LetteraVentidue
Graffiti art in prison
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nature. VI Biennale di Architettura di Pisa 2025
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 372
A tutti coloro che credono in un futuro di maggiore rispetto e generosità. La VI Biennale di Architettura di Pisa assume la "conversione ecologica" come orizzonte etico e operativo: abbandonare abitudini che parevano normali e adottare una visione sistemica, ecologica ed etica (Pica Ciamarra). Al centro, il rapporto Architettura-Natura nell'era dei cambiamenti climatici: salvaguardia dei territori fragili, qualità d'uso e prestazioni degli edifici, forma della città. La Biennale opera come un dispositivo civico: esposizioni, workshop e conferenze che condividono soluzioni per migliorare la salute pubblica e il benessere dei cittadini, ridurre le disuguaglianze e orientare politiche e progetti. Sei temi di ricerca guidano la selezione dei progetti in mostra - sistemi ecologici, luoghi della cultura, natura e produzione, connessioni città-natura, luoghi dell'acqua, architettura specialistica - sistematizzando i contributi in 4 categorie: Professionisti, Territorio pisano, Università e ricerca, Arte e vision. Il percorso espositivo, diffuso lungo l'Arno, si articola in padiglioni e sedi storiche (Arsenali Repubblicani, Fortilizio Torre Guelfa-Chiesa della Spina, Museo delle Navi Antiche, Scala sopra le Logge-Atrio di Palazzo Gambacorti, Museo della Grafica e Bastione Parlascio) con disegni, plastici, immagini, video e installazioni organizzati per nuclei chiari e leggibili. Accanto a questo percorso, una sezione monografica su Álvaro Siza, Guido Canali, RPBW - Renzo Piano Building Workshop e Paolo Riani esplicita criteri operativi: misura, responsabilità, durata, rispetto del contesto. Obiettivo della Biennale: trasformare il dibattito architettonico in indirizzi praticabili di adattamento e mitigazione per città più giuste, resilienti e condivise.
Clichè e stereotipi. Ada Louise Huxtable e le rappresentazioni degli architetti italiani nel dopoguerra-Clichés and stereotypes. Ada Louise Huxtable and the representations of postwar italian architects
Valeria Casali
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 56
Il volume indaga la costruzione dell'immaginario collettivo legato all'architettura e al design italiano negli Stati Uniti del secondo dopoguerra, mettendola in discussione attraverso la voce della critica Ada Louise Huxtable. Collettivamente, i progettisti italiani vengono raccontati come figure sospese tra tradizione e modernità, istrioniche e peculiari, celebrate come depositarie di un innato talento e di una naturale sensibilità nei confronti della storia e del passato. Eppure, questi ritratti si nutrono di cliché, giochi di parole e formule comunicative modaiole e rassicuranti, più funzionali ad una promozione commerciale che a una reale comprensione critica. La distanza tra realtà e narrazione si espande fino a generare un universo autonomo di maschere e stereotipi. Oltreoceano, singolarmente, gli architetti italiani non sono quindi mai soltanto architetti ma diventano "poeti", "maghi", "uomini del Rinascimento". Mettere a fuoco questo scarto significa mostrare come il mito dello "stile italiano" del dopoguerra nasca non dalla realtà ma dal suo racconto, in una costruzione culturale tanto affascinante quanto ricca di ambiguità.
Borderline modernity. Ediz. italiana e inglese
Pietro Airoldi, Izabela Anna Moren, Giovanna Silva
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 176
Borderline Modernity esplora l'architettura e il paesaggio urbano moderno e contemporaneo in Sicilia e Polonia, due territori ai margini dell'Unione Europea accomunati da un rapporto complesso con l'eredità del patrimonio architettonico del secondo dopoguerra e con l'idea stessa di modernità.
Il progetto della città femminista. Intervista a Col·lectiu Punt 6
Florencia Andreola, Azzurra Muzzonigro
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 108
Un dialogo tra Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, fondatrici di Sex & the City, e Col·lectiu Punt 6, pioniere dell'urbanistica femminista in Europa. Attraverso il racconto della loro esperienza ventennale, il collettivo catalano illustra un approccio radicale alla progettazione urbana: porre la vita quotidiana e la cura al centro per decostruire un modello di città patriarcale, capitalista e disegnato attorno a un soggetto universale, implicitamente maschile. L'intervista esplora i loro strumenti partecipativi, come le camminate esplorative e le mappature della vita quotidiana, i risultati raggiunti in questi venti anni di attività, e la coerenza interna di una progettualità basata su orizzontalità e sostegno reciproco. L'obiettivo del lavoro di Col·lectiu Punt 6 - e dunque dell'urbanistica femminista - è realizzare spazi urbani più giusti, sicuri e accessibili per tutte le soggettività, in particolare quelle storicamente marginalizzate. Questa intervista indica una direzione da perseguire per condividere gli stessi orizzonti.
Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 204
Una raccolta di progetti di giovani studi italiani, osservati attraverso un itinerario critico che si snoda, fuori dalle rotte consuete, lungo tutto il Paese. Questo libro intende raccontare come le nuove generazioni di architetti interpretano il contesto, il paesaggio e le esigenze sociali, realizzando opere radicate e sperimentali, spesso collocate in territori periferici o marginali.
Non basta che funzioni. Il linguaggio dell'architettura
Luigi Prestinenza Puglisi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 120
Non è detto che per capire una opera d’arte occorra comprenderla come se fosse un testo scritto. Certo, se c’è un parlato, come in un film o in un romanzo è meglio. Però ci innamoriamo di canzoni in lingue che non conosciamo. Afferriamo subito se un ritmo è allegro, romantico o drammatico. E, anzi, a volte, quando la musica è migliore dei testi, sarebbe bene che questi non si capiscano. Lo stesso accade per l’architettura.
Architettura di un ventennio. La controversa ricerca di una «identità» italiana
Diana Carta
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 72
Nel corso del Novecento, e in particolare durante il ventennio fascista, il tema dell'identità culturale assunse un ruolo centrale nella definizione dell'immagine nazionale. L'architettura, insieme alle arti visive, alla letteratura e alle politiche del patrimonio, fu chiamata a esprimere i valori, i miti e le aspirazioni di un'Italia che tentava di proiettare se stessa come erede di un glorioso passato come protagonista della modernità. La nozione di identità culturale si rivelò tuttavia profondamente controversa, oscillando tra esigenze di rinnovamento e spinte conservatrici, tra richiami alla romanità e aperture selettive verso i linguaggi internazionali. Nel tentativo di elaborare un'idea unitaria di cultura nazionale, il regime incoraggiò manifestazioni artistiche e architettoniche capaci di incarnare ideologicamente i principi di forza, ordine e continuità storica. Tuttavia, le diverse declinazioni che tale identità assunse - dal razionalismo al monumentalismo classicista - testimoniano quanto fosse complesso e, al contempo, ambiguo il tentativo di conciliazione.
Ironica durezza. Per un'architettura del disincanto
Orazio Carpenzano, Fabrizio Marzilli
Libro
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 88
Intersections. 100 intersezioni di architetture contemporanee. Ediz. italiana e inglese
Alessandro Mauro
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 224
Un viaggio ozioso e audace nell'architettura contemporanea, tra intrecci, riferimenti e citazioni. È un errare ondivago dai maestri del Movimento Moderno fino a Moneo, Ito, Piano, Aires Mateus, Olgiati, Caruso-St John, Tham & Videgård e Macías Peredo; alla scoperta di stravaganti abbinamenti fra Gropius e Wright, Aalto e Alberti, Le Corbusier e Palladio, Baldeweg e Soane, Campo Baeza e Lubetkin, Chipperfield e Rossi. Troverete le doti camaleontiche d'un Siza e il suo plurimo citazionismo (Loos, Le Corbusier, Aalto, Wright, Bo Bardi) e le, forse inaspettate, affinità fra Barragán e Josef Albers, fra Steven Holl e Piero Manzoni, fra John Hejduk e Piet Mondrian o fra Aldo Rossi e Bruno Munari.
Caratteri funzionali degli edifici
Massimo Bilò
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 148
Perché ripubblicare questo libro dopo più di un ventennio? Caratteri funzionali degli edifici è uno dei testi necessari per una epistemologia dello spazio in architettura al fine di una sua pedagogia; è un testo che indaga la struttura elementare dello spazio, attraverso la sua funzione. Come si organizza uno spazio? Come è possibile fissare gli elementi invarianti di una stanza, di un edificio o di un complesso di ambienti? Questo libro assume un duplice valore culturale e operativo per il progetto di architettura: indaga le questioni connesse al carattere dell'organizzazione dello spazio, da un lato, e dall'altro sperimenta le regole del suo funzionamento tra: funzione, struttura, forma e programma. La condizione della funzione, non è intesa come il fine ultimo da perseguire ma il necessario innesco per il quale saper impostare un "buon progetto"; si intende funzione quell'«insieme dei compiti attribuiti a un edificio o a una sua parte» in una ricerca dei caratteri identitari di uno spazio destinato ad accogliere processi, ritmi e ritualità della vita dell'uomo. L'autore si occupa di sistematizzare utili strumenti di controllo e di impostazione di progetto per una fisiologia degli apparati configurativi e spaziali, così da poter controllare il «processo problematico qual è la progettazione». Sono aspetti che suggeriscono alcuni importanti passaggi e standard spaziali, posti a fondamento dello schema funzionale, come strumento che precede il pensiero del progetto, auspicandone una corretta costruzione e un buon esito. È un testo sullo spazio e le sue regole. Caratteri funzionali degli edifici vuol essere un utile strumentario, tuttora valido, per la didattica del progetto per gli studenti delle scuole di architettura, perché è un testo che educa a guardare la struttura dello spazio in architettura attraverso il filtro della funzione, come precondizione per un corpo confinato nello spazio, in uno spazio che diventa luogo.
Laboratorio Mediterraneo. Luoghi, miti e forme dell'abitare
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2025
pagine: 444
La casa rappresenta un campo elettivo di sperimentazione per la cultura architettonica moderna e contemporanea, in cui temi di ricerca e traiettorie poetiche trovano un’espressione particolarmente esemplare. Questo laboratorio di forme dell’abitare si è diffusamente nutrito dei luoghi e dei miti del Mediterraneo, attraverso operazioni di trasferimento, manipolazione e adattamento a diversi contesti culturali e geografici. Osservando gli esiti dei percorsi progettuali si può rintracciare la memoria di situazioni spaziali, immagini e atmosfere considerate tipiche delle coste bagnate da questo mare. Le culture abitative e costruttive mediterranee sembrano così comporre un fertile immaginario comune, capace di conferire significati sempre nuovi ai temi fondativi dell’architettura e di suggerire strategie adattive e informali che possono ancora ispirarci per costruire l’habitat del futuro.

