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Libri di Paolo Fonzi

Patission 47. L'Istituto italiano di Cultura di Atene e la sua Storia

Patission 47. L'Istituto italiano di Cultura di Atene e la sua Storia

Paolo Fonzi, Alessandro Gallicchio, Mariangela Ielo

Libro: Libro in brossura

editore: ETPbooks

anno edizione: 2024

pagine: 320

La storia lunga 80 anni di uno dei più vecchi Istituti Italiani di Cultura all'estero è non solo storia dell'istituzione ma anche storia della Comunità italiana e storia italiana del Novecento
30,00

Accadde a Creta 1941-1945

Accadde a Creta 1941-1945

Patrizia Larese

Libro: Libro in brossura

editore: Infinito Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 208

L’8 febbraio 1944 il piroscafo Petrella, stipato di circa 3.100 soldati italiani, fu affondato da due siluri inglesi al largo della baia di Souda, a Creta. I carcerieri tedeschi non dettero scampo ai prigionieri che cercavano di salvarsi gettandosi nelle acque dell’Egeo. Molti di loro furono soccorsi da pescatori greci che, alla vista della nave in fiamme, non esitarono a sfidare i marosi e le mitragliatrici. Severino Larese, tenente della divisione Siena, padre dell’autrice, fu tra coloro che ebbero salva la vita ma in famiglia non parlò quasi mai di questa drammatica vicenda. Dopo la sua morte, per colmare un vuoto, l’autrice decide di andare alla ricerca dei fatti accaduti a Creta e si imbatte nell’ecatombe degli Internati militari italiani (Imi), i prigionieri di Hitler. Il libro è un viaggio nel tempo e nei luoghi in cui Severino Larese trascorse due anni terribili della sua gioventù, una testimonianza degli eventi tragici vissuti sotto l’occupazione germanica dalla popolazione cretese e dalla comunità ebraica dell’isola, la più antica d’Europa, annientata nella Soluzione Finale.
17,00

Oltre i confini. Le occupazioni italiane durante la Seconda guerra mondiale (1939-1943)

Oltre i confini. Le occupazioni italiane durante la Seconda guerra mondiale (1939-1943)

Paolo Fonzi

Libro

editore: Le Monnier

anno edizione: 2020

pagine: 272

L’occupazione di Albania, Francia, Jugoslavia, Grecia e URSS durante la seconda guerra mondiale è rimasta per decenni una pagina non scritta della storia del fascismo. Basandosi su fonti di provenienza internazionale e sulla più recente letteratura pubblicata in diverse lingue, il volume ricostruisce le vicende dei territori europei occupati dall’Italia tra il 1939 e il 1943. Ne esce un quadro ricco e ragionato di come, parallelamente ai suoi partner dell’Asse, il fascismo inseguì il sogno di creare un proprio «spazio vitale», un impero centrato su Roma e includente territori europei ed africani. Andando oltre la sola prospettiva politica e militare il volume indaga, inoltre, le rapide trasformazioni e le violente contraddizioni che guerra e occupazione generarono nelle società occupate, conducendo l’impero fascista sull’orlo della dissoluzione ben prima della caduta del regime.
22,10

Fame di guerra. L'occupazione italiana della Grecia (1941-43)

Fame di guerra. L'occupazione italiana della Grecia (1941-43)

Paolo Fonzi

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 216

Aprile 1941, dopo una guerra vittoriosa contro l'Italia fascista la Grecia è costretta ad arrendersi all'Asse dall'intervento tedesco. Nelle trattative che seguono, il paese è smembrato in tre zone di occupazione: italiana, tedesca e bulgara. Quella assegnata all'Italia, che considera la Grecia parte del suo “spazio vitale”, corrisponde a più di metà dell'intero territorio nazionale. Fino all'armistizio con gli Alleati, nel settembre 1943, l'esercito italiano sarà, dunque, la più rilevante forza occupante nel paese. Sulla base di documentazione italiana, tedesca, greca, britannica e della Croce Rossa Internazionale, il volume ricostruisce le vicende dell'occupazione italiana, poco studiate dagli storici e ampiamente rimosse dalla nostra memoria collettiva. La varietà della documentazione consultata consente di tracciare un quadro “multi-prospettico” dell'occupazione, analizzando non solo le strategie politiche e repressive degli occupanti ma anche le trasformazioni che la crisi alimentare causò nella società greca, il collasso delle istituzioni politiche, le dinamiche sociali di breve e lungo periodo che generarono diverse forme di collaborazione e determinarono la nascita della resistenza armata greca, uno dei più ampi movimenti resistenziali nell'Europa occupata.
24,00

La moneta del grande spazio. Il progetto nazionalsocialista di integrazione monetaria europea 1939-1945

La moneta del grande spazio. Il progetto nazionalsocialista di integrazione monetaria europea 1939-1945

Paolo Fonzi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2011

pagine: 470

Con l'espressione "grande spazio" si designava negli anni Trenta e Quaranta la struttura che si pensava andasse assumendo l'economia internazionale dopo la crisi del '29: non più un'economia mondiale unitaria ma un sistema di economie regionali comunicanti tra loro. Nell'Europa occupata con le armi dal Terzo Reich questo concetto sembrò divenire realtà. Il libro analizza i piani che la burocrazia e le élite economiche nazionalsocialiste svilupparono a partire dal 1940 per creare una struttura economica centrata sul marco, su cui nel dopoguerra si sarebbe basata l'egemonia politica del Reich sul continente. Il programma di integrazione su cui le maggiori istituzioni si accordarono nel 1940 andò in crisi nel 1941-1943, a causa del caos monetario in cui lo sfruttamento da parte della stessa Germania gettò le economie europee. Infine, con il profilarsi della sconfitta tedesca (1943-1945), le stesse élite pianificarono un dopoguerra in cui la Germania non avrebbe avuto più un ruolo egemone sul continente.
20,00

Genocidio. Una storia politica e culturale

Paolo Fonzi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2025

pagine: 224

L’eccidio di civili commesso dagli israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 può essere considerato un genocidio? L’invasione russa del febbraio 2022 è un progetto di genocidio del popolo ucraino? Negli ultimi trent’anni l’uso del termine ha conosciuto un’espansione senza precedenti, suscitando dibattiti non solo giuridici e storici, ma anche politici e culturali. Mai come oggi questa parola è utilizzata frequentemente e spesso per definire avvenimenti molto diversi. Questo libro ricostruisce la genealogia del concetto di genocidio, dalla sua formulazione durante la seconda guerra mondiale alla codifica nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1948, seguendone la diffusione durante la guerra fredda e l’affermazione nell’ordine internazionale successivo al crollo dell’Unione Sovietica. Lungi dall’essere una categoria stabile, il genocidio appare come un ‘oggetto di negoziazione’, un campo di tensione in cui si riflettono proiezioni identitarie, relazioni di potere e politiche della memoria. In gioco non è soltanto la definizione di una violenza estrema, ma il modo in cui le società contemporanee pensano il rapporto tra diritto e storia, tra Occidente e mondo, tra giustizia e rappresentazione del passato.
20,00

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