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Cantagalli

La camicia bianca di Maria Callas

Antonio Campana, Giovanni Mucci

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 128

Per chi suona... il Campana. Dalle capre agli aviojet, un giovane migrante, dai monti della Sila greca calabrese alla Toscana, amico degli umili e dei potenti. Si ritrova nel turbinio della rivoluzione culturale sessantottina, suo malgrado. E subito a seguire, nella politica sciagurata degli anni di piombo tra sequestri e attentati, riesce a districarsi grazie alla sua abile onestà. Un viaggio nella storia d'Italia degli ultimi 60 anni attraverso il racconto di un osservatore particolare che racconta aneddoti inediti, come quello di un regalo inatteso e inusuale di Maria Callas.
13,00

Confessio spaemanniana ac landsberghiana. Sul mistero dell'uomo «nella luce di Cristo» nel pensiero di Robert Spaemann e Paul Ludwig Landsberg

Massimiliano Pollini

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 200

Questo saggio offre un contributo alla riflessione sulla realtà dell'uomo-persona mediante uno studio comparato del pensiero di due grandi filosofi tedeschi del ventesimo secolo: Paul Ludwig Landsberg (1901-1944) e Robert Spaemann (1927-2018). Attingendo alla fonte della bimillenaria tradizione della Chiesa, pur con metodo, stile e visuali differenti, i due autori indagano con fine acume filosofico le medesime dimensioni fondamentali dell'essere persona – relazione tra Dio e uomo, unicità della persona e interpersonalità, personificazione e realizzazione di sé, nesso della persona con l'eterno e il tempo. Orientandosi metodologicamente all'antropologia del Concilio Vaticano II (Gaudium et Spes 22), questo saggio mira a mettere in rilievo la peculiare confessione di fede e l'intelligenza di fede dei due filosofi che traspare nella loro appassionata riflessione sul mistero di ogni persona umana. In Appendice, inoltre, viene pubblicata un’intervista inedita aRobert Spaemann concernente il suo pensiero, con particolare riguardo alla sua nozione di persona.
20,00

Tradizione e cultura

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 280

Saggi di: Salvatore Abbruzzese, Domenico Airoma, Gianfranco Amato, Francesco Botturi, Massimo Bufacchi, Luisa Capitanio Santolini, Maurizio Cinelli, Silvia Guidi, Paolo Gulisano, Maurizio Longhi, Giovanni Maddalena, Franco Nembrini, Riccardo Pedrizzi, Salvatore Sfrecola, Bruno Sconocchia, Davide Rondoni, Paola Maria Zerman. La trattazione sulla tradizione è divisa in due parti. La prima, generale, intesa ad individuarne gli aspetti essenziali, sotto un profilo metafisico, quali quelli ontologico, epistemico e di verità in un quadro storico-sociologico evolutivo in rapporto al suo significato e alla sua memoria. Ove, previa la loro verifica e il conseguente giudizio, sia constatata la verità degli elementi sostanziali della tradizione nell’esperienza, ne consegue la possibilità della loro trasmissione connessa inscindibilmente all’insito carattere educativo. Pertanto, stante l’esistenza di tali condizioni, le attività, le consuetudini, gli usi, contraddistinti da un giudizio di verità, come risposta alle domande dell’uomo sulle sue esigenze primarie, acquisiscono un contenuto culturale. In tale prospettiva, la seconda parte della trattazione riguarda la possibile incidenza della tradizione su settori quanto mai essenziali, quali quelli della famiglia, dell’educazione, del lavoro, della sanità, dell’economia, del credito cooperativo, nonché su altri aspetti quali quelli della politica, del diritto, degli anziani, dell’arte e del lutto.
23,00

Chi sono io per giudicare? Chiesa e omosessualità: un pensiero critico

Chi sono io per giudicare? Chiesa e omosessualità: un pensiero critico

Roberto Tamanti

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 264

A partire dal fin troppo citato "se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?" di papa Francesco, stiamo a assistendo nella Chiesa, da parte di teologi, pastori, documenti non ufficiali del magistero, iniziative diocesane, a una progressiva legittimazione dell'omosessualità, confondendo pastorale e teologia: dalla cristiana accoglienza della persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, all'approvazione anche morale della condizione e soprattutto della relazione omosessuale, fino a considerarla di fatto quasi equivalente a quella eterosessuale. Un pensiero che, dal "politicamente", sta giungendo al "sessualmente" corretto, per cui qualsiasi distinguo è considerato ipso facto una pericolosa discriminazione. Tutto ciò, ripetendo in modo sospetto, come 'excusatio non petita': non si vuole cambiare la dottrina, solo rendere la Chiesa più fedele al vangelo nell'accogliere tutti, senza escludere nessuno. È possibile un pensiero diverso, non appiattito sulla narrazione dominante? È quanto si cerca di offrire in questo testo, senza pretese, con umiltà e con franchezza, tentando non di piacere al mondo, ma semplicemente di leggere in modo critico la realtà e offrire una riposta diversa alle sfide del presente.
19,00

Il denaro

Il denaro

Charles Péguy

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 112

«Tutti sono borghesi», scrive Péguy. Non è una definizione sociologica né lo snobismo dell’intellettuale che ce l’ha col "piccolo borghese". Tutti sono borghesi nel senso che affidano la definizione di sé a fattori misurabili, ad elementi precisamente quantificabili: dal quoziente intellettivo al conto in banca, dagli (o dalle) skills professionali alle performance atletiche, dal numero di like ai metri quadri dell’appartamento. E così anche i rapporti interpersonali finiscono per soggiacere al metodo dello scambio di numeri, alla logica contrattuale: io ti do, tu mi dai. C’è un fattore che pervade e lubrifica tutto questo ingranaggio quantitativo ed è, appunto, il denaro. L’unico modo per sgusciare via dalle tenaglie del denaro è il «rimanere nella povertà». Non ci è forse stato detto: «beati i poveri»? Certo «in spirito»; ma non vuol mica dire: nelle intenzioni, nell’intimo, nei desideri o negli impegni morali. Il povero è quello che sa che quel che ha – dalla vita agli amici, dai soldi al lavoro – gli è "dato" e lo usa, quindi, liberamente. E ne gode, come Francesco che sposa Madonna Povertà. «La libertà è la virtù del povero». Essa infatti è «la condizione irrevocabile della grazia», cioè della suprema gratuità da cui noi, poveri, riceviamo la vita e tutto quel che l’accompagna.
14,00

Il crepuscolo dell'umano. L'uomo, la tecnica e il capitale

Il crepuscolo dell'umano. L'uomo, la tecnica e il capitale

Vittorio Emanuele Falsitta

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 136

Un pericolo esiziale insidia la contemporaneità. Vi striscia dentro. È sopra tutto. È la sottrazione all’uomo del dominio sul proprio pensiero. Quanto proposto in queste pagine è una riflessione snodata attorno a tale minaccia, aleggiante. Riguarda la tecnica, concepita nel suo essere pensiero; nel mescolarsi intelligente al capitalismo; nella maniera del suo volere; nello scopo: tecno-formare il mondo (ossia, adeguarlo alle sue forme); nell’impossessamento dell’uomo, ridotto a mezzo, senza inconscio, senza coscienza. Invertire tale processo è ancora possibile, ma è necessario individuare con estrema precisione il punto su cui operare. Per acquisire il controllo della tecnica occorre, prima di tutto, inibire l’avanzamento corporeo della tecnica. Non la tecnologia, ma il capitalismo è ciò che va colpito. Tutto induce a credere che il rallentamento della presa della tecnica sull’uomo liberi il pensiero e, privato dall’oppressione, il pensiero dell’uomo venga posto là, dove la libertà rivendica di essere espressa: nell’amministrare la tecnica/tecnologia nel genuino e preminente interesse umano.
17,00

De veritate-Sulla verità

De veritate-Sulla verità

Anselmo d'Aosta (sant')

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 208

Anselmo, discepolo di Agostino, priore al Bec, tra gli anni 1080-1085 scrive tre opere ordinate tra loro e sono: "De Veritate", "De libertate arbitrii" e "De casu diaboli". Il "De Veritate" è in latino-medievale e scorre in forma scarna ed essenziale nei suoi tredici capitoli. È subito chiarito che la “Verità del vero” è il Dio della nostra fede biblica, Egli è anche somma Verità (Cap X), senza inizio e senza fine (Cap I), è Verità che trascende ogni altra verità, è causa di verità degli esseri che esistono. La verità della proposizione non rimane in essa. Ancora, per Anselmo, Verità, rettitudine e giustizia sono termini intercambiabili tra loro. Ogni verità rimane nella Verità, senza confondersi mai con essa e alla fine dei tempi tutte le verità ritorneranno nella Verità. Anselmo costruisce considerazioni altissime: c’è Verità e rettitudine nel pensiero, nelle azioni… La lettura del Doctor Magnificus è rasserenante, il lettore può contemplare scenari di bellezze tanto assenti nei nostri traviati tempi.
23,00

De libertate arbitrii-Sulla libertà d'arbitrio

De libertate arbitrii-Sulla libertà d'arbitrio

Anselmo d'Aosta (sant')

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 280

La partenza decisa di quest’opera di Anselmo suscita subito il desiderio di capire la libertà dell’uomo. Il libero arbitrio è dono della creazione di Dio alla volontà dell’uomo, facoltà della libera scelta nelle azioni che essa compie. Ma, attenzione, Dio ha anche dato all’uomo la ragione per illuminare la volontà nelle sue scelte. Dio non concede un dono equivoco di fare o il bene o il male, ma un dono di assoluta solidità. Il libero arbitrio è dato da Dio perché la volontà, illuminata dalla ragione, scelga sempre e solo il bene e mai il male. Il Bene è Dio stesso, il male è il contro-Dio. Così l’uomo non ha la libertà? No! La libertà vera è quella che conduce in alto verso il Bene, mentre la libertà che sceglie il male va sempre più in basso, verso dove? Verso il nulla. Si raccomanda lo studio della volontà su cui tanto insiste Anselmo. Egli, seguendo le orme di Agostino, rileva nell’uomo la presenza della volontà buona.
26,00

La sacra liturgia

La sacra liturgia

Enrico Finotti

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 512

Il Concilio Vaticano II nella Costituzione Sacrosanctum Concilium afferma: "Ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun'altra azione della chiesa, allo stesso titolo e allo stesso grado, ne uguaglia l'efficacia. Nondimeno la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui promana tutta la sua virtù". Su queste basi dottrinali l'autore espone con ordine l'intero complesso della liturgia romana ordinata secondo l'importanza delle sue parti. Alcuni principi generali introducono la trattazione e l'appendice sui pii esercizi la conclude. L'intento dell'autore è quello di consentire una conoscenza di tutta la liturgia, affinché si realizzi: "L'ardente desiderio della Madre Chiesa affinché tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia e alla quale il popolo cristiano ha diritto e dovere in forza del battesimo".
26,00

Il testimone. Mezzo secolo di un laico nelle stanze vaticane

Il testimone. Mezzo secolo di un laico nelle stanze vaticane

Guzmán M. Carriquiry Lecour

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 362

Pioniere del laicato cattolico in Vaticano nel tempo del post-Concilio, il Prof. Avv. Guzmán Carriquiry Lecour, nato in Uruguay, ha prestato servizio presso la Santa Sede durante ben cinque pontificati con importanti responsabilità dirigenziali. Da Paolo VI a Papa Francesco, l’autore ripercorre in queste pagine la sua singolarissima esperienza di lavoro nella Curia romana; ricorda aneddoti, incontri personali con i pontefici, la vita familiare negli ambienti clericali. Non mancano riflessioni critiche sugli organismi vaticani e sul governo centrale della Chiesa, insieme ad alcune proposte per il futuro. Lo sguardo dell’autore è tutto rivolto alla vita della Chiesa – in modo speciale alla riforma intrapresa da Papa Francesco – che oggi, come mai in passato, deve confrontarsi con trasformazioni e sfide sempre nuove.
25,00

Cristianesimo e costituzione

Cristianesimo e costituzione

Livio Podrecca

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 168

Dopo un devastante conflitto mondiale e le tensioni che hanno caratterizzato l’immediato dopoguerra, la Costituzione della Repubblica italiana entra in vigore il 1° gennaio 1948. Essa si ispira principalmente alla cultura cristiana profondamente radicata in una società animata anche da altre istanze. Tuttavia, i principi fondamentali del Cristianesimo sono stati di fatto condivisi da tutte le forze politiche che hanno concorso alla stesura della nostra Carta fondamentale. Quanto ai diritti e ai doveri fondamentali, siamo di fronte a un pilastro normativo fondato sul diritto naturale, come risulta dal confronto, a distanza, con la legge mosaica. Questa è la tesi, e insieme la sfida, lanciata da Livio Podrecca che, in queste pagine dallo stile semplice, diretto e colloquiale, intende dimostrare come la nostra Costituzione, definita da molti un capolavoro normativo, sia in larga parte frutto del Cristianesimo.
15,00

La catechesi narrativa di don Francesco Mottola

La catechesi narrativa di don Francesco Mottola

Giuseppe Florio

Libro: Libro in brossura

editore: Cantagalli

anno edizione: 2025

pagine: 200

La catechesi narrativa di don Francesco Mottola colma una lacuna nella pubblicistica mottoliana, offrendo un modello di catechesi, che è un annuncio della fede cristiana, che trova le sue radici nei testi e nella vita "donata a Dio e all'uomo" del sacerdote di Tropea. Merito di Giuseppe Florio è di aver individuato nella teologia di don Mottola le coordinate di un modello di narratività teologica, che nella sua pratica pastorale è diventato un modello di catechesi narrativa. Nella persona del sacerdote di Tropea, la teologia, più che un "dire Dio" nelle forme tradizionali del discorso cristiano, è un "dire sì a Dio" del credente, che nella sua oblazione si offre totalmente al suo Dio, incontrandolo nei 'nuju du mundu' (gli ultimi della terra). La crisi della catechesi, diventata oggi più acuta, richiede nuovi modelli comunicativi e nuovi strumenti narrativi. Questo libro si colloca nello sforzo di una Chiesa che ricerca di "narrare" Gesù all'uomo di oggi.
17,00

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