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Soffici e alcuni artisti del '900. Figura per figura. Catalogo della mostra (Poggio a Caiano, 30 novembre 2024-25 gennaio 2025)

Soffici e alcuni artisti del '900. Figura per figura. Catalogo della mostra (Poggio a Caiano, 30 novembre 2024-25 gennaio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 120

"Abbiamo riunito in questa esposizione una serie di lavori di Ardengo Soffici che riguardano la figura. Figura come approccio all’ideale di continuità fra l’antico e il contemporaneo, attingendo quindi suggerimenti e stimoli dalla tradizione che, come sappiamo, ebbe nella figura umana il cardine narrativo ed espressivo in cui si manifestavano, nelle varie epoche, i tratti della civiltà. La figura era, in sintesi, un tema fisso per un vasto ventaglio di libertà formali: il corpo soprattutto femminile, ma anche maschile, era rappresentazione di un teatro civile nel quale convergevano idee filosofiche, estetiche, e anche politiche, nel senso che la società culturale procedeva per adattamenti e approfondimenti di quell’umanità che si manifestava nella figura, e questa rispecchiava gli ideali e le metamorfosi delle diverse epoche. Soffici considerava che un artista incapace di realizzare compiutamente una figura non potesse raggiungere la piena considerazione nella storia dell’arte. Anche per questo, e forse per altri più intimi suggerimenti letterari, si cimentò in quel complesso di disegni e pitture che avevano la figura umana per soggetto. Non si può negare che questo non fosse il versante a lui più attinente e fecondo; l’organizzazione dell’anatomia, l’espressione della sua poetica attraverso l’apparizione delle figure comportava per lui una sorta di competizione volontaristica; e in questo percorso si potevano perdere certe sue spiccate qualità che, a esempio nel paesaggio, sorgevano più fluenti e naturali. Ma è proprio su tale versante parziale e difficoltoso che in questa occasione abbiamo cercato di chiarire quale fosse il linguaggio di Soffici: parlare all’uomo rispecchiando il suo essere solitario e profondo, individuare nella figura le qualità rustiche, se vogliamo primitive, dell’arte che non si esibisce, ma raccoglie dalle esperienze del vero, magari nello stretto giro della famiglia, quel tanto di profondità, di realtà, se non di realismo, in cui non è la bella formazione, la materia splendente che contano, ma la partecipazione al semplice corso dell’esistenza. E ciò appare specie negli affreschi con il colore calcinato, nei cartoni dal tratto che pare provenga da una depurazione secolare. Soffici qui è messo a riscontro di grandi autori del ’900 in una sorta di “distante equivalenza” in cui i contrafforti creativi vengono posti in parallelo, quasi un racconto a più voci nel quale i motivi di Soffici trovano spesso rintocchi nelle voci dei contemporanei italiani. Ed è un ritmo di interpretazioni che sconfina certo dai percorsi nazionali per aprirsi alle partiture europee." (Luigi Carena)
18,00

Tebaldi Callas

Tebaldi Callas

Giancarlo Landini, Giovanni Vitali

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 140

Partendo esclusivamente dai personaggi portati sul palcoscenico, dalle interpretazioni teatrali, dalle registrazioni live e in studio, Giancarlo Landini e Giovanni Vitali analizzano i motivi per i quali i due più grandi soprani del Novecento furono – e restano – “La Tebaldi” e “La Callas”. Per una scelta precisa degli autori sono pochissimi i riferimenti alle loro tormentate vite private; nessuno spazio è concesso al divismo, alla presunta rivalità, al gossip: su questi argomenti la letteratura è già molto vasta e appare oggi inesorabilmente datata. Le riflessioni prendono invece spunto dalle partiture, da quelle pagine musicali che sono lo specchio indiscutibile della volontà degli autori e che fanno emergere quanto le due straordinarie primedonne furono scrupolosamente attente alle indicazioni dinamiche, agogiche ed espressive dei compositori, dando vita l’una, la Tebaldi, ad una sublime, rinnovata stilizzazione del canto classico di tradizione ottocentesca e inventando l’altra, la Callas, quell’originale, moderno “teatro della voce” che trova nella drammatica inquietudine del ventesimo secolo la sua ragion d’essere, come dimostrano anche le suggestioni esercitate dal suo particolarissimo strumento sul cinema. Dopo gli anni dei rispettivi centenari della nascita, una raccolta di saggi non su la Tebaldi o la Callas, ma su la Tebaldi e la Callas, entrambe artiste uniche, imprescindibili nella storia della vocalità, al di sopra dei gusti soggettivi, delle tifoserie e dei fanatismi, proprio come le divinità dell’Olimpo alle quali ambedue di diritto appartengono.
18,00

Involucri adattativi e intelligenza artificiale nella rigenerazione

Involucri adattativi e intelligenza artificiale nella rigenerazione

Antonio Magarò

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 192

Il volume è l’esito di una ricerca dottorale sul tema degli involucri adattivi e sulla valutazione della loro sostenibilità, qualora applicati a progetti di rigenerazione urbana. Approfondimenti successivi relazionano il tema degli involucri adattivi all’intelligenza artificiale, applicata alla progettazione e alla gestione durante tutto il ciclo di vita. Il prodotto scientifico descrive le possibilità offerte dall’intelligenza artificiale nel conferire un nuovo significato agli elementi e componenti che determinano l’involucro edilizio, parte fondamentale dell’edificio, che riassume tutte le peculiarità dell’architettura contemporanea. Già oggi esso è in grado di modificare il proprio assetto con lo scopo di raggiungere le migliori prestazioni con il minor dispendio energetico. Grazie all’intelligenza artificiale, la componentistica che assicura i comportamenti adattivi prende vita e trasforma l’edificio da organismo edilizio a organismo vivente, nell’ambito di un ecosistema urbano intelligente. Il volume si conclude con una panoramica sugli scenari futuri, individuando solidi punti di contatto tra involucri adattivi, intelligenza artificiale, smart city e rigenerazione urbana, affermando l’approccio contemporaneo alla progettazione, di tipo trans-scalare e interdisciplinare.
18,00

E fu sera e fu mattina. La natura negli scatti di Valter Bernardeschi. Catalogo della mostra (Firenze, 5 settembre 2024-7gennaio 2025). Ediz. italiana e inglese

E fu sera e fu mattina. La natura negli scatti di Valter Bernardeschi. Catalogo della mostra (Firenze, 5 settembre 2024-7gennaio 2025). Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 176

Il catalogo della mostra "E fu sera e fu mattina" di Valter Bernardeschi, organizzata da Palazzo Medici Riccardi a Firenze, offre un approfondimento sulle opere esposte e sul percorso artistico di Bernardeschi. Partendo dalle parole di Papa Francesco nella Lettera Enciclica “Laudato Si’”, Bernardeschi elabora una sua personalissima riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura, esplorando temi come la creazione, la trasformazione e la bellezza eterna del mondo naturale. Gli scatti del fotografo toscano, già vincitore del Wildlife Photographer of the Year del Natural History Museum di Londra, catturano l’essenza della vita sulla Terra, invitando i visitatori a riflettere sul loro rapporto con l’ambiente e a riscoprire la meraviglia e il mistero che il nostro pianeta offre. "E fu sera e fu mattina" non è solo una mostra fotografica, ma un vero e proprio viaggio visivo che attraversa i luoghi più remoti e affascinanti del nostro pianeta. Le fotografie di Valter Bernardeschi sono testimonianze vibranti della vita naturale, catturate con una sensibilità rara e una tecnica impeccabile. Ogni immagine racconta una storia, svelando la maestosità e la vulnerabilità della natura in tutta la sua complessità. Tra le opere esposte, spiccano immagini di paesaggi incontaminati, dove la luce gioca un ruolo fondamentale nel definire le forme e i colori, creando atmosfere sospese tra sogno e realtà. Le immagini di Bernardeschi non si limitano a celebrare la bellezza estetica della natura, ma invitano a una riflessione profonda sul ruolo dell’essere umano all’interno di questo ecosistema. La sua lente, capace di cogliere anche i dettagli più minuti, rivela la complessità e la delicatezza delle interazioni tra gli esseri viventi e il loro ambiente.
24,00

Il crepuscolo del monachesimo. Trasformazioni d'uso di abbazie saluzzesi nella piena età moderna

Il crepuscolo del monachesimo. Trasformazioni d'uso di abbazie saluzzesi nella piena età moderna

Viviana Moretti

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 200

Il volume affronta l’analisi di complessi monastici fondati durante il Medioevo che, in epoca moderna, erano compresi all’interno dello spazio politico sabaudo e vennero affidati alla gestione del Regio Economato generale dei Benefici vacanti, istituito all’inizio del XVIII secolo da Vittorio Amedeo II. In particolare, lo studio si concentra su due importanti abbazie benedettine all’epoca poste nel territorio della diocesi di Saluzzo: quella dei Santi Vittore e Costanzo, presso Dronero, e quella di Santa Maria di Staffarda, in prossimità di Revello. L’indagine approfondisce non solo le modifiche strutturali nelle quali tali abbazie vennero coinvolte tra Medioevo ed età moderna, tentando una ricostruzione, per quanto possibile, della facies originaria delle architetture che le costituivano, ma anche l’assetto e le modalità di organizzazione del complesso apparato di edifici rurali alle loro dipendenze, tramite cui amministravano i beni fondiari in loro possesso. Ne emerge, su più vasta scala, un quadro assai articolato degli equilibri non soltanto ecclesiastici, ma anche – e soprattutto – economici, sociali e territoriali che sottintendevano agli enti monastici, i quali, lungi dall’essere unicamente poli di riferimento dal punto di vista religioso, ebbero un ruolo di primo piano nella gestione agraria e politica delle zone nelle quali erano insediati, condizionando i metodi e gli approcci di conduzione fondiaria anche nei decenni successivi alla loro soppressione e alla dismissione dei terreni di cui erano a capo.
20,00

I cantieri pubblici dopo la peste nera. Lavoro, accountability e impatto sociale (secoli XIV-XV)

I cantieri pubblici dopo la peste nera. Lavoro, accountability e impatto sociale (secoli XIV-XV)

Libro

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 223

Il volume tratta il tema del lavoro e dell'impatto sociale nei cantieri pubblici in età preindustriale, approfondendo in particolare il caso dei lavori del Trecento per il Duomo di Firenze.
25,00

La stirpe di Piero della Francesca nel Rinascimento

La stirpe di Piero della Francesca nel Rinascimento

James R. Banker

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 320

Prosegue il lavoro di Banker su Piero della Francesca. Attraverso un lungo lavoro di ricerche d’archivio, negli anni Banker ha prodotto un corpus documentale fondamentale per chi voglia avvicinarsi a Piero della Francesca e comprenderne l’arte e la scienza attraverso i legami con la sua terra d’origine, nella quale ha svolto un ruolo attivo di cittadino partecipe e impegnato nel contesto sociale. Questo volume arricchisce la serie di pubblicazioni di Banker su Piero della Francesca e sul contesto storico, culturale ed economico in cui ha vissuto, indagando la storia della sua famiglia, il cui studio è avvenuto tramite un corposo apparato di documenti riprodotti all’interno della pubblicazione.
26,00

Felice Carena. Vivere nella pittura. Ediz. italiana e inglese

Felice Carena. Vivere nella pittura. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 144

"Felice Carena. Vivere nella pittura" è il catalogo dell'omonima mostra dedicata al pittore torinese che visse a Firenze nella prima metà del XX secolo, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, a cura di Luigi Cavallo e Elena Pontiggia, e tenuta a Palazzo Medici Riccardi. Figura chiave del Novecento italiano, interprete creativo del contesto culturale fiorito nella penisola nella prima metà del secolo scorso, Felice Carena (Torino, 13 agosto 1879 – Venezia, 10 giugno 1966) nel corso degli anni capta, assorbe e restituisce in chiave solitaria le grandi novità che segnano la pittura del suo tempo, attingendo in forma altrettanto ispirata alla lezione dei secoli passati. La mostra di Palazzo Medici Riccardi segue la vicenda creativa di Felice Carena approfondendo gli anni vissuti a Firenze, dal 1924 – momento in cui viene chiamato a insegnare presso l'Accademia di Belle Arti – al 1945, quando si trasferisce a Venezia, fino alla conclusione della sua vita, nel 1966. Il ventennio che egli trascorse a Firenze è un ventennio cruciale, all'interno del quale si appuntano ben noti riconoscimenti: la personale alla Biennale di Venezia del 1926 e quella alla prima Quadriennale romana del 1931, la nomina a Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1933, la presenza alla II mostra del Novecento Italiano (nel 1929) e alle numerose mostre internazionali, tese a far conoscere le eccellenze italiane. Sono gli anni in cui dipinge i suoi capolavori, tra cui Susanna (1924) e il monumentale La scuola (1928), e in cui prendono corpo le tappe salienti della sua vita professionale e personale. L'esposizione, scandita per argomenti, è divisa in sei sezioni: ritratti di famiglia; nature morte e fiori; la stagione classica; la vita come un teatro esistenziale; la figura; infine, il sacro.
25,00

Matteo di Giovanni e Piero della Francesca. Studi sulla ricomposizione del Trittico di Val d'Africa

Matteo di Giovanni e Piero della Francesca. Studi sulla ricomposizione del Trittico di Val d'Africa

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 152

Borgo Sansepolcro è uno scrigno di tesori che custodisce opere non soltanto del più illustre e conosciuto concittadino, Piero della Francesca, ma anche di tanti altri capaci e riconosciuti artisti, fra cui Matteo di Giovanni. Il volume tratta dell’intervento di restauro fatto sul suo Trittico di San Giovanni in Val d’Afra, conservato nel Museo Civico di Sansepolcro, che racchiudeva prima delle dispersioni ottocentesche Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca oggi alla National Gallery di Londra. Per questo motivo, oltre al restauro, il libro tratta anche del rapporto fra i due artisti. L’opera, infatti, nella sua complessità, è ancora in grado di mostrare, nonostante la parziale scomposizione, le relazioni che intercorrono tra la parte visibile a Sansepolcro dipinta da Matteo di Giovanni e quella di Piero custodita a Londra. Facendo un raffronto fra le due parti, ancora oggi colpisce la differenza rilevabile in termini di stile, approcci e restituzione qualitativa. Ciò emerge nitidamente perché i due artisti erano rispettivamente legati a canoni molto differenti. Tuttavia, sulle parti dipinte da Matteo di Giovanni si possono riscontrare elementi che si differenziano sensibilmente dal suo stile precedente: è pertanto probabile che innanzi al tratto definito e luminoso, quasi metafisico di Piero, la pittura di Matteo di Giovanni sia in parte mutata prendendo ispirazione da quella del collega concittadino che già al tempo doveva apparire estremante innovativa. In termini pittorici, dunque, l’assenza di Piero può essere oggi riletta come l’essenza attraverso la quale ricreare una relazione tra dipinti che, anche quando erano uno accanto agli altri, si sono sempre trovati a convivere con un’ossimorica condizione di vicina lontananza, dalla quale traspariva l’eccezionale ricchezza artistica del territorio valtiberino.
28,00

Tornei di Toscana. La giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte. Catalogo della mostra (Arezzo, 12 settembre 2024-12 gennaio 2025)

Tornei di Toscana. La giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte. Catalogo della mostra (Arezzo, 12 settembre 2024-12 gennaio 2025)

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 32

Il volume è il catalogo della mostra "Tornei di Toscana. La Giostra del Saracino, il Palio della Balestra e il Gioco del Ponte", di cui è curatore Riccardo Franci, responsabile dell'armeria del Museo Stibbert. L'esposizione, tenuta presso la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi, fa parte del programma Terre degli Uffizi, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all'interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. A partire proprio dalla Giostra del Saracino, evento tanto celebrato nella città di Arezzo, la mostra documenta i giochi guerreschi, attraverso stampe e dipinti di varie epoche provenienti dalle Gallerie degli Uffizi e soprattutto attraverso numerosi esempi di elmi, armi e armature provenienti dalla famosa collezione del Museo Stibbert, competizioni cavalleresche venute di moda nel Medioevo e proseguite nel Rinascimento come anche il Palio della Balestra, famosa gara di precisione, e l'antico Gioco del Ponte, una sfida di forza tra fanti per conquistare il Ponte Vecchio a Pisa.
5,00

Nel pentagramma. Gli ingredienti della teoria musicale

Nel pentagramma. Gli ingredienti della teoria musicale

Enrico Casini Fidanza

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 504

"Il presente manuale si prefigge come scopo quello di far conoscere al lettore le principali caratteristiche della scrittura musicale, in modo tale da fornirgli gli strumenti necessari per poter decifrare gli elementi portanti di uno spartito. Quest'opera, di natura divulgativa, consentirà al lettore neofita (dal giovane studente all'adulto amatore) di affrontare e conoscere i vari argomenti in maniera graduale e sistematica, accompagnandolo, passo dopo passo, verso una consapevolezza sempre più approfondita del linguaggio della musica. Gli esercizi posti alla fine di ogni capitolo permetteranno un immediato riscontro di quanto appena trattato. Se, dunque, la partitura qui di seguito esposta risulterà al momento incomprensibile, provi il lettore a ritornarvi dopo aver completato il manuale per cercare di coglierne gli "ingredienti" costitutivi" (Old French) Prefazione di Federico Rovini.
29,00

The players. Magazine. Fashion style, contemporary art, design, travel, lifestyle. Volume Vol. 20

The players. Magazine. Fashion style, contemporary art, design, travel, lifestyle. Volume Vol. 20

Libro: Libro in brossura

editore: EDIFIR

anno edizione: 2024

pagine: 134

Il magazine della casa editrice che da anni collabora con Pitti Immagine Uomo. Pulito, essenziale, moderno, artigianale. Il magazine presenta delle storie di apertura sui protagonisti, moderni "players" nei settori della moda, dell'arte contemporanea, del design del lifestyle, con approfondimenti e taglio trasversale. Materie, tendenze, sulle collezioni e sulle aziende protagoniste della moda e del lifestyle, ma anche la storia dei capi "iconici" e la costruzione del guardaroba perfetto, con indicazioni sugli outfit del lavoro e del tempo libero. Un noto disegnatore reinterpreta le tavole illustrate delle storiche riviste USA come "Apparel arts e Esquire". Poi arte contemporanea, design, architettura, viaggi completano le rubriche essenziali ma approfondite del moderno "player" contemporaneo. Infine un occhio di riguardo ai futuri protagonisti del design, della moda attraverso le più importanti scuole di formazione.
10,00

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