Ponte alle Grazie: Passi
Alchimista dei boschi
Ferruccio Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2025
pagine: 160
Ferruccio Valentini, Fèro per gli amici, è figlio delle Dolomiti di Brenta, cresciuto tra contadini, pastori e raccoglitori, ha lasciato presto i banchi di scuola per dedicarsi a una sapienza più antica: quella delle mani, degli animali, delle piante. Ha fatto mille mestieri di montagna, ma è nel verde della valle che ha trovato il suo lavoro d'elezione: il raccoglitore di erbe spontanee. La casa dove vive, che si è costruito da solo con materiali di recupero, somiglia al laboratorio di un alchimista: ovunque boccette, vasetti, bottiglie e strumenti per la distillazione, allineati sugli scaffali come libri in una biblioteca. Per l'òm dal bósch – l'uomo dei boschi – la valle è tutto: scuola, supermercato, persino farmacia. Il caffè si fa con la radice di tarassaco, le bronchiti e i raffreddori si placano con il timo. È la natura la vera maestra, con la sua saggezza discreta, con il suo splendore nascosto. Questo libro racconta non solo una vita, ma una visione: quella di chi ha scelto di vivere in sintonia con ciò che cresce spontaneo, senza comandarlo. Un viaggio tra i saperi della terra, un invito a rallentare, a lasciarsi sorprendere dal mistero delle cose semplici. A tornare selvatici. A sentirci, forse, un po' più liberi.
Sugli sci. Sulle tracce dei piaceri della neve e dell'altezza
Cédric Sapin-Defour
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 112
Una volta trasfigurate dall'inverno, sublimate dalla neve, le montagne diventano inaccessibili. Che lo si chiami sci alpinismo, di escursione, di passeggio, oppure semplicemente pelli di foca, questa attività è l'unico modo per sperimentare tutto ciò che un mondo assolutamente incontaminato può offrire. Crearsi il proprio itinerario, preparare lo zaino, partire e poi vagare tra terra e cielo contando solo sulle proprie forze, senza lasciare nulla dietro di sé se non una traccia fugace, mentre tutto acquista un senso di vacuità, i pensieri svaniscono e la testa si svuota. «Quei giorni in cui nessun minuto cade nel vuoto, in cui non si chiede più niente alla vita perché è già così tanta. In cui ci si incaponisce con testardaggine sulla nostra idea di felicità». Senza retorica né elogi della fatica, Cédric Sapin-Defour ci accompagna in un vero e proprio viaggio alla scoperta del grande mistero bianco, un'ode poetica sulla ‘trasfusione' tra uomo e natura, perché, in fondo, «attraversare le montagne sugli sci è anche questo, è aspettare che esse ci attraversino».
Le vie invisibili. Senza traccia nell'immensità del Nord
Franco Michieli
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2024
pagine: 288
Il più grande esploratore italiano racconta la sua vita fra i paesaggi del Grande Nord. Costruire ogni giorno la propria strada. Trovarla. Inventarla. Se la si perde, cercarla, nelle orme delle renne o delle oche selvatiche, nei raggi di un sole che non tramonta, nell'odore del vento o nelle stelle. A disposizione, al posto della bussola, la nostra intelligenza, l'istinto di sopravvivenza, i cinque sensi più quello, imprescindibile, dell'orientamento. È questa, per Franco Michieli, l'essenza della passione che nutre fin da bambino per la geografia, per lawilderness, per quelle terre boreali, selvagge e immense, che lo accolgono, nell'estate dei suoi vent'anni, con la sorpresa di una luce e di un profumo che non potrà più scordare. Sgorga allora l'amore per una natura smisurata che Franco continuerà ad attraversare a piedi e sugli sci. Una natura senza confini, che lo trascina sempre oltre – e dentro – sé stesso, dove gli elementi primordiali si mostrano in tutta la loro meravigliosa potenza e si riprende a viaggiare solo con le conoscenze delle nostre umane radici. In queste pagine, il più originale esploratore italiano racconta la sua quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all'Islanda, dalle Shetland alla Groenlandia alla Terra dei Sami. Nella solitudine dell'immenso, dove le rocce rivelano la loro anima e i torrenti divagano come in un romanzo, si ha l'impressione di essere catturati dalle onde del tempo. Perché andare fuori dai sentieri, con ogni clima e senza tecnologia, vuol dire inoltrarsi per vie invisibili che si aprono e si chiudono al passaggio, rivelando messaggi altrimenti perduti.
I giorni veri. Diario della Resistenza
Giovanna Zangrandi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 272
Cosa intendiamo quando parliamo di vite straordinarie? Forse una risposta possiamo trovarla ripercorrendo la storia di Giovanna Zangrandi, come ce la presenta nel suo saggio introduttivo Benedetta Tobagi. Vite in cui la ricerca del proprio vero sé passa per uno pseudonimo, Anna, nome di battaglia assunto dall'autrice durante la Resistenza e protagonista di questo libro. Venti mesi trascorsi tra i boschi e le montagne del Cadore, non più meta di escursioni e discese con gli sci in libertà, ma luoghi dove si combatte la guerra di liberazione. E mentre Anna fa la sua parte, Giovanna scrive, riempiendo quaderni che a un certo punto dovrà sotterrare a 1700 metri, sotto le cime delle Marmarole, nelle Dolomiti orientali, e che recupererà solo a guerra finita. Quei quaderni saranno la materia prima a partire dalla quale Zangrandi ricostruirà la storia di Anna e dei suoi «giorni veri». Veri non solo perché veramente vissuti, ma anche perché della Resistenza l'autrice restituisce un'immagine viva, diretta, tutt'altro che retorica, espressa in una scrittura di grande modernità.
Il bacio della vertigine. Un'ascensione esistenziale
Arthur Lochmann
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 156
Il richiamo dei picchi alpini e del sole accecante d'alta quota è forte, una passione che accompagna Arthur Lochmann sin dai suoi vent'anni, parallelamente agli studi in Filosofia. In questo libro, il racconto del suo ritorno in montagna in compagnia dell'amica Juliette è scandito da spazi di riflessione che dilatano e approfondiscono il rapporto con la pratica dell'alpinismo. Il sentiero che porta al rifugio Alberto 1° – itinerario del percorso narrativo di Lochmann – culmina con una vista vorticosa sulla cima dell'Aiguille du Tour (del gruppo Chardonnet-Tour) sul versante francese del Monte Bianco: è quella la salita che lui e Juliette dovranno affrontare. I riferimenti alla filosofia permettono all'autore di accostarsi alle intense sensazioni che dominano il suo corpo durante lo sforzo dell'ascesa, acuito dagli agguati della vertigine – di cui l'autore soffre. La separazione fra mente e corpo che si è prodotta con Cartesio, il sublime di Kant, l'esistenzialismo di Sartre e l'angoscia di Kierkegaard, le voci di questi pensatori risuonano sulla roccia al punto da confondersi con essa e – grazie alla scrittura limpida e vivace di Lochmann – diventano parte integrante della scalata, fornendo ulteriori punti di appoggio per proseguire. Ciò che troveremo una volta raggiunta la vetta sarà il senso di una profonda unità con il mondo sensibile, il gusto inestimabile di ogni minimo passo e inaspettatamente, una trasformazione della vertigine da ostacolo in risorsa.
Freney 1961. La tempesta sul Monte Bianco
Marco Albino Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 304
Sette dei più forti alpinisti sono impegnati sul Pilone Centrale del Frêney al Monte Bianco, l'ultimo grande “problema” delle Alpi. Da giorni, gli italiani guidati da Walter Bonatti e i francesi da Pierre Mazeaud si trovano in alto sulla parete. Lampi, vento, neve, temperature a venti sotto zero bloccano la salita. Sembra che resistere nella speranza dell'arrivo del sereno sia l'unica soluzione. Ma la tempesta non si placa. E quando Bonatti decide di tentare una discesa disperata, è ormai troppo tardi. Un dramma nazionale da copertina, che ha lasciato sgomenta l'Italia del boom economico. Uscito per la prima volta nel 1996, questo racconto fedele è stato più volte ripubblicato, divenendo uno dei grandi classici della letteratura di montagna. Oggi è riproposto in un'edizione rivista e arricchita da immagini inedite, e anche dai retroscena emersi in questi anni. Con una nuova introduzione dell'autore.
Cieli neri. Come l'inquinamento luminoso ci sta rubando la notte
Irene Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2021
pagine: 204
Siamo tutti in grado di capire cosa voglia dire la parola «notte», anche se forse non ne abbiamo mai fatto esperienza. Chi vive nel mondo occidentale, soprattutto nelle grandi città, è raro si sia immerso in una notte autentica dove le stelle hanno la forza di bucare la coperta nera del cielo. La luce elettrica, una grande invenzione che ha aperto la porta a migliaia di nuove esperienze, ha inesorabilmente occupato tutto il buio impedendoci di vivere l'altra faccia del giorno, con tutti i suoi doni: le stelle, la Via Lattea, il ritmo sonno/veglia, la poesia dell'oscurità. Irene Borgna, tra le mani una mappa dei cieli neri europei, è partita alla ricerca di quei luoghi che ancora resistono all'inquinamento luminoso. Dalle Alpi Marittime al Mare del Nord, a bordo di un camper, l'autrice ha compiuto un viaggio per tornare a vivere quelle tenebre che furono divise dalla luce all'inizio del mondo, per capire cosa voglia dire inquinare la notte, per raccontarci gli aspetti economici, antropologici, sociali, poetici e simbolici di quello che potremmo chiamare «uno stato d'animo in via d'estinzione».
Storia del sentiero. Un viaggio a piedi
Torbjørn Ekelund
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2020
pagine: 228
Una diagnosi di epilessia ha cambiato per sempre la vita di Torbjørn Ekelund: non potendo più guidare, ha iniziato a frequentare il mondo solo a piedi. E i suoi piedi hanno cominciato a conoscere i sentieri, a calpestarli. La sua penna di scrittore a raccontarli, a svelarne le storie. Si è domandato chi li ha tracciati e perché, indagando su dove andavano i nostri antenati seguendo questi percorsi lineari o tortuosi. Ha cercato di scoprire quali paesaggi si aprono di fronte agli occhi di chi li percorre, quali suoni e quali odori si possono sentire. Tutte queste osservazioni sono impossibili per chi viaggia in auto, in treno o in aereo, allora perché l'umanità ha smesso di camminare? Se possiamo comprendere noi stessi mettendoci in relazione con il paesaggio, si chiede Ekelund, che cosa perdiamo in un'epoca di viaggi in automobile e di app per l'orientamento? E che cosa potremmo guadagnare rimettendoci di nuovo sui sentieri? Che cammini con gli scarponi o a piedi nudi, in una foresta o nella periferia di una grande città, l'autore contempla e studia i tracciati dell'uomo in movimento, raccontando l'emozione del paesaggio, del viaggio lento, alla riscoperta della natura, spiegando la sua scelta di prendere la via meno battuta, nei sentieri come nella vita.
Il pastore di stambecchi. Storia di una vita fuori traccia
Louis Oreiller, Irene Borgna
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2018
pagine: 176
Nella sua valle, sa il carattere di ogni canalone, di ogni balza di roccia. Riconosce le volpi, i camosci, le vipere, i gipeti. Può chiamare per nome ogni valanga. La montagna per Luigi Oreiller non è una sfida, né una prestazione. È la sua casa di terra e di cielo, un orizzonte a cui appartenere. Luigi nasce nella povertà e cresce con la guerra. Valdostano ma “anche” italiano, trascorre i suoi 84 anni a Rhêmes Notre Dame, venti comignoli rubati alla slavina al fondo di una valle stretta e dal fascino selvatico, su un versante Parco del Gran Paradiso sull’altro riserva di caccia. Da ragazzo, armato dalla fame, è cacciatore, contrabbandiere, manovale. Quando diventa guardiaparco e poi guardiacaccia, cambia sguardo. Dietro le lenti del cannocchiale, nelle lunghe solitarie giornate di appostamento ai bracconieri, diventa il signore delle cenge, segue il volo delle aquile e sperimenta un qualcosa di molto simile all’amore. Stagione dopo stagione, trasforma gli alberi in sculture, “scava” tassi e marmotte, parla con i cani, le mucche, le galline. A volte anche con gli uomini. Quello di Oreiller è un mondo ormai perduto, travolto da una modernità senza pazienza, da un fiume di gente che torna ma non resta. Eppure, nei suoi occhi, nelle sue mani nodose e forti, tutto ha ancora memoria e lui ha memoria di tutto. Le sue parole, consegnate a chi, come Irene Borgna, le sa ascoltare, conducono lontano, fuori traccia, tra valichi nascosti. E segnano il tempo, come gli anelli di un tronco, come i cerchi sulle corna di un vecchio stambecco.
Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista
Alberto Rollo
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Questa è la storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo. È la storia di come quell'uomo ha sempre sentito il camminare 'in salita' come un'avventura che, senza trasformarsi in 'specialità sportiva', ha nutrito l'immaginazione e il sentimento. È un'avventura: quella del 'guardare in sù', della conquista del cielo a cui siamo appoggiati più di quanto non siamo appoggiati sulla terra; di come le forme ci accompagnano in quel moto ascensionale, di prato in roccia, di bosco in pietraia, di malga in solitudine. È la storia di una educazione sentimentale, ma insieme la storia di come quell'uomo ha imparato a leggere la montagna, non solo attraverso l'apprendimento del cammino ma anche attraverso il filtro della pittura, della musica, della memoria locale, dei racconti orali. Che cosa sia un sentiero, lo si sa quando se ne perdono le tracce. Quell'uomo di pianura e di metropoli lo conosco bene, perché mi somiglia, e somiglia a quanti mi sono stati compagni in quella avventura." (Alberto Rollo)
L'imprevedibile mare di Milano. Gioie e stupori di sette viandanti tra Piazza Duomo e la Riviera di Levante
Enrico Brizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 336
«Ogni estate moltitudini di Milanesi salgono in auto e si mettono in coda per raggiungere la Liguria. Col nostro cammino ci proponiamo di ribaltare il rapporto uomo-macchina, e trasformare il viaggio nella vacanza stessa». È questo il programma proposto dall'agenzia di trekking Green Walks e condotto da Sofia, che attraverso la Pianura Padana, Pavia e le colline dell'Oltrepò vuole raggiungere la costa del Mar Ligure lungo l'antica Via del Sale. Al progetto aderiscono sette persone, apparentemente incompatibili per età, interessi e preparazione fisica. Del tutto differenti sono anche le motivazioni che li spingono al cammino, a macinare chilometri in una natura che, nel condurre lontano dalle convenzioni sociali, sa mettere in risalto abilità inaspettate, e tutti quei vizi e debolezze che la fatica di certi terreni accidentati sa far emergere così bene. Un viaggio è però tante cose, un misto di difficoltà, speranze e complicazioni, e sa sorprendere sino all'ultimo, fino al bagno rigenerante nel mare di San Fruttuoso, al termine di un percorso iniziatico dove i protagonisti si spogliano dei costumi cittadini e fanno i conti con passati ingombranti e futuri incerti. In un turbine di vicende esilaranti, le dinamiche dell'organizzazione, le incognite del tragitto, le traversie del dover percorrere ambienti selvaggi in compagnia di estranei saranno tutti elementi essenziali a innescare, una volta giunti alla meta, quel processo di comprensione e di catarsi che rende l'arte di camminare così unica e preziosa.
Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli
Caterina Soffici
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2022
pagine: 160
C'è chi va in montagna in cerca del midollo della vita, per sfuggire ai propri fantasmi e alle ansie metropolitane. E chi – come l'autrice – ci si trova per caso. Sognava il caldo, il mare e le spiagge del Mediterraneo, ma un Accadimento l'ha portata in una baita sulle Alpi ,a 1700 metri; in un borgo sotto il ghiacciaio del Monte Rosa. Lì ha scoperto – grazie a un gregge di caprette, un branco di lupi, un'aquila, e alcuni personaggi che sembrano usciti da una favola– che si può condurre una vita più semplice e trovare (forse) la felicità nelle piccole cose. Basta poco per cambiare ritmo e vivere come i cittadini hanno dimenticato: camminare, respirare, spaccare la legna, spalare la neve, fare yoga o stare semplicemente seduti su un masso caldo di sole. Lì ha scoperto che non è necessario correre per raggiungere la cima, perché il vero scopo non è arrivare sempre più in alto, ma riappropriarsi di un tempo antico e dilatato. Più facile se lo fai con un cielo blu sopra la testa e dentro il cuore. Blu come sono le montagne in lontananza. Blu come le sfumature dell'acqua del mare: il colore della vastità, dell'incontenibile e del desiderio. Un diario di montagna che è anche e soprattutto molto altro, uno sguardo intelligente, poetico, dolce, ironico e disincantato.

