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Quodlibet: SAGGI

È pericoloso essere felici. L'invidia degli dèi in Grecia

È pericoloso essere felici. L'invidia degli dèi in Grecia

Dino Baldi

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 264

In Omero, Zeus assegna i destini agli uomini attingendo da due orci posti accanto a sé, uno colmo di beni e l’altro di mali. Questa mescolanza determina il corso della vita umana, che non deve, non può essere interamente felice: la felicità è un privilegio esclusivo degli dèi, e l’uomo che supera, anche senza volerlo, il limite invisibile assegnato ai mortali viene colpito con tanta maggiore spietatezza quanto più si è spinto in alto nella scalata al cielo. È questa la cosiddetta «invidia degli dèi», ben nota come formula, spesso fraintesa nel suo significato profondo. Com’è possibile che gli dèi provino invidia per gli uomini? Come può chi ha tutto e ha potere su tutto nutrire un sentimento così tipico della meschinità umana? Dal confronto con divinità poco compassionevoli, e dal sentirsi fuori posto in cielo e in terra, nasce la saggezza greca arcaica, che ha posto temi e problemi con i quali tutto il pensiero religioso, filosofico e politico dei secoli successivi si è dovuto misurare. Attraverso le vicende esemplari di Prometeo, Creso, Policrate, Serse, Agamennone, si ricompongono le molte facce di una visione etica e sociale inquieta, avvincente per chi crede che il modo migliore per conoscere e comprendere uomini tanto lontani nel tempo sia, prima di tutto, quello di ascoltare le loro storie.
18,00

Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Horkos. Il sacramento del linguaggio Archeologia del giuramento

Giorgio Agamben

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 102

Che cos'è il giuramento, qual è la sua origine e quale il suo scopo, se esso sembra mettere in questione l'uomo stesso come animale politico? L'«archeologia» del giuramento che questo libro propone cerca di rispondere a queste domande, in una prospettiva in cui il problema del giuramento e il problema del linguaggio appaiono inseparabili. Attraverso un'indagine di prima mano sulle fonti greche e romane, che ne mette in luce il nesso con la legislazione arcaica, la maledizione, i nomi degli dei e la bestemmia, Agamben situa, infatti, l'origine del giuramento in una dimensione nuova, in cui esso appare come l'evento decisivo nell'antropogenesi, nel diventar umano dell'uomo. Il giuramento ha potuto costituirsi come «sacramento del potere» perché esso è innanzitutto il «sacramento del linguaggio», in cui l'uomo, che si è scoperto parlante, decide di legarsi alla sua parola e di mettere in gioco in essa la sua vita e il suo destino.
14,00

I misteri ebraici ovvero la più antica massoneria religiosa

I misteri ebraici ovvero la più antica massoneria religiosa

Karl Leonard Reinhold

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 208

Contributo alle ricerche sul simbolismo massonico condotte al termine del Settecento dalla loggia viennese «Zur wahren Eintracht», il saggio di Reinhold rappresenta un documento chiave per comprendere cosa significhi per la cultura occidentale il recupero di una «memoria egizia», dimostrando fino a che punto la massoneria e le élite intellettuali settecentesche individuassero nel modello sacerdotale egizio un ideale riferimento politico, religioso e artistico.
19,00

Per una teoria freudiana della letteratura

Per una teoria freudiana della letteratura

Francesco Orlando

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 352

Per una teoria freudiana della letteratura è il secondo saggio di quello che Francesco Orlando chiamava il «ciclo freudiano»: quattro libri usciti tra il 1971 e il 1982 e ripubblicati in tre volumi tra il 1990 e il 1992 con il titolo complessivo Letteratura, ragione, represso. Questo libro denso e rigoroso illustra i presupposti del progetto e ha una fisionomia molto diversa dagli altri, variamente calibrati sull’analisi empirica delle opere letterarie. Dai testi qui raccolti emerge, come Orlando tiene a specificare, non una teoria, ma una proposta di teoria: una teoria in movimento, nella quale le idee sono esposte come se fossero processi di pensiero, secondo una tecnica che l’autore chiama «suspense euristica» e della quale gli scritti di Freud sarebbero il modello supremo.
24,00

Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale

Imperialismi. Circolazione internazionale delle idee e lotte per l'universale

Pierre Bourdieu

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 256

La prospettiva transnazionale, da sempre presente nel pensiero di Bourdieu, emerge in primo piano nei testi riuniti qui. In gran parte inediti o introvabili, sono preziosi per chi voglia capire le dinamiche e gli effetti della «globalizzazione». Bourdieu non si limita ad analizzare le forme di imperialismo che la Francia e gli Stati Uniti esercitano in quanto sono percepiti come modelli universali di democrazia. Propone anche strumenti per spiegare la circolazione internazionale delle opere, e riflette sui principi di un nuovo comparativismo, esortando i ricercatori a sorvegliare l’inconscio nazionale e disciplinare veicolato dalle loro categorie. Mostra inoltre come il funzionamento di certi campi internazionali (accademico, giuridico, economico) contribuisca a rafforzare il dominio americano, e come una vera «internazionale scientifica» possa smascherare e «defatalizzare» questi meccanismi.
22,00

Saggisti italiani del Novecento

Saggisti italiani del Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 1450

In Italia esistono molte antologie sui poeti e i narratori del ventesimo secolo. Nessuna ne esiste, invece, su quel genere così sfuggente, ma anche così decisivo nella nostra storia letteraria, che è il saggio: il genere moderno di chi non possiede una verità sistematica ma la cerca per tentativi, mescolando autobiografia e teoria, racconto e dialogo, ritratto e aforisma. Saggisti italiani del Novecento colma la lacuna, e si presenta dunque come il primo panorama del suo tipo. A una prefazione, e a un’ampia introduzione, seguono qui gli scritti di centosei autori che nella loro diversità stilistica, tematica e caratteriale rivelano le ricchissime potenzialità del saggismo.
36,00

Halakhah e Aggadah. Sulla legge ebraica

Halakhah e Aggadah. Sulla legge ebraica

Chaim Nachman Bialik

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 72

Nel 1915 il grande poeta e scrittore Bialik lesse per la prima volta a Mosca il discorso Halakhah e Aggadah, dedicato alle due categorie fondamentali del Talmud: la Norma, carica di autorità, e la Leggenda, che ne è invece priva. Il lato della certezza giuridica e quello epico, affine al sogno, non sono per Bialik separabili, ma si richiamano continuamente e si ricongiungono nell’unità dell’azione e dell’interpretazione, della vita e della scrittura ebraiche. Pubblicato nel 1917, ammirato da Martin Buber e tradotto in tedesco dal giovane Gershom Scholem, Halakhah e Aggadah giunse quindi nelle mani di Walter Benjamin: «Egli ne ricevette un’impressione incancellabile – ricorderà Scholem –, di cui è possibile rintracciare l’influsso in non pochi dei suoi scritti. Giudicava quel saggio “assolutamente straordinario” – e in effetti lo era».
12,00

La doppia origine. Tecnica, politica, gioco

La doppia origine. Tecnica, politica, gioco

Andrea Cavalletti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 244

Che cos’è la voce di un popolo? E possiamo davvero distinguerla dalle tante voci che animano, incitano e ingannano la folla? Muovendo da questi interrogativi, la ricerca di Andrea Cavalletti tocca il cuore delle concezioni filosofico-politiche più radicali e a volte più pericolose della modernità, risale all’interpretazione di Hobbes e mette in luce l’azione di una «doppia origine», capace di trasformare la vita in comune in tetra passione per lo Stato. La filosofia del Novecento ha infatti pensato a fondo i concetti della politica, ma ne ha anche risvegliato i tratti più sinistri, per subirne la fascinazione. A questo paradigma, Walter Benjamin ha opposto il metodo critico delle soluzioni non violente, sempre mediate, affermando insieme il tratto ludico della tecnica e l’essenza politica del gioco. Come suggerisce Cavalletti, alle idee benjaminiane si era sorprendentemente avvicinato un celebre campione e teorico degli scacchi, ma anche filosofo: Emanuel Lasker. I pezzi del gioco – questo il suo insegnamento – non formano due eserciti in miniatura agli ordini di finti generali.
19,00

Teoria della prosa

Teoria della prosa

Viktor Šklovskij

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 372

A un secolo dalla sua comparsa, Teoria della prosa (1925) si conferma una delle opere più significative della critica letteraria nove centesca. A partire dall’idea della natura costitutivamente extra-emozionale dell’opera d’arte, in questo libro aggressivo e inquieto, ricco di paradossi e sorprese, Viktor Šklovskij ingaggia un serrato corpo a corpo con un insieme sterminato di testi, dalle antiche leggende indiane a Čechov, passando per Boccaccio, Cervantes, Sterne, Dickens, Tolstoj. Letteratura «alta» e tradizione folclorica sono sottoposte a un esercizio analitico teso a snidare le leggi, i dispositivi retorici e gli artifici (come lo straniamento, la costruzione a gradini, il rallentamento) mediante i quali l’opera d’arte costruisce sé stessa, sottraendo gli oggetti all’automatismo della percezione che contraddistingue l’uomo immerso nell’orizzonte delle abitudini quotidiane.
24,00

Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli

Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli

Cesare Garboli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 480

Vorrei che il lettore di questo libro, che commenta trenta poesie di Giovanni Pascoli, lo intitolasse fra sé e sé: «il gioco e la malattia». Pascoli è un poeta divertente, molto divertente (questa è la mia opinione), ma anche un poeta di eterno e lugubre piagnisteo – e questa è un’opinione largamente accreditata. Si può essere divertenti senza essere euforici? Uno degli aspetti più appariscenti di tutto ciò che il Pascoli ha lasciato scritto è la mancanza di desiderio; meglio, la mancanza di qualunque sensibilità al diritto che il desiderio ha di manifestarsi e di prendere forma. In ogni testo pascoliano, sia esso un atto pubblico, destinato alla comunicazione sociale, o privato, a circuito famigliare, la presenza del desiderio è interdetta dal concorso di un silente intervento censorio. C’è tuttavia un grande rapporto d’amore, una grande complicità tra le parole di questo poeta e l’immagine di sé (speculare verso il mondo) nella quale egli scorge il desiderio sempre vinto e sconfitto. Questo rapporto d’amore, tra il poeta e il proprio io represso, è sentito e vissuto come un sacrificio. È questo sacrificio (questa complicità) a produrre il gioco. Con un testo di Emanuele Trevi.
24,00

Nessuno. Sui diversi modi di non esserci

Nessuno. Sui diversi modi di non esserci

Daniel Heller-Roazen

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 336

Ci sono molti modi per essere qualcuno, ma, paradossalmente, ce ne sono forse altrettanti per essere Nessuno: dall’assenza fisica, volontaria (come nel caso del Wakefield di Hawthorne, o del Mattia Pascal pirandelliano) o involontaria (il prigioniero di guerra), alla deminutio giuridica di chi – fra la vita presunta e la scomparsa da certificare – viene privato di tutti i diritti (come il servo antico, detto dai romani «senza persona», o come Peter Schlemihl che perse la propria ombra), fino all’assenza ultima, che coincide col decesso, e che da séguito a quegli esseri fuggevoli eppure indimenticabili che sono gli spettri e le «anime morte». Come è consuetudine dei saggi di Daniel Heller-Roazen, anche il presente libro ci accompagna in un coltissimo viaggio fantasmagorico attraverso la letteratura, la filosofia, l’antropologia e il diritto, alla ricerca, stavolta, di qualcosa che non c’è.
24,00

I Franchetti. Storia di una famiglia

I Franchetti. Storia di una famiglia

Roberto Mancini

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Quodlibet

anno edizione: 2025

pagine: 250

Piazza ducale di Mantova, anno 1600. Una donna accusata di stregoneria viene bruciata sul rogo. Si chiama Giuditta Franchetti ed è l’anziana moglie di un rabbino. È il primo episodio accertabile della storia di una famiglia le cui movimentate vicende, di generazione in generazione, hanno segnato nel profondo la cultura e la società italiane. Alla ricostruzione appassionante, documentata e rigorosa di questa epopea familiare è dedicato il presente volume. Verso la metà del Settecento un lontano discendente di Giuditta, il giovane Giuseppe Franchetti, decide di lasciare Mantova e si imbarca per Tunisi. Qui, in breve tempo, accumula una ingente fortuna grazie al commercio dei tarbùuš, i cosiddetti «berretti alla turca»; i suoi figli, che ne seguono le orme, decidono però di fare ritorno in Italia, stabilendosi a Livorno, dove soffia impetuoso il vento napoleonico.
22,00

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