emiliano: ‘la fotografia non è pura duplicazione o cronometro dell’occhio che ferma il mondo fisico, ma un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un’infinità di mondi immaginari’. Da Napoli e la Costiera Amalfitana alle ville palladiane e a Venezia, dalla Puglia a Roma e Gaeta, fino ai colli bolognesi, passando per Mantova, Milano e Torino, nel suo personale Grand Tour Gioacchini coglie la stratificazione di culture e civiltà che caratterizzano l’Italia facendone un punto d’osservazione privilegiato capace di raccontare in un colpo d’occhio la storia dell’intero Occidente; uno ‘spazio contemporaneo’, come qualcuno ha osservato, perché accoglie in sé epoche diverse che sono visibili simultaneamente. Così il paesaggio che ci mostra non è più solo una realtà visiva, ma soprattutto la rappresentazione di ciò che una cultura può offrire»
60,00

Giù la piazza non c'è nessuno

Giù la piazza non c'è nessuno

Dolores Prato

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 888

"Giù la piazza non c’è nessuno" è il libro che Dolores Prato dedica alla sua infanzia di «bastarda integrale» – figlia di padre ignoto e di una madre che la affida a due vecchi zii all’età di tre anni – e a Treja, la piccola città delle Marche che fu «bambina con lei» tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. L’autrice compose questo lavoro quasi novantenne, «con la libertà estrema di chi gioca l’ultima carta», ricucendo e dettando appunti e brogliacci in parte già predisposti sin dagli anni Quaranta. Con piglio spericolato e perentorio, dalle pagine del testo sorgono davanti agli occhi del lettore, come se accadessero per la prima volta, il tappeto dai colori cangianti su cui la bambina s’incanta dopo aver temuto un nuovo abbandono; la sua inappetenza corretta forse dal consiglio di un medico, forse da una grazia estorta alla Madonna di Loreto; lo zio prete che verosimilmente ha strani commerci col diavolo e aggiusta senza chiedere compenso le pignatte rotte dei poveri; il chiacchiericcio del paese per gli sguardi d’amore alla finestra tra la figlia del macellaio e la sarta; Treja che è «una canestra enorme di persone, di paure, di meraviglie, di parole in movimento», dentro la quale la bambina non sa «d’essere infelice» e tuttavia impara, e crea i suoi saperi. Sovranamente musicale nell’attingere alle risorse dell’oralità, gioiosa nel labor limae, conscia dei toni e dei modi della satira antica, Dolores Prato regala alla letteratura del Novecento una miriade di immagini di un mondo scomparso, con descrizioni e accenni che compendiano e superano molti libri d’antropologia. Nello stesso tempo, crea un leggerissimo e ipnotico nastro narrativo, un caleidoscopio di visioni denso di humour e candore, di meraviglie e misteri, che catturano e avvincono, fanno sorridere e rabbrividire, perché accadono contemporaneamente negli occhi della bambina, dentro la città (e le case, le botteghe, la campagna) e nel presente magico e incandescente della sua scrittura.
32,00

È pericoloso essere felici. L'invidia degli dèi in Grecia

È pericoloso essere felici. L'invidia degli dèi in Grecia

Dino Baldi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 264

In Omero, Zeus assegna i destini agli uomini attingendo da due orci posti accanto a sé, uno colmo di beni e l’altro di mali. Questa mescolanza determina il corso della vita umana, che non deve, non può essere interamente felice: la felicità è un privilegio esclusivo degli dèi, e l’uomo che supera, anche senza volerlo, il limite invisibile assegnato ai mortali viene colpito con tanta maggiore spietatezza quanto più si è spinto in alto nella scalata al cielo. È questa la cosiddetta «invidia degli dèi», ben nota come formula, spesso fraintesa nel suo significato profondo. Com’è possibile che gli dèi provino invidia per gli uomini? Come può chi ha tutto e ha potere su tutto nutrire un sentimento così tipico della meschinità umana? Dal confronto con divinità poco compassionevoli, e dal sentirsi fuori posto in cielo e in terra, nasce la saggezza greca arcaica, che ha posto temi e problemi con i quali tutto il pensiero religioso, filosofico e politico dei secoli successivi si è dovuto misurare. Attraverso le vicende esemplari di Prometeo, Creso, Policrate, Serse, Agamennone, si ricompongono le molte facce di una visione etica e sociale inquieta, avvincente per chi crede che il modo migliore per conoscere e comprendere uomini tanto lontani nel tempo sia, prima di tutto, quello di ascoltare le loro storie.
18,00

Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Giorgio Agamben

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 102

Che cos'è il giuramento, qual è la sua origine e quale il suo scopo, se esso sembra mettere in questione l'uomo stesso come animale politico? L'«archeologia» del giuramento che questo libro propone cerca di rispondere a queste domande, in una prospettiva in cui il problema del giuramento e il problema del linguaggio appaiono inseparabili. Attraverso un'indagine di prima mano sulle fonti greche e romane, che ne mette in luce il nesso con la legislazione arcaica, la maledizione, i nomi degli dei e la bestemmia, Agamben situa, infatti, l'origine del giuramento in una dimensione nuova, in cui esso appare come l'evento decisivo nell'antropogenesi, nel diventar umano dell'uomo. Il giuramento ha potuto costituirsi come «sacramento del potere» perché esso è innanzitutto il «sacramento del linguaggio», in cui l'uomo, che si è scoperto parlante, decide di legarsi alla sua parola e di mettere in gioco in essa la sua vita e il suo destino.
14,00

Quel che ho visto e udito a Roma

Quel che ho visto e udito a Roma

Ingeborg Bachmann

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 120

Le corrispondenze da Roma di Ingeborg Bachmann per la radio di Brema (1954-'55), qui pubblicate insieme agli articoli da lei scritti nello stesso periodo per alcuni giornali tedeschi, sono un ritrovamento recente e testimoniano sia di un aspetto sconosciuto di questa ormai celebratissima scrittrice, sia di uno spaccato dell’Italia postbellica visto da una angolatura di eccezione. La Bachmann conosceva perfettamente l’italiano e si orientava con sicurezza nella politica e nella cultura locali. Dietro lo pseudonimo Ruth Keller, ella riferisce sugli argomenti più scottanti del periodo: su misteriosi eventi criminosi negli ambienti altolocati romani (il caso Montesi), su presunti tentativi di eversione da parte dei comunisti italiani, sulle catastrofi naturali che colgono di sorpresa i già provati popoli della Campania, sulle inquietanti manovre della mafia, sull'’ascesa alla ribalta della Lollobrigida e sulla ratifica dei “trattati di Parigi”. Un’occasione per ripercorrere la vita italiana degli anni ’50, meno distante da quella odierna di quanto si pensi, e per comprendere meglio l’attività di una scrittrice che ancora non ha finito di svelare tutti i suoi segreti. Assieme alle “Cronache”, pubblichiamo una breve prosa coeva, che dà il titolo all’intero volume, e che parla a sua volta di Roma. Associamo al grado meno letterario e più “fattuale” della scrittura bachmanniana una prosa intrisa di ispirazione conforme allo stile più noto e più felice della scrittrice. Si apre così lo spazio totale entro cui si muove l’occhio della Bachmann e da cui affiora il suo ritratto di Roma, e molti dei motivi che popolano le altre sue opere letterarie. Presentazione di Giorgio Agamben.
12,00

Storia naturale dei giganti

Storia naturale dei giganti

Ermanno Cavazzoni

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 356

Una pazzoide storia d'amore e di gelosia che cresce via via, mentre il giovane studioso innamorato prende appunti per un trattato sui giganti dei poemi cavallereschi, i loro usi, costumi e la loro sgonfia attività sessuale, che li ha portati a degenerare e all'estinzione. Intanto degenera anche la gelosia: lo studioso spera che gli extraterrestri rapiscano chiunque abbia avuto contatti carnali con la sua bella e troppo emancipata signorina. Forse più che una speranza è una truffa, che lui nella sua passione ossessiva subisce. Il romanzo, rispetto alla prima edizione del 2007, è stato abbondantemente revisionato e riscritto dall'autore, con capitoli nuovi aggiunti.
18,00

Cantatrix Sopranica L. e altri scritti scientifici

Cantatrix Sopranica L. e altri scritti scientifici

Georges Perec

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 132

Divertenti parodie scientifiche di uno dei migliori autori francesi del Novecento. Il primo scherzoso e sapientissimo saggio (che dà il titolo al libro) descrive nell'inglese da congresso e con scientifica acribia l'effetto del lancio di pomodori su una cantante d'opera, con diagrammi e comica bibliografia; segue un gustoso saggio pseudo entomologico; la biografia di due illustri e inesistenti scienziati; e altri scritti in veste di storico e di iper filologo. Giochi letterari prossimi all'Oulipo, l'associazione per una letteratura potenziale fondata su regole arbitrarie, di cui Perec fu il più apprezzato esponente.
14,00

Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale

Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale

Pierre Bourdieu

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 256

La prospettiva transnazionale, da sempre presente nel pensiero di Bourdieu, emerge in primo piano nei testi riuniti qui. In gran parte inediti o introvabili, sono preziosi per chi voglia capire le dinamiche e gli effetti della «globalizzazione». Bourdieu non si limita ad analizzare le forme di imperialismo che la Francia e gli Stati Uniti esercitano in quanto sono percepiti come modelli universali di democrazia. Propone anche strumenti per spiegare la circolazione internazionale delle opere, e riflette sui principi di un nuovo comparativismo, esortando i ricercatori a sorvegliare l’inconscio nazionale e disciplinare veicolato dalle loro categorie.
22,00

Napoli nei progetti di Stefania Filo Speziale

Napoli nei progetti di Stefania Filo Speziale

Mattia Cocozza

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 216

La migliore architettura di Stefania Filo Speziale «mette in scena» Napoli, città teatro della natura e della storia. Napoli è protagonista nel rapporto totalizzante delle macchine architettoniche con gli spalti tufacei, nella relazione intensa dei progetti con il paesaggio del golfo, e persino negli impianti distributivi filamentosi che, per converso, si spingono fin nelle viscere del sottosuolo. Nella «città porosa» per antonomasia, le invenzioni tipologiche si misurano con la relazione tra spazi aperti e spazi chiusi, con la commistione incerta tra luoghi pubblici e privati, con il rapporto arcano tra città emersa e sommersa. Da questa lettura «teatrale» di Napoli e dei suoi caratteri scaturiscono le intuizioni compositive più sorprendenti di Filo Speziale. E da questa personale sensibilità per i «fatti urbani» deriva, inoltre, l’afflato disciplinare che la portò, come docente di Caratteri distributivi, ad entrare in un dialogo diretto con Aldo Rossi e Giorgio Grassi.
22,00

Una questione di segni. Pirro Cuniberti: antologia della critica

Una questione di segni. Pirro Cuniberti: antologia della critica

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 456

Questa antologia raccoglie oltre cinquanta scritti, tra testi di presentazione e saggi, che nell’arco di sessant’anni hanno accompagnato, commentato e interpretato l’opera di Pirro Cuniberti (1923-2016), artista schivo e radicale, figura atipica ma imprescindibile nel panorama dell’arte italiana del secondo Novecento. Disegnatore instancabile, pittore lirico e visionario, Cuniberti ha elaborato uno stile inconfondibile, fatto di segni minuti e spazi rarefatti. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel secondo Dopoguerra, Cuniberti esordisce nel clima dell’informale per avviarsi poi su un percorso individuale, in un confronto problematico con la pop art, che sfocia in esiti singolari di nuova figurazione. La sua opera si articola infatti in una quotidiana interrogazione delle possibilità ideografiche e simboliche del segno in relazione all’oggetto. Lontano dalle mode e dalle logiche di mercato, Cuniberti delinea negli anni un linguaggio visivo fatto di scritture, trame e mappe immaginarie che trasformano la superficie in un campo di apparizioni e sparizioni continue.
32,00

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