Giuntina
Le ricette di casa mia. La cucina Casher in una famiglia ebraica italiana
Milka Belgrado Passigli
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 168
Non ti voltare. Autobiografia di un ebreo
Emanuele Pacifici
Libro: Copertina morbida
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 140
"Emanuele Pacifici nella sua autobiografia presenta al pubblico la storia di un ebreo che, nato nel 1931, dovette affrontare, appena adolescente, il periodo tristissimo delle leggi razziali e della persecuzione antisemita. È un libro senza pretese, che racconta con semplicità, con sincerità e con emozione episodi lieti e tristi della vita dell'autore. Senza dubbio il quadro che ne risulta è quello di una vita ricca di drammaticità sofferta ed accettata con spirito sereno, senza mai perdere la fiducia nel prossimo e nell'avvenire." (dalla Prefazione di Elio Toaff)
Abramo: l'uomo e il simbolo
Gustav Dreifuss, Judith Riemer
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 169
Da Cohen a Benjamin. Essere ebrei tedeschi
Friedrich G. Friedmann
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 116
La questione ebraica nel tardo illuminismo tedesco. Studi intorno allo «Über die Bürgerliche Verbesserung der Juden» di C. W. Dohm
Paolo Bernardini
Libro
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 191
Ipnosi e altre storie
Hanna Krall
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 1995
pagine: 227
"Chissà se Apollonia conosceva questo nome: Menachem Mendel. Crediamo di no. Crediamo che tutta quella casa di legno sull'angolo della strada non abbia richiamato la sua attenzione fino al giorno in cui non udì quello strano schianto. Non era in grado di identificarlo; ancora nessuno conosceva il rumore che fa una bomba cadendo. Udì uno schianto, poi un grido, poi corse a nascondersi con gli altri fra le siepi del cimitero. Quando tornò indietro, tutti già lo sapevano: la bomba era caduta in via Pilsudski, sul rifugio del rabbino. [...] Alla gente la sorte del rabbino sembrava terribile, e invece terribile non era, era stupenda: il rabbino non era morto in una camera a gas, ma era morto senza soffrire, circondato dal suoi familiari, in mezzo agli alberi...". Hanna Krall è nata a Varsavia nel 1937. Tradotta in vari paesi, è considerata una delle migliori scrittrici polacche.

