Stilo Editrice: Officina
Lo scrittore indignato. Sperimentalismo, erotismo e critica sociale in Luigi Malerba
Rossella De Palma
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 144
La narrativa di Luigi Malerba (1927-2008), antirealistica e 'informale' ha intrecciato eventi storici, dimensioni corporali e un gusto del paradosso che lascia perplesso il lettore. In questo studio monografico (completato da un'utile antologia minima delle opere) il suo itinerario è ricapitolato intorno a tre nodi tematici: lo sperimentalismo, col quale Malerba ha messo in discussione le tradizionali forme del romanzo, in accordo con la poetica del Gruppo 63; l'erotismo, con la centralità ossessivamente assegnata al corpo e al sesso, come metafore della conflittualità delle relazioni interpersonali e del vuoto di una civiltà divenuta assurda; la politica, che anima le ricostruzioni storiche del Pianeta azzurro (1986) e delle Maschere (1995), con le loro allusioni alle trame occulte, allo stragismo, ai servizi segreti e alla massoneria deviata. Malerba è stato, infatti, il fustigatore delle colpe della società italiana di fine millennio: l'indignazione è la vera protagonista della sua intera opera.
David Foster Wallace nella Casa stregata. Una scrittura tra postmoderno e nuovo realismo
Carlotta Susca
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 224
David Foster Wallace è uno degli scrittori contemporanei canonizzati dal basso', da un popolo di lettori entusiasti e di internauti appassionati. Questa monografia offre spunti interpretativi sulla sua opera analizzando le tematiche wallaciane in maniera trasversale: da Infinite jest al postumo, incompiuto Re pallido passando per il romanzo giovanile e wittgensteiniano La scopa del sistema, e confrontando le tematiche dei racconti e dei saggi con quelle dei romanzi. Inserendosi nel dibattito sulla morte del Postmoderno' l'autrice delinea le caratteristiche, in campo letterario, della controversa corrente letteraria e offre spunti di riflessione sul New Realism e sull'Era dell'Autenticità, che recentemente sono state contrapposte al Postmoderno.
Sergio Solmi critico militante. Un itinerario nella letteratura italiana del Novecento
Antonio Giampietro
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 304
La scrittura di Sergio Solmi è esemplare della più seria 'critica militante', senza mai venir meno ai doveri di precisione e rigore che si richiedono allo studioso. Quest'indagine ricostruisce in quattro capitoli un profilo del Solmi italianista - cominciando dall'ampio contesto teorico che caratterizzò gli anni della sua formazione e illustrando le relazioni intellettuali da lui intrattenute - da cui emerge il suo accostamento al mondo dei giornali e delle riviste, culminato nella fondazione e nella direzione di numerose testate. Il terzo capitolo dimostra come, nonostante l'attività di Solmi si sia espressa attraverso una quantità di scritti, mai ordinati in forma monografica, dalle sue pagine emerga una ben precisa linea della lirica contemporanea, poggiante su alcune personalità poetiche che per il critico hanno agito come figure di riferimento: Saba, Ungaretti, Quasimodo e Montale. Il quarto e ultimo capitolo passa poi a esaminare la posizione di Solmi riguardo alle due forme basilari della contemporaneità: la prosa d'arte e il romanzo. Delle opere del critico e degli studi a lui già dedicati dà conto, infine, un'ampia e precisa bibliografia.
La diversità a teatro. I drammi giovanili di Pasolini
Jole S. Imbornone
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 212
Ben note sono le sei "tragedie borghesi" che Pier Paolo Pasolini concepì a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Meno scontata è la scoperta che il vero esordio del giovane bolognese, a soli sedici anni, fu proprio un dramma, La sua gloria. Di qui prende le mosse questa ricerca, la prima dedicata con cura esclusiva al primo teatro pasoliniano: dalle ambizioni letterarie e dalle sperimentazioni linguistiche di quella pièce liceale si passa alle originali rielaborazioni del mito nell'Edipo all'alba, velata ma audace prima manifestazione drammaturgica del desiderio omosessuale in Pasolini. Ci si concentra poi dettagliatamente sulla stesura e sulle rappresentazioni del suo unico dramma in friulano, I Turcs tal Friul (con il vano martirio del giovane 'scandaloso' protagonista), e sulla prima opera teatrale pasoliniana che ammetta un personaggio con connotati autenticamente paterni, La poesia o la gioia, ricca di echi del maledettismo francese.
Piccole patrie. Il Gargano e altri sud letterari
Salvatore Ritrovato
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 168
Nell'era della globalizzazione si torna a parlare di patrie. È più di un richiamo al passato, alla tradizione: è un modo per riallacciare il presente a un orizzonte più mosso e articolato, composto di tante realtà diverse e tuttora vivo, imprescindibile. Il volume prende le mosse da questa riflessione, per addentrarsi nel mondo della poesia, in un angolo geograficamente circoscritto della provincia italiana: il Gargano. I principali temi della cultura contemporanea vengono, in tal modo, agganciati alle sollecitazioni di questo luogo letterario. Questo libro è il resoconto di un viaggio ancora non terminato, fra le opere di scrittori che si muovono lontani dai salotti e dai centri del potere, appartandosi nella storia antica e povera del luogo per trarre più forza al loro verso.
Le ragioni del fobantropo. Studio sull'opera di Guido Morselli
Domenico Mezzina
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 282
Romanziere poliedrico e filosofo fuori dal coro, Guido Morselli (1912-1973) inseguì senza trovarlo il suo pubblico, fino al tragico gesto suicida, rimanendo quasi del tutto inedito: eppure, non appena è iniziata, dal 1974 in poi, la pubblicazione postuma dei suoi romanzi, da "Roma senza papa" a "Il comunista", da "Dissipatio H. G." a "Uomini e amori", passando per i saggi di "Fede e critica" e di "La felicità non è un lusso", Morselli è divenuto un autore cult, guardato con crescente interesse da parte di chi cercasse nella letteratura il coraggio di fare piazza pulita di tutte le ideologie del suo tempo e di tutti i miti del senso comune, fino a "mettere fra parentesi" la propria stessa vita e quella degli altri. Sulla scia dei suoi maestri elettivi (Montaigne, Leopardi e Proust), lo scrittore ha assunto la maschera del «fobantropo», colui che critica a fondo l'antropocentrismo occidentale e in ostinata solitudine declina con realismo e rigore le ragioni di un nuovo illuminismo.
Italo Calvino e i cavalieri fantastici
Chiara Lacirignola
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 160
Il volume è un percorso all'interno di quella narrativa calviniana specchio della tensione dell'autore verso la creazione di personaggi positivi ed eroici, modelli per l'uomo moderno che deve recuperare un ruolo attivo nella Storia. Se nell'immediato dopoguerra il neorealismo imprigionava gli artisti nella necessità di una produzione impegnata, Calvino sfugge a questo imperativo esaltando i valori della mobilità, della rapidità, dell'azione e li racchiude in personaggi attivi, idealisti e indagatori. Tuttavia gli avvenimenti storici, le delusioni, ma anche i viaggi e i nuovi incontri mutano la prospettiva con cui l'autore tratta l'archetipo del cavaliere, il quale abbandona la storia civile per proiettarsi in uno spazio meta-temporale e meta-letterario. Nel percorrere la strada della riattualizzazione del mito cavalleresco Calvino non esita a ricorrere a una delle più marcate attitudini narrative tardo-novecentesche, la riscrittura, che lo porta ad attingere non solo alla tradizione letteraria nazionale (Ariosto in primis) ma anche a quella internazionale (dal Don Quijote all'avanguardia francese de Les fleurs bleues), in un fecondo connubio di topoi cavallereschi e fantastici.
Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia (1850-2010)
Daniele Maria Pegorari
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2010
pagine: 448
Nella Parigi di inizio Novecento Ricciotto Canudo, uno fra i primi teorici mondiali del cinema, partito da Gioia del Colle per divenire protagonista della vita culturale della Ville Lumière, veniva vezzosamente appellato barisien; negli anni Settanta il termine fu riscoperto per indicare quell'école di giovani sociologi, filosofi, storici e critici dell'Università di Bari che seppe parlare con coraggiosa originalità e nuova problematicità allo sclerotizzato panorama del marxismo italiano. La storia di quell'aggettivo diviene in questo libro il simbolo della trasformazione della figura dell'intellettuale e delle sue condizioni di lavoro in Puglia, dalla secolare diaspora verso Napoli, Firenze, Parigi e gli Stati Uniti fino alla creazione di un ceto di scrittori e critici finalmente residenti dopo lo spartiacque rappresentato dal Sessantotto e dalla nascita dell'ente Regione (1970). È così che la Puglia ha potuto scrollarsi di dosso il complesso di essere solo una "provincia dell'impero" e ha scoperto il risvolto positivo di "essere periferia": la sua natura di confine può renderla più aperta all'ascolto e alla sperimentazione.
La virtù della frivolezza. Saggio sull'opera di Paolo Ruffilli
Giovanni Inzerillo
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 176
Paolo Ruffilli, nato a Rieti nel 1949, ma residente a Treviso sin dal 1972, è uno dei poeti più interessanti della sua generazione. La sua opera può essere agevolmente collocata in un ipotetico territorio di scrittura "metafisica", in cui gli oggetti comuni e, ancor più, le situazioni della quotidianità, divengono occasione (proprio come nel suo maestro elettivo, Eugenio Montale) per un salto conoscitivo che sappia misurarsi con le ebbrezze e con i dolori dell'esistenza. Tuttavia dell'enigmaticità del grande poeta genovese nulla rimane nell'opera di Ruffilli, orientata verso la comunicazione col lettore in un tempo in cui i ritmi della vita associata paiono impermeabili al canto e alla tensione etica della poesia. Questa monografia di Giovanni Inzerillo è la prima organicamente dedicata a Paolo Ruffilli e, attraverso un confronto con i grandi modelli letterari sui quali si è formato l'autore, esamina lucidamente il suo intero itinerario.
Per un cenobio laico. L'ascetismo intellettuale in Italia fra Otto e Novecento
M. Isabel Giabakgi
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 176
Partendo da antecedenti illustri della letteratura europea - Dante, Rabelais, Ariosto - insieme ad alcune suggestioni di matrice nietzschiana, i quattro capitoli del volume approfondiscono, nell'ambito della letteratura italiana, i risvolti di un topos letterario codificatosi fra XIX e XX secolo - il 'cenobio laico' - destinato a estendere il suo fascino lungo percorsi culturali impensabili: dal monastero fantastico dell'Undecimo comandamento (1881) di Anton Giulio Barrili, alle soluzioni claustrali vagheggiate dal poeta Rosario Altomonte, per giungere alla provocatoria inchiesta "Per un cenobio laico" della rivista di Lugano "Coenobium". A questa battaglia filomodernista prese parte anche Fogazzaro, i cui romanzi sono pervasi dall'irresistibile fascino della vita monastica, sia pure nell'ottica ambigua del laico riformista. In tal modo, la riscoperta di autori, luoghi e opere, rimasti sino ad ora poco conosciuti, ci permette di comprendere meglio la vita letteraria italiana a cavallo di due secoli.
L'ordine violato. Il tradimento nell'opera di Alessandro Manzoni
Alberto Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 176
Il tradimento attraversa la cultura occidentale con profonde ramificazioni e antichissime radici. Adamo, rompendo i patti con Dio, precipita l'umanità nel peccato a cui Cristo rimedia attraverso l'infedeltà di Giuda, antonomasia del traditore. Accusa infamante come nessun'altra e crimine meritevole di morte, il tradimento prolifera nella vita politica e allunga la sua ombra inquietante sulla vita quotidiana, non risparmiando la sfera dei sentimenti tra familiari, amanti e amici. Il traditore, figura esecrata, si ammanta tuttavia di un fascino ambiguo per la potenza del segreto che custodisce, il gioco coperto e pericoloso che conduce con astuzia e abilità teatrali fin quasi sulla soglia della follia. Il cattolico Manzoni coglie con drammaticità la diffusione generalizzata del tradimento nella storia, lo sviamento che crea nei disegni stabiliti dall'alto, l'inutile retorica che si accompagna alla ridda dei punti di vista. Pronto a usarlo quale strumento estetico di svolta nelle narrazioni, si confronta soprattutto con la sua portata morale. Ci offre così, sempre affondando il bisturi dell'analisi, figure complesse di traditori in trame aggrovigliate, cercandovi con fatica una via d'uscita che ristabilisca, infine, l'ordine violato.
Scienza e letteratura. Storie di un doppio legame
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 204
Il volume raccoglie quarantaquattro interventi di alta divulgazione, scritti dal 1987 al 2007, apparsi su varie testate specialistiche e generalistiche. Si susseguono gustosi medaglioni dedicati a grandi figure di medici e scienziati (da Dulbecco alla Levi Montalcini, da Basaglia a Schweitzer, da Veronesi a Strada), o a scrittori in cui la scienza o la malattia hanno assunto un valore paradigmatico per la rappresentazione dei labirinti del sé e, ancor più, della conflittualità del reale (da Gadda a Calvino, da Eco a Svevo, da Tobino a P. Levi, a cui si deve l'immagine del "doppio legame"), con l'obiettivo di rinverdire l'utopia umanistica di una fusione fra saperi storico-critici e scienze della natura. Per la coerenza dello sguardo complessivo e lo stile sempre piano e comunicativo il libro si rivolge sia ai cultori delle scienze che ai non addetti ai lavori.

