Priuli & Verlucca: Quaderni di civiltà e cultura piemontese
Piemonte magico. Con gli occhi di uno scettico. Gente e luoghi del mistero
Enrico Bassignana
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2003
pagine: 160
Il Museo dell'automobile. «Carlo Biscaretti di Ruffia» di Torino
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2002
pagine: 208
Storie d'acqua. Le canalizzazioni del vercellese e gli ecomusei del Piemonte
BODINI
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2002
pagine: 128
Le langhe della memoria. Un racconto fuori dal mito con testimonianze, voci e tracce ritrovate negli archivi famigliari
Donato Bosca
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2000
pagine: 240
Dal disegno al design. Storia della carrozzeria in Piemonte dalla carrozza all'automobile
Alberto Bersani, Paolo Fissore
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1999
pagine: 168
Il tempo della memoria. Giorni e mesi nella tradizione in Piemonte
Enrico Bassignana
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 1998
pagine: 96
Singolare itinerario attraverso tradizioni ed usanze piemontesi legate al trascorrere delle stagioni, ai ritmi del tempo metereologico. Raccontato con affetto, talvolta con garbata ironia, tutto un mondo cultura popolare in cui si intrecciano detti, proverbi, aneddoti, personaggi. Perché i più anziani ricordino, perché i giovani si riconoscano una "piemontesità" spontanea e autentica, intrisa di antiche sapienze, d'un inconfondibile senso della vita e dei suoi valori più veri.
Novecento. Autobiografia di una maestra di montagna nata con il secolo
Maria Bonato Calandri
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2009
pagine: 160
Maria Bonato Calandri è nata nel 1900. Rimasta orfana a tre anni, passa l'infanzia in collegio dove studia e si diploma maestra. Giovanissima, inizia a insegnare nella scuola elementare di Trinità, un piccolo paese delle montagne cuneesi. Nelle pagine di questo racconto autobiografico, scritto negli anni Cinquanta in età matura, emergono tutti i passaggi esistenziali di chi ha attraversato la prima metà del Novecento tra i fatti minimi del villaggio e la grande Storia, che con due guerre mondiali ha spazzato via un mondo fatto ancora di paradigmi antichi. Commuove il rapporto della giovane con il torrente locale - il Kant -, che partecipa con il suo mormorìo, il suo canto, il suo fragore, ai momenti più significativi della vita di questa giovane donna. Tenerissimi i brani che la calano nei riferimenti etici della sua epoca: Dio, Patria, Onestà, Morale, Amicizia, Pietà. Con un ufficiale degli alpini convolerà a nozze e con lui percorrerà la strada più buia e più stretta del secolo passato, in una seconda guerra che l'autrice più non accetterà con lo spirito di giovane maestra innamorata della vita. Il ritorno a Trinità, negli anni del dopoguerra, il riscoprire il suo Kant umile ruscello, il non ritrovare gli affetti e le persone care, toccano nella parola scritta i più alti momenti del commiato, limpida metafora dell'esperire umano.
Bambini affittati. Vaché e sërvente: un fenomeno sociale nel vecchio Piemonte rurale e montano
Aldo Molinengo
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 144
Nella quasi totalità delle famiglie contadine, uniche cose che si tramandavano da una generazione all'altra, oltre a un po' di terra, erano la miseria e la fame. La scarsità di cibo condizionava tutta l'esistenza fin dalla nascita e, dei tanti figli che venivano al mondo, molti morivano a pochi giorni o pochi mesi di età. Per chi sopravviveva c'era il problema quotidiano di sfamarsi, che per i bambini veniva risolto mandandoli via da casa a lavorare: maschi e femmine, fin dagli otto o nove anni, venivano "affittati" per diversi mesi ad altre famiglie. Nei mercati e nelle fiere, oltre a vendere, comprare e scambiare merci, molti contadini affittavano i propri figli per impiegarli nella custodia del bestiame al pascolo o in altri lavori.
La peste in Piemonte. Influssi astrali. Untori demoni streghe
Massimo Centini
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2008
pagine: 136
Da quando apparve nel palcoscenico della storia, la peste ha rappresentato uno dei flagelli più terribili a cui gli uomini abbiamo cercato di trovare un'origine e un senso. In ragione di questa legittima ricerca, prima delle risposte concrete prodotte dalla scienza moderna, per secoli le cause della peste vennero attribuite a strani fenomeni astrali, oppure furono considerate l'effetto della punizione divina. Il vortice dell'angoscia collettiva attribuì l'innesco dell'epidemia anche all'opera di malvagi untori, spesso in relazione con il diavolo. Questo libro analizza gli effetti e la portata di queste angosce nel Piemonte, dal Medioevo alle soglie del XVIII secolo, tenendo conto delle implicazioni socio-antropologiche (ma anche religiose) chiamate in causa.
Un, due, tre... libera tutti. 120 giochi da mattina a sera
Libro
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2007
pagine: 160
Un, due, tre... libera tutti: un titolo che evoca tempi passati, divertimenti semplici, voci infantili in cortili assolati; un libro che, recuperando il "gioco", è una proposta per una maggiore attenzione allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale dei nostri figli. Esso si rivolge dunque a genitori ed insegnanti, agli educatori in genere, come aiuto nell'indicare non solo regole pratiche e padronanza del proprio corpo in attività specifiche, come quelle motorie, ma modelli comportamentali che trascendono il momento ludico. Ma per la bellezza e la capacità comunicativa dei disegni - lasciati in parte da colorare secondo la fantasia individuale - per l'espressività cromatica, il testo parla un linguaggio di facile presa anche sui bambini, che sono in definitiva i protagonisti e i fruitori finali di questa raccolta.
Masche. Voci, luoghi e personaggi di un «Piemonte altro» attraverso ricerche, racconti e testimonianze autentiche
Donato Bosca, Bruno Murialdo
Libro: Libro rilegato
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 176
Nella coscienza popolare la paura della donna masca, dotata di magici e malvagi poteri persiste, anche se affievolita. Attraverso l'immagine icona che ci è stata tramandata, superstizioni, pregiudizi, scaramanzie sono ancora largamente diffusi ai nostri giorni, più o meno tollerati e condivisi dalla mentalità comune, solo apparentemente inoffensivi.
Cucina del Canavese. I piatti della tradizione nelle ricette di un passato presente-Arsete dla tradission
Fiore Belletti
Libro: Copertina rigida
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2006
pagine: 143
Canavese, terra ricca di storia, di tradizioni, di bellezze naturali, di lavoro, di fermenti culturali, di canti, di feste, di specialità. Proprio la cucina ricca di sapori, fatta di ingredienti genuini, impreziosita dai pregevoli vini della sua terra, viene riproposta in questa accurata ricerca alla riscoperta degli antichi sapori. Le ricette di Fiore Belletti, tramandate da una generazione all'altra, semplici e raffinate al tempo stesso, fanno parte delle tradizioni della gente canavesana. Tradizioni che rinvigorendo i legami con il passato esaltano i "veri valori" e l'amore per le proprie radici. Tutte le ricette sono tradotte in piemontese.

