Sellerio Editore Palermo: La nuova diagonale
Il principe dei musici
Giovanni Iudica
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
Giovanni Iudica, quasi per caso imbattutosi - leggendone, ascoltandone i madrigali - in un eccelso musicista napoletano della seconda metà del XVI secolo poco noto ai non appassionati, Carlo Gesualdo principe di Venosa, ha ritessuto la trama della sua biografia, rimanendo "intrappolato in una storia meravigliosa".
Autobiografia politica
Francesco Renda
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 568
"Avanti negli anni, mi accingo a scrivere la mia autobiografia politica. Da storico ho sempre parlato e scritto della storia siciliana del secolo scorso e di quelli precedenti. Adesso mi sta a cuore soffermarmi sul mio passato politico, come parte della storia siciliana della seconda metà del secolo scorso. Con parenti ed amici ho parlato spesso di quel mio passato che ben sintetizza lo spirito che si visse in Sicilia negli anni in cui la riscossa contadina sgretolava il millenario latifondo e il relativo potere baronale. Nello scrivere la mia biografia politica ho cercato il senso della mia vita: nato e cresciuto nel mondo contadino, sono poi divenuto testimone partecipe e dirigente della sua riscossa". Francesco Renda, dal 1943 ai nostri giorni, attraverso il "secolo colmo di male ma anche di bene", è stato un protagonista di tutti i grandi avvenimenti politici e sociali che hanno fatto della Sicilia il laboratorio decisivo dell'Italia. Un protagonista e anche un testimone, nel senso che alla volontà e alla passione dell'azione ha accompagnato sempre grazie alla sua formazione di studioso e di storico - la ragione e la consapevolezza dell'osservazione, fra l'altro sovente diviso personalmente tra il senso di responsabilità di partecipare e il distacco critico di appartarsi per capire. In bilico tra la politica e la scienza storica, oggetto e soggetto contemporaneamente: una complessità che dota di un taglio singolare questa biografia.
Eredità della musica. David J. Bach e i concerti sinfonici dei lavoratori viennesi (1905-1934)
Piero Violante
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 227
Richard Strauss ha osservato che dirigendo il primo tempo della Terza di Mahler finiva con l'immaginare "interminabili schiere di lavoratori in marcia verso il Prater per celebrarvi il Primo Maggio". È un'idea largamente condivisa che la Grande Vienna sia stata uno dei cruciali laboratori del Novecento. Questo studio, che mette assieme la storia, la storia della musica e la musicologia, la storia della cultura e quella sociale, lo riafferma. Ma lo riconsidera, guardandolo dalla prospettiva del tentativo da parte della socialdemocrazia e dei teorici dell'austro-marxismo di fare del proletariato l'erede della tradizione musicale viennese e, attraverso questo, erede della cultura classica tedesca. Un'utopia intellettuale germinante intorno all'organizzazione dei cosiddetti "Concerti sinfonici dei lavoratori viennesi", voluta da David J. Bach - responsabile culturale del partito socialdemocratico, figura ancora poco esplorata della Grande Vienna - il cui obiettivo era quello "di creare con e per il proletariato una tradizione del moderno che avesse "Mahler come perno e Webern come suo interprete". Secondo Piero Violante quest'esperimento ha subito una censura e una cesura. La cesura è consistita nel fatto che la sua violenta interruzione ha creato una frattura nella storia dell'interpretazione e della ricezione del canone musicale a datare dall'avvento dell'austrofascismo. Da quel momento i "concerti sinfonici dei lavoratori viennesi" sono stati rimossi.
Dio, l'uomo e il diavolo. Meditazioni sul male nel corso della storia
François Fejtö
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 241
Riprendendo la citazione di un grande perseguitato: "L'olocausto degli ebrei e degli zingari ha rappresentato il capolinea della grande avventura dell'uomo europeo", lo storico Fejtö in questo testo si impegna in una storia dell'idea di male. Vivido excursus di una storia in tragico, scritto come fosse una biografia del Diavolo in Occidente - tra teologia e filosofia, immaginario storico e figurativo - quale inseparabile compagno di quella grande avventura. E ne traccia i caratteri con cui è stato presente a partire dalla religione della Bibbia fino al razzismo nazista, passando al setaccio interpretativo tutte le grandi svolte e convulsioni corse in quel tempo lungo.
Il castello di Vaux-le-Vicomte
Anatole France
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 121
Luigi XIV aspettò la morte del Mazzarino, l'ultimo dei ministri-cardinali, prima di avviare la sua opera: l'assolutismo regio. E per farlo dovette attuare in realtà una specie di colpo di Stato: come comprese il regista Roberto Rossellini, intitolando il suo capolavoro sulla giovinezza del Re Sole, in modo solo apparentemente ossimorico, "La presa del potere da parte di Luigi XIV". La figura di un re che effettivamente governasse era infatti inusitata come una bizzarria passeggera. "Il re regna ma non governa" era la dignità di norma. Passo fondamentale del suo colpo di Stato fu l'arresto di un uomo potente come un re e del re ben più ricco: il soprintendente delle finanze Nicolas Foucquet. Foucquet si era arricchito favolosamente con le entrate del Tesoro, all'ombra di Mazzarino, e aveva costruito il potere personale su uno splendore, di dimore, di mecenatismi verso gli artisti, di favori a cortigiani che troverà ironicamente nel Re Sole il più ispirato imitatore dopo la caduta del suo prototipo. Anatole France non nasconde per Foucquet una simpatia, e lo interpreta quale rappresentante delle libertà feudali, e delle signorili liberalità, volgenti al definitivo tramonto. Ed è un ritratto mosso, drammatico, con un luogo di elezione: il castello di Vaux-le-Vicomte, dove Molière, La Fontaine, Corneille erano ospiti frequenti in compagnia delle più celebri dame future animatrici di Versailles; e con una scena culmine, l'ingegnoso, spettacolare pranzo in onore del giovane re.
Lettere dall'Italia perduta 1944-1945
Gioacchino Volpe
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 110
Nelle lettere che Gioacchino Volpe, uno dei massimi storici italiani del Novecento, scrisse tra il 1944 e il 1945 alla moglie e al figlio maggiore ritorna di continuo la percezione di una finis Italiae come conseguenza della sconfitta nella seconda guerra mondiale, e con essa la sensazione di un disorientamento personale fortissimo, come di chi non riesca più a riconoscersi nel proprio Paese. Per vent'anni Volpe non aveva fatto mancare il suo consenso al regime fascista, del quale era stato anzi uno degli intellettuali di maggior spicco. Ma dopo l'8 settembre 1943 non aderì alla Repubblica sociale e neppure riuscì a identificarsi, benché avesse sentimenti monarchici, con il Regno del Sud.
Personaggi letterari a tavola e in cucina. Dal giovane Werther a Sal Paradiso
M. Grazia Accorsi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 264
La presenza del cibo non è stata tanto notata dalla critica letteraria. Ora che la cucina è di moda si presta un'attenzione maggiore a come gli scrittori trattano del cibo, e gli scrittori ci perdono più tempo. Questo libro è un esame del modo in cui i libri hanno trattato il cibo. Ne escono divertenti conferme: «e cioè che i romantici non mangiano, i realisti mangiano con misura e parsimonia, i decadenti mangiano molto e raffinato ...».
Lettere dall'Europa. Un secolo di corrispondenza al femminile
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 488
Il libro raccoglie due secoli di lettere di donne europee, dal Settecento ("secolo delle donne") al più conformista e oppressivo Ottocento. In esse si riversavano talenti narrativi e si sfogava il desiderio di scrittura. L'interesse di questa raccolta di più di centotrenta lettere - l'autrice di ognuna delle quali è presentata con una breve notizia biografica che permette di comprenderne il contesto, e divise in sezioni generali introdotte da note storico critiche - è molteplice. Sono testimonianza di una sorda e spesso nascosta protesta; documento delicato di una controversa coscienza, di una difficile identità. Sono soprattutto i rari momenti in cui si possono osservare le donne del passato nel loro spazio autonomo.
Una donna libera
Maria Occhipinti
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 351
Sappiamo poco di cos'era la vita delle donne quando adulterio e abbandono del tetto coniugale erano reato, e il prete e il carabiniere prolungavano, fuori casa, il dominio del padre, del fratello e del marito. Di quella zona grigia dal dopoguerra agli anni Settanta del Novecento, quando la costituzione garantiva uguali diritti a tutti, ma costume, tradizione e leggi detenevano le donne nella sottomissione. Ne sappiamo poco, in parte perché quel dominio, era soprattutto sequestro di parola, di testimonianza e di memoria; in parte perché la servitù delle donne era anche una servitù volontaria. Questo libro è l'autobiografia di una invincibile ribelle, la cui ribellione consisteva nell'affermare il diritto proprio alla parola e alla testimonianza.
Santa Rosalia tra cielo e terra. Storia, rituali, linguaggi di un culto barocco
Sara Cabibbo
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 386
"Ritrovata nel luglio del 1624 sul Monte Pellegrino, mentre nella Palermo situata alle sue falde infuriava la peste - scrive Sara Cabibbo - anche Rosalia, che si volle eremita del XII secolo vissuta fra gli anfratti di quella stessa montagna, divenne nel giro di pochi mesi una santa vincente sui santi che fino ad allora avevano illustrato il santorale cittadino; e mantenne la preminenza anche rispetto ai santi nuovi che aspiravano ad uno spazio nella demografia del cielo della capitale siciliana di età moderna, come Benedetto il Moro di cui ella fu in qualche modo "antagonista". Comprendere le ragioni di questa vittoria, riconfermata nei secoli successivi, individuando le dinamiche politiche, religiose e culturali è l'obiettivo di quest'indagine."

