Chiarelettere
Potere massonico. La «fratellanza» che comanda l’Italia: politica, finanza, industria, mass media, magistratura, crimine organizzato
Ferruccio Pinotti
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 768
Nel quarantesimo anniversario della scoperta della P2, una nuova inchiesta su uno degli aspetti più controversi e scottanti della nostra democrazia. Ecco come la massoneria, attraverso affiliazioni più e meno coperte, indirizza le scelte politiche, economiche, sociali del nostro paese. Un libro rigoroso, frutto di centinaia di incontri e interviste con esponenti massoni, politici, magistrati e professionisti. Fa impressione leggere uno dopo l'altro i capitoli di questo ampio e documentato viaggio all'interno del potere massonico. Non ci si può credere che esso sia così pervasivo e solido nel tempo (in Italia opera da almeno trecento anni). In una catena continua di nomi e di eventi, la nostra storia, recente e passata, è fortemente segnata dall'attività muratoria, nel bene e nel male. La Repubblica italiana arriva da lì, a cominciare dall'inno nazionale ("Fratelli d'Italia") e dalla Costituente in cui molto folta era la presenza dei "fratelli", per poi continuare con le più alte cariche dello Stato, presidenti della Repubblica, ministri, deputati e senatori. Sembra impossibile. Eppure. La massoneria è ovunque. Imprenditori famosi, grandi banchieri, magistrati in posizioni apicali, accademici, giornalisti e uomini di spettacolo e purtroppo anche 'ndranghetisti e mafiosi. Le richieste di adesione sono in continua crescita. Il successo e i soldi passano da lì. Forse anche il destino dell'Italia? A fianco delle tre principali obbedienze, i cui gran maestri sono qui intervistati da Pinotti insieme a molti altri esponenti, ci sono centinaia di logge coperte, le cui attività formano un network articolato e duro da estirpare, che determina le sorti di concorsi universitari, processi, carriere politiche, militari, cariche istituzionali, oltre a coprire affari malavitosi. Avere consapevolezza dell'enorme influenza del potere massonico è un primo passo per rendere più trasparente la democrazia e combattere le sue degenerazioni.
L'imposta patrimoniale
Luigi Einaudi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 80
Tre motivi per leggerlo: Perché a fare la proposta di una tassa patrimoniale è un autorevole esponente del pensiero liberale. Perché fa vedere come un sistema fiscale moderno ed equo può diventare uno strumento autentico di democrazia. Perché scritto subito dopo la guerra per rilanciare l'economia e far ripartire il paese. "Bisogna ricreare fiducia. Questo è il miracolo dell'imposta straordinaria sul patrimonio." Luigi Einaudi Luigi Einaudi (1874 - 1961). Economista, politico e giornalista italiano, è stato il secondo presidente della Repubblica. Intellettuale di fama mondiale, già senatore del Regno nel 1919, durante la Seconda guerra mondiale si rifugiò come esule in Svizzera. È considerato uno dei padri della Repubblica italiana. Vicepresidente del Consiglio, ministro delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio nel IV governo De Gasperi, tra il 1945 e il 1948 fu governatore della Banca d'Italia, incarico che abbandonò quando fu eletto presidente della Repubblica. Suo figlio, Giulio, fondò la casa editrice che porta il suo nome. Tra le sue molte opere vanno ricordate: Lo scrittoio del Presidente , Prediche inutili , Lezioni di politica sociale , Saggi sul risparmio e l'imposta , Le prediche della domenica .
G8. Genova 2001. Storia di un disastro annunciato
Gianluca Prestigiacomo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il G8 di Genova è un pezzo di storia della Repubblica. Una storia nera che ha lasciato un segno indelebile. Due giorni di violenze perpetrate dalle forze dell'ordine e da gruppi organizzati di manifestanti. Una città messa a ferro e fuoco. E poi anni di processi, condanne, proscioglimenti, prescrizioni, reintegrazioni in servizio di molti dei protagonisti. Due decenni dopo i fatti che hanno cambiato per sempre le forme della contestazione e del dissenso, smantellando un intero movimento che voleva opporsi a quel modello di sviluppo economico e sociale che oggi mostra tutti i suoi disastri, un operatore della Digos torna a quei giorni di luglio del 2001 e racconta per la prima volta che cosa accadde. Dalla sua testimonianza emerge la storia di una complicità istituzionale. Una complicità trasversale che ha costruito le condizioni affinché a Genova saltasse tutto. Gianluca Prestigiacomo porta il lettore tra le vie di una città in fiamme, ripercorrendo momento per momento i tre giorni del G8 e raccontando cosa fu a scatenare l'inferno, l'istante in cui partirono le cariche scellerate e lui - tra i pochi autorizzati ad accompagnare il corteo - fu costretto ad allontanarsi, circondato dai Black Bloc e incalzato da uomini di un fantomatico servizio d'ordine, chiaramente legati ai servizi. Dopo vent'anni sono ancora molte le circostanze da chiarire. Troppe, dato il tempo trascorso.
Luigi Ilardo. Omicidio di Stato. La testimonianza della figlia Luana
Anna Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 240
La confessione inedita della figlia del boss che ha fatto scoprire il covo di Provenzano ed è stato poi abbandonato dalle istituzioni. Una testimonianza toccante che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, tuttora oggetto del processo sulla trattativa Stato-mafia "Molti attentati addebitati e commessi da Cosa nostra sono stati commissionati dallo Stato... Vedrà, comandante, quante ce ne faranno passare." Luigi Ilardo a Michele Riccio, colonnello dei carabinieri, prima di essere ucciso "Hanno ucciso e seppellito lui, ma non noi e soprattutto non me... So che la mia liberazione avverrà quando emergerà la verità della storia, più grande di lui, nella quale mio padre si è trovato coinvolto." Questa volta a parlare è la figlia, nata nel 1980. Quando suo padre, Luigi Ilardo, morì, aveva appena sedici anni. Fu lei a scendere in strada e a raccoglierlo tra le sue braccia la sera del 10 maggio 1996, poco prima che scattasse il piano di protezione a tutela sua e dei famigliari. Il racconto di Luana ci commuove. Oltre a denunciare la drammaticità della morte del padre, ci fa entrare dentro la mentalità e la vita quotidiana di una famiglia mafiosa, imparentata con i Madonia e a contatto con tutti i più importanti boss, compreso Provenzano. La sua testimonianza, raccolta e narrata da Anna Vinci, è puntuale e avvincente proprio perché esprime l'amore di una figlia che a poco a poco si rende conto di quanto la sua vita sia stravolta, prima dalla carcerazione del padre, poi dalle continue fughe, sparizioni, paure. È incredibile come la grande storia di questo paese passi da qui, attraverso questa vicenda famigliare che ci è restituita in tutta la sua concretezza. In appendice alcune dichiarazioni e lettere private di Ilardo e i documenti della sua collaborazione, oltre a un dialogo tra la scrittrice e Giorgio Bongiovanni, direttore di "Antimafia Duemila". Luigi Ilardo: per la mafia un "traditore", per lo Stato un informatore che ha rilasciato per anni "dichiarazioni spontanee" nell'ambito di quello che le forze dell'ordine definiscono "un rapporto confidenziale". Dopo undici anni di dura detenzione e rari permessi, Ilardo decide di cominciare un percorso di collaborazione, e di "redenzione", come nessuno mai aveva ancora fatto. Sarà lui a portare i carabinieri a scoprire il covo di Provenzano, che sarà arrestato solo molto tempo dopo. Perché? Una fuga di notizie dalla Procura di Caltanissetta, come attestano le indagini giudiziarie, sarà la causa della sua morte, avvenuta il 10 maggio 1996. Prefazione di Michele Riccio.
Salviamoci! Mutui e prestiti, tasse e cartelle fiscali, risparmi, redditi e pensioni: come sopravvivere all'epoca del Covid
Vincenzo Imperatore
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 176
Come facciamo a pagare? "Muoviamoci, prima che sia troppo tardi." Vincenzo Imperatore Una guida pratica per resistere all'emergenza economica Con consigli precisi e di facile applicabilità su mutui e prestiti da pagare, tasse e cartelle fiscali, risparmi, redditi e pensioni Un vero e proprio kit di sopravvivenza per imprenditori in difficoltà e cittadini che stanno beneficiando della sospensione delle rate di un mutuo ma si chiedono come faranno a pagare quando la moratoria sarà interrotta. Tra qualche mese, infatti, milioni di famiglie, quasi senza reddito, potranno ritrovarsi a non riuscire a pagare rate e prestiti, tasse e cartelle fiscali. Molti negozi, bar, ristoranti, hotel, palestre e altre attività non riapriranno, e le piccole e medie imprese non riusciranno a costituire tesoreria sufficiente per ripartire. Nei bilanci delle banche, questa drammatica situazione si tradurrà nell'aumento vertiginoso dei crediti deteriorati. La stretta creditizia sarà molto più pesante di quella vissuta dopo la crisi del 2008. Se questo è lo scenario che si prospetta, come possiamo salvarci? Attraverso il racconto di casi e storie vere, avvalendosi della testimonianza di professionisti del settore, commercialisti, avvocati ma anche cittadini e imprenditori in difficoltà, Vincenzo Imperatore presenta soluzioni concrete per non rischiare di perdere tutto e per difendere i propri risparmi e il diritto a una pensione dignitosa. Perché per reagire c'è un unico modo: anticipare i tempi.
L'ultimo compagno. Emanuele Macaluso, il romanzo di una vita
Concetto Vecchio
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 240
"Bisognava ribaltare il mondo" ricorda Macaluso evocando la sua iniziazione alla politica. Per oltre un anno e fino a pochi giorni prima della morte, Concetto Vecchio lo ha incontrato nella sua casa romana, nello storico quartiere di Testaccio, per comporre un ritratto a figura intera ("più Emanuele e meno comunismo"). Una biografia non solo politica, ma anche umana e sentimentale, dove pubblico e privato s'intrecciano. Sul filo della memoria scorrono le pagine di questo libro che si legge come un romanzo del Novecento. L'infanzia nella Sicilia poverissima, dove i bambini lavoravano piegati tutto il giorno nelle miniere di zolfo. La tubercolosi contratta appena adolescente ("ero certo che sarei morto giovane"). L'impegno nel Pci clandestino negli anni del fascismo, quando era ancora un ragazzo ma già ricopriva ruoli di rilievo. I maestri e gli amici di una vita (Luziu Boccadutri, Girolamo Momo Li Causi, Pio La Torre, Leonardo Sciascia, ragazzi fatti col filo e col ferro). Le lotte politiche ma anche le storie d'amore ("quando gli alleati bombardarono Caltanissetta, io mi trovavo nel letto di Lina": per quella relazione con una donna sposata, di cui per la prima volta vengono a galla i documenti giudiziari e le lettere, Macaluso finirà in carcere per il reato di adulterio nel 1944, "colpevoli soltanto di amarci, questa era l'Italia miserabile di allora"). L'impegno antimafia, il Sessantotto, il terrorismo, gli anni Ottanta alla direzione de "l'Unità" (sua la prima pagina il giorno dei funerali di Enrico Berlinguer: "TUTTI"), fino agli ultimi giorni, quando ormai era diventato un'icona della sinistra italiana. La storia di un comunista che disubbidiva. L'avventura di una vita fuori dal comune.
Italia da morire. I delitti eccellenti e misteriosi che hanno fatto la storia
Adele Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 300
Anita Garibaldi, Ippolito Nievo, Camillo Benso Conte di Cavour, Generale Alberto Pollio, Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, Italo Balbo. Sette protagonisti la cui morte è ancora oggi avvolta nel mistero. Cent'anni di storia rivisitati in forma di noir con il supporto dei documenti ufficiali. La nostra storia è costellata di strane morti, decessi improvvisi, improbabili malori, incidenti fatali. È andata davvero così? Questo è ciò che racconta la verità ufficiale sui sette protagonisti di "Italia da morire". Ma è una verità parziale, spesso costruita per occultare trame, interessi e giochi di potere. Serve allora ripercorrere queste storie mettendo finalmente insieme tutti i tasselli del puzzle. Scopriremo così che Anita Garibaldi, la compagna dell'Eroe dei due mondi, è stata probabilmente strangolata o sepolta viva e che Antonio Gramsci sarebbe stato scaraventato giù dalla finestra della clinica in cui era ricoverato. Ben più che semplici sospetti. In questa riscrittura noir ma rigorosamente autentica e documentata, ogni vittima è trattata come il protagonista di un romanzo poliziesco, ogni vicenda è raccontata come un'inchiesta sul campo. Dietro a ciascun episodio c'è la volontà di arrivare a una soluzione del caso, proprio come nelle indagini di polizia, attraverso la ricerca delle prove o l'analisi degli indizi effettuate il più possibile sulle fonti primarie: i documenti ufficiali, le testimonianze dei contemporanei e le sentenze dell'epoca, senza trascurare gli articoli apparsi sui quotidiani e le ricostruzioni degli autori che hanno trattato gli eventi nei loro saggi. Non è un caso se talvolta, con le investigazioni sulle fonti, accade di arrivare a verità diverse e insospettabili, perché chi aveva interesse a occultare, a nascondere, a mentire, non sempre è riuscito a cancellare tutti gli indizi. Verità che permettono di restituire alle vittime la dignità di un'esistenza interrotta non dal destino, ma dalla volontà degli uomini.
Utopie minimaliste. Ecologia profonda, psicologia e società
Luigi Zoja
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 256
Le nuove convinzioni penetrano nella mente in silenzio, senza assolutismi, senza fanatismi, senza sospette passioni viscerali "L'utopia minimalista cerca una via d'uscita alla tenaglia che inchioda i due opposti polari dell'indifferenza e della protesta tutta esteriore, infantile e paranoica." Romano Màdera "In una prospettiva sorprendente, Utopie minimaliste esplora il territorio di frontiera tra etica pubblica e interiorità." Alessandro Zaccuri Massimaliste sono le utopie che hanno dominato il secolo scorso. Con la promessa di un mondo migliore hanno seminato violenze peggiori di quelle che intendevano combattere. Ma una società senza utopie rappresenta uno scenario altrettanto preoccupante. In questo libro, riproposto in una nuova edizione rivista e aggiornata, Luigi Zoja esplora l'utopia come bisogno psicologico primario e mette in risalto il valore di un approccio minimalista, capace di intervenire direttamente e con forza sulle nostre vite occupando uno spazio psicologico prima ancora che politico. Un libro ricco di intuizioni e spunti di riflessione utili per muoverci in questo nostro presente incerto e per non ripetere gli errori del passato.
Vaccini. Mai così temuti, mai così attesi. Tutto quello che c'è da sapere sui vaccini anti Covid
Roberta Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 160
Di cosa parliamo quando parliamo di vaccini? Moltissime le informazioni che circolano, rilanciate via via da tutti i media, in una rincorsa a chi ne sa di più che non sempre esaudisce la nostra comprensibile richiesta di certezze. Vogliamo sapere di chi ci possiamo fidare. Vogliamo sapere se e quali vaccini sono risolutivi, anche con le varianti, come sono stati approvati, quando prenderli, quante volte, se possono avere effetti collaterali, se li possono assumere tutti, se è vero che molti medici sono scettici, se e quando raggiungeremo l'immunità di gruppo, quanto può essere efficace il "patentino vaccinale", perché non ci fidiamo dei vaccini russi e cinesi, e se, infine, è giusto imporre un obbligo di vaccinazione. Ci voleva Roberta Villa, forte della credibilità conquistata in anni di seria informazione e divulgazione scientifica, a farci da guida per orientarci in questa situazione ancora oggi per molti aspetti drammatica. È normale avere paura di ciò che non si conosce. Perché no, anche dei vaccini, e tanto più di un virus così insidioso come questo di cui, come sottolinea l'autrice, ancora non si conosce esattamente l'origine. Ma è anche importante riconoscere gli straordinari risultati ottenuti dalla ricerca scientifica in questo anno difficile e i futuri traguardi che potrebbero delineare. Per affrontare l'oggi, intanto, non basta avere vaccini sicuri ed efficaci: senza un piano sanitario e di vaccinazione adeguato, che raggiunga tutti i popoli del pianeta, non si riuscirà a contenere l'impatto di questo nuovo virus.
Italia occulta. Dal delitto Moro alla strage di Bologna. Il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica (1978-1980)
Giuliano Turone
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 528
Nuova appendice con gli aggiornamenti sulla strage di Bologna e sull'omicidio Mattarella. Le motivazioni della sentenza Cavallini del 7 gennaio 2021. Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita del magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona Un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. Qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi. Con Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, ci addentriamo tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. Ciascuno di essi, con responsabilità diverse, ha tramato contro la nostra democrazia. Come dimostra Turone, solo grazie al sacrificio di eroi valorosi tra magistrati, carabinieri, finanzieri e poliziotti, e all'impegno di alcuni politici tenaci e coraggiosi come Tina Anselmi, l'Italia è riuscita a rimanere un paese libero: leggendo queste pagine, minuziosamente documentate e frutto di anni di ricerche, sembra quasi un miracolo che ciò sia potuto accadere. È quindi essenziale riuscire oggi a tenere in mano il filo che lega i fatti di quegli anni terribili, spesso resi volutamente indecifrabili per coprire responsabilità e bugie. Lo dobbiamo alle nuove generazioni, cui Turone soprattutto si rivolge. Prefazione di Corrado Stajano.
Roma non è eterna. Vita, morte e bellezza di una città
Christian Raimo
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 272
Che fine farà la capitale d'Italia? Il destino di Roma non riguarda soltanto chi la abita o la attraversa. La storia della città per antonomasia è anche la storia di una città qualunque, sconosciuta e ingovernata. Un saggio, reportage, pamphlet, denuncia, memoir, romanzo di formazione. Scritto da chi Roma la vive tutti i giorni, con l'ambizione di reinventarla e riscattare gli anni bui della corruzione, della cupidigia e della guerra contro i poveri e contro la bellezza. Negli ultimi anni la capitale si è caricata il peso della città inventata: decoro e degrado, mondo di mezzo e suburra, il centro storico cartolinato e la periferia da western urbano. Che città è e diventerà Roma? Ognuno ne parla anche se non ci vive, non conosce i dati, non l'ha studiata e ignora le informazioni minime utili a capirla. Christian Raimo, ricercatore, insegnante, giornalista, attivista politico, assessore, scrittore, ha provato a raccontarla, oltre il mito che essa stessa si è costruita, riconoscendone la normalità di una città come le altre, passo dopo passo. A cominciare da quello che Roma mostra: la ghettizzazione dei rom e dei senzatetto, la trasformazione delle borgate (con scoperte anche sorprendenti), le speculazioni fatte dai sindaci degli ultimi decenni, gli orrori straordinari come il Corviale, la discarica di Malagrotta, i problemi di Piana del Sole insieme all'immaginario filtrato attraverso personaggi e pezzi di storia (da Ciceruacchio a Renato Nicolini, da Tomas Milian a Fratellì) che richiamano stagioni, modi di dire, un certo tipo di comicità, una fantascienza che sembra cronaca. Tutti elementi che nella loro spiazzante diversità compongono un unico racconto, cui si aggiunge la parte autobiografica non tanto per dare colore aneddotico al libro, ma perché "il personale è politico", e ciascuno di noi si può e si deve riappropriare del suo rapporto con la città: "tra il proprio sguardo e quello del mondo che ci viene incontro ci può essere tutto lo spazio e il senso del nostro impegno". La città potenziale, ci mostra Raimo, è qui, davanti a noi, e con noi.
Colpevoli. Gelli, Andreotti e la P2 visti da vicino
Sandra Bonsanti
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 256
A quarant'anni dalla scoperta della P2, la testimonianza della giornalista che visse in prima persona il periodo più nero della Prima repubblica Gelli e Andreotti. Ci sono loro al centro di molte sedute della Commissione che indagò sulle trame eversive della loggia P2. Ma Belfagor e Belzebù, come li soprannominò Craxi, non sono gli unici spettri che per decenni avvelenarono la nostra democrazia, coltivando nell'ombra la deviazione e l'inganno. Sandra Bonsanti ripercorre le fasi salienti di quelle indagini, che da coraggiosa giornalista documentò e approfondì in ogni loro fase. A quarant'anni dalla scoperta degli elenchi di Castiglion Fibocchi, le raccorda con i recenti esiti delle inchieste sulle stragi, aggiungendo numerosi dettagli inediti e toccanti ricordi personali. Scopriamo così di quando, nell'agosto del 1974, rinvenne insieme ai carabinieri un deposito di tritolo sulla ferrovia dov'era appena avvenuta la strage dell'Italicus. Di quando nel 1982 seguì la Commissione Anselmi a Otisville, negli Stati Uniti, per l'interrogatorio a Michele Sindona. Di quando nell'aprile del 1988 intervistò Gelli, appena tornato libero, a Villa Wanda. Del suo incontro con i vecchi genitori del giudice Livatino ammazzato dalla mafia nel 1990, degli insulti che le rivolse Cossiga, forse piccato dai suoi articoli sulla P2. Come scrive Stefania Limiti nel suo dialogo con l'autrice in chiusura del libro, la storia della P2 e del suo ineffabile direttore parla ancora molto all'Italia di oggi. Sarebbe un micidiale errore archiviarla come uno spiacevole incidente di percorso.

