Edizioni Settecolori
Una scimmia in inverno
Antoine Blondin
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2022
pagine: 180
Sembra che in Cina, o nelle Indie, quando arrivano i primi freddi delle piccole scimmie compaiano nei luoghi più impensati. Sono arrivate lì per curiosità, per paura, per disgusto, e ora non sanno più come tornare nelle loro foreste. Così, poiché gli abitanti locali credono che esse abbiano un’anima, si ingegnano per trovare il modo di “rimpatriarle”, lì dove ci sono le loro abitudini e le loro amicizie… Anche il giovane Fouquet soffre di quella stessa sindrome: è arrivato fuori stagione e apparentemente senza un motivo, in una cittadina della Normandia, Tigreville, ha preso alloggio in un albergo che non ha altri clienti, è separato, è solo, è alcolizzato. Quentin, il vecchio proprietario, lo riconosce al primo sguardo perché è come lui, fa parte di quegli emarginati della società e della vita per i quali il bere non è un vizio, ma il tentativo di colorare l’esistenza, di renderle il suo senso più vero. L’alcol è in grado di riportare Fouquet in Spagna, lì dove fu felice prima che il suo matrimonio andasse a rotoli: è grazie all’alcol se può praticare l’autoromachia, trasformando una strada in un’arena, una macchina in un toro, la sua giacca in una muleta… Quentin tutto questo lo sa perché c’è già passato e la sua Spagna è stata la Cina della sua giovinezza, quando faceva il militare sulle rive dello Yang-tsè-kiang. Lui poi ne è uscito, ma sa anche che se vuole salvare Fouquet dai suoi demoni deve in qualche modo rimettere in gioco sé stesso. Romanzo d’amore e di amicizia, "Una scimmia in inverno" mette in scena la giovinezza, la paura di invecchiare, la solidarietà fra chi si sente escluso, l’eroismo quotidiano di chi ogni volta cerca di rimettersi in piedi. Prefazione di Massimo Raffaeli. Postfazione di Stenio Solinas.
La fionda
Ernst Jünger
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 292
Clamor Ebling, tredicenne della Bassa Sassonia, lascia l'universo pacifico e sognante della sua campagna per entrare come interno in un liceo cittadino dove lo attende il duro apprendistato che lo porterà alle soglie della vita adulta. La scuola, il pensionato, la stessa città, con i suoi vicoli e i segreti dei suoi giardini, diverranno per lui, ragazzino malinconico e inquieto, il luogo di eterni combattimenti contro la brutalità e l'assurdità di un universo di cui non riesce a cogliere il senso. Con "La fionda", Jünger ci mostra il lato nascosto del suo immenso talento. Il simbolismo delle "Scogliere di marmo", di "Heliopolis", di "Api di vetro", cede qui il passo a un racconto intriso di nostalgia, nello scenario di una Germania prima della Grande guerra dove il XIX secolo si ostina a sopravvivere. In questo mondo che è alla vigilia del suo crollo, un ragazzo cerca il volto del sé stesso che sarà domani. Per parlarci di lui, la voce di Jünger si abbassa sino al mormorio della confidenza.
Elogio della vanità. Ovvero vediamo un po' come siamo combinati malamente
Giuseppe Berto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 80
Scritto nella primavera del ’65 per quella che avrebbe dovuto essere la Strenna della Rizzoli. Berto pochi mesi prima aveva pubblicato "Il male oscuro" romanzo di cui stava - vanitosamente - assaporando le fortune mediatiche. Un pamphlet di un autore eretico, sul peggiore dei peccati umani, prima «censurato», poi casualmente perduto, rimasto di fatto inedito per quasi cinquant’anni. Attraverso lo specchio deformante della vanità Giuseppe Berto immortala l’inutile agitarsi di una società, la nostra, orfana di qualsiasi criterio di discernimento e del furore della rivolta. Al liquefarsi di tutto, non rimane che combattere giorno per giorno per preservare dal maligno la propria coscienza. Il resto non è vanità, ma semplicemente «vano».
Fratelli separati. Drieu-Aragon-Malraux. Il fascista, il comunista, l'avventuriero
Maurizio Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 300
Drieu, letterato borghese che l'odio per la borghesia trasformò in fascista romantico e autodistruttivo. Aragon, l'avanguardista approdato al comunismo e tornato in tarda età all'ispirazione libertaria. Malraux, il rivoluzionario divenuto campione e ministro dell'ordine conservatore, ma rimasto fino all'ultimo avventuriero e mitomane. Le loro vicende solo all'apparenza ricordano vite recluse nel Novecento della lunga guerra civile europea. In esse risuonano interrogativi profetici sul rapporto tra cultura e società. Giuste o sbagliate che fossero le loro scelte, i fratelli separati rivendicarono una "certa idea" dell'intellettuale, che non aveva separato la grande letteratura dalla grande storia.
I due stendardi
Lucien Rebatet
Libro
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 1300
"È un libro straordinario!" scrive Dominique Aury, la celebre autrice di l'Histoire d'O e consulente di punta dell'editore Gallimard. Nonostante queste parole ci vorranno settant'anni perché quel libro dal sapore stendhaliano, pubblicato in Francia nel 1951, veda la luce in Italia. All'origine di tutto c'è il triangolo amoroso tra Michel, Régis e Anne-Marie dietro cui si cela però lo scontro tra due concezioni della vita, due morali, due estetiche. Da una parte campeggia il misticismo di una esistenza segnata dalla fede, dall'altro il piacere e il dolore di chi vive e muore senza altro credo che il proprio valore. Attraverso le vicende, i tormenti, le aspirazioni dei tre giovani Rebatet mette in scena un potente romanzo di idee. Se l'ossessione di Michel per Anne-Marie permette a Rebatet di scandagliare il sentimento amoroso e di analizzare le sue manifestazioni con una cura, una minuzia e un'attenzione alla psicologia dell'intimità di cui non erano stati capaci nemmeno Proust e Stendhal, il cuore del romanzo rimane la ricerca se la salvezza sta nell'al di qua o nell'aldilà. Alla pari di "Alla ricerca del tempo" ne "I due stendardi" Rebatet intreccia vite e passioni adottando tecniche di scrittura musicale anche se la chiave del libro è il cinema. Sembra di immergersi nella pura tradizione delle pellicole d'atmosfera mélo degli anni Quaranta e Cinquanta. Il rapporto tra cinema e romanzo non sfugge a Truffaut che riprende diverse scene del libro per tradurle in immagini nei suoi film e amava suggellare ogni nuova amicizia donandone una copia. Dalla lettura del libro se ne esce trasformati e come disse François Mitterrand: "L'umanità si divide in due campi. Quelli che hanno letto I due stendardi e gli altri".
Volapié
Max David
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 344
A più di mezzo secolo dalla sua uscita, Volapié, di Max David, resta non solo il miglior libro scritto in Italia sulla corrida e alla pari delle firme più famose sull’argomento, da Montherlant a Bergamín, da Hemingway a Jean Cau, ma anche il più fedele ritratto di una certa Spagna prima che la modernità ne stravolgesse i tratti senza però riuscire a estirparne quel nucleo duro, intangibile e immutabile, che nella plaza de toros ha appunto la sua celebrazione. Excursus storico, sociale e spirituale, Volapié è infatti un’analisi dell’ossessione taurina nell’arte, da Goya a Zuluaga, nella poesia, da Alarcón a Lorca, la messa in scena di un rito e di un sacrificio. Pochi come Max David hanno saputo raccontare quel senso di spettacolo funebre, di pompa e di rituale, la retorica che a esso si accompagna e che è resa sopportabile se al suo fondo c’è un mistero e un’esaltazione in grado di renderla insieme umana e divina, non uno sport, ma una tragedia. Al magistrale excursus di David, questa nuova edizione di Volapié, che contiene una illustrazione di Miquel Barceló, si avvale anche del contributo di un aficionado di eccezione, Matteo Nucci, tributo festoso a un classico senza tempo. Prefazione di Matteo Nucci.
Baionette a Lhasa. L'invasione britannica del Tibet
Peter Fleming
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 416
L’invasione del Tibet nel 1904 è uno degli avvenimenti più incredibili della storia imperiale britannica. Concepita da Lord Curzon come una mossa strategica all’interno del Grande Gioco - il colossale scontro in atto fra Londra e la Russia zarista per il dominio dell’Asia centrale - fu condotta maldestramente e sulla base di debolissime motivazioni. Guidata da Francis Younghusband, soldato, esploratore e mistico, la missione politico-militare incappò nel fuoco diplomatico incrociato della Cina e della stessa diplomazia inglese e terminò nella vergogna e nel risentimento misto a disgusto dello stesso Younghusband. Nel ricostruire questa avventura e i suoi protagonisti, a volte carismatici, spesso grotteschi, Peter Fleming illumina quello che oggi è visto come un momento chiave in quel Grande Gioco i cui echi continuano ancora a risuonare all’interno del suo spazio geopolitico. Lo fa, come egli stesso racconta, “dall’interno”, e non semplicemente da storico. Scolpisce una trama colma di sentimenti umanissimi: l'ammirazione per l'imponenza dei monasteri, lo spaesamento di fronte alla vastità degli altipiani, la paura dell'incontrollabilità della natura. Il tutto con una lingua colta e fiorente di citazioni letterarie (Shakespeare su tutti). Perché, eccezion fatta per i suoi attori principali, nessuno come lui può vantare una conoscenza di prima mano, frutto di viaggi, vagabondaggi, esplorazioni, di quel centro-Asia fatto di altipiani e montagne, monasteri buddisti e laghi salati, venti aspri, pony dal pelo scarruffato, gente rozza, voci che girano intorno ai fuochi di sterco di yak…
Sulle tracce di Kim. Il grande gioco nell'India di Kipling
Peter Hopkirk
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2021
pagine: 282
Questo libro è per tutti gli amanti di Kim, il capolavoro con cui Ruyard Kipling celebrò la vita del subcontinente indiano, il “fardello dell’uomo bianco” imperiale e inglese, il duello fra la Corona e lo Zar nel "Grande Gioco", nome reso celebre proprio da lui, per il controllo dell’Asia centrale. Affascinato sin dall’adolescenza da questo strano racconto di un ragazzino orfano e del suo reclutamento nell’Indian Secret Service, Peter Hopkirk ripercorre le tracce di Kim nell’India di Kipling per vedere quanto di esse rimanga e dove portino. Rispetto a un eroe di finzione si tratterebbe di una ricerca vana, ma Kim è molto più di un romanzo inventato, perché fu ispirato da figure e luoghi reali che rendono impercettibile il confine fra verità e immaginazione. Libro di viaggi e insieme detective story letteraria, il libro di Hopkirk riporta alla luce le ombre di un passato pieno di intrighi e di colpi di scena, combina una sorprendente erudizione con una qualità di narratore, e ci consegna un’immagine indimenticabile dell’India di ieri, dell’India di sempre.
La piccola creazione
Konrad Weiss
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2014
pagine: 80
"La piccola creazione", il viaggio di un bambino tra le creature di Dio, è un poemetto di Konrad Weiss del 1926, con dedica alla piccola Felizitas, figlia dell'amico artista Karl Caspar, che lo illustrò. Favola in rima che "ci conduce a scoprire la bellezza del creato", come sottolinea nella prefazione p. Serafino Lanzetta. Una poesia profonda e delicata, che guarda il mondo con gli occhi dell'infanzia, nei diversi toni della realtà, dall'allegro degli animaletti compagni di viaggio al maestoso della visione del Paradiso. La presente edizione, in rima, affianca ai disegni di Caspar le figurine del repertorio Meggendorfer, le pitture di Isabella Staino e i santini tradizionali.
Konrad Weiss, epimeteo, Carl Schmitt e Felizitas. Ediz. italiana e tedesca
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2014
pagine: 124
Perché Carl Schmitt, negli scritti dal carcere di Norimberga, parla di sé come di "un Epimeteo cristiano"? Schmitt non fa mistero di essere debitore del termine all'amico "svevo cattolico", il "poeta sibillino" Konrad Weiss. Ciononostante, finora, gli studiosi schmittiani hanno evitato di aprire davvero i testi dell'"oscuro" Weiss, mancando così di cogliere la stessa complessità del mito epimeteico. C'è voluto l'impegno di Russell Berman, direttore della rivista Telos, per avviare una prima efficace ricostruzione di quanto nei testi del grande giurista, a cominciare da Ex captivitate salus, si pone in sequenza con le intuizioni, ancora attuali, di Konrad Weiss, autore di opere politiche e filosofiche, poeta e critico d'arte, stimato, oltre che da Schmitt, da Borchardt, Pieper, Hofmannsthal. Al saggio capitale di Berman che apre il presente volume fa seguito la traduzione dei profetici versi di 1933 e l'analisi puntuale dei riferimenti a Weiss nel testo schmittiano.
La questione maschile oggi
Armando Ermini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2014
pagine: 212
"Questione maschile" è una locuzione che sta entrando nel lessico corrente, anche per merito di alcuni movimenti impegnati nella società civile e sul web. Il libro, partendo da una panoramica sui movimenti degli uomini in Italia, si propone di esporre i principali temi inerenti l'identità maschile e paterna, e di analizzare motivi e cause di una crisi profonda che non si limita agli uomini ma coinvolge con essi le radici stesse della civiltà occidentale. Crisi che si sta avvicinando rapidamente al punto di non ritorno ma che, proprio per questo, inizia a generare nuove consapevolezze e speranze.
Il Forteto. Destino e catastrofe del cattocomunismo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Settecolori
anno edizione: 2014
pagine: 220
Di fronte alle rivelazioni sconvolgenti, materia di processo penale e cronaca nera, sulla trentennale vicenda del Forteto, ora tutti si domandano: "Com'è potuto accadere?". Questo libro dà qualche risposta, anche perché nessuno s'illuda che siamo di fronte ad un incidente, ad un incrocio eccezionale e irripetibile di circostanze. La prima sezione del libro comprende, oltre alla cronologia del caso Forteto, i contributi di approfondimento e di analisi; la seconda sezione riporta integralmente la seconda parte delle Risultanze della Commissione Regionale d'Inchiesta.