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Artemide

Le case dei destini incrociati. Per una grammatica della narrativa condominiale

Le case dei destini incrociati. Per una grammatica della narrativa condominiale

Gloria Bonaguidi

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 358

«Il libro di Gloria Bonaguidi [...] si impone alla nostra attenzione per molti motivi: perché [...] mette insieme un approccio seriamente interdisciplinare, fondato soprattutto su studi di architettura e di sociologia, con un problema reale di storia letteraria; perché studia la nascita e l'evoluzione di un vero e proprio genere in età moderna, cioè nell'epoca proverbiale dell'erosione dei canoni; perché ne segue gli sviluppi soprattutto nel romanzo, cioè nel più onnivoro e polimorfo dei generi; perché ne individua forme molteplici, sebbene tutte accomunate da uno stesso tema; perché spiega come da quello stesso tema si possano originare scelte narrative molteplici, sia in sincronia sia in diacronia; perché traccia il disegno di una costellazione in cui brillano astri di prima grandezza; perché l'indugio monografico per i capolavori riscatta anche libri minori, dando loro un senso nuovo; perché, mentre storicizza il suo oggetto, mostra come esso sia vitale e produttivo ancora oggi. Che del resto esistesse qualcosa come una narrativa condominiale, e più specificamente un romanzo condominiale, era una percezione diffusa, che suscitava alla mente il ricordo del Père Goriot o dell'Assommoir, o che invitava a mettere in relazione testi per altro diversissimi, come il Pastiriaccio e La Vie mode d'emploi. Ma è Bonaguidi per prima a uscire dal campo delle impressioni e delle suggestioni, per individuare con esattezza non (ed è uno dei suoi meriti) il o un romanzo condominiale, ma le forme e la storia delle narrazioni condominiali.» (Dalla Presentazione di Raffaele Donnarumma)
30,00

Filippo Juvarra, Domenico Scarlatti e il ruolo delle donne nella promozione dell'Opera in Portogallo

Filippo Juvarra, Domenico Scarlatti e il ruolo delle donne nella promozione dell'Opera in Portogallo

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 255

Filippo Juvarra, architetto, urbanista e scenografo (1678-1736) e Domenico Scarlatti, compositore e clavicembalista (1685-1757) vissero alla corte di Lisbona alcuni dei momenti più intensi della loro carriera artistica. Eppure l'esperienza portoghese è la parte meno conosciuta delle loro biografie. In questo volume sono stati ricostruiti i tasselli mancanti, grazie ai quali è stata riportata alla luce l'importanza della politica culturale promossa dalla corte femminile portoghese e, in particolare, dalla regina Maria Anna d'Asburgo (1683-1754), consorte del re Giovanni V di Portogallo (r. 1707-1750). Nasce così uno sguardo nuovo sulla collaborazione tra Filippo Juvarra e Domenico Scarlatti, che trova nel teatro d'opera settecentesco il campo di convergenza privilegiato. L'intreccio storico, artistico e musicale tra Lisbona, Torino, Roma e Madrid si arricchisce di dati inediti, che peimettono di contestualizzare anche due enigmatici progetti di edifici teatrali di Filippo Juvarra destinati, rispettivamente, a Lisbona e a Torino. L'approccio transdisciplinare che caratterizza i saggi qui riuniti si è avvalso di specialisti in diverse aree di ricerca (architettura, musica, storia, arte, teatro, scenografia), includendo anche l'ambito delle tecnologie digitali e la collaborazione creativa con musicisti, registi e sceneggiatori (scritti di Andrea Merlotti, Concepción Lopezosa Aparicio, Cristina Fernandes, Diana Blichmann, Giuseppina Raggi, Iskrena Yordanova, Joào Neves, José Pedro Sousa, José Sasportes, Luca Alverdi, Luís Soares Carneiro, Massimiliano Ferraina, Massimo Mazzeo, Nohelia Gonzàlez, Walter Rossa).
35,00

Roma capitale d'Italia 150 anni dopo

Roma capitale d'Italia 150 anni dopo

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 1504

Le tematiche che vengono proposte nel volume intendono approfondire e consolidare la teoria del restauro e le relative applicazioni metodologiche, per consolidare i criteri e gli aspetti metodologici proposti da ReUso in rapporto alle esigenze presenti e soprattutto ai possibili orientamenti futuri dei settori scientifici. ReUso è una rete di ricercatori, studiosi che operano nel campo della conservazione e della salvaguardia del patrimonio. Questo libro si divide in 2 volumi e in 5 sezioni tematiche, con 112 saggi di studiosi di varia provenienza internazionale.
150,00

Il sale della vita

Il sale della vita

Salvatore Abate

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 150

Il libro mette a disposizione del lettore cinquanta ricette, soprattutto della tradizione siciliana, insieme a piccoli segreti per realizzare gustosissimi piatti. Adatto a chi vuole dare un senso e migliorare le proprie capacità culinarie ma soprattutto a chi vuole trovare un significato alla propria vita. I rapporti nel mondo del lavoro, tra amici, in famiglia, nelle relazioni quotidiane tra uomini e donne, con i giovani sono raccontati attraverso aneddoti autobiografici da un uomo che grazie alle esperienze vissute ha maturato la sua idea di «Sale della Vita»: felicità, speranza, gioia, gusto, cibo, sopravvivenza, unione, affetto, famiglia e solidarietà.
20,00

Il Liber Amicorum di una gentildonna meridionale

Il Liber Amicorum di una gentildonna meridionale

Antonio Rodinò di Miglione

Libro: Libro rilegato

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 104

Si tratta della trascrizione - commentata dai saggi di Giorgio Marini, Antonio Rodinò di Miglione e Giancarlo Rostirolla - di un manoscritto contenuto in un Album conservato all’Istituto Centrale Grafica. A prima vista può esser preso come uno di quegli ‘album dei pensieri’ che usavano tenere le giovani signore di buona famiglia nell’800 e ancora fino ai primi decenni del’ 900; ma nel suo caso è forse meglio definirlo - con un tono più elevato - Liber amicorum. Appartenuto a Teresina Miceli, vissuta a Napoli in epoca risorgimentale, non contiene infatti i soliti pensieri pii, colti o un po’ pettegoli scritti alle amiche del cuore, ma disegni, pensieri in prosa, poesie, spartiti musicali, raccolti tra il 1843 e il 1888 circa, che come vedremo sono testimonianza della vivacità intellettuale della Napoli del periodo risorgimentale. Teresina Miceli frequenta personaggi che contano nella cultura e nella vita sociale della sua Napoli, per di più accomunati da sentimenti liberali, oltre a stranieri di passaggio, soprattutto scienziati. Sono questi personaggi che a partire dall’autunno del 1843 iniziano a scrivere nell’album ‘pensieri’, originali o ripresi da loro opere: brani di prosa, poesie, musiche, talvolta ispirati a Teresina e comunque a lei dedicati, o semplici frasi d’omaggio e di ricordo; nei contributi spiccano, tra i tanti, i nomi (e gli autografi) di Francesco De Sanctis, Pasquale Galluppi, Alphonse de Lamartine, Giacomo Zanella, Giosuè Carducci, Gaetano Donizetti, Saverio Mercadante e di tanti intellettuali e patrioti meridionali, in particolare di insorti dei moti di Napoli del 1848, che lei, con disinvolto coraggio, va a visitare.
20,00

Il galateo dello spazio. Le buone maniere di vivere la casa

Il galateo dello spazio. Le buone maniere di vivere la casa

Samuele Briatore, Francesca Martinelli

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 112

Samuele Briatore (@accademia.italiana.galateo), presidente dell'Accademia Italiana Galateo e Francesca Martinelli (@unacasaallavolta) l'home stager più seguita in Italia ci accompagnano alla scoperta della casa gentile: Lo spazio inteso come un luogo domestico, caldo, famigliare è rappresentativo di sè si trova a dover continuamente combattere tra l'utile e il bello, l'accoglienza e la funzionalità, il design contemporaneo e l'antico. Il galateo e le buone maniere possono offrire un diverso punto di vista, spostando l'attenzione dall'esibizione all'autenticità, comprendendo la rappresentanza come un concetto fondamentale per la conoscenza di noi stessi, quindi una rappresentanza come "narrazione di noi" e non come "autorizzazione di un potete". Samuele e Francesca si stringono la mano e ci accompagnano nel loro mondo fatto di immagini, suggestioni, consigli ma soprattutto vogliono condividere con il lettore il loro sogno.
20,00

Tommaso Le Pera. Un archivio fotografico per il teatro

Tommaso Le Pera. Un archivio fotografico per il teatro

Paola Bertolone

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 136

L’archivio di Tommaso Le Pera, noto fotografo molto amato dai “teatranti”, contiene milioni di scatti realizzati per oltre 4200 spettacoli a partire da metà anni Sessanta ed è stato quasi interamente catalogato dallo stesso autore. Pur essendoci numerose pubblicazioni con immagini provenienti dal suo archivio, mancava un volume che esplicitamente lo valorizzasse. Il volume di Paola Bertolone colma questa lacuna. Rilievo particolare è dato da un lato alle caratteristiche principali del suo modus operandi, fra cui la messa a punto della “fotografia dinamica” e l’uso privilegiato del colore, dall’altro alla ricostruzione del contesto in cui alcune immagini sono state eseguite. Il lavoro interroga anche la funzione della documentazione fotografica per il teatro e il dispositivo archivistico volto alla preservazione/creazione della memoria del performativo in quanto bene culturale immateriale.
25,00

L'eterno burocrate tra mito e realtà. Funzionari e impiegati nella letteratura austriaca

L'eterno burocrate tra mito e realtà. Funzionari e impiegati nella letteratura austriaca

Alessandra Schininà

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 128

La figura del burocrate riflette non soltanto i cambiamenti storici e sociali dell'Austria dalla fase asburgica a quella contemporanea ma anche lo scontro tra psicologie e desideri individuali da un lato e società organizzata dall'altro. Nei ritratti di funzionari e impiegati qui presentati gli autori - Grillparzer, Musil, Roth, Kafka, Doderer, Werfel, Soyfer, Wolfgruber, Menasse, Röggla - proiettano inoltre la propria affine condizione di soggetto scrivente che si serve di carta e penna per interagire con il mondo esterno. A volte ridicoli, a volte tragici, i Beamten letterari sono sempre alla ricerca di un ordine privato e pubblico che può significare pace e sicurezza, ma anche sfociare nell'assurdo e nell'arbitrio.
25,00

Le Arti decorative nel Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX

Le Arti decorative nel Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX

Matilde Amaturo, Valentina Flamingo

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 60

Il terzo volume dedicato al Museo Boncompagni Ludovisi prende in esame preziosi oggetti d'arte del secolo XX e riguarda, nello specifico, la collezione di arti decorative che spazia dalle arti venete alle manifatture di Faenza, romane, umbre e marchigiane. Opere di Marino, Poli, Drei, Melandri, Antonelli, Gatti, Guerini, Guelfo Bianchini, Horitia Randone Ferrazzi, Tidei, Nedda Guidi.
15,00

Salviati a Venezia. Un artista immigrato nell’Italia del Cinquecento

Salviati a Venezia. Un artista immigrato nell’Italia del Cinquecento

Mattia Biffis

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 232

Cosa significa essere un pittore migrante nell’Italia frammentata e cosmopolita del Cinquecento? Questo libro cerca di fornire una risposta a una domanda tanto insolita quanto attuale, ricostruendo le vicende biografiche e professionali di Giuseppe Porta, il pittore garfagnino meglio noto col nome di Giuseppe Salviati (1520-1575). La sua carriera riflette molte di quelle urgenze di mobilità e formazione che furono proprie di una generazione di artisti cresciuti col mito di Raffaello e Michelangelo, in incessante movimento tra i principali centri della penisola alla ricerca di occasioni di lavoro e di crescita professionale. Dalla natia Garfagnana, egli si portò prima a Roma, per poi volgersi nuovamente verso nord per raggiungere Venezia passando per Firenze e Bologna. Nella Serenissima decise di fermarsi in pianta stabile, di prender moglie e metter su famiglia, entrando nelle grazie dei committenti locali. Pittore prolifico e abile disegnatore, Salviati diede prova di sé anche nella scrittura, elaborando un originale progetto di catalogazione universale dei suoni rimasto in forma manoscritta. Attraverso un’attenta ricostruzione delle sue vicende artistiche e intellettuali, questo libro fa dunque luce su uno dei protagonisti della pittura veneziana del Cinquecento, rimasto ingiustamente fino ad oggi ai margini della storia dell’arte.
40,00

François Spierre. Un incisore lorenese nella Roma barocca

François Spierre. Un incisore lorenese nella Roma barocca

Benedetta Ciuffa

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2022

pagine: 424

Allievo a Parigi dei fratelli de Poilly ed erede a Roma del ruolo che era stato di Claude Mellan, François Spierre (Nancy, 1639 - Roma, 1681), finissimo "incisore di traduzione", svolse per oltre un ventennio, in perfetta intesa coi maestri del primo Barocco - da Pietro da Cortona a Gian Lorenzo Bernini - un compito fondamentale nella diffusione di invenzioni grafiche che una singolare sfortuna postuma non gli ha invece ancora riconosciuto. Impegnato in imprese collettive come l'ambizioso progetto editoriale dedicato agli affreschi di Pietro da Cortona in Palazzo Pitti, che lo vide collaborare con Cornelis Bloemaert, fu poi tra i massimi traduttori dei capolavori di Correggio, Domenichino e Ciro Ferri in una Roma divenuta alla metà del Seicento capitale artistica vivacemente internazionale. Ma il campo in cui eccelse fu quello dell'illustrazione libraria, con splendidi frontespizi o tavole per volumi prestigiosi, eseguite su disegno dei più autorevoli artisti coevi, sebbene la sua vera vocazione fosse incidere proprie creazioni, spinto da quello che Francesco Baldinucci, stendendone la biografia nel 1686, definì un «acceso desiderio d'inventare». Attraverso un'ampia disamina critica e la ricostruzione del catalogo ragionato della sua imponente produzione incisoria il volume dà conto dell'evolversi della vicenda artistica di Spierre, rivelandocelo un caso esemplare delle inesauribili capacità divulgative insite nelle stampe nell'intreccio tra editoria calcografica, propaganda, committenza e mercato nella Roma cosmopolita del secondo Seicento.
50,00

Palombara Sabina. 250 anni di ricerca anagrafico-genealogica (1698-1948)

Palombara Sabina. 250 anni di ricerca anagrafico-genealogica (1698-1948)

Angelo Benedetti

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2021

pagine: 488

«Mentre leggevo con molta attenzione e interesse il bel lavoro di Angelo Benedetti Palombara Sabina. 250 anni di ricerca anagrafico-genealogica mi ha tenuto compagnia, quasi assediando la mente, "l'Ulivò", l'ulivo che con la sua imponente presenza porta graffiata nella sua "carne" la storia di Palombara. Si trova poco distante dal cimitero di Palombara stessa, una collocazione simbolica per descrivere la vita e la morte, il presente, il passato e il futuro di intere generazioni. Questo ulivo testimone secolare, come ogni albero che sopravvive alle sferzate del tempo, lo deve al fatto che ha delle radici profonde, forti, spesso ignorate perché interrate, ma che da sole spiegano la sua longevità. Ebbene, Angelo con questa sua opera preziosa di cesellatore accurato, minuzioso e paziente ha saputo fare emergere l'Ulivò anagrafico-genealogico della sua Palombara, andando in profondità, a quelle radici che hanno permesso ai Palombaresi di scrivere e sottoscrivere la propria storia secolare» (dalla Presentazione di don Bruno Marchetti).
20,00

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