Artemide
Il mito di Arminio e la poesia tedesca
Luigi Quattrocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2008
pagine: 624
Il mito di Ifigenia. Da Euripide al Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2008
pagine: 248
La raccolta di matrici della calcografia romana
Anna Grelle Iusco, Elisabetta Giffi
Libro
editore: Artemide
anno edizione: 2008
pagine: 688
Lo studio che qui viene presentato è di fondamentale importanza per la cultura grafica in Italia e non solo. Si tratta del lavoro, di una vita dedicata all'approfondimento della formazione (con tutte le vicissitudini storico-artistiche ad essa legate) della Calcoteca dell'Istituto Nazionale per la Grafica, la più grande e la più antica del mondo con oltre ventimila pezzi, tutti studiati, catalogati e musealizzati. Nel contempo viene ripreso, riprodotto e aggiornato, il Petrucci (Catalogo generale delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Regia Calcografia di Roma, del 1936) fornendo così un nuovo catalogo generale di tutte le stampe e per la prima volta di tutte le matrici.
Loza dorada a Palazzo Venezia. Le ceramiche ispano-moresche della collezione Corvisieri. Catalogo della mostra (Roma, 14 febbraio-14 maggio 2008). Volume 1\4
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 82
Una pregevole collezione di maioliche ispano moresche donata al Museo nel 1935 dall'antiquario e collezionista romano Gustavo Corvisieri, che destinò al pubblico godimento il proprio patrimonio artisitico. Le ceramiche Corvisieri rappresentano la migliore produzione di ceramiche italiana dei secoli XVI e XVII proveniente dai centri di Faenza, Montelupo, Casteldurante, Urbino, Pesaro, Deruta e Castelli. Ci sono inoltre 41 ceramiche ispano-moresche dalle decorazioni a riflessi metallici proveninenti dalle varie fabbriche valenzane, aragonesi e catalane risalenti ai secoli XVI-XVIII.
Implementing E-learning in English language teaching. Innovative approches to language teaching on line
Libro
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 168
Volume in inglese del Centro Linguistico di Ateneo dell'Università degli Studi di Siena a cura di Linda Mesh. Il libro raccoglie la vasta esperienza del Centro Linguistico sull'insegnamento della lingua inglese on line, sulle metodologie di insegnamento, di apprendimento e di esame. Oltre a saggi di Linda Mesh sono presenti testi di Helen Glave, Julie Donald, Monique Camarra, A. Rocchiccioli, C. Taylor, Roberta De Stefani, Anria Chazine, Maryann Montesanto, Jaqui Baxter, Antonia Clark, Riccardo Rencinai, Gabriella Della Valle, Amy Fowkes, Claire Pinks, Charlotte Taylor, Simone Rui, Meg Cassamally, Ivana Marenzi.
Corpi e visioni. Indizi sul teatro contemporaneo
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 138
Tracce scomposte e contraddittorie, segni diversi e spesso opposti. Questo offre il teatro di oggi nelle sue espressioni più originali. Le potenti suggestioni visive della Societas Raffaello Sanzio e la violenta protesta anticonsumistica di Rodrigo Garcia, le mescolanze con la danza e le arti figurative o la voce pura di un narratore solo in scena come Ascanio Celestini, senza dimenticare i riflessi ancora vivaci delle avanguardie degli anni Settanta o l'eredità delle sperimentazioni degli anni Ottanta. Su questi punti si soffermano gli scritti di questo volume, tentando di analizzare la complessa situazione della scena contemporanea nel suo passaggio verso la postmodernità, attraverso le indicazioni di alcuni attenti osservatori come Renato Palazzi, Andrea Porcheddu, Attilio Scarpellini, Valerio lacobini e dello stesso curatore del volume Antonio Audino, a cui si aggiungono le riflessioni di Donatella Orecchia, ricercatrice a Tor Vergata e quelle di due artisti, Jean Frédéric Chevallier e Matthieu Mével, a colloquio con Romeo Castellucci.
Stanislavskij prova Otello
Edo Bellingeri
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 208
"Otello" accompagna la ricerca artistica di Stanislavskij dal periodo giovanile alla maturità, dall'iniziale adesione al naturalismo al metodo delle azioni fisiche. Nel corso di un quarantennio, il personaggio e la tragedia di Shakespeare sollecitano Stanislavskij a confrontarsi con la tradizione del grande attore e a definire i mezzi con cui rinnovare la pratica della scena. Il paradigma della sua visione del teatro è ricostruito attraverso i documenti, pressoché sconosciuti in Italia, costituiti dalle note di regia per le due versioni dell'"Otello", del 1896 e del 1930, integrati dai riferimenti alle altre sue opere.
L'uomo e il mistero nelle opere di Giancarlo Mikò. Catalogo della mostra (Ostia, 30 novembre-7 dicembre 2007)
Claudio Strinati
Libro
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 24
La prima Duse. Nascita di una attrice moderna (1879-1886)
Donatella Orecchia
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2007
pagine: 267
Dedicato alla più grande attrice del nostro Ottocento, il libro analizza gli esordi di Eleonora Duse quando, nel corso degli anni Ottanta, si impone all'attenzione del pubblico e della critica. Il suo stile definito allora "nervoso" e "cerebrale", "originale" e "strano", caratterizzato da tratti spesso dissonanti fra loro, ne fa presto l'attrice più moderna del suo tempo, in sintonia con una ricerca artistica che supera i confini nazionali. Nelle prove su un repertorio soprattutto francese "La principessa di Bagdad", "Federa", "La signora dalle camelie", "Frou-Frou", "La moglie di Claudio", le interpretazioni della figura della "cortigiana" danno la misura del superamento dei canoni della tradizione scenica borghese, diventando campo di ricerca formale e nodo problematico della poetica dell'attrice. Condotto su documenti d'archivio, epistolari, critiche teatrali e fonti finora ignorate o poco note, il saggio ricostruisce un episodio di fondamentale importanza nel percorso artistico della Duse, verificato nel più generale contesto del teatro italiano e dei processi di modernizzazione della società tardo ottocentesca. In appendice, il volume pubblica per la prima volta il copione della "Principessa di Bagdad" di Dumas figlio usato a partire dal 1881 dalla compagnia in cui recitava la Duse.