Nuova Prhomos
Pane di Napoli e altri racconti
Angelo Di Bernardo
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 368
"Dallo scrigno della memoria, l'inesauribile miniera di ricordi, vicende, episodi sempre vivi nella mia mente, ho tratto l'ispirazione per questi nove racconti, di cui sei brevi e tre lunghi, tutti ambientati a Catania tra la fine degli anni Sessanta e primi anni Settanta. La Catania dei quartieri popolari, dove si aveva difficoltà a combinare il pranzo con la cena, ci si accontentava di poco e l'arte di arrangiarsi era uno dei tanti modi per tirare avanti, fa da sfondo, se non da protagonista, a quasi tutte le storie narrate in questo volume..." L'autore
Maria di Nazareth
Valter Bosti
Libro
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 112
"Non si può definire alta, certo è snella e chi la guarda fissa l'attenzione sul suo volto". L'autore inizia così ad accompagnare, negli anni dell'adolescenza, Maria di Nazareth. Apparentemente non ha nulla di straordinario rispetto alle sue coetanee, ma sia per la sua bellezza, che attrae e incuriosisce spontaneamente l'osservatore, sia per la sua accorata premura verso i piccoli e gli emarginati, rivela una "serietà regale" e "una forza altera" che "carpisce l'interesse degli astanti" che non si "vergognano a guardarla". Ma quel suo chinare la testa "guardingo…racchiude il delicato sapere di sé in età da marito, o anche una saggezza tramandata". Maria appartiene al popolo ebreo "che fa da sostegno alla sua sensibilità" tanto che "ella vive nella stessa fede del padre, s'innesta sicura nella certezza della madre…Il padre e la madre hanno infuso nella figlia la conoscenza accurata della loro gente…l'attesa, la promessa del Messia". L'autore, quindi, delinea con efficacia e icastica immaginazione il contrasto tra la miseria della condizione presente dell'abitante della Palestina, ridotto in schiavitù dall'imperialismo romano, e la luminosa certezza custodita dagli anziani ebrei dell'avvento del Liberatore che farà di nuovo grande l'attuale resto di Israele. Maria intanto cresce, aiuta in casa, cura le pecore, soccorre le persone più bisognose e più emarginate e i genitori scelgono per lei il falegname Giuseppe; insieme a lui preparano la loro nuova casa, in cui abiteranno dopo il matrimonio. E infatti viene il momento in cui Maria vi si reca, secondo l'usanza delle ragazze ebree che cominciavano ad abitarvi prima di convivere con lo sposo prescelto: "Quando entra nella sua dimora, due cose l'accolgono con veemenza: l'odore ed una vampata di tenero affetto per Giuseppe…Maria è felice, c'è profumo di legno appena lavorato e tutto dà un senso di solida grazia…C'è qualcosa di antico nella casa: stranamente, perché tutto è nuovo, c'è un umile e forte splendore diffuso, probabilmente vivente nella luce che pervade la stanza…Maria si siede sulla panca e guarda la porta… rimane a lungo così, quanto non si sa, quanto l'uomo non sa, non gli viene dato di sapere. E non gli viene dato di sapere dei pensieri che immergono Maria. L'uomo resta (anche lui illuminato dalla luce) avanzo palpitante in un angolo...La notte lo scova chino su di sé, gemente in un grande, infinito dolore". Così l'autore delinea il contrasto fra la figura di Maria, serena e immersa nel profondo silenzio dell'attesa di Qualcosa di grande, e l'uomo, piegato da un'infinita sofferenza, a cui non resta che implorare mormorando: "dammi di vedere Te poco lontano nel tempo, nel luogo mai visto ed io, vivente, possa posare le mani sul Tuo legno". Il "Sì" di Maria all'angelo trasformerà quindi quella povera casa nel punto centrale della storia passata e futura: a partire da questi Fatti i discendenti di Adamo potranno scegliere se diventare nuove creature, figli dello stesso Padre, e potranno trovare il senso della propria vita e del proprio soffrire.
Da un racconto all'altro
Umberto Nardella
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 248
La presente opera contiene due soli lunghi racconti, ma con un distinguo. Il primo dei due "Papi Giò" è una semplice storia. Tratta di un ragazzo, Giorgio, che tradito dalla fidanzata decide di non fidanzarsi né sposarsi più. La sorte vuole che la sua vita s'intrecci con quella di una giovane coppia e la loro bambina di tre anni, di nome Gioia. Nel giro dei due seguenti anni, i genitori muoiono, e la bimba viene affidata in adozione, superate alcune difficoltà giuridiche, a Giorgio, che la bimba chiama papi Giò. La bimba cresce, studia, si laurea in medicina, si fidanza, convive. Dopo una delusione e una furibonda litigata col fidanzato, Gioia lo lascia e, di notte, torna alla casa paterna. La trama è semplice ma ricca di rilevanti risvolti. Il secondo racconto "Via Genova" comprende più storie ambientate in un particolare quartiere di un paese del Gargano, S. Marco in Lamis. Fanno da collanti tra le varie storie, una via, un locale "la cantina di zi M'chèl'" e un personaggio femminile "Zia Rosa", culturalmente carente (da prima elementare), ma straordinariamente esuberante e magnanimo.
Umbertide: una pinacoteca diffusa
Pietro Vispi
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 128
Quasi tutte le città umbre, grandi e piccole, ricchissime di storia e di arte, possiedono una pinacoteca che raccoglie i tesori del loro territorio. Tali raccolte sono frutto di decontestualizzazioni delle opere, a volte messe in atto a fini di tutela delle stesse, a volte, per una questione di pura e discutibile logica turistica, più remotamente per una forma di proposta culturale che oggi non trova più giustificazione critica. Fortunatamente, la dottrina e sensibilità odierna delle Soprintendenze, salvo in casi specialissimi, non permette più dette dislocazioni. Tuttavia, una città che non presenti una struttura con una denominazione altisonante e grecofona quale "pinacoteca" potrebbe sembrare che sia povera di cultura, di tradizioni, d'arte, o che, nel territorio, non siano state prodotte e commissionate opere d'arte se non in trascurabile numero e qualità. Ad Umbertide esiste un Museo, quello della chiesa di S. Croce, che presenta addirittura uno dei capolavori della pittura rinascimentale: la "Pala della deposizione" di Luca Signorelli e la "Pala della vergine e santi" del Pomarancio. Seppur capolavori, due quadri soltanto non fanno una vera pinacoteca e, dunque, sembrerebbe che tutta l'arte figurativa del territorio trovi esaurimento in questi due unici, seppur importantissimi capolavori. Non è così! Ad Umbertide la Pinacoteca è… diffusa… nelle sue chiese, nei suoi palazzi gentilizi, nelle frazioni del territorio. Cosicché, non esiste una dimensione e definizione "strettamente fisica" o logisticamente definita della pinacoteca: il territorio stesso è tale! Una dimensione dove il contesto architettonico, paesaggistico, devozionale, storico non è stato defraudato o espropriato di quanto lo completa, descrive, ingentilisce, arricchisce ed illustra: i suoi dipinti! Nasce pertanto la necessità di una presentazione di questi beni - senza la pretesa di farne alcuna lettura critica o storico-artistica, cosa che compete ad altri - che riporti cittadini e visitatori alla conoscenza di quanto ricco sia questo patrimonio. È questo lo scopo della pubblicazione che presenterà, nella parte principale, solo le "espressioni maggiori" della produzione pittorica sul territorio; in appendice, poi, una presentazione delle opere minori o meno studiate, e comunque, di ciò che è stato possibile rintracciare in zona; e, ancorché… selezionata, quella esposta nelle "sale virtuali" di questa pubblicazione, evidenzia subito come l'arte figurativa nel nostro territorio sia numericamente molto consistente ed elevata nella qualità. Vedremo citati, e con più opere, nomi quali: Pinturicchio, Signorelli, Pomarancio… quante pinacoteche possono vantarli? Accenneremo anche ad opere che non sono più in città, purtroppo (!) e che ci narrano di presenze e di rapporti illustri che possono permettere anche ad Umbertide di fregiarsi del titolo di Città d'Arte.
In giostra 1994-2015
Felice Denza
Libro
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 136
Questo romanzo è la continuazione del precedente "Il canto della mosca" e si sviluppa nel periodo tra il 2004 e 2015, anni difficili per la congiuntura finanziaria ed economica mondiale dovuta sia al crack dei maggiori istituti di credito, sia per l'aggravarsi del terrorismo internazionale.
I nemici hanno le gambe storte
Alberto Mantovani, Paolo Compagnoni
Libro
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 136
I ragazzi della banda di Acquasecca erano sicuri che questa volta i nemici avrebbero attaccato. Questa volta c'erano i segni, le impronte e le canne spezzate intorno al rifugio. C'erano i paletti colorati che arrivavano fino allo stagno, ed era quello il segno più misterioso. Per tutto il giorno i ragazzi si erano preparati alla difesa. Finirono che era quasi il tramonto. Rinaldo sì chinò ancora una volta e si attaccò con le due mani al ciuffo d'erba...
Anghiari. Arte, storia, cultura
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 420
"Anghiari, arte, storia, cultura" è un lavoro corposo, ottimo esempio di come, mettendo assieme variegate competenze con la volontà di collaborare, si possano raggiungere risultati importanti. Questa pubblicazione è senza dubbio il maggiore impegno editoriale su Anghiari negli ultimi anni, che integra e sottolinea tutti gli studi sin qui fatti. Alla stesura del volume hanno contribuito studiosi per lo più anghiaresi, motivati oltre che da interessi e fini rigorosamente scientifici, anche da un campanilismo amorosamente erudito, frutto di quel lievito intellettuale e creativo che plasma da secoli la cittadina di Anghiari. La storia - civile, economica, culturale, artistica - di Anghiari non è soltanto utile per conoscere le vicende, i fatti, le opere realizzate in questo borgo toscano della provincia aretina. Conoscere lo svolgimento storico-culturale, artistico, sociale, civile anghiarese è prezioso anche allo scopo di comprendere le vicende regionali, il susseguirsi degli avvenimenti che hanno interessato la provincia di Arezzo, l'ampia area tiberina e il vasto contesto relativo all'intera Regione toscana, per non riferirci anche a motivi e realizzazioni che hanno interessato e riguardano la penisola italiana e perfino culture e territori europei e no.
Il saluto del mattino
Felice Angelo Antonio
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 260
L'autore, Felice Angelo Antonio, presenta la nona raccolta di poesie e testi vari con immagini: come le precedenti, una sua dichiarazione d'amore per l'adorata moglie. Ricordiamo i testi già pubblicati negli anni: "Un fiore" "Le orme", "Il Ricordo", "Il Dialogo", "Le Foglie", "L'Amore", "Fiori per te" e "Un pensiero una rosa". Anche questa volta, i proventi della vendita del libro saranno interamente devoluti in beneficenza.