Vertigo: Preziosi
Poesie di un giorno nullo
Gianni Marcantoni
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 154
"In questo volume, la poesia di Gianni Marcantoni, poeta ormai giunto alla sua quarta pubblicazione, presenta e approfondisce i temi che contraddistinguono la sua visione della vita e del mondo, e li disegna con tratti sicuri e profondi. Giorno e notte, tempo e vita, si rincorrono e intraprendono la lotta antica tra guerrieri di un'umanità senza volto, senza vincitori né vinti. Al poeta non interessa sapere chi, alla fine, prevarrà. È pronto anche a soccombere al tempo che non gli appartiene ma non senza cercarne il senso più intimo e persistente." (dalla Prefazione di Gianni Paone)
Sidro di mele
Francesco Canario
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 52
"È dolce e un po' aspro il Sidro di mele: allo stesso modo, le poesie che Francesco Canario racchiude in questa silloge mantengono questo sapore delicato, non privo però di piccole asperità. Sincero e genuino è dunque il racconto che l'autore fa dell'uomo, il soggetto della sua indagine, mentre barcamenandosi tra natura e cultura, passato e modernità cerca la sua dimensione. E la dicotomia si ripropone anche nelle due sezioni che compongono questa silloge, la prima in Italiano, la seconda in vernacolo. Come a dire che l'autore sperimenta tutte le frecce del suo arco per raccontare il mondo che lo circonda, pur mantenendo quella ricchezza di toni, registri stilistici e sfumature che rendono quest'opera così godibile." (dalla Prefazione)
Il ragazzo che regalava fiori
Giuseppe Montrone
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 47
"Nascondono decisamente cannoni i fiori che Giuseppe Montrone raccoglie in questa sua 'Il ragazzo che regalava fiori', silloge che viene da una lunga frequentazione con la scrittura e che qui giunge a una formalizzazione completa, che accompagna e sostiene l'impegno civile racchiuso in questi versi. Due infatti sono i concetti chiave di questa opera, due concetti che si nutrono a vicenda e si specchiano in qualche modo l'uno nell'altro: l'amore e la ricerca della libertà. Se è nella libertà che si è aperta questa silloge, è l'amore il vero approdo di questo racconto poetico, un amore che si fa abbraccio, perdono quasi, ma non in senso cristiano quanto invece olistico, trascendente. Nonostante il buio della battaglia vi è la speranza della guarigione, e di un'alba al termine di una lunga notte".
Pennelli bruciati
Maria Policastro
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 65
Sono "Pennelli bruciati" le poesie che Maria Policastro ci racconta in queste pagine, immagini e suggestioni che si sciolgono in un fluire ininterrotto di pensieri e parole, che procedono all'unisono, lasciando intuire che non c'è alcuna dicotomia tra anima dell'autrice e il suo riflesso sulla carta stampata. Tutto l'universo poetico dell'autrice ha il cuore come centro pulsante, un cuore che batte di una femminilità che è grazia, accoglienza, sofferenza talvolta, molto più spesso una incredibile capacità di donare prima di tutto se stessi.
Cieli irripetibili. Nuvole distratte nel cielo sereno disegnano cieli irripetibili, sempre
TT
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 87
"'Cieli irripetibili' è sicuramente una raccolta atipica. Ogni elemento che la compone, infatti, sembra voler portare il lettore ad indagare aspetti nascosti dietro al testo, vietandogli quasi in modo assoluto di soffermarsi all'apparente superficie. Ogni pagina è come un lampo, una forte pennellata lasciata dall'autore, un guizzo creativo: sta al lettore dare una propria interpretazione. Ma c'è molto di più. 'Cieli irripetibili' è un'opera a trecentosessanta gradi perché non è composta di sole parole ma anche di grafica e di suono. Ogni sua parte è disposta in maniera precisa e studiata. Le parole seguono una punteggiatura del tutto autonoma, così come la grafìa che risponde ad una logica del testo autoriale ben precisa, scontrandosi con una consuetudine letteraria che tenderebbe a banalizzare eccessivamente il testo irrigidendolo in una struttura precostituita. Il risultato è una poesia visuale, il significato dei testi arriva in complementarietà con la sua veste nuova, altamente studiata, che la rende vicinissima all'espressività artistica dei primi del Novecento. Nonostante ciò, il lettore non rimane spiazzato, anzi, sembra essere guidato attraverso pagine di frasi-chiave, come se si raccontassero brevi aneddoti, esperienze di vita, momenti animici intensi..." (Dalla prefazione di Pamela Michelis)
Zara
Oliviero Bianchi
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 67
Zara. Un nome che vale più di mille parole per Oliviero Bianchi. O almeno un nome che le racchiude tutte, tanto da battezzare con queste quattro lettere la sua intera opera. E questa è una silloge che ha un incedere rapsodico, si libra sulla pagina come pensieri liquidi che trovano una unità nella coesione della loro frammentarietà, nell'agilità con la quale l'autore scivola tra temi e registri linguistici differenti, pur mantenendo fede ad una coerenza di fondo che vede il prevalere della parola pura, essenziale, come mezzo di esternazione di un'anima inquieta. Attorno a questi poli, Oliviero Bianchi affianca però molti spunti, lascia cadere molteplici suggestioni.
Giorno dopo giorno
Irene Cusmano
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2015
pagine: 68
"Nella sua brevità ed essenzialità, la raccolta di poesie di Irene Cusmano racchiude tutta una vita, un universo di emozioni vissute con grande forza e intensità. Giorno dopo giorno è il titolo perfetto per una silloge che sembra ripercorrere i passi di una donna con la diversa andatura delle sue primavere, con il lento respiro dello sguardo lanciato alla vita che scorre, ai paesaggi che passano, alle emozioni che restano..." (dalla prefazione).
Ho provato a ricucire il cielo
Anna Rita Martire
Libro
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 78
Sono echi venati di profonda introspezione quelli che popolano la scrittura di "Ho provato a ricucire il cielo", echi però rielaborati profondamente da Anna Rita Martire, nel tentativo di rafforzare la consapevolezza che la conoscenza non si raggiunge con la ragione, ma con l'istinto e l'emozionalità. È l'empatia, a volte persino un po' irrazionale, che ci permette di raggiungere gli altri e persino l'infinito, partendo però in primo luogo dalla conoscenza di sé. L'autrice sembra partire dalla analisi della crisi dei valori a cui assiste, ma, contemporaneamente, cerca nella poesia uno strumento di rifondazione dei rapporti umani, un punto di contatto che permetta di uscire dal dolore e dalla fatale solitudine dell'individuo. È solo attraverso l'emozione e la parola che si riescono ad abbattere le barriere e entrare finalmente in risonanza col mondo.
Frammenti
Giovanni Battista Argenziano
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 78
Li definisce "Frammenti" Giovanni Battista Argenziano questi suoi componimenti, "Frammenti" che nella levità del loro incedere, nella leggerezza della sostanza primaria del loro essere, nella grazia di un verso flessuoso e accogliente vanno invece a comporre un mosaico di strepitosa intensità. In questa silloge indubbiamente l'autore si incammina verso la strada della riflessione personale, che però trova il suo senso di esistere nella condivisione e nella compartecipazione con l'altro da sé. Ed ecco quindi che il lettore viene preso quasi per mano, e accompagnato in un percorso poetico che sembra talvolta rimanere sospeso, che sembra vivere al di là del presente, oltre ogni dimensione temporale, perché in fondo è fatto di emozioni, e le emozioni, si sa, non hanno stagione.
E tu che fai marinaio?
Umberto Sansoni
Libro: Libro in brossura
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 156
Macchie di Leopardo
Elyangela Giannoni
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 66
A briglia sciolta, in una sequenza apparentemente casuale come le macchie sul manto di un leopardo, così Elyangela Giannoni lascia scivolare la penna. Non c'è altra regola che quella di comunicare, di trasmettere dei concetti. Identificarli e decodificarli sarà, invece, compito del lettore. A volte in prosa, a volte in versi, tutto ciò che cattura l'attenzione dell'autrice viene preso, trasformato e restituito in una forma più preziosa, più sfaccettata, interessante ed affascinante. Divisa in cinque parti tematiche.
I miei spazi d'anima
Graziella Ardia
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 146
"Credo che il poeta che scrive poesia stia in quel momento componendo musica. Le parole che adopera sono note musicali che lui ha scelto per la sua sinfonia e se si recitano si corre spesso il rischio di stonare. Per questo la poesia va soltanto letta e non interpretata, in questo modo le emozioni che i suoi versi ci procurano possono scendere in fondo al nostro cuore e occupare il posto che hanno scelto. Questo mi ha fatto provare Graziella Ardia quando ho avuto la fortuna di incontrarmi subito con la sua 'Morte' dove dice: 'E così quando anche l'ultimo sogno ti avrà abbandonato l'Anima si acquatterà fra le ali del tuo cuore come un gatto spiccherà un salto e volerà verso l'ultima stella'." (Paolo Ferrari)