Sillabe: Firenze musei
Fritz Koenig 1924-2017. La retrospettiva. Catalogo della mostra (Firenze, 21 giugno-7 ottobre 2018)
Libro: Libro rilegato
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 300
Dal 21 giugno al 7 ottobre 2018 Firenze celebra Fritz Koenig, da molti considerato fra i più importanti scultori del ventesimo secolo, con una grande mostra monografica, la prima dopo la sua morte, presentando nei magnifici spazi verdi del Giardino di Boboli e nelle sale degli Uffizi una grande quantità di sue opere, fra sculture e disegni, compresi anche, per la prima volta, i lavori degli ultimi quarant’anni della sua vita. Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ben volentieri ha messo a disposizione gli spazi di sua competenza per questa occasione straordinaria. Il bronzo, la pietra, il corten delle monumentali sculture di Koenig ritmano gli spazi del capostipite dei giardini all’italiana offrendo alla vista l’intreccio prezioso fra le loro forme, lisce o ruvide, spesso apparentemente instabili e padrone di uno studiato disequilibrio, e lo sfondo di panorami unici, le quinte delle siepi, dei grandi alberi, dei prati. La mostra si svolge sotto il patronato del Duca Franz di Baviera, amico personale dell’artista e importante collezionista internazionale di arte contemporanea.
Maria Lassnig. Woman power. Catalogo della mostra (Firenze, 25 marzo-25 giugno 2017). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 152
Maria Lassnig è considerata una delle artiste più grandi del nostro tempo. Nel corso della sua straordinaria carriera ha dato vita a un vasto corpus di opere pittoriche e grafiche, ma ha anche sperimentato varie incursioni nel cinema (di animazione) e nella scultura. Il continuo dialogo con la propria arte ha da sempre costituito il cardine del suo percorso artistico: la sua produzione può essere considerata uno strumento di crescita personale, ma anche una denuncia verso le convenzioni sociali. A volte si mostra all'osservatore come un essere umano sofferente, incompreso e solo. Benché abbia ottenuto il meritato successo solo in una fase relativamente avanzata della vita, oggi le sue opere sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei e, in generale, continuano ad avere un'eco in ampie fasce della società e sono fonte di ispirazione per artisti di ogni età. Maria Lassnig aveva un grande tema ricorrente: se stessa. La sua arte è auto-riferita, egocentrica, con opere costituite in stragrande maggioranza da autoritratti, spesso anche quando portano titoli diversi. Si tratta, tuttavia, di autoritratti in cui la fisionomia svolge un ruolo marginale. In queste opere il mondo esterno, visibile, funge perlopiù da mero involucro per il mondo delle sensazioni interiori, e lo stesso vale anche per le opere, decisamente realistiche, degli anni newyorkesi. Il rapporto tra esteriorità e interiorità permea in maniera quasi totale il vasto corpus artistico di Lassnig.
Bambini a corte! Vita quotidiana dei piccoli di tre dinastie a Palazzo Pitti
Anna Soffici, Sabina Boretti
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 47
Un libro dedicato alla vita quotidiana di quella splendida casa di principi che per secoli è stata Palazzo Pitti. Rimarrete incantati dalla narrazione della vita quotidiana a palazzo, vista e raccontata con le parole dei piccoli rappresentanti delle dinastie Medici, Asburgo Lorena e Savoia, con una modalità garbata e affettuosa di accostare i contemporanei giovanissimi visitatori a un palazzo il cui aspetto esterno incute, con la bugnata muratura della facciata, una certa protettiva diffidenza e con i suoi sfarzosi interni una stupefacente e quasi incolmabile distanza con le vite reali della nostra contemporaneità. Un gentile coro di voci bianche e un bell'apparato di immagini ci guidano in stupefacenti scoperte che si dipanano dall'acquisto del palazzo nel lontano 1549 fino alla foto festosa dei piccoli Savoia a cavalcioni di una balaustra proprio di fronte alla Palazzina della Meridiana. Età di lettura: da 10 anni.
Kids in the palace! Children's lives through three dynasties
Anna Soffici, Sabina Boretti
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 43
Età di lettura: da 10 anni.
Maria Lai. Il filo e l'infinito. Catalogo della mostra (Firenze, 8 marzo - 3 giugno 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 128
“Dopo le due mostre dedicate a Plautilla Nelli e Maria Lassnig nel 2017, ora per la seconda volta le Gallerie degli Uffizi prendono spunto dalla Giornata Internazionale della Donna per offrire al pubblico due esposizioni dedicate all'opera di donne artiste, una del passato e una contemporanea. Paradossalmente, l'artista seicentesca sulla quale accendiamo i riflettori quest'anno, Elisabetta Sirani, morì a soli 27 anni, e perciò anche dopo quattro secoli trascorsi verrà sempre ricordata giovane, come se facesse parte del nostro presente, se non addirittura del futuro. Maria Lai invece, che cinque anni fa passò a miglior vita novantatreenne, agli occhi del ricordo appare ricca di anni e di tempo, quasi eterna e atavica come la sua Sardegna. È la seconda volta che Maria Lai approda negli spazi appartenenti alle Gallerie degli Uffizi: già nel 2004 l'artista aveva allestito al Giardino di Boboli I'Invito a tavola, un grande desco apparecchiato con pane e libri in terracotta, che tra l'altro in questo momento - proprio durante i mesi dell'evento di Palazzo Pitti - è in mostra a New York. Non mancano riferimenti a Firenze nell'opera di Maria Lai: dalle mappe immaginarie di Leonardo da Vinci copiate dall'artista a Firenze, fino all'opera Il mare ha bisogno di fichi, realizzata nel 1986 in occasione dell'anniversario dell'alluvione del 4 novembre 1966.”
Gli Uffizi, la città e l’Arno. Ugo Procacci, Giuseppe Marchini e la Soprintendenza fiorentina nel 1966
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2018
pagine: 480
Il punto di partenza di questa particolare ricerca consiste nel ritrovamento di un manoscritto redatto da Giuseppe Marchini, funzionario storico dell’arte della Galleria degli Uffizi nel 1967 intitolato Opere d’arte danneggiate a Firenze e in provincia in cui si elencano tutti i danni che era stato possibile rilevare al patrimonio artistico di Firenze e della provincia. A distanza di 50 anni dall’alluvione tale documento risulta prezioso per la quantità di informazioni contenute. Esso prende in esame le opere di proprietà statale e di enti pubblici, quindi musei, chiese, conservatori e anche tabernacoli, suddivisi per località e luoghi, specificando anche l’ambiente in cui le opere hanno subito l’inondazione e l’altezza raggiunta dall’acqua. L’elencazione asettica fornisce nel suo insieme una vasta documentazione che non risulta sinora essere stata resa nota, dato che le notizie dei danni sono state pubblicate in modo frammentario ed è inoltre non limitata ai soli dipinti più o meno illustri, ma anche agli arredi e ad altre tipologie.
Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 500
Enciclopedica figura di erudito, divenuto cardinale all’età di cinquant’anni, Leopoldo de’ Medici spicca nel panorama del collezionismo europeo per la vastità dei suoi interessi e la varietà delle opere raccolte. Servendosi di abilissimi agenti, mercanti e segretari italiani e stranieri, radunò, nel corso della sua vita, esemplari eccellenti e raffinati nei più diversi ambiti: sculture antiche e moderne, monete, medaglie, cammei, dipinti, disegni e incisioni, avori, pietre dure e oggetti preziosi, ritratti di piccolo e grande formato, libri, strumenti scientifici e rarità naturali. Le Gallerie degli Uffizi, che conservano ancora la maggior parte della sua raccolta, desiderano mostrare taluni esempi significativi del suo gusto nei diversi campi in cui esercitò l’azione di conoscitore, per illustrare la natura poliedrica delle predilezioni collezionistiche del cardinale e mettere in luce il ricchissimo apporto da lui fornito ai tesori d’arte della famiglia.
Angeli. Sogni presenze apparizioni nella pittura italiana
Lucia Toso
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 126
In volo con gli angeli della tradizione artistica, per scoprire come sono stati raffigurati nel corso dei secoli, come si sono manifestati per trasmettere i messaggi divini. Dagli ardenti e potenti Serafini ai più intimi e familiari Angeli custodi, l'arte li ha raffigurati in molteplici fogge e situazioni attingendo dalle Scritture e facendone sontuosa decorazione di rappresentazioni devozionali, nelle quali le loro eteree figure sono saldo e potente anello di congiunzione tra gli uomini e il Creatore. Gli artisti di ogni epoca (da Giotto a Michelangelo, da Raffaello a Guercino, da Botticelli a Caravaggio), che si sono dovuti confrontare con queste benevoli presenze, hanno saputo rendere loro omaggi straordinari.
I nipoti del re di Spagna. Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti. Catalogo della mostra (Firenze, 19 settembre 2017-7 gennaio 2018)
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 224
Le Gallerie degli Uffizi si arricchiscono di un acquisto importante: il dipinto, mai concluso, di Federico e Maria Anna, figli di Pietro Leopoldo di Lorena ritratti dall’artista tedesco Anton Raphael Mengs durante il suo soggiorno fiorentino alla corte dei Lorena. L’evento è anche l’occasione per allestire una mostra di confronto ritrattistico di spessore elevato con dipinti dello stesso autore provenienti dalle collezioni più famose nei musei europei tra i quali il Prado di Madrid, il Kunst di Vienna e la Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Omaggio al granduca. Memoria dei piatti d'argento per la festa di san Giovanni
Libro: Libro in brossura
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 240
Questi preziosi oggetti nascono dall’impegno del cardinale Lazzaro Pallavicini, riconoscente per i molti favori ricevuti da Cosimo III, tanto che, in occasione della festività del 24 giugno di ogni anno, aveva disposto che il suo erede donasse al granduca fiorentino e ai suoi successori un argento lavorato il cui valore ammontasse a trecento scudi e così fu disposto dai suoi discendenti. Queste circostanze portarono nelle collezioni medicee una straordinaria raccolta di piatti istoriati d’argento, eseguiti su disegno dei più significativi artisti romani del tempo. Di questa collezione, dispersa con l’estinzione della dinastia medicea, si sarebbe persa memoria se la fabbrica Ginori di Doccia non avesse realizzato tra il 1746 e il 1748 calchi in gesso tratti dagli originali in argento, nell’intento di tradurli in porcellana. La mostra presenta accanto ai calchi settecenteschi molti disegni preparatori di artisti romani, fra i quali Carlo Maratta e Ciro Ferri, nonché le realizzazioni in porcellana e le riproduzioni in argento di recente realizzazione, quest'ultime particolarmente evocative, negli effetti di luce della materia, dello splendore originario. Presentazioni di Eike Schmidt e Valentina Conticelli.
Helidon Xhixha. In ordine sparso-In random order. Catalogo della mostra (Firenze, 27 giugno-29 ottobre 2017)
Libro: Libro rilegato
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 180
"Vi è una quiete sospesa quando l'ultima luce scende fra le mura verdi del Giardino. Sospeso è il tempo raccontato dalle sue forme, l'ordine delle geometrie volute dalle mani che le hanno plasmate. Eppure nulla è fermo. Il Giardino muta silenziosamente, accresce la sua materia vivente, affonda le sue radici in un humus fatto di terra e di tempo, di genio, di bellezza, di cura infinita. Tutto evolve e cambia, ma non il rigore delle leggi naturali che regolano quel ciclo perenne di vita e di morte che quotidianamente anche qui accade e che alla vita richiama altro germe per continuare a costruire. È l'ancestrale conflitto ed equilibrio tra un ordine voluto e perseguito e la forza creatrice ed evolutiva che nel mondo naturale governa ogni processo. È così, con queste radici, che il Giardino di Boboli accoglie le opere di Helidon Xhixha. Sono opere che hanno il dono dell'accoglienza: sono prato, albero, squarcio di azzurro, sono l'uomo che le osserva, la luce mutevole di ogni ora del giorno, il buio pulsante della notte del Giardino, dove tutto continua mentre, intorno, il resto riposa. Diventano occhi di pietra e di foglia. La materia, così, che sia quella vivente e legnosa di un albero o inerte dell'acciaio, non segna più soltanto lo spazio fisico di un confine, ma si fa orizzonte, oltre cui c'è ancora infinito spazio di creazione. Ed ogni atto di questa creazione diventa un canto perenne e corale, all'Uomo, alla Natura, e a tutte le loro stagioni. (Bianca Maria Landi, curatore del Patrimonio Botanico Coordinatore del Giardino di Boboli)
Plautilla Nelli. Arte e devozione sulle orme di Savonarola-Plautilla Nelli. Art and devotion in Savonarola's footsteps. Catalogo della mostra (Firenze, 8 marzo - 4 giugno 2017)
Libro: Copertina morbida
editore: Sillabe
anno edizione: 2017
pagine: 163
Era tempo che a Plautilla si dedicasse una mostra. Nel rinascimento - perlomeno storiografico - delle donne artiste, da Artemisia Gentileschi a Luisa Ignacia Roldán anche a Plautilla Nelli gli studi hanno dedicato crescente attenzione, specie negli ultimi vent'anni. Entrata poco più che bambina nel convento domenicano di Santa Caterina in Cafaggio, imbevuta della mistica savonaroliana, coetanea di Caterina de' Ricci, fu interprete vigorosa della poetica figurativa tridentina. Aveva uno studio, consorelle che l'aiutavano e che furono sue allieve, e contribuì alla diffusione di immagini sacre grazie a una tecnica pittorica da vera professionista. I suoi ritratti diventarono una forma di predicazione pittorica, che conferisce all'arte e alla biografia di Plautilla i colori di una missione religiosa ma anche di un impegno a favore di una necessità devozionale: immagini che sono pane per lo spirito. Presentazioni di Eike D. Schmidt, Jane Fortune, Filippo Guarini.