Petite Plaisance: Il giogo
Marx e gli antichi greci. Dialogo sulla progettualità, ovvero su come cambiare il mondo
Costanzo Preve, Luca Grecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 320
"Marx e gli antichi Greci. Dialogo sulla progettualità" non si occupa esclusivamente dei legami culturali fra Marx e il pensiero greco. Si occupa soprattutto, come recita il sottotitolo di questa nuova edizione riveduta e ampliata, di progettualità, ovvero di come cambiare il mondo. Il pensiero marxista, fino a oggi, si è quasi sempre limitato ad analizzare la realtà storico-sociale semplicemente per come è. Quasi mai ha cercato di dire come essa dovrebbe essere. Per compiere questa operazione progettuale occorre infatti rifarsi principalmente al pensiero greco. Escludere il pensiero greco dalle proprie analisi conduce invece, al più, ad interpretare il mondo, o a criticarlo, non a cercare di trasformarlo per migliorare la condizione umana.
Filosofia e realtà. Saggio sul concetto di realtà in Hegel e sul nichilismo contemporaneo
Massimo Bontempelli
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 224
Questo libro ruota attorno a due grandi argomenti: il nichilismo contemporaneo, ossia l’oscuramento, nella vita impazzita del mondo di oggi, e nel pensiero soltanto strumentale che l’accompagna, di tutti i valori morali e conoscitivi; la categoria filosofica di realtà, di cui viene esposta l’elaborazione hegeliana, considerata la più alta finora raggiunta. I due argomenti sono strettamente connessi: il nichilismo è perdita di realtà, per cui non lo si può capire se non si capisce cosa sia davvero la realtà. Il lettore trova esaurientemente spiegato come la realtà rappresenti per l’uomo un livello di essere molto più profondo, durevole e significativo della semplice esistenza nella sua apparenza immediata. In Appendice: Un esempio di pensiero nichilista contemporaneo. Lettura critica del libro di Umberto Galimberti, «Psiche e Techne».
Un esempio di pensiero nichilista contemporaneo. Lettura critica del libro di Umberto Galimberti «Psiche e techne»
Massimo Bontempelli
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il nichilismo di cui è impregnato l'orizzonte nel quale siamo immersi viene criticato al suo alto livello di espressione, quello tematizzato dal dispositivo teorico di U. Galimberti. C'è un nichilistico filo teoretico che unisce Heidegger, Galimberti e Severino: l'oscuramento del capitalismo nello scenario della tecnica. Come Heidegger, Galimberti presenta lo sviluppo della tecnica planetaria mosso esclusivamente da una sua intrinseca spinta all'autopotenziamento ininterrotto. Come Severino, egli si raffigura un capitalismo che, avendo nella tecnica la condizione indispensabile per raggiungere il proprio fine, tende a subordinarlo al potenziamento della tecnica, e tende quindi a perdere, con esso, la propria specifica natura. Severino, infatti, parla dell'attuale sistema mondiale come di un modo di produzione scientifico-tecnologico, più che capitalistico. Per Galimberti non c'è dunque varco pensabile nell'orizzonte dell'epoca presente, ed offre solo una filosofia (teoreticamente povera) dell'impotenza che adatta il pensiero al tempo storico (ecco il suo nichilismo). Ma il sistema capitalistico tecnicizzato non è la fine della storia. Occorre mettersi in cammino verso la realtà.
Felicità possibile. Esercizi filosofici su sofferenza, desiderio e tempo
Mauro Peroni
Libro
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 176
Nel nostro scenario sociale, dove circola ormai stabilmente un multiforme disagio esistenziale, quali sono le condizioni di possibilità della felicità? Intendendo con ciò non gli occasionali momenti di “positività”, ma la vita felice. Ossia l’esistenza che conosce quel senso di pienezza prolungato, seppur ad intensità variabile, che scaturisce dall’avvertire che i semi in cui è racchiusa la propria unicità hanno iniziato a germogliare e a dare frutti. Il libro affronta la questione impiegando uno strumentario teorico-concettuale non solo filosofico, ma attinto anche dal più ampio campo delle scienze umane. Si pone in ascolto della domanda di felicità che proviene dal presente e prova a rispondervi soffermandosi su tre nuclei essenziali dell’esperienza umana: la sofferenza, il desiderio ed il tempo. Inoltre riserva attenzione alle inquietudini dei soggetti adolescenti, ai quali è dedicata una proposta educativa concernente l’intelligenza pratica. I numerosi fili del discorso vengono intessuti con uno stile che coniuga il rigore delle argomentazioni con un linguaggio che parla anche ai non specialisti.
Carlo Michelstaedter. Filosofo, poeta e mistico
Roberto Fumagalli
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 344
Un saggio su Michelstaedter è un’impresa destinata inesorabilmente all’incompiutezza: scrivere di colui che con le parole volle fare guerra alle parole, alla ricerca di una pienezza di vita inattaccabile, da trovare, come fondamento stabile, socraticamente solo in se stessi – dando tutto e non chiedendo nulla per sé. Non si potrà mai dire compiutamente l’altezza vertiginosa raggiunta dal suo pensiero, che resta come una cifra inaudita dell’assolutezza dell’Essere e della giustizia da lui cercata. Eppure, col suo pensiero, questo giovane (ma saggio) solitario, che si richiama alla sapienza di Eraclito e di Parmenide e che troverà un’eco, e una parentela postuma, anche in Heidegger, vorrebbe unire il mondo in un unico afflato di fratellanza e d’amore, sull’esempio di Cristo e di Buddha: da lui presi come modello di vita persuasa, sul finire della sua breve esperienza terrena. In Michelstaedter è risuonata la voce di qualcosa di sovrumano, così lontana dalla sua, e ancor più dalla nostra, epoca del compiuto nichilismo: del sapere scientifico ormai vittorioso e della tecnica dimentica dell’anima.
Lo stolto. Di Socrate, Eulenspiegel, Pinocchio e altri trasgressori del senso comune
Diego Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 448
Socrate, Till Eulenspiegel, Pinocchio, ma anche Solone, Bruto, i profeti di Israele, Bertoldo, Giufà. Sono innumerevoli i personaggi che trasgrediscono il senso comune; figure spesso ridicole, ma portatrici tutte di verità inquietanti di cui la ragione dominante diffida, delle quali tuttavia non può fare a meno. Ciò che si mantiene nella fiaba, nel romanzo, nella letteratura filosofica e religiosa non è tanto la fisionomia dell’insensatezza quanto il suo rapporto conflittuale di esclusione/complementarietà con la ragione, con il sistema dei valori etici e affettivi accettati come fondamentale norma di convivenza. Lo stolto e la stoltezza non costituiscono un elemento chiaramente definibile e persistente della tradizione culturale europea, un topos, ma piuttosto un’incognita alla quale ogni volta si attribuisce ciò che disturba il senso comune. È il senso comune che stabilisce quel che deve apparire ripugnante, ridicolo, riprovevole. La figura dello stolto e l’immagine della stoltezza mutano perciò a misura dei cambiamenti del senso comune e della razionalità che le definiscono, serbando tuttavia, di mutamento in mutamento, importanti tratti del passato.
Moralisti greci. La coscienza morale da Omero a Epicuro
Rodolfo Mondolfo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 192
La formazione dell’ideale filosofico costituisce un momento di grande importanza nella storia dell’etica greca e forma il vincolo più intimo ed essenziale di continuità sia tra la riflessione morale più antica e l’indagine naturalistica che caratterizza fin da principio la filosofia presocratica, sia, più tardi, fra questo naturalismo e l’umanesimo di Socrate. L’interesse conoscitivo verso la natura appare al principio della filosofia. Per la tradizione anteriore l’uomo, mortale e limitato, doveva pensare unicamente cose umane, cioè limitate e mortali, rinunciando alle divine, che si dichiaravano privilegio degli dèi, difeso dalla loro gelosia. Nell’attribuire all’uomo la capacità di pensare alle cose divine, e nel farlo in tal modo partecipe del divino, convertiva in un’obbligazione sacra per lui quello che la saggezza anteriore gli vietava come insolenza (hybris) ed empietà. La filosofia pertanto diviene per i moralisti greci la forma più eccellente ed efficace di purificazione spirituale (catharsis); e l’attività del filosofo una missione di illuminazione e liberazione. Socrate personificò questa missione, nella sua vita e nella sua morte.
Il futuro dell’antico. Filosofia antica e mondo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 272
Questo volume, curato da di Elena Bartolini, Andrea Ignazio Daddi, Alessandra Filannino Indelicato, raccoglie gli Atti del Convegno di Studi «Il futuro dell’antico. Filosofia antica e mondo contemporaneo», promosso dall’Università degli studi di Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, e dalla Associazione «Philo. Pratiche filosofiche», il 27-28 Marzo 2019. Moderatori: Claudia Baracchi, Luca Grecchi. Si evidenziano i relatori e i temi trattati: Daniele Guastini, «Inattualità e attualità della paideia poetica» – Angelo Tonelli, «La Sapienza greca tra Oriente e Occidente. Dioniso, Eleusis, Parmenide, le Upanishad e il “Mongolo di Taranto”» – Alberto Jori, «Ippocrate ‘filosofo’: dal sapere ontologico alla scienza funzionale» – Arianna Fermani, «”In ogni caso si deve filosofare”. Aristotele e l’attualità della filosofia» – Maurizio Migliori, «Platone. Amico di Socrate, l'uomo più giusto del suo tempo» – Giulio A. Lucchetta, «Quale rischio corre Dione a Boristene? Un bilancio della cultura greca in età ellenistico-imperiale».
Filosofia antica e vita effimera. Migrazioni, trasmigrazioni e laboratori della psiche
Claudia Baracchi
Libro: Copertina morbida
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 112
I testi qui raccolti ripercorrono due seminari residenziali in cui confluivano studi di filosofia antica e un'insolita composizione di temi: il rapporto tra greco e non greco, e le peripezie del pensiero tra il Mediterraneo degli Elleni, il Levante, l'Egitto, in onde migratorie che saranno costitutive dell'Europa; il rapporto tra filosofia e vita, soprattutto la vita sofferente, quale è variamente ma senza eccezioni la vita mortale, esposta e vulnerabile a ogni rovescio; il rapporto tra l'esercizio della ragione e ciò che la eccede, si chiami natura, dio, intelletto o in altro modo; al limite, il rapporto tra theoria e praxis. Volgersi al passato in una modalità interrogativa significa soprattutto ricalibrare la nostra domanda su noi stessi, chiederci come siamo diventati quello che siamo, attraverso quali vicende, ma anche e soprattutto attraverso quali dimenticanze, quali sparizioni, quali discontinuità e ricadute nella latenza. Vale a dire: come siamo giunti qui dove ci troviamo, per quali percorsi consapevoli, ma anche inconsci e bui - giacché il passato (tanto individuale quanto collettivo) è saturo di ciò che, di esso, non è stato ancora mai visto e deve ancora accadere.
L'umanesimo integrale di Massimo Bontempelli. Filosofia storia pedagogia
Antonio Salvatore Bravo
Libro
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 128
Massimo Bontempelli, professore di liceo, è stato filosofo olistico: l’originalità della sua teoretica è nel tenere assieme filosofia, storia e pedagogia, al fine di orientare la paideia sul fondamento veritativo che coniuga l’asse ontologico-assiologico all’azione educativa. Ha avvertito l’incombere plumbeo del nichilismo sul destino dell’Occidente, guardando con gli occhi della mente il dramma in cui è impigliata la cultura occidentale ormai planetaria. Trascendere il nichilismo ha significato per lui interpretarlo, inseguirlo nei meandri della sua genealogia, per sfidarlo, e quindi, ricostruire il percorso verso la verità. La sofferenza teoretica per lo stato presente, si è sublimata in pensiero e pratica educativa. Filosofo dalla passione intellettuale per il presente, con l’impegno rivolto fortemente al futuro, ha teorizzato l’alternativa al nichilismo consumistico dei nostri giorni. Ha rielaborato il pensiero teoretico e politico di Hegel mediandolo col pensiero di Marx. Con Hegel ha condiviso l’urgenza della metafisica, senza la quale il soggetto è lasciato alla sua accidentalità e dissolto nel pulviscolo del conflitto economico.
Il problema della filosofia moderna
Marino Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 144
Ecco alcuni dei temi discussi da Marino Gentile: Regno dell’uomo, matematismo e meccanicismo/Il matematismo del Galilei/Il meccanicismo nel pensiero di Bacone/Descartes come fondatore della filosofia moderna/La funzione del matematismo nel sistema cartesiano/I due centri di certezza nel sistema cartesiano/Le aporie del cartesianesimo/Le difficoltà del matematismo/La «res extensa»/Cartesio e Spinoza /Risoluzione del cartesianesimo nello spinozismo/Spinoza e Cartesio/Le caratteristiche del razionalismo spinoziano/Il matematismo spinoziano/Occasionalismo e pascalismo/Esteriorità e interiorità nella conoscenza (Locke e Leibniz)/ Gli elementi della «modernità» nel pensiero del Locke/Il matematismo come limite dommatico della ricerca lockiana / Il dualismo d’interiorità ed esteriorità/Leibniz e la sua ripresa al matematismo antico/Matematismo antico e matematismo moderno/Polemica vichiana e prevalenza del matematismo nella cultura illuministica/Superamento kantiano del matematismo e suoi limiti/La filosofia kantiana come ricerca assoluta/Dall’estetica e dall’analitica alla dialettica/Il matematismo e le aporie della dialettica/Il matematismo come limite della ricerca kantiana.
Tra teoria e prassi. Riflessioni su una corsa ad ostacoli
Maurizio Migliori, Luca Grecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2020
pagine: 144
«Migliori e Grecchi sono due metafisici che si ispirano alla tradizione greca e la custodiscono con cura, anche se Migliori guarda soprattutto a Platone e Grecchi soprattutto ad Aristotele. Entrambi amano la verità e il bene» (Carmelo Vigna). Questi i temi del dialogo: La genesi della filosofia / L’amore per Platone / “La filosofia si fa, non si impara” / Il Multifocal Approach / Possibili critiche al Multifocal Approach / Uomo: una natura razionale e morale? / Sul timore della definizione / Su ciò che non è stato ritrovato / Presocratici: una lettura multifocale? / Chi fu il“primo filosofo”? / Sulla definizione della filosofia e la differenza con le scienze / Socrate sofista? / Sulla filosofia ellenistica e postellenistica / I Greci cercavano per trovare risposte utili / Sul bene / Sulla verità: questione logico-fenomenologica o (anche) onto-assiologica? / Utopia e progettualità / Sul trascendente / La dolcezza come virtù filosofica / L’anticrematistica: filo conduttore del pensiero antico? / Stato dell’arte della filosofia antica in Italia / Oltre alla filosofia… / Su Platone Primo Ministro… / Sulla educazione dei giovani / Sulla morte.

