Rosenberg & Sellier: Le scienze
Storia naturale della soggettività. Filosofia, etologia, psicopatologia
Valentina Questa
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 186
La soggettività rimanda all'esperienza del mondo e di noi stessi a partire da un punto di vista, specifico per ciascun individuo.La questione attraversa la storia della filosofia, dall'antichità ai nostri giorni. È stata designata da termini diversi - "soggetto", "io", "self" - e ha assunto, di volta in volta, differenti significati: sostanza metafisica, spirito assoluto, forma unitaria a priori della mente, autocoscienza razionale, autocoscienza preriflessiva o utile finzione.In questo libro il tema è affrontato in termini naturalizzati, attraverso un'indagine filosofica empiricamente informata, seguendo una linea di pensiero ideale che connette autori come Hume e Darwin all'attuale scienza cognitiva. La tesi sostenuta è che l'affettività, evoluta da forme di agentività e percezione in funzione relazionale, sia epistemicamente necessaria e fondamentale per la costruzione di tutti i livelli evolutivi della soggettività umana, da quelli meno elaborati a quelli legati ad abilità cognitive complesse, in continuità con le altre specie animali. Inoltre, si ipotizza che questo modello possa spiegare, attraverso l'individuazione di cause comuni, le differenti forme di psicopatologia, considerate in termini di continuità fra categorie di disturbi e tra popolazione clinica e non clinica.
Disincanto del mondo e scienze della vita. Nuovi elementi di cosmologia filosofica
Gabriele Aleandri
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2024
pagine: 178
Il legame tra scienze e filosofia è collocato al cuore della cultura moderna; da lì, potente e spesso invisibile, influenza l'organizzazione della società, le scelte e i rapporti degli esseri umani, l'idea che hanno di sé stessi e del proprio posto nell'universo. Raramente, tuttavia, questo legame è stato confuso e conflittuale come oggi. Molti ritengono che le scoperte dell'astronomia, dell'evoluzionismo e delle neuroscienze siano incompatibili con la tradizione filosofica occidentale, che dovrebbe al massimo ottenere un posto onorevole nel cimitero delle idee. Altri condividono quest'impressione di incompatibilità, ma ne traggono lezioni diverse: che le scienze naturali siano mera tecnologia, incapaci di parlarci delle questioni decisive, oppure che l'incompatibilità debba essere eliminata con qualche compromesso artificioso - la morale alla filosofia e la verità alle scienze, i fatti alle scienze e le interpretazioni alla filosofia. Questo libro racconta una storia molto diversa. Nella Prima Parte, dedicata alla genealogia dell'evoluzionismo e della psicologia moderni, troverete una difesa dell'idea che la separazione tra essi e la filosofia tradizionale sia stata costruita per ragioni estranee a entrambe, e a discapito di entrambe. Nella Seconda Parte, più speculativa e ispirata alle scienze della vita contemporanee, troverete invece un tentativo di sistematica integrazione tra le due.
L'emozione entro i limiti della ragione. La coltivazione delle emozioni in Martha Nussbaum
Giulio Sacco
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 208
Le emozioni condizionano la nostra vita e sono da tempo centrali nella discussione pubblica, oltre che nelle indagini di psicologi, scienziati sociali, politologi e filosofi. Pandemie, migrazioni, guerre e crisi economiche hanno portato la paura al centro della politica; secondo alcuni analisti, la rabbia ha motivato le decisioni degli elettori dalla Brexit all’elezione di Donald Trump. Ma qual è la vera natura delle emozioni? Quanto spazio dovremmo lasciare loro nelle nostre esistenze e nell’arena politica? Il libro ne discute ricostruendo e difendendo le posizioni di una delle più note filosofe delle emozioni contemporanee, Martha Nussbaum. Secondo la visione “cognitivista” della studiosa statunitense, le emozioni non sono solo pulsioni irrazionali, ma si basano su ciò che pensiamo. Quando le proviamo, valutiamo in modo rapido i loro oggetti come positivi o negativi, utili o dannosi, in relazione ai nostri scopi e obiettivi. Seguendo questa prospettiva, l’autore invita a riflettere sulle emozioni che proviamo, non limitandoci a considerarle forze brute su cui non è possibile agire, per farne invece emergere le basi cognitive e coltivare un’emozione entro i limiti della ragione.
Complottisti vulnerabili. Le ragioni profonde del cospirazionismo
Emiliano Loria, Stefano Iacone, Cristina Meini
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 132
Le teorie cospirazioniste non sono solo un elenco di credenze bizzarre, ma ci rivelano molto sul "nostro Io più segreto". Poche cose sono più seducenti di un'opinione pronta e rassicurante, poco importa se assurda. Come ingegnose stampelle, le credenze complottistiche hanno la funzione di sorreggere il traballante incedere lungo un cammino in cui si incontrano pandemie, guerre, cambiamenti climatici. "Complottisti vulnerabili" intreccia i temi di bias di ragionamento, autoinganno, processi emotivi di base attingendo ai dati della psicologia cognitiva, clinica e sociale e dell'infant research. L'obiettivo è quello di illustrare la "ricetta perfetta" che alimenta la mentalità cospirazionista. Insicurezza esistenziale e ansia generalizzata sono il primo ingrediente. Curvatura narcisistica dello sviluppo della personalità e condizioni di isolamento e frustrazione sociale sono i due successivi, mentre il quarto è il bisogno di riconoscimento sociale. Quest'ultimo dà conto di un elemento indispensabile perché si possa parlare di cospirazionismo: il gruppo. È all'interno di comunità, reali o virtuali che siano, che le dinamiche cospirazionistiche prendono le sembianze a cui assistiamo in questi tempi. Inediti casi di sedute terapeutiche offrono l'occasione per definire ulteriormente la complessità del fenomeno cospirazionista e distinguerlo nettamente, nonostante alcune chiare analogie, da forme di delirio individuale e collettivo.
La mente nel cervello. Introduzione all'ontologia cognitiva
Marco Viola
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2023
pagine: 168
Quante volte ci siamo imbattuti in dichiarazioni quali "l'emisfero cerebrale sinistro è quello logico, quello destro è quello creativo", o in sensazionalistici titoli di giornali sulla scoperta dell'area cerebrale dell'amore, del linguaggio, o di chissà quale altra funzione mentale? Oggigiorno, la maggior parte dei neuroscienziati prenderebbe le distanze da affermazioni così semplicistiche, affrettandosi a precisare che il cervello è più complesso di così. E tuttavia, la pratica di 'mappare' certe categorie psicologiche entro determinate aree neurali ha svolto, e forse svolge tuttora, un'importante funzione nell'organizzare e riorganizzare le nostre conoscenze sulla mente e sulla sua realizzazione fisica. Ma cosa vuol dire che una funzione cognitiva viene "mappata" in un'area neurale? E poi, quali sono queste funzioni cognitive da mappare? E perché mapparle con aree (definite come poi?) anziché cellule, reti di aree, o altri insiemi di neuroni? I filosofi che affrontano domande simili hanno dato vita all'appassionante dibattito sull'Ontologia Cognitiva. Scopo di questo volume è presentare il dibattito, avvalendosi di tre esempi: la storia dell'area di Broca e quelle più recenti della ricerca correlati neurali delle emozioni di base nonché della cosiddetta "area facciale fusiforme".
L'intelligenza tra natura e cultura
Davide Serpico
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2022
pagine: 152
Ognuno di noi ha una propria idea di cosa significhi essere intelligenti, tanto che anche gli scienziati esperti in materia hanno opinioni differenti al riguardo. Ciò ha contribuito a generare teorie contrastanti sulla natura dell'intelligenza e su quali siano le sue basi genetiche e ambientali. Non è un caso, dunque, che diverse domande scientifiche e filosofiche restino ancora aperte: è possibile caratterizzare scientificamente l'intelligenza? Cosa misurano i test del QI? In che modo genetica, epigenetica e ambiente influenzano l'intelligenza? Quali sono le implicazioni etiche e sociali della ricerca sull'argomento? Oltre ad analizzare questi problemi, il testo intende fornire gli strumenti concettuali necessari per leggere criticamente i dati scientifici e orientarsi in uno sfaccettato e affascinante dibattito a cavallo tra biologia, psicologia, neuroscienze, filosofia e antropologia.
Metafisica dell'emergenza
Erica Onnis
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2021
pagine: 272
Negli ultimi anni, il richiamo al concetto di emergenza si è fatto sempre più diffuso in molte aree della filosofia e della scienza. Il termine viene usato per riferirsi alla circostanza in cui un sistema (fisico, chimico, biologico, ma anche sociale) manifesta delle proprietà e dei comportamenti che sembrano nuovi rispetto a quelli delle sue parti più semplici. Questo libro si propone di chiarire questo fenomeno, tenendo conto, da un lato, che le discipline coinvolte nel dibattito sono molte, quindi un approccio univoco all'emergenza potrebbe non bastare e, dall'altro, che per comprendere cosa sia l'emergenza è necessario delinearne le relazioni con altre questioni filosofiche di primaria importanza come quelle che coinvolgono la fondamentalità, la complessità e la causalità.
Emozioni. Da Darwin al pragmatismo
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2020
pagine: 208
"Le principali tematiche che oggi dominano il dibattito psicologico e neuroscientifico sulle emozioni hanno in realtà una storia che troppo spesso è stata dimenticata o semplicemente strumentalizzata ma che, adeguatamente conosciuta, può offrire elementi utili a fare chiarezza anche sugli aspetti più problematici e controversi delle teorie contemporanee. Nella seconda metà del XIX secolo, infatti, Charles Darwin, William James, John Dewey e George H. Mead delinearono un ideale campo da gioco in cui entrano in scena oggi tutte le opzioni possibili riguardo alle indagini sull'universalità o meno delle emozioni, sulla loro natura discreta o continua, sulla loro dimensione corporea e sulla loro funzione sociale e comunicativa. Lungi dal voler promuovere l'idea che il dibattito sulle emozioni non sia altro che una glossa in nota a Darwin o che dal tempo dei pragmatisti a oggi non sia cambiato nulla, tale volume intende proporre un'antologia di testi che, riconoscendo ai nomi qui trattati il ruolo di padrini delle principali posizioni teoriche, introduca il lettore nell'ampio e vivo dibattito che caratterizzò la nascita dello studio sperimentale delle emozioni." (Fausto Caruana e Marco Viola)
Percezione, pensiero, coscienza. Passato e futuro delle scienze della mente
Massimo Marraffa
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 303
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza è diventata sempre più 'locale, spostando l'attenzione dalle caratteristiche generali della prassi scientifica ai concetti, i problemi e gli enigmi delle varie discipline scientifiche. La filosofia che si occupa delle scienze della mente e del cervello è uno dei risultati di questa maggiore delimitazione. La mente di cui oggi si occupano gli psicologi e i neuroscienziati è figlia della rivoluzione cognitivista ed è perciò definita come un insieme di processi di elaborazione di informazioni realizzati nei cervelli di organismi complessi. Ciò che rende peculiare l'indagine cognitivista sulla mente è il suo essere sospesa fra due mondi: da un lato l'immagine ordinaria di noi stessi in quanto persone, vale a dire in quanto soggetti di esperienze coscienti, stati intenzionali e agire deliberato (la 'psicologia ingenua'); dall'altro lato la sfera subpersonale degli eventi cerebrali, oggetto della neuroscienza. Il presente volume si propone di introdurre il lettore allo studio scientifico della mente ma sempre sullo sfondo dello sforzo filosofico di far luce sulle relazioni che legano questi differenti modi in cui descriviamo noi stessi...
Intelligenza². Per un'unione di intelligenza naturale e artificiale
Marcello Ienca
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 176
Ci troviamo davanti a una transizione storica senza precedenti: per la prima volta nella storia del pianeta, un animale intelligente è in procinto di creare a sua volta un'intelligenza di tipo artificiale e connettersi a essa. Connettendo cervelli e macchine intelligenti potremo espandere i confini cognitivi della nostra specie e interrompere il monopolio biologico sull'intelligenza, dando così il via a un'era dell'Intelligenza2 (naturale + artificiale). Questo libro ripercorre in pochi passi la storia dell'intelligenza sul pianeta Terra dai primi microrganismi fino ai più recenti progressi dell'intelligenza artificiale e della neuro-ingegneria. Allo stesso tempo, propone un'analisi dettagliata delle profonde trasformazioni sociali causate dalla chiusura dell'interfaccia tra uomo e macchina, i cui complessi profili etici e giuridici sono già materia di dibattito per la politica internazionale. Un vademecum nell'era dell'Intelligenza2.
Inadatti al futuro. L'esigenza di un potenziamento morale
Ingmar Persson, Julian Savulescu
Libro
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2019
pagine: 176
Per garantire il futuro della nostra specie, è urgente realizzare un potenziamento degli aspetti morali della natura umana. I progressi della tecnologia ci permettono di esercitare un'influenza che si estende a tutto il mondo e al lontano futuro, ma la nostra psicologia morale è rimasta indietro, lasciandoci privi delle risorse necessarie ad affrontare le sfide della contemporaneità. I metodi tradizionali come l'educazione morale o la riforma sociale da soli difficilmente realizzeranno questo cambiamento in modo rapido abbastanza da evitare i disastri che comprometterebbero le condizioni per una vita degna sulla terra: serve cambiare radicalmente la spinta motivazionale della morale umana, in modo da porre maggior attenzione non solo alla comunità globale, ma anche agli interessi delle generazioni future, anche tramite l'uso delle nuove tecnologie biomediche. Inadatti al futuro ci sfida a ripensare il nostro atteggiamento rispetto alla natura umana stessa prima che sia troppo tardi.