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Unicopli: Percorsi del Novecento

Valdo Magnani e l'antistalinismo comunista

Valdo Magnani e l'antistalinismo comunista

Stefano Bianchini

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 230

Tito, Stalin, Togliatti, Nilde Iotti, Secchia e l'Ambasciata americana a Roma, Silone e Audisio: è fra queste forti personalità politiche, impegnate in epocali scontri di idee fra guerra e pace, che si dipanano le vicende - ad un tempo drammatiche ed intriganti - di Valdo Magnani. Arricchito da uno stimolante contributo di Mario Del Pero e dalla presentazione del fondo documentario di Valdo Magnani presso l'Istituto Gramsci dell'Emilia-Romagna, questo volume offre al lettore un ineguagliabile affresco delle passioni, dei tormenti e delle inquietudini non solo dei comunisti italiani, ma dell'insieme della Sinistra di questo paese negli anni tra fascismo e guerra fredda, sullo sfondo di incalzanti dinamiche europee ed internazionali. La prospettiva di un antistalinismo comunista, mai fino ad oggi studiata a fondo, viene qui ricostruita lungo i suoi principali filoni transnazionali, offrendo nuovi contributi alla riflessione storica su un periodo cruciale del Novecento e gettando una luce inedita su una personalità tanto coraggiosa, quanto ingiustamente a lungo offesa in vita, come fu quella di Valdo Magnani.
17,00

Le deportazioni femminili dall'Italia fra storia e memoria

Le deportazioni femminili dall'Italia fra storia e memoria

Alessandra Chiappano

Libro: Libro rilegato

editore: Unicopli

anno edizione: 2014

pagine: 352

Alessandra Chiappano sostiene che una specificità femminile è assolutamente assumibile come tema e come aspetto dirimente dell'esperienza delle donne nella deportazione: "Se su alcuni punti le testimonianze sia scritte che orali lasciano interpretazioni ambigue, tuttavia il quadro che emerge consente di affermare che esiste una specificità della deportazione femminile, che non può essere costretta entro uno schema né rigidamente biologico né rigidamente sociologico. Occorre piuttosto tenere conto di entrambi gli aspetti ed in ultimo cercare soprattutto di ascoltare con umana simpatia non solo quello che le donne deportate hanno detto, scritto e dichiarato, ma soprattutto quello che non hanno voluto né potuto dire". In questo libro, la specificità della deportazione femminile viene analizzata in tutti i suoi aspetti, cogliendo i nodi di un'esperienza che si muove tra ciò che è ormai patrimonio comune e ciò che al contrario costituisce un confine da approcciare con grande delicatezza (come i casi di violenza sessuale sulle deportate dopo la liberazione). Ma, appunto, bisogna saper ascoltare e Alessandra Chiappano ha saputo farlo.
20,00

Valdo Magnani cooperatore. Un intellettuale reggiano e il suo contributo per un'impresa differente

Valdo Magnani cooperatore. Un intellettuale reggiano e il suo contributo per un'impresa differente

Tito Menzani

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2012

pagine: 262

Valdo Magnani è stato uno dei politici reggiani di maggior spicco, conosciuto a livello nazionale per la sua inquieta militanza nel Partito comunista. Si avverte, però, la necessità di restituirlo ad una dimensione più ampia, che tenga conto pure dell'importante attività cooperativistica che svolse negli anni sessanta e settanta. L'impegno che profuse in questa esperienza suggerisce già che Magnani fu ben altra cosa che l'ex dirigente di partito "parcheggiato" nella Lega delle cooperative, come in certi casi poteva accadere all'epoca. Eppure questo aspetto è stato fino ad oggi abbastanza trascurato, nonostante egli abbia ricoperto una serie di incarichi di rilievo, fino a diventare presidente nazionale nel 1978. Si ripercorre, dunque, il lungo impegno di Magnani nel movimento e in un certo senso si getta nuova luce sull'ultima fase della sua vita, fino ad ora ingiustamente relegata in una sorta di oblio, per scardinare la figura di questo intellettuale dalla nota vicenda dei "magnacucchi", che - pur se indubbiamente importante - non è certo l'unica ragione per cui Magnani merita di essere ricordato.
19,00

«Aria di crociata». I cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato d'Israele (1945-1951)

«Aria di crociata». I cattolici italiani di fronte alla nascita dello Stato d'Israele (1945-1951)

Paolo Zanini

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2012

pagine: 263

Questo studio analizza l'atteggiamento del mondo cattolico italiano di fronte all'istituzione di un indipendente Stato ebraico in Palestina all'indomani della seconda guerra mondiale. Il cattolicesimo internazionale e la Santa Sede osservarono a lungo con preoccupazione l'affermazione del movimento sionista. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale, tuttavia, di fronte alla sempre più concreta possibilità della nascita di uno Stato ebraico in Terra Santa, il Vaticano concentrò i propri sforzi per assicurare l'internazionalizzazione di Gerusalemme, come previsto dalla Risoluzione 181 delle Nazioni Unite. In questa situazione il cattolicesimo internazionale e, in particolare, quello italiano vennero mobilitati in un'intensa campagna d'opinione a sostegno delle richieste pontificie.
17,00

La moneta del grande spazio. Il progetto nazionalsocialista di integrazione monetaria europea 1939-1945

La moneta del grande spazio. Il progetto nazionalsocialista di integrazione monetaria europea 1939-1945

Paolo Fonzi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2011

pagine: 470

Con l'espressione "grande spazio" si designava negli anni Trenta e Quaranta la struttura che si pensava andasse assumendo l'economia internazionale dopo la crisi del '29: non più un'economia mondiale unitaria ma un sistema di economie regionali comunicanti tra loro. Nell'Europa occupata con le armi dal Terzo Reich questo concetto sembrò divenire realtà. Il libro analizza i piani che la burocrazia e le élite economiche nazionalsocialiste svilupparono a partire dal 1940 per creare una struttura economica centrata sul marco, su cui nel dopoguerra si sarebbe basata l'egemonia politica del Reich sul continente. Il programma di integrazione su cui le maggiori istituzioni si accordarono nel 1940 andò in crisi nel 1941-1943, a causa del caos monetario in cui lo sfruttamento da parte della stessa Germania gettò le economie europee. Infine, con il profilarsi della sconfitta tedesca (1943-1945), le stesse élite pianificarono un dopoguerra in cui la Germania non avrebbe avuto più un ruolo egemone sul continente.
20,00

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