Robin Edizioni: I libri saggi
Gentile Germania
Giuseppe Leuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 400
Come si è arrivati al durissimo Germania-Italia del 2011-2012? Alla gara quotidiana dello spread7. Al governo imposto a Roma da Berlino? Alla recessione imposta all'Italia, la più grave della Repubblica? Che può solo aggravare il debito, e generare altra crisi. L'Europa non è la stessa dopo la caduta del Muro. Perché la Germania è un'altra. La solidarietà si subordina alla convenienza, l'interesse di ogni paese non è più l'interesse di tutti, un problema si pone di egemonia. Di egemonia tedesca. Controvoglia, si dice, e invece determinata: il capitolo "La colpa è dell'Italia" ne porta le prove. Argomentando la vittoria infine della Germania nella sua terza "guerra civile" europea. Sui toni del faceto, ma non del tutto. Sugli stessi toni viene rivisitata la Germania, di ieri e di oggi, nella mentalità, e nei modi di porsi col resto del mondo. Un quadro semiserio, a parti rovesciate. In questa "Europa tedesca" poco si sa della Germania. La Germania nuova è anzi terra incognita. Mentre la Germania sa tutto di noi, naturalmente. C'è quindi un vuoto da riempire. "Gentile Germania" si propone come un tour rovesciato. Ribaltando la proiezione, dal Sud al Nord, e il pregiudizio.
100 ultime sigarette. Ovvero le 99 volte che avete ricominciato a fumare
Laura Malaterra
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 96
100 metodi, più o meno efficaci, a volte ridicoli, per smettere di fumare. Ma anche 100 ricordi di sigarette preziose, di scampoli di vita, di momenti magici destinati - ora che certamente smetterete - a non tornare più. Pensieri brevi, ma a volte lunghi come i tiri di sigaretta, che si inseguono tra realtà, ricordi e fantasia. Che si allargano in un lunghissimo "giallo" con tanti sospetti e ancor più sigarette. In questo libro troverete tutto quello che vi servirà per rafforzare la vostra ferrea decisione di smettere, e tutto quello che vi assalirà non appena avrete "provato" a smettere. Insomma, siate fiduciosi che la prossima ultima sigaretta possa essere finalmente la vostra.
Pendula venus. Un episodio poco noto nella storia della tecnologia secentesca
Alessandro Barghini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 196
Nella Roma della Controriforma un nobile appassionato di scienza e tecnologia, inizia una intensa sperimentazione alla ricerca delle fonti del piacere. In un pellegrinaggio avventuroso fra Napoli, Roma, Firenze e Padova, si incrocia con scienziati artisti, militari, astrologhi e teologi. A Napoli è accusato di provocare, con riti satanici, la grande eruzione del Vesuvio del 1631. Per quest'accusa viene messo sotto controllo da papa Urbano VIII e organizza una fabbrica di munizioni a Tivoli. Durante il soggiorno romano passa per un sodalizio con Bernini che lo porta a riflettere sull'arte, e partecipare attivamente alla fusione del baldacchino di bronzo della Cattedra di San Pietro, sotto la cupola michelangiolesca, ma anche alla fusione di cannoni destinati alla fortezza di Castel Sant'Angelo. Un breve incontro con Galileo Galilei, lo porta a sviluppare un notturnale per l'osservazione dei satelliti di Giove e la determinazione della longitudine. Sotto lo stimolo di Tommaso Campanella partecipa ad un rito astrologico anti congiunzione, che ha esito negativo. Entro questa cornice barocca, ove scienza e tecnica si incrociano con arte, astrologia e teologia, si svolge una lunga relazione impossibile di Attilio con una nobildonna romana, che forse si conclude con una tragedia. Il libro è un ampio affresco della società del Seicento, quando non erano ancora del tutto spenti gli ultimi bagliori intellettuali del Rinascimento.
Un grande avvenire dietro la (bassa) schiena. Pettegolezzi al chiar di tasca
Dimitri Tamarov
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 194
"Attento lettore. Stai per imbatterti nel più picaro degli attori che abbia monologato nei teatri-cantina romani degli anni '70 e nel più attore dei picari che ti abbia apostrofato con voce tonante da un marciapiede all'altro di una capitale... Infiltrato clamoroso e paradossale, Tamarov si mette in gioco senza freni raccontando il pedigree non solo della Nobiltà e dello Spettacolo, ma del mondo intero..."
Li abbiamo fatti cantare. Quando la Versilia era la capitale dello spettacolo
Marco Bernardini
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 240
II nipote di Sergio Bernardini, fondatore de "La Bussola", racconta gli anni d'oro dello storico locale della Versilia dal punto di vista di uno che li ha vissuti in prima persona. È la storia di una famiglia, seguita nella sua ascesa e decadenza, si intreccia a quello dello spettacolo italiano. Mina e Celentano vennero "creati" proprio lì; il libro passa anche per le esibizioni, condite da aneddoti, di Umberto Bindi, Chet Baker, Frank Sinatra, Renato Carosone e innumerevoli altri divi dell'epoca. Attraverso queste rievocazioni l'autore ci spiega come "La Bussola" rappresentò per molte stagioni lo specchio di una certa Italia: dati politici, schegge sociali, spaccati di costume... Ma questa è soprattutto la storia vera di un uomo atteso da una fine tragica e di un ragazzino che, una volta adulto, ha sentito il bisogno di raccontare una saga famigliare per scoprire quanto di ieri ci sia nei giorni attuali.
La scuola possibile. Tra utopia e realtà una storia di teatro in un liceo
Paola Prandi
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 240
Il testo riporta un'esperienza esemplare, di grande valore educativo per ragazzi e docenti. La storia di un laboratorio teatrale in un liceo, la collaborazione dei ragazzi e il loro entusiasmo. Il figlio di un regista famoso ripercorre la strada del padre, finché non viene colpito e vinto in giovane età da un male incurabile. Un libro che è contemporaneamente una testimonianza collettiva, una speranza, un suggerimento di metodo, un ricordo vivo e fortissimo. "...Mi viene da pensare che forse non è un caso se circa dieci anni dopo l'esperienza del laboratorio di teatro al liceo, mi sono trovata a studiare lettere all'Università, mentre frequentavo la scuola del Piccolo Teatro di Milano..." "Ancora oggi ci penso e sono sempre più convinta che quella era la Scuola. È lì che ho imparato a lavorare in équipe, a mediare, a collaborare. Attraverso quell'esperienza cambiava il modo di vivere la scuola e l'insegnamento: il nostro andamento scolastico migliorava, studiavamo con più voglia, i professori collaboravano tra di loro e spesso facevano lezione insieme..." "...Il teatro, a prima vista disordine totale, caos e confusione, rappresenta invece un ordine nuovo a cui avvicinarsi; se non altro per un cambio di prospettiva... Il teatro ha rappresentato per me un ordine nuovo, ma ancor più una zona temporanea di autonomia e di autogestione: un modo di conoscere il mondo e se stessi...". Sono le voci di alcuni dei protagonisti di questa storia che Paola Prandi ha raccolto.
La scuola a pezzi. Critiche, cifre e statistiche sullo sbriciolamento dei saperi
Antonio De Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 180
I temi presi in esame dall'autore sono quelli che caratterizzano tutte le scuole italiane e pur se letti in un contesto socioeconomico marginale, marcato da tanti elementi di negatività, prevalentemente, non si differenziano né in quantità né in qualità da quelli che interessano la realtà scolastica delle altre aree geografiche italiane. Lo scenario di riferimento entro il quale l'istituzione scolastica viene collocata e analizzata è la società del nostro tempo, ovvero quella postmoderna, qualificata come società "fluida", ancora oggi interessata da un dibattito che intende evidenziare e definire gli elementi d'incertezza e di precarietà propiziati dalla crisi della società moderna, ampiamente esemplificati dall'istituzione scolastica. [...] All'interno di questo universo culturale magmatico e indefinito, la scuola, analizzata da De Leo, è interessata da un processo di trasformazione dove risalta l'antiautoritarismo e la libertà piena, che non afferma più il disagio delle limitazioni sancito rigidamente dalle norme giuridiche e dalle norme sociali; il disindividualismo dominato dal processo di massificazione, che spoglia l'individuo della sua unicità e afferma l'uomo-massa costretto ad adottare le idee e i gusti degli altri; la "irrilevanza della storia", la quale afferma il crollo del senso storico, che avvolgeva in passato, in un'aura di morale delle istituzioni.
Le nonne... vanno educate da piccole!
Donatella Paradisi
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 180
"Sarò nonna" Questa consapevolezza ci gira nella testa, ci distrae dal lavoro, ci prende addirittura alla gola. Solo ieri abbiamo avuto la notizia destinata a cambiare la nostra vita e già ci sentiamo diverse, ci vediamo diverse, siamo certe che gli altri ci vedano diverse. Abituate a programmare gli impegni futuri come a suo tempo programmammo le nostre gravidanze (marito, lavoro, casa, tutto doveva essere perfetto prima di intraprendere ben attrezzate la nuova avventura), ci troviamo di fronte a una cosa sulla quale non abbiamo potuto esercitare nessun tipo di influenza: la decisione di nostro figlio/a di mettere al mondo un bambino. Ancora attivamente inserite nel mondo del lavoro e nella vita sociale, siamo costrette a confrontarci con uno status che proviene dal di fuori e che porta con sé un irreparabile profumo di capelli bianchi, copertine all'uncinetto, torte in caldo nel forno, un profumo in tutto e per tutto da nonne. Nonne noi? Nonne sono le altre, quelle che non vanno in palestra, che non portano la taglia 42, che non programmano safari, vacanze in barca, voli in mongolfiera. Nonna era nostra nonna! Cominciamo quindi a tentare di inventare, come sempre abbiamo fatto, un nuovo modo di affrontare le cose. Saremo nonne, questo non possiamo evitarlo e in fondo già non vediamo l'ora, ma saremo nonne a modo nostro."
L'avventura delle riviste. Periodici e giornali letterari del Novecento
Elisabetta Mondello
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 299
Raccontare l'avventura delle riviste vuol dire rileggere il '900 attraverso una delle sue strutture culturali fondamentali. I periodici si sono imposti, infatti, come il luogo privilegiato di formazione del pensiero intellettuale, il territorio naturale per dibattiti, proposte teoriche, esordi ma anche per conflitti politico-culturali e scontri personali. Sono stati lo specchio della loro epoca. Basta citare una testata per evocare una fase della storia d'Italia: La Voce, Lacerba, Roma futurista, La Difesa della razza. E ancora: Il Politecnico, Nuovi Argomenti, Officina, Quindici, Alfabeta... Il '900 è davvero "il secolo delle riviste". Il volume ricostruisce la storia delle riviste letterarie fino agli anni '90, proponendo un'analisi delle testate e del ruolo da loro assolto nella storia culturale del periodo. Si conclude proponendo una riflessione sull'oggi: qual è il ruolo delle riviste negli anni Duemila? Hanno perso la loro funzione, travolte prima dalla crisi degli anni '80, che ha portato alla chiusura di tutte le testate "storiche", e poi dalle nuove forme comunicazionali imposte da Internet? Pure sul web prosperano riviste, siti e pagine culturali. Forse i prodotti cartacei sono superati ed il futuro è riservato ai prodotti digitali?
Vita da hostess. Benvenuti a bordo
Marina Iuvara
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 343
Anna è una hostess di volo dei tempi moderni, dalla scomoda e ribelle adolescenza, che ha da sempre amato viaggiare e apprezza la libertà e l'indipendenza. Questo libro è un alternarsi di ricordi di vita e storie accadute in volo, ed è un riflettore su curiosità, pettegolezzi, episodi di vita lavorativa, piccole manie e modi di fare del mondo delle hostess, divertenti inconvenienti, rapporti umani e collaborativi con l'equipaggio, chiacchiere nei galley, aneddoti, non tralasciando la cura dell'immagine, della divisa, dell'addestramento, dei turni, dei fusi orari, dei posti visitati, delle informazioni sul mondo dei "volatili volanti", e dando inoltre umoristici consigli ai passeggeri. Il mondo di una donna sempre in viaggio, con la voglia e la "necessità" di partire per luoghi lontani, ma anche il desiderio di ritornare alla routine quotidiana e rientrare nella vita che ha temporaneamente interrotto. La vita di una donna abituata a vivere con la valigia in mano, suddivisa tra cielo e terra, descritta da chi ne fa parte da oltre venti anni.
Biografia di un rapsodico. Giovanni Paolo II l'artista di Dio
Michele Paulicelli
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 180
Karol Wojtyla da giovane diede vita insieme ad altri studenti al teatro rapsodico, rappresentato clandestinamente nelle cantine della Polonia occupata. Durante una delle recite una Voce intervenne nel suo monologo e il monologo divenne un dialogo che lo mise in crisi. E la crisi si trasformò in fede profonda e incrollabile. Gli eventi storici lo portarono poi lontano dagli amici e dal teatro. Studiò molto ma, nonostante la cultura acquisita, il suo modo di esprimersi rimase ancorato all'esperienza fatta nel teatro rapsodico. Un giorno quella Voce si espresse più forte che mai e gli disse: "Karol, ti ho scelto. Ora scegli tu il tuo nome." "Non ne sono degno, rispose Karol, io al massimo posso essere un cantore, un poeta, un rapsodo, ma..." "Ecco tu sarai il mio Rapsodo", rispose la Voce. "Va bene, disse Karol,..., se mi sbaglio mi corrigerete!" E così Giovanni Paolo II iniziò il suo viaggio incontrando milioni di persone, e tra quelle persone c'ero anch'io. Fin dalla prima volta che lo vidi pensai: "Ecco Karol, l'Artista di Dio".
Alla ricerca del tempo sprecato. L'idillio burrascoso di Marcel Proust e Lionel Hauser
Luigi F. Dagnese
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 278
A quattro anni dalla morte, Proust non è che un romanziere autopubblicato. Il suo banchiere e amico Lionel Hauser gli ha visto scialare buona parte della sua ricchezza in speculazioni disastrose e doni favolosi agli amanti. La rovina di Proust è anche però la fonte del suo successo. Si illude di ottenere un amore incondizionato in cambio di generose elargizioni, e si illude al contempo di finanziare queste elargizioni tramite ardite speculazioni di Borsa; ma ogni inevitabile fallimento, sia sentimentale che finanziario, lo ispira a scrivere un nuovo episodio di "Alla ricerca del tempo perduto". Per Hauser il tempo è denaro, e Proust, che passa le giornate a letto a scrivere, è la personificazione del "tempo sprecato." Proust la pensa diversamente, però: è al "tempo perduto", la bussola dell'esistenza umana, che dedica il proprio romanzo. E alla lunga il "tempo perduto" gli indica la rotta giusta. Proust muore col suo patrimonio virtualmente intatto (circa 4.500.000 euro), un romanzo destinato a fare la fortuna degli eredi, e un amico banchiere frastornato dal potere economico della passione letteraria.

