Studium: La cultura
Scritti su «Avvenire». La laicità serena di un cattolico gentile
Giuseppe Dalla Torre
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 576
A un anno dall'improvvisa scomparsa del Professor Giuseppe Dalla Torre, non pochi hanno ripercorso i suoi prestigiosi incarichi nell'Università, nella comunità accademica italiana e internazionale, nella Curia romana e nello Stato della Città del Vaticano, e ne hanno ricordato le qualità intellettuali e umane nonché la sterminata produzione scientifica. C'è tuttavia un profilo della sua versatile personalità che forse è rimasto in ombra: quello legato alla sua attività giornalistica, invero assai protratta e fertilissima. Probabilmente a causa del pregiudizio per il quale scrivere sui giornali o interfacciarsi con i mass media, per l'approccio più semplice e divulgativo con cui le materie vengono affrontate, rientri in una sorta di dimessa 'arte minore' cui i docenti si dedicano a tempo perso: quasi un leggero diversivo rispetto alla più scrupolosa e severa stesura di testi rigorosamente scientifici. Per converso Giuseppe Dalla Torre, sin dalla giovinezza, mai ha disdegnato di applicarsi all'elaborazione di articoli giornalistici, in particolare per il quotidiano Avvenire: scendendo dalla cattedra universitaria e rivolgendosi con immediatezza al lettore della testata di ispirazione cattolica, per illustrare, con linearità logica e chiarezza concettuale, l'autentica sostanza dei problemi trattati in tutti i loro risvolti, specie giuridici, più controversi. Attraverso la lettura di questi articoli su argomenti quanto mai eterogenei - sintetici e quasi lapidari, come postulato dal genere letterario - emerge l'avvincente itinerario ultratrentennale della vivace militanza, nella compagine ecclesiale e nella società civile, di un giurista cattolico che non ha mai, anche nelle condizioni di più aspro scontro su differenti fronti, abdicato al suo munus - diremmo canonisticamente - genuinamente laicale di animazione cristiana delle realtà temporali, secondo il magistero più vivido del Vaticano II. Il volume, riproponendo molti di tali interventi e corredandoli di brevi analisi di suoi allievi, diretti e indiretti, auspica di dar conto di questo aspetto sinora poco indagato, e invece così pregnante, della sua opera.
Persona anziane e cura. Riflessioni pedagogiche e narrazioni nel tempo della pandemia
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 240
La repentinità e la gravità degli eventi causati dalla pandemia, i vissuti di malattia e di accresciute fragilità, hanno indebolito le condizioni di vita di molti anziani e reso necessario un lavoro di sensibilizzazione e di intervento condiviso tra ambiti scientifici e operativi differenti. La pedagogia non risulta esente dall'affrontare l'intensificarsi di tali problemi, ed emerge sempre più come ambito scientifico, riflessivo e formativo interpellato dalle narrazioni con le quali medici, operatori sanitari, pedagogisti e educatori contribuiscono a dar voce alle difficoltà degli anziani, in vista di formare sensibilità e generare nuove risposte ai loro bisogni. Esito interdisciplinare di riflessioni ed esperienze con al centro la persona nell'attuale quadro di emergenza umana, sociale e sanitaria, il volume propone una pedagogia degli anziani orientata al compito della cura e della responsabilità verso le persone a noi vicine negli affetti e incontrate nei diversi ambiti di cura, assistenza e accompagnamento.
L'altra parola. Riscritture bibliche e questioni radicali
Massimo Naro
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 288
Questo libro rende conto di un percorso di ricerca sulle domande di senso seminate nella letteratura contemporanea. Esse riguardano le situazioni critiche in cui, dentro la storia, sono messi a repentaglio alcuni valori inviolabili, come la verità, la libertà, la pace, la giustizia. E, insieme a queste grandi questioni, altre ancora non meno drammatiche, persino tragiche: la malattia per esempio, quella fisica e quella morale, il dolore e la sofferenza che rispettivamente ne derivano, la morte che viene a compierne inesorabilmente le promesse o a portarne a estrema conseguenza le premesse. E inoltre istanze forti al pari e anzi più della morte: soprattutto l'amore. Le questioni radicali qui evidenziate riecheggiano, in particolare, quelle che già s'incontrano nelle sezioni sapienziali della Bibbia, giacché si trovano disseminate in testi letterari che si configurano come riscritture contemporanee delle antiche Scritture. Queste, notava Sergio Quinzio, non esprimono «sublimi ideali disincarnati». Piuttosto danno adito a una narrativa e a una poesia che, scriveva Alda Merini, sono «fenomeno di vita». È ciò che qui viene riscontrato nelle pagine di scrittori come Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia, Luigi Santucci e Guido Ceronetti, David M. Turoldo e Mario Luzi, Margherita Guidacci e Agostino Venanzio Reali, Eugenio Montale e Pier Paolo Pasolini, Diego Fabbri e Angelo Gatti, Eduardo Rebulla e Vincenzo Rabito. Ma anche di teologi come Divo Barsotti e Gerd Theissen e di tanti pensatori moderni e contemporanei, da Blaise Pascal a Hans Blumenberg, passando attraverso Friedrich Nietzsche. E persino di cantautori come Angelo Branduardi e Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.
Educazione e scuola. Nel pensiero di don Sturzo e nel programma del Partito popolare italiano
Andrea Dessardo
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 208
In ogni congresso del Partito popolare italiano fu sempre riservato spazio alla questione scolastica, divenuta nei primi anni Venti uno dei principali temi di scontro politico. In essa - in particolare nell'istruzione professionale, campo in cui i cattolici furono all'avanguardia - don Luigi Sturzo vedeva uno strumento privilegiato per l'elevazione delle classi subalterne e uno spazio di libertà da difendere dall'invadenza dello Stato. Nella scuola insomma andavano a incontrarsi le principali battaglie del popolarismo: l'autonomia municipale, il sostegno alle classi più povere, la difesa della libertà religiosa. Questo libro mette in luce il maturare di tale consapevolezza nella vicenda biografica e negli scritti di don Luigi Sturzo, dagli anni in cui fu prima studente e poi insegnante di seminario, fino a quando, ormai anziano, intervenne a proposito del dibattito in corso all'Assemblea costituente, passando per il periodo della segreteria del PPI e per il lungo tempo trascorso in esilio. Pochi tra i suoi biografi hanno ricordato che tra il 1912 e il 1917 era stato presidente regionale della "Nicolò Tommaseo" siciliana, l'associazione dei maestri cattolici, e che fu a capo del Segretariato "Pro Schola" dell'Unione popolare e membro del Consiglio provinciale scolastico di Catania, maturando così una diretta conoscenza dei problemi della scuola italiana.
La scure alla radice. «Studium», la cultura cattolica e la guerra (1939-1945)
Tiziano Torresi
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 208
Tra il 1939 e il 1945 l'editrice Studium e l'omonima rivista realizzarono un coerente e impegnativo progetto culturale che coniugò missione intellettuale e spirito imprenditoriale. In un periodo segnato dalla crisi del regime fascista, dalla seconda guerra mondiale e dalla prospettiva della ricostruzione, esse costituirono un crogiolo di idee di grande significato per la storia della cultura cattolica. Nel volume sono descritte le vicende di questo cenacolo di scrittori e di studiosi. Grazie a numerose fonti inedite viene documentato e analizzato il contributo offerto da Studium alla formazione di una coscienza civile del laicato, al dibattito sui temi del totalitarismo, della libertà e della democrazia, al rinnovamento e all'aggiornamento del pensiero cattolico in Italia. Prefazione Francesco Bonini.
La sfida educativa del «Laudato si'» e l'educazione del carattere
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2022
pagine: 160
L'Enciclica Laudato si' costituisce un prezioso orizzonte di senso che invita a costruire insieme una rinnovata cittadinanza ecologica, custodita e coltivata in un più ampio progetto di ecologia integrale. L'intento precipuo di questo lavoro vuole sottolineare la rilevanza dell'educazione del carattere nell'accogliere la sfida educativa che la Laudato si' propone. Il volume rappresenta una proposta corale, di respiro internazionale, suddiviso in due parti. Nella prima parte sono indagate alcune prospettive di ricerca utili a focalizzare specifiche questioni di senso che promanano dalla Laudato si' e che trovano proprio nell'educazione del carattere un felice interlocutore ed uno strategico terreno di fioritura. Nella seconda parte vengono sottolineati alcuni promettenti ambiti di azione, pensati in particolare per la scuola e l'università.
La risata del Joker. Metamorfosi dello storytelling nel cinema americano
Paola Dalla Torre
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il cinema americano fin dalle sue origini ha optato per un racconto coerente e comprensibile che mette al centro della storia un eroe o un'eroina, portatori di determinati valori e visioni del mondo. Ognuno di questo eroi segue un arco narrativo che lo porta ad uscire dal mondo ordinario per affrontare l'ignoto e ritornare al mondo di partenza, profondamente modificato nella sua psicologia e nel suo modo di essere. È quello che viene definito "il viaggio dell'eroe", lo storytelling che, fin da prima della nascita del cinema, caratterizza i grandi racconti che sono stati narrati nel corso della storia dell'umanità. Dal cinema primitivo a quello contemporaneo questo modello narrativo non è sostanzialmente cambiato, ma quello che è cambiato radicalmente è la tipologia di eroi od eroine che vengono raccontate. Come e perché si è passati dall'eroico pompiere raccontato in uno dei primi film del cinema muto americano all'anti-eroe nichilista Joker, dell'omonimo film vincitore dell'Oscar, che non spegne gli incendi ma invece li appicca creando caos e violenza per le strade della città? Il libro, attraverso l'analisi di alcuni film paradigmatici delle varie epoche del cinema (dal muto alla contemporaneità), racconta ed analizza questo mutamento, figlio del cambiamento del contesto socioculturale di cui i film sono uno specchio.
L'orientamento che non è più quello di una volta. Riflessioni e strumenti per prendersi cura del futuro
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 384
Il volume vede coinvolti psicologi, didatti, pedagogisti, sociologi, economisti, filosofi e studiose di diritto e di scienze politiche. Da questi diversi punti di vista disciplinari, critica anche aspramente i 'miti' tradizionali dell'orientamento (da quello dell'adattamento della persona all'ambiente, a quello della meritocrazia e del profiling). La proposta che viene avanzata conduce a ragionare attorno ad una visione dell'orientamento in termini di dispositivo in grado di contribuire ad educare alla ricerca di senso anche a proposito della scelta e della progettazione formativa e professionale. I servizi e i professionisti dell'orientamento - è questa l'idea su cui convergono i vari saggi presentati - potrebbero trarre ispirazione da quanto si sta affermando a proposito di giustizia sociale, di economia etica e di sviluppo inclusivo e sostenibile per tutti. Tutto ciò deve fare i conti con le tante complessità delle tematiche dell'educazione e del lavoro, richiede analisi contestuali e visioni multi ed interdisciplinari, a cui qui viene dato ampio spazio. CONTRIBUTI DI: G. Bertagna, E. Camussi, A. Cattani, I. Di Maggio, L. Garlati, M.C. Ginevra, A. Lanzavecchia, L. Nota, V. Pellegrino, R. Poli, M. Romito, S. Santilli, M. Telatin, P. Venturi
Etica, bioetica e diritto
Giuseppe Dalla Torre
Libro
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 286
Nell'ambito della discussione bioetica italiana, Giuseppe dalla Torre è stato tra i primi giuristi che, a fronte del rapido sviluppo del progresso scientifico e tecnologico in ambito biomedico, ha saputo cogliere l'importanza e l'urgenza di una riflessione sul rapporto tra bioetica e diritto, sia nel profilo teoretico che pratico. Negli anni '90 si iniziava ad usare il neologismo "biodiritto" o "biogiuridica". Dalla Torre sottolineava come i giuristi non fossero ancora «attrezzati concettualmente per dare risposte adeguate ed efficaci» ai nuovi problemi bioetici emergenti. Il volume raccoglie tutti gli scritti principali di G. Dalla Torre sul tema, riproponendo al lettore volumi, articoli e saggi su tematiche di inizio vita (aborto, procreazione assistita), fine vita (eutanasia, rifiuto delle terapie, accanimento clinico), cura e sperimentazione (comitati di etica), pluralismo culturale e obiezione di coscienza. Da questa raccolta postuma di scritti, ad un anno dalla scomparsa del prof. Dalla Torre, emerge una linea teorica in grado di guidare anche l'attuale e futura riflessione bioetica e biogiuridica sulle nuove tematiche emergenti. L'Autore tematizza una sorta di "teoria generale del biodiritto", delineando i percorsi e le modalità che potrebbe seguire il legislatore nell'ambito della normativizzazione in bioetica nei diversi ambiti applicativi, con riferimento ai principi della dignità della persona umana, dell'integrità fisica, della giustizia e della solidarietà.
Il senso della storia. Il confronto tra Karl Löwith e Reinhold Niebuhr
Luisa Borghesi
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 144
Nel 1941 Karl Löwith è costretto a lasciare il Giappone per gli Stati Uniti dove arriva anche grazie all'aiuto del teologo e filosofo politico Reinhold Niebuhr, uno dei maggiori protagonisti del panorama intellettuale americano del '900. È proprio in quegli anni, a contatto con la cultura e il cristianesimo americani che Löwith pubblica Significato e fine della storia. Il volume, edito nel 1949 in inglese con il titolo Meaning in History, uscì contemporaneamente ad un'opera di contenuto analogo di Niebuhr, Faith and History. Il tema di ambedue è il senso della storia e il significato della secolarizzazione moderna. Entrambi riflettevano sul rilievo o meno del cristianesimo nel mondo post-bellico. Due culture, quella americana e quella tedesca, si misuravano e gli autori, che si conoscevano personalmente, recensirono l'opera l'uno dell'altro. Il volume ricostruisce il dibattito tra di loro, interessante per contestualizzare anche il periodo "americano" di Löwith e pubblica, nell'appendice, il breve epistolario e i testi che segnano il loro confronto.
Le avventura dell'educazione. Per una pedagogia interculturale delle civiltà
Raniero Regni
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 256
Il mondo è grande, ma oggi è diventato piccolo e interconnesso, e la pandemia sta lì a ricordarcelo. Al di sopra o al di sotto di stati e culture ci sono entità più vaste ed antiche: le civiltà. Nate più di duemilacinquecento anni fa, oggi si incontrano la civiltà cinese, quella occidentale (con le sue varianti continentale, angloamericana, sudamericana), quella islamica, quella indiana. Tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud del mondo, hanno dato vita ad una grande pedagogia. Un gigantesco curriculum formativo prodotto dalle religioni, dall'economia, dal paesaggio, dalla politica, dalla tecnologia, dall'etica, dalla storia, durato millenni, ha plasmato le mentalità e le identità che sono quelle di oggi. Di questo dovrebbe occuparsi anche l'educazione interculturale che qui viene proposta, con un libro ambizioso, consapevole dell'enormità dell'impresa, ma anche della sua urgenza. Un viaggio nello spazio e nel tempo, tra la Cina e il Messico, tra gli Stati Uniti e l'Europa, tra il passato preistorico e il futuro planetario. Se la prima globalizzazione si è costruita sulla competizione del turbocapitalismo, la seconda globalizzazione post-pandemica, la nuova mondializzazione, si dovrà basare sulla collaborazione e sul dialogo. Il compito della Pedagogia interculturale è favorire, al di là dei conflitti che uccidono e dei muri che separano, il dialogo tra civiltà e culture, tra esseri umani e esseri viventi.
Le frontiere della vita. Dai fossili al cosmo
Gianluca Bocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2021
pagine: 512
Gli sviluppi delle scienze moderne, dal Cinquecento ad oggi, sono caratterizzati da rapide fasi di radicali trasformazioni delle teorie e delle visioni del mondo. La rivoluzione astronomica e la rivoluzione evoluzionistica hanno innescato una decentrazione della condizione umana nel cosmo, e hanno allargato gli orizzonti delle nostre conoscenze a ordini di grandezza anche molto lontani da quelli dell'esperienza quotidiana. La rivoluzione astronomica ha aperto le porte alla comprensione dello spazio profondo; la rivoluzione evoluzionistica ha aperto le porte alla comprensione del tempo profondo. Nel libro vengono ripercorse le tappe rilevanti di queste due storie e diventa via via più chiaro come soltanto oggi esse confluiscano e si integrino l'una con l'altra. Si mette così in evidenza che le due decentrazioni copernicana e darwiniana non hanno affatto sminuito l'importanza della vicenda umana nel cosmo: ci hanno aiutato a situarla più realisticamente e approfonditamente quale ramificazione unica e singolare fra le innumerevoli ramificazioni della vita, una ramificazione eccentrica e particolare, ma proprio per questo molto interessante. Perché la vita dovrebbe essere confinata solo sul nostro pianeta? E, in attesa di incontri cosmici prossimi o remoti, che cosa possiamo dire già oggi, sensatamente, della vita nell'universo?

