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Viella: Italia comunale e signorile

Milano prima del Barbarossa. Spazi e pratiche politiche tra XI e XII secolo

Milano prima del Barbarossa. Spazi e pratiche politiche tra XI e XII secolo

Stefano Bernardinello

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2025

pagine: 272

Tra XI e XII secolo, Milano si afferma come centro politico e religioso di primo piano nel Regnum Italiae. La civitas è attraversata da un processo di riorganizzazione che coinvolge l’arcivescovo, le prime istituzioni civili e gli altri gruppi di potere attivi nello spazio politico cittadino. Questo volume esamina le trasformazioni che coinvolsero le modalità di gestione del potere e le pratiche collettive milanesi nel secolo intercorso tra l’ascesa di Enrico III (1046) e l’annuncio della prima discesa di Federico Barbarossa in Italia (1153). L’attenzione si concentra sugli spazi della politica, sui rituali pubblici e sulle forme di interazione tra gli attori sociali in un periodo fondamentale per la storia di Milano nei secoli centrali del Medioevo. Attraverso un’attenta analisi delle fonti, emergono con chiarezza le configurazioni di potere e le strategie di consolidamento dell’autorità. L’indagine restituisce così un quadro della Milano precomunale che mette in luce i rapporti di forza tra i poteri locali e il contesto più ampio del Regnum, offrendo nuovi strumenti per comprendere la storia politica cittadina.
26,00

Reti italiche. Spazi e relazioni politiche da Roma alle Alpi nei tempi di Dante (1260-1330)

Reti italiche. Spazi e relazioni politiche da Roma alle Alpi nei tempi di Dante (1260-1330)

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2023

pagine: 396

Questo volume offre una prospettiva inedita nello studio dell’Italia politica all’epoca di Dante Alighieri che supera le indagini tradizionalmente centrate sulla dimensione municipale e sulle istituzioni comunali. Assumendo come contesto di riferimento la geografia politica dell’impero, si indagano le reti di relazione tra attori non solo cittadini ma anche sovralocali. Emerge così un’immagine originale del variegato configurarsi degli spazi politici del regnum Italiae tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, senza centri o protagonisti predeterminati. È come se questo libro cercasse di descrivere la forma delle nuvole: un modo nuovo per raccontare la ricchezza e la fantasia dell’esperienza politica di quel periodo.
34,00

Parlar bene e vivere male. L'etica dell'uomo pubblico nella precettistica politica dell’Italia comunale (XIII sec.)

Parlar bene e vivere male. L'etica dell'uomo pubblico nella precettistica politica dell’Italia comunale (XIII sec.)

Federica Cengarle

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2023

pagine: 144

Quattro opere fondamentali scandiscono l’elaborazione di un’etica pubblica nei comuni italiani del Duecento: l’Oculus pastoralis, il De regimine civitatum di Giovanni da Viterbo, il De regimine et sapientia potestatis di Orfino da Lodi e la cosiddetta Politica di Brunetto Latini. Nelle loro pagine si legge il passaggio dall’ethos cetuale del podestà come aristocratico cavaliere a una specifica deontologia pensata per il giudice e reggitore della città. Ancora, dall’iniziale preoccupazione di sradicare i vizi umani del governante (Giovanni da Viterbo) si segue l’aprirsi a una concezione più ottimistica, che culmina nella fiducia di Brunetto nell’agire virtuoso dell’uomo politico. A partire da questi nuclei tematici, il libro mostra come gli autori abbiano partecipato al più generale dibattito di una stagione di fervida creatività istituzionale e intellettuale, che ha affrontato in modi estremamente vivi i grandi dilemmi della responsabilità, della libertà, della coscienza personale del bene e del male nello spazio concreto della convivenza civile.
20,00

Conflitti di popolo. Lo spazio politico di Orvieto (1280-1337)

Conflitti di popolo. Lo spazio politico di Orvieto (1280-1337)

Francesco Poggi

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2022

pagine: 280

Per circa cinquant'anni, a partire dagli anni Ottanta del Duecento, Orvieto fu retta da governi di popolo e la sua storia politica è stata ritenuta un esempio dei successi e dell'involuzione di questo tipo di regimi: la salita al potere di Manno Monaldeschi ha rappresentato infatti il fallimento del governo popolare come causa dell'affermazione di un signore. Non è però possibile ritenere il progetto politico del popolo antitetico a quello attuato da Manno, soprattutto perché la natura del popolo a Orvieto cambiò più volte in quegli anni. Proprio il popolo si rivela un oggetto molto meno definito di quanto si potrebbe pensare e la domanda a cui questo libro prova a dare risposta, studiando lo spazio politico orvietano tra il 1280 e il 1337, è cosa fu la pars populi in una città italiana governata per decenni da un regime popolare.
29,00

La libertà nelle città comunali e signorili italiane

La libertà nelle città comunali e signorili italiane

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2021

pagine: 360

Le ricerche raccolte in questo volume indagano in modo originale il significato della libertà politica nelle città comunali e signorili italiane, sottraendosi alla precomprensione che la ritiene espressione di una forma di governo repubblicana antagonistica a quella signorile e non limitandosi alla mera analisi delle elaborazioni intellettuali. Condotta su uno spettro ampio di documentazione e da una prospettiva metodologica che mette in relazione i testi letterari e dottrinari con le fonti cosiddette della "pratica" e iconografiche, la ricognizione esplora la pluralità di nozioni e di declinazioni assunte dalla libertà nello spazio politico delle città italiane sul lungo periodo tra i secoli XII e XIV: una condizione giuridica alternativa alla servitù, un insieme di consuetudini e di immunità, uno status privilegiato di autonomia, una mitopoiesi identitaria, un'ideologia antitirannica, una rivendicazione di non dipendenza, una condizione di non interferenza garantita dall'impero, dalla Chiesa, dai regimi di popolo o da quelli signorili.
32,00

Gli Angiò in Italia centrale. Potere e relazioni politiche in Toscana e nelle terre della Chiesa (1263-1335)

Gli Angiò in Italia centrale. Potere e relazioni politiche in Toscana e nelle terre della Chiesa (1263-1335)

Pierluigi Terenzi

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2019

pagine: 383

Fra Due e Trecento, l'Italia centrale vide fra i suoi protagonisti gli Angiò, la dinastia francese che subentrò agli Svevi nel regno di Sicilia. L'esperienza angioina in Toscana e nelle terre della Chiesa è stata a lungo considerata una parentesi nello sviluppo dei comuni italiani e posta in relazione alla variabile capacità del papato di controllare i propri territori. In realtà, gli Angiò si radicarono in quelle regioni e ne diventarono attori politici stabili. Leader dei guelfi italiani, furono vicari della Toscana e dell'Italia imperiale, rettori di Romagna, senatori di Roma, podestà e signori di alcune città e referenti politici di molte altre. Come riuscirono a ottenere il potere? Quali gruppi li sostenevano o li osteggiavano nelle città? Come potevano convivere culture politiche all'apparenza tanto diverse come quella monarchica, quella papale e quella comunale? Questo volume, superando la frammentazione storiografica e le generalizzazioni, offre la prima indagine organica sugli Angiò in Italia centrale, per rispondere a queste e altre domande legate a uno dei temi più controversi della storia medievale, attualmente al centro di nuove riflessioni: le signorie cittadine.
30,00

Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri cittadini (secoli XII-XIII)

Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri cittadini (secoli XII-XIII)

Enrico Faini

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2018

pagine: 230

Perché gli intellettuali dell'età comunale cominciarono a scrivere la storia della propria città? Forse anche per insegnare ai più giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell'honor della loro città, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un'epoca celebre per la conflittualità e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realtà urbana e più vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l'estensione che possedevano concetti come libertà ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.
27,00

L'ordine della città. Controllo del territorio e repressione del crimine nell’Italia comunale (secoli XIII-XIV)

L'ordine della città. Controllo del territorio e repressione del crimine nell’Italia comunale (secoli XIII-XIV)

Paolo Grillo

Libro

editore: Viella

anno edizione: 2018

pagine: 148

La pattuglia di guardie che alla luce di una lanterna controlla di notte le strade delle città è un’immagine frequente nella novellistica del tardo Medioevo ed è stata resa mainstream da innumerevoli romanzi, film e fumetti. Essa, però, ha una data di nascita ben precisa: fu infatti tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento che nei principali centri urbani italiani e europei si decise di creare vere e proprie forze di “polizia” alle dipendenze delle autorità pubbliche, che affiancassero il tradizionale sistema detto dell’Accorruomo, in base al quale erano gli abitanti delle contrade e delle parrocchie a dover intervenire in caso di violenze e di furti per cercare di catturare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Questo libro indaga il primo costituirsi di queste forze nell’Italia comunale, sia nei rapporti, spesso conflittuali, con le organizzazioni preesistenti, sia in quelli con i nuovi poteri – popolari o signorili – che intendevano imporre alle collettività una nuova e più stringente nozione di “ordine”.
17,00

Gubbio nel Trecento. Il comune popolare e la mutazione signorile (1300-1404)

Gubbio nel Trecento. Il comune popolare e la mutazione signorile (1300-1404)

Alberto Luongo

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2016

pagine: 726

Tradizionalmente diviso a metà fra gli ultimi sussulti comunali e le premesse signorili del Rinascimento, con al centro una crisi demografica di portata epocale dovuta alla Peste Nera, il Trecento italiano è stato raramente oggetto di monografie che abbiano provato a considerarlo nel suo insieme. Il finora poco conosciuto caso di Gubbio, con la sua ricca documentazione, si presta bene ad un tentativo del genere, che tenga conto di prospettive storiografiche aggiornate. La città umbra fu infatti il teatro di molti fenomeni caratteristici del periodo: il massimo sviluppo del comune di Popolo, i tentativi di governo personale, la soggezione diretta allo Stato pontificio, fino alla "mutazione signorile" con la dedizione della città al conte Antonio da Montefeltro, che inaugurò il dominio secolare della sua stirpe.
42,00

Ai margini dei giganti. La vita intellettuale dei romani nel Trecento (1305-1367 ca.)

Ai margini dei giganti. La vita intellettuale dei romani nel Trecento (1305-1367 ca.)

Dario Internullo

Libro: Copertina morbida

editore: Viella

anno edizione: 2016

pagine: 532

Un antico pregiudizio incombe sulla vita culturale di Roma nel Trecento. Abbandonata dai papi, in questo periodo stabili ad Avignone, la città è considerata dai più come un luogo decadente, privo di fermento; a volte come una sorta di centro minore rimasto ai margini delle più rinomate Firenze e Padova, culle dell'Umanesimo, altre volte persino come un deserto, rinverdito dai due soli nomi di Francesco Petrarca e Cola di Rienzo. Ripartendo dalle fonti coeve e dialogando con la storiografia più recente, questo libro si propone di restituire all'Urbe la vivacità culturale che le apparteneva, portando alla luce gli eventi, i gruppi, gli individui, i libri, le letture e le scritture che andavano a comporre un panorama complesso, variegato e in fondo non così distante da quello dei più noti centri di cultura dell'Italia comunale e signorile.
49,00

L'art au service du prince. Paradigme italien, expériences européennes (vers 1250-vers 1500)

L'art au service du prince. Paradigme italien, expériences européennes (vers 1250-vers 1500)

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2016

pagine: 396

55,00

I podestà sulle sponde del Rodano. Arles e Avignone nei secoli XII e XIII

I podestà sulle sponde del Rodano. Arles e Avignone nei secoli XII e XIII

Simone Balossino

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2015

pagine: XII-365

Il governo del podestà è un'istituzione distintiva della civiltà comunale italiana. Come interpretare allora la sua diffusione e la sua rapida evoluzione in Provenza, nelle grandi città della bassa valle del Rodano? La storiografia italiana non ha mai tratto sufficientemente profitto da questa esperienza provenzale che, in verità, è durata solo qualche decennio prima della conquista da parte dei principi capetingi. Il percorso dei comuni di Arles e Avignone, nonostante la breve durata, non condiziona solo la storia del basso Rodano tra XII e XIII secolo, ma influenza profondamente anche i secoli successivi, caratterizzati dalla dominazione delle monarchie angioine e pontificie. Se quello che accade in questa terra permette di relativizzare l'eccezione italiana, le vicende dei comuni del basso Rodano consentono anche di meglio comprendere il ruolo dei principi francesi e del papato avignonese, nella storia provenzale e in quella italiana.
36,00

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