Tau: Quaderni della Fondazione Migrantes
Apertura del Servizio Civile ai rifugiati e richiedenti asilo
Libro: Libro in brossura
editore: Tau
anno edizione: 2018
pagine: 132
L'accoglienza dei migranti in Italia ed in Europa ha assunto, ingiustamente, il carattere di problema a causa della crisi economica e delle problematiche sociali che la stessa genera nelle società attuali. In questo libro vengono analizzati i vari aspetti legati ai due temi principali dell'Accoglienza e delle domande di richiesta di Asilo e del Servizio Civile Nazionale. Aspetti che riguardano le cause che alimentano un numero sempre maggiore di migranti e la storia e gli sviluppi normativi e quantitativi del Servizio Civile in Italia. Si affronta il tema dei costi dell'Accoglienza. Accogliere significa accompagnare chi arriva a scoprire la casa in cui si vivrà ed allo stesso tempo accompagnare è prendere per mano e guidare. Il Servizio Civile, con i suoi scopi e con i suoi ambiti di intervento è la guida migliore per permettere ai rifugiati e richiedenti asilo di scoprire la casa che li accoglie ed allo stesso tempo dimostrare fattivamente che sono risorsa e non problema.
Senza casa e senza tutela. Il dramma e la speranza dei profughi ambientali
Carlotta Venturi
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2016
pagine: 142
L'emigrazione forzata costituisce una realtà molto variegata che necessita di essere studiata attraverso un approccio multidisciplinare, attento alle cause che la producono e alle conseguenze generate dal suo verificarsi. Molti, infatti, sono i fattori che costringono una persona a lasciare il proprio Paese: si spazia da problemi politici, persecuzioni razziali o religiose, fino ad arrivare a disastri naturali causati dai cambiamenti climatici. Affrontando il complesso rapporto tra crescita economica, modelli di produzione, cambiamenti climatici e degrado ambientale, si delineano i tratti multiformi di un fenomeno in grande crescita: i profughi ambientali. In un mondo globalizzato e in movimento, il clima diviene un fattore da tenere in debita considerazione quando si parla di spostamenti forzati di esseri umani. Come definire, dunque, chi emigra costretto da eventi naturali disastrosi e improvvisi o a causa di fattori di degrado ambientale lenti ma costanti che recano inevitabilmente danno e pregiudizio alla sua stessa esistenza? Quale qualificazione e tutela giuridica? Si può parlare di migranti, di profughi o di rifugiati? Come viene affrontato il problema dalla comunità internazionale? In questo volume si cerca di dare risposte a queste domande e di suggerire un approccio al problema di tipo etico e scientifico.
L'emigrazione della Calabria. Percorsi migratori, consistenze numeriche ed effetti sociali
Francesco Carchedi, Mattia Vitiello
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2015
pagine: 152
Il volume prende in esame l'emigrazione calabrese e, seppur in maniera sintetica, ne traccia le direttrici principali che l'hanno caratterizzata nel corso dell'ultimo secolo. Flussi di persone in uscita verso altri paesi esteri hanno interessato anche le altre regioni italiane, seppure con intensità e modalità differenti, configurandosi, sostanzialmente, come una reazione socio-economica ed esistenziale, anche in maniera collettiva, alle crisi strutturali che in particolari momenti storici si sono manifestati con particolare forza e incisività. È avvenuto dopo l'Unità, nei decenni a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, tra le due Guerre mondiali (in misura minore) e dopo l'ultima (del 1945) fino agli inizi degli anni Settanta.Il volume, attraverso dati statistici e materiale documentale e bibliografico, oltre agli aspetti relativi all'emigrazione calabrese, poggia l'attenzione anche alla recente immigrazione straniera che interessa, a partire dall'ultimo decennio, alcune particolari aree della regione in maniera anche strutturale.
Una migrazione silenziosa. Rom bulgari in Italia
M. Rosaria Chirico
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2015
pagine: 312
Il presente volume è frutto di un dialogo intenso e appassionato con donne e uomini bulgari di cultura romanì, protagonisti di una migrazione silenziosa, fortemente mimetizzata e sinora sconosciuta, i quali affrontano con coraggio e creatività le sfide e le difficoltà della vita in tempo di crisi. Punto focale dell'indagine non è il fenomeno, quanto le persone, con particolare attenzione alle loro storie e al loro vissuto, alle emozioni e alla loro voglia di farcela a tutti i costi. Dopo aver raccolto le storie raccontate dai rom bulgari nella Capitale, Maria Rosaria Chirico ha rivolto la sua attenzione alla terra di Calabria, seguendo i cicli della natura, a partire dalle campagne in cui crescono le fragole profumate, per arrivare nei punti caldi della Piana di Gioia Tauro, teatro delle drammatiche rivolte dei braccianti africani, facendo tappa in luoghi aspri, ricchi di un passato di culture, di mescolanze e di contaminazioni. Territori che sono stati meta e rifugio tranquillo per tanti pellegrini, filosofi e asceti basiliani, i quali, nel corso dei secoli si sono messi in cammino. Ascoltando le loro voci, l'autrice ha avuto modo di penetrare nelle pieghe più profonde delle loro storie di vita, portando alla luce esperienze e mondi interiori inaspettati. Si tratta quindi di un vero e proprio reportage nell'universo romanì, documentato anche fotograficamente, nel quale si affrontano temi quali la cittadinanza, lo sfruttamento lavorativo, la solitudine, l'amicizia, la religiosità...
Migranti, profeti di comunione. Saggi, conferenze e riflessioni di Giovanni Graziano Tassello
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2015
pagine: 416
Questo libro, inserito nella collana dei quaderni della Fondazione Migrantes, nasce da un lavoro del Centro Studi e Ricerche per l'Emigrazione CSERPE Basilea. Lo CSERPE si propone come piattaforma di incontro e di dialogo interdisciplinare e interculturale per esponenti delle istituzioni politiche e sociali, del mondo accademico, dei media, delle più diverse agenzie formative, della società civile, delle comunità religiose e del volontariato. La ricerca di sinergie tra i molteplici attori impegnati in ambito migratorio favorisce l'individuazione di percorsi politici, culturali, sociali ed economici verso una società capace di dare riconoscimento e cittadinanza a tutte le sue componenti. In questo processo di promozione e di realizzazione di una nuova e creativa convivenza tra persone di diverse etnie, culture e religioni, i migranti e i rifugiati si rivelano protagonisti costruttivi e interlocutori indispensabili. Fanno parte delle attività dello CSERPE conferenze, corsi di formazione, organizzazione di giornate di studio e convegni, stesura di articoli per giornali e riviste scientifiche, pubblicazioni e ricerche. Lo CSERPE fa parte della Rete dei Centri di Studio Scalabriniani, presenti a New York, Parigi, Roma, San Paolo, Buenos Aires, Manila e Città del Capo. Il suo lavoro di ricerca e di sensibilizzazione si attua in collegamento con questa organizzazione.
Sulle orme di Marco Polo. Italiani in Cina
Giovanna Di Vincenzo, Fabio Marcelli, M. Francesca Staiano
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2014
pagine: 144
Questo libro è frutto di una ricerca denominata Progetto A.M.I.C.O. (Analisi della Migrazione degli Italiani in Cina Oggi), effettuata nel 2013 per la Fondazione Migrantes nell'ambito di studi più ampi sull'emigrazione italiana all'estero dell'VIII Rapporto Italiani nel Mondo (RIM). La Cina, paese solitamente generatore di flussi di immigrazione all'estero, sta diventando negli ultimi anni una meta di emigrazione per molti stranieri da tutto il mondo. Tra questi vi sono anche molti italiani che decidono di trasferirsi nel gigante asiatico per motivi di studio o di lavoro. L'obiettivo di questa indagine, che riporta i risultati di un anno di ricerca, è quello di descrivere la dimensione di un fenomeno nuovo che coinvolge sempre più individui, a causa della crisi economica nei paesi occidentali e dello sviluppo cinese. Ulteriore obiettivo è quello di portare alla luce gli spazi di sviluppo professionale degli italiani e le opportunità per il Made in Italy, valutando gli effetti degli spostamenti e degli intrecci di popolazione sui rapporti tra Italia e Cina.
Il Triveneto e i migranti. Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2014
Elia Ferri
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2014
pagine: 120
Nel 2014, le manifestazioni centrali della 100ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sono state ospitate nel Triveneto. Da anni la Giornata, istituita nel 1914 dal Papa Benedetto XV per pregare e sostenere le attività per gli emigrati italiani, ha allargato il suo orizzonte comprendendo gli immigrati, richiedenti asilo e profughi. Il Triveneto è stato fortemente segnato da oltre un secolo di emigrazione, raggiungendo buoni livelli di integrazione nelle terre di approdo, ma ha sempre mantenuto vivo il ricordo delle proprie origini e il patrimonio spirituale e civile delle proprie radici. Oggi, queste vicende migratorie si attualizzano con l'immigrazione straniera che hanno portato in Triveneto oltre 700.000 persone da tutto il mondo. Vi sono più culture, più religioni in un contesto sociale abituato a rappresentarsi come sufficientemente omogeneo. E, dunque, una delle grandi sfide del presente e del futuro è proprio l'incontro tra le culture e tra le religioni, chiamate ad entrare in comunione tra loro e mettere in gioco valori quali la conoscenza, il dialogo, la condivisione. Partendo da questa realtà delle migrazioni, allargata ad altri mondi della mobilità umana che la Migrantes segue (rom e sinti, spettacolo viaggiante), il Quaderno è arricchito da numerose testimonianze ed esperienze diocesane.
Rom e sinti. Il genocidio dimenticato
Carla Osella
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2013
pagine: 246
Questo libro, inserito nella collana dei quaderni della Fondazione Migrantes, è nato dall'amore verso il popolo rom e sinto con il quale da oltre quaranta anni l'autrice condivide la sua vita. Questo lavoro, iniziato nel 2005, è stato svolto in collaborazione con Francesca Sardi, senza la quale questo libro non avrebbe mai visto la luce. Sono stati anni faticosi di ricerche, visite, consultazione di documenti, incontri con i direttori dei musei e, soprattutto, con le persone che erano state internate. Il progetto ha previsto sia le visite ai lager fondati dai nazisti durante l'ultima guerra mondiale, sia le foreste in cui venivano trucidati: è stato un pellegrinaggio nel dolore del passato dove milioni di uomini, donne e bambini soffrirono a causa della deportazione, la fame, il lavoro inumano cui erano sottoposti, mentre altri venivano assassinati nelle camere a gas. Il filo rosso che collega ogni capitolo del libro è stato quello di dar voce a chi di loro ha vissuto il dramma della deportazione e della morte. Ci auguriamo che questo passato non ritorni mai più.
Di generazione in generazione. Costruttori di ponti. Volume Vol. 6
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2022
pagine: 88
Il volume raccoglie i contributi presentati al sesto Seminario nazionale Costruttori di Ponti che si è svolto a Modena all’interno della cornice del Festival della Migrazione 2021. Nato nel 2015 da un’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Istituto “Alcide Cervi” con la collaborazione di Fondazione Migrantes, la sesta edizione del Seminario ha proposto il tema Di generazione in generazione. Quali sono e come sono oggi i “ponti” tra anziani e giovani, tra genitori e figli? Qual è il loro stato di salute? Che tipo di trasmissione, di passaggi, di consegne, di eredità ci sono tra le generazioni nella nostra società? E che relazioni, ostacoli, distanze ci sono tra le generazioni dell’immigrazione? Le nuove generazioni dell’immigrazione sono “digitali”, come le nostre, ma forse sono più cosmopolite e più interculturali e proiettate verso la cultura del paese in cui vivono, ma questo crea anche distanza, incomprensioni, lacerazioni, a volte drammatiche, con le famiglie d’origine. Non ci sono, quasi, i nonni e gli anziani nelle vite delle nuove generazioni dell’immigrazione: al contrario, da noi, paese di anziani, sono invece molto presenti. Ma in che modo sono presenti? C’è, per questa stessa ragione, più trasmissione intergenerazionale? Uno sguardo e un confronto dedicato alla difficoltà di costruire ponti e di fare manutenzione, tra le generazioni in generale, italiane e non. Che materiali servono? Che pratiche ci sono? Che relazione c’è con il tema della cittadinanza? Il Seminario si è svolto attraverso due tavole rotonde: la prima dedicata all’analisi del tema, interpretazioni, ipotesi, domande e la seconda riservata soprattutto alla presentazione di esperienze e alle testimonianze di scuole e associazioni. Introduzione Patrizio Bianchi.
La scuola aperta sul mondo. Costruttori di ponti. Volume Vol. 4
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2019
pagine: 236
Questo volume raccoglie l’esito dei lavori del quarto seminario nazionale dal titolo Costruttori di ponti. La scuola aperta sul mondo che si è svolto a Firenze, il 5 e 6 aprile 2018. L’idea degli incontri dei Costruttori è nata nel 2015 dall’osservazione e dalla consapevolezza di un tempo, quello che stiamo vivendo, in cui tornano nuove paure e preoccupazioni per l’arrivo dei migranti. A 30 anni dalla caduta del muro di Berlino si sono alzati nuovi muri. Come rispondere se non rafforzando la necessità dei ponti, anche e soprattutto nel campo dell’educazione e convocando in appuntamenti periodici i “costruttori”, i portatori di “utopie concrete”, provenienti dai diversi territori, per uno scambio e un confronto di pratiche e di idee. Firenze non è stata scelta a caso. È la città dei ponti, non solo di Ponte Vecchio e degli altri ponti sull’Arno, ma anche di uomini-ponte: di Calamandrei padre costituente della Costituzione, di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze dal 1951 al 1965 e di don Lorenzo Milani, il sacerdote maestro per eccellenza. Dalle finestre della sua scuola, a Barbiana, si potevano e si possono vedere molti angoli del mondo. Dalle periferie, dai piccoli centri, dai margini, spesso si può vedere meglio la realtà. Ed anche dalle finestre delle scuole: ecco il tema dell’anno, La scuola aperta sul mondo. Una realtà di fatto, certo più complessa e difficile, per la composizione delle classi con allievi delle più diverse provenienze, lingue, religioni. Una sfida per l’educazione ma anche un’occasione di cambiamento. C’è ancora bisogno di ponti e di educatori e insegnanti costruttori, dotati di bussole, di materiali e tecniche utili per l’“impresa”.
Scuola, migrazioni e pluralismo religioso
Fulvia Caruso, Vinicio Ongini
Libro
editore: Tau
anno edizione: 2017
pagine: 224
In Italia vivono più di 5 milioni di immigrati. Nella nostra scuola ci sono quasi 820 mila alunni e studenti di origine non italiana. Le loro famiglie provengono da 180 paesi del mondo. Tante lingue, culture, tradizioni e punti di vista diversi sull’educazione. E tante religioni: le religioni del mondo sono venute ad abitare da noi. Alcune sono “arrivate da poco”, come l’Islam, il Buddismo, l’Induismo, altre sono da secoli parte integrante della storia e della cultura italiana, come l’Ebraismo e le Chiese cristiane diverse da quella cattolica. Ma l’Italia è davvero attrezzata ad accogliere queste diversità? A considerarle un’occasione di confronto, di consapevolezza, di scoperta? O prevalgono diffidenza e paura? E la scuola è capace di rispondere a questa sfida? Con quali strumenti e piste di lettura?