Mandragora
I vescovi di Roma e Santa Croce di Firenze-The bishop of Rome and Santa Croce, Florence
Libro: Copertina morbida
editore: Mandragora
anno edizione: 2022
pagine: 80
In occasione della visita di papa Francesco il 27 febbraio 2022 alla basilica di Santa Croce, l'Opera di Santa Croce propone come omaggio una importante rassegna di testi e d'immagini che si snodano lungo il filo conduttore del rapporto dei pontefici con Santa Croce stessa e con l'Ordine francescano e attraversano la storia plurisecolare del complesso: a partire dal primo vicario di Cristo, san Pietro, per approdare idealmente alla conclusione del Convegno dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo. La basilica di Santa Croce vive nel cuore del francescanesimo, in quanto luogo dove avvenne l'approvazione della Regola da parte di Onorio III, il 29 novembre 1223, ed allo stesso tempo dimora dei vertici dell'arte sacra e civile di tutti i tempi, dall'architettura di Arnolfo di Cambio alla pittura di Giotto, fino ai monumenti sepolcrali di Machiavelli, Michelangelo, Galilei e, Alfieri. Importante documento sulla Pace tra i popoli, quello sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune sottoscritto ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e dall'imam Ahmad Muhammad Ahmad al-Tayyib qui riportato per intero. Il volume raccoglie illustrazioni dei più importanti capolavori contenuti nell'edificio e numerose testimonianze fotografiche delle figure storiche che la scelsero per condividere il loro messaggio di pace: papa Giovanni Paolo II, Giorgio La Pira, e Paolo VI, che volle pregare nella notte di fronte al Crocifisso di Cimabue, danneggiato dall'alluvione nel 1966.
Il museo di Palazzo Vecchio. Ediz. francese
Libro
editore: Mandragora
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il museo di Palazzo Vecchio. Ediz. spagnola
Libro
editore: Mandragora
anno edizione: 2022
pagine: 96
Badia fiorentina. La chiesa e il monastero
Libro: Libro rilegato
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 292
Il volume, che si inserisce nella prestigiosa collana dedicata alle chiese fiorentine, ripercorre gli undici secoli di storia del complesso benedettino della Badia fiorentina, luogo privilegiato per una straordinaria stagione figurativa, mai interrottasi. Ad Arnolfo di Cambio, progettista della chiesa, venne ad affiancarsi ben presto Giotto con la sua bottega a realizzare affreschi e opere solo in parte giunti fino a noi. Non meno significativi gli interventi quattro-cinquecenteschi che videro all’opera, nei murali del chiostro degli Aranci, l’affascinante maestro portoghese Giovanni di Consalvo, in chiesa lo scultore Mino da Fiesole, i pittori Filippino Lippi, Fra Bartolomeo e Giorgio Vasari, mentre nella cappella Pandolfini operò l’architetto Benedetto da Rovezzano. Nei primi anni del Seicento, l’edificio religioso subì un radicale restauro che ne cancellò la memoria gotica, restituendoci tuttavia una struttura solenne che è quella attuale, progressivamente arricchita di arredi liturgici, di un soffitto ligneo intagliato da Felice Gamberai, di un organo realizzato da Onofrio Zeffirini e di opere “moderne”, tra Francesco Furini e Vincenzo Meucci. Oggi, sotto l’attenta cura delle Fraternità Monastiche di Gerusalemme che ne occupano gli ambienti, la chiesa è tornata pienamente al culto, alla città e ai tanti visitatori che ne ammirano i capolavori. I saggi, redatti da studiosi di alto profilo scientifico, sono completati da un ricco apparato iconografico realizzato da Antonio Quattrone. Con saggi di Elena Capretti, Sonia Chiodo, Silvia De Luca, Fiorella Facchinetti, Franco Franceschi, Elisabetta Nardinocchi, Francesca Petrucci, Nicoletta Pons, Giovanna Riboli, Massimo Seriacopi, Fabio Sottili, Riccardo Spinelli. Coordinamento scientifico di Carlo Sisi.
Di là dal Rio Freddo. Anatomia umana normale, anatomia patologica, medicina legale. Careggi 1956-2021
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 128
Inaugurata all’interno del complesso ospedaliero di Careggi – precisamente di là dal Rio Freddo, antico nome del torrente Terzolle che attraversa il policlinico – nel 1956 come Istituti Anatomici, questa imponente struttura anni Trenta ha ospitato da allora gli Istituti di Anatomia umana normale, di Anatomia patologica e di Medicina legale costituendo, di fatto, il luogo deputato all’indagine del corpo. Qui si sono succeduti grandi nomi della ricerca del passato e insigni maestri che hanno formato intere generazioni di allieve e allievi. Oggi il Padiglione 10, attuale nome del complesso, sarà oggetto di un profondo restauro che si inserisce in una generale riqualificazione dell’intero Polo sanitario cittadino. Proprio però per mantenere viva la memoria di quanto è stato, di quanto si è discusso in queste aule e delle storie succedutesi in questi spazi nascono queste pagine, che hanno la voce dei protagonisti della tradizione anatomica, anatomo-patologica e medico legale fiorentina.
Medioevo a Pistoia. Crocevia di artisti fra Romanico e Gotico. Album della mostra
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 48
Protagonista della mostra “Medioevo a Pistoia. Crocevia di artisti fra Romanico e Gotico” è la ricchezza artistica di una città che ha avuto un ruolo di primo piano della cultura figurativa del tardo Medioevo. L’album raccoglie una selezione delle opere che il visitatore avrà modo di vedere dal vivo, capolavori realizzati da grandi personalità della storia dell’arte, universalmente conosciute, come Nicola e Giovanni Pisano, Pacino di Bonaguida, Pietro Lorenzetti, Taddeo Gaddi, Mariotto di Nardo e Lorenzo Ghiberti.
Il museo di Palazzo Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 96
La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l’ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l’illuminato potere mediceo e l’unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d’arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de’ Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo.
The museum of Palazzo Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 96
La guida al Museo di Palazzo Vecchio accompagna e facilita la visita a un luogo principe del Rinascimento, il palazzo simbolo del potere civile della città di Firenze che con l’ascesa al potere di Cosimo I nel 1537 subì una profonda trasformazione per opera di Giorgio Vasari e divenne il luogo in cui si celebrò l’illuminato potere mediceo e l’unificazione della Toscana. La guida, corredata da splendide riproduzioni, consente di attraversare il Salone dei Cinquecento e conoscere il ciclo di affreschi davvero unico in cui corrono gli episodi della storia di Firenze, quelli della guerra contro Pisa e quelli della guerra contro Siena. La visita prosegue con le sale dedicate alla famiglia Medici, gli «Dei terrestri», secondo la definizione di Vasari, e quelle corrispondenti al piano superiore dedicate alla mitologia, gli «Dei celesti». Seguono gli appartamenti ducali, tra cui la Cappella di Eleonora, meravigliosamente affrescata dal Bronzino, il pittore di corte prediletto, fino ad arrivare ad altre stanze, tra cui la cancelleria, che vide la presenza di Machiavelli. Chiudono gli ambienti del mezzanino, che ospitano la Donazione Loeser, studioso e collezionista d’arte americano, e la torre di Arnolfo che, con i suoi novantacinque metri di altezza, svetta sulla città e ne è uno dei suoi inconfondibili simboli. Torre che assume anche un alto valore simbolico, sovrastando le case-torri delle famiglie fiorentine. Si trovano nella guida anche spazi di approfondimento di tipo storico sullo Studiolo di Francesco I de’ Medici e sul lavoro, andato perduto, di Leonardo e Michelangelo nel Salone dei Cinquecento con La battaglia di Anghiari, del primo, e La battaglia di Cascina, del secondo.
La collezione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini al Museo Diocesano di Cremona. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 160
Nel corso del 2021, verrà inaugurato il Museo Diocesano di Cremona, allestito in una parte del Palazzo vescovile, che radunerà e proporrà al pubblico circa 150 opere di arte sacra provenienti da tutto il territorio diocesano. Una sezione speciale della nuova istituzione sarà intitolata la “Collezione di Giovanni e Luciana Arvedi” e ospiterà alcuni tra i prestigiosi pezzi della raccolta del cavaliere Arvedi, collezionista e filantropo, entrati per lascito nel nuovo museo. Composta prevalentemente da dipinti e sculture, la sala del nascente museo presenterà manufatti pittorici di straordinaria fattura, realizzati da artisti di altissimo profilo tra i quali il Maestro del Crocefisso di Santa Caterina, il Maestro di Monte Oliveto, Lorenzo di Bicci, Bicci di Lorenzo e Neri di Bicci, oltre a preziose sculture come il poderoso Crocefisso ligneo di primo Trecento. Il catalogo, con schede di approfondimento dedicate a ogni opera – arricchite da puntuali immagini di confronto, rappresenta l'acme di un mecenatismo moderno di grande valore culturale.
La collezione Giovanni Arvedi e Luciana Buschini al Museo Diocesano di Cremona. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 88
Mai analizzata e quindi apprezzata per come meritava, in quanto nota agli studiosi solo dalle foto in bianco e nero, l'Annunciazione Boncompagni Ludovisi è tra i capolavori di Boccaccio Boccaccino, artista di grande statura che seppe destreggiarsi fra punti di riferimento molteplici, unendo la qualità delle stesure pittoriche a una tensione ideativa e compositiva che lo rende in assoluto uno dei maggiori interpreti della stagione anticomoderna di transizione verso la maniera cinquecentesca in Italia settentrionale. La pubblicazione indaga dunque quest'opera straordinaria, approdata in collezione Arvedi e da qui al Museo Diocesano di Cremona per lascito, con lo scopo precipuo di restituirle il posto che le compete e tentare un inquadramento finalmente adeguato alla sua importanza. Il volume illustrato, non manca di sottolineare il dialogo dell'Annunciazione con altri due pezzi capitali di Boccaccino – che le sono affiancati in sede espositiva – quali la pala della chiesa di Sant'Agata con la Sacra famiglia con Maria Maddalena e la Crocefissione su tela, opere tutte da collocare fra il 1504 e il 1508, anni centrali nella vicenda del maestro.
Notizia di Filippo di ser Brunellesco ovvero Vita di Filippo Brunelleschi
Antonio Manetti
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2021
pagine: 92
Nell'anno 2020 il mondo ha celebrato il sesto centenario dall'avvio dei lavori alla cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore, l'impresa più eclatante fra quelle di Filippo Brunelleschi. A quell'altezza cronologica della Notizia di Filippo di ser Brunellesco, nota col titolo di “Vita di Filippo Brunelleschi”, scritta da Antonio Manetti, ogni edizione in commercio era esaurita. La nuova trascrizione deliberata dall'Opera di Santa Maria del Fiore del manoscritto di Manetti conservato nella Biblioteca Nazionale di Firenze favorisce un approccio filologicamente fondato al testo quattrocentesco e ne agevola la lettura grazie a un adeguato corredo di note. Si tratta del testo che più di tutti promuove un'integrale riflessione sulle virtù, sull'Umanesimo e sulla scienza di Filippo, necessaria a comprendere il valore della cupola del Duomo fiorentino e le ragioni culturali che stanno alla sua origine. Saggio introduttivo di Antonio Natali. Trascrizione e note di Giuseppe Giari.

