Petite Plaisance: Il giogo
I secoli difficili. Il carattere veritativo della conoscenza filosofica: un percorso di verità e di libertà. Introduzione al pensiero filosofico dell’Ottocento e del Novecento
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 368
Il saggio di carattere critico e didattico di introduzione alla filosofia contemporanea – in particolare alla situazione spirituale della fine del Novecento e dell’inizio del Terzo Millennio – è apertamente ispirato ad una concezione veritativa della conoscenza filosofica. Vengono prima disegnate le linee di fondo del pensiero filosofico della modernità, con particolare attenzione a Rousseau, Smith, Hegel, Comte, Marx e Nietzsche – di cui viene data un’interpretazione teorica originale. Poi l’attenzione si concentra sul Novecento. Benché vengano proposte interpretazioni di Bergson, Freud, Weber, Husserl, Adorno, Heidegger, Sartre ed altri il giudizio monografico su questi pensatori non è più l’elemento essenziale della esposizione. L’elemento essenziale risiede in una diagnosi complessiva del ruolo della filosofia del Novecento, della sua incapacità ad impedire o anche solo ad interpretare massacri amministrativi come Auschwitz e Hiroshima, del suo disorientamento rispetto ad una globalizzazione economica ispirata ad una religione dell’economia e ad un monoteismo del mercato, ed infine dei suoi complessi e decisivi rapporti con la scienza, la politica e la religione.
Dramata. Volume Vol. 4
Diego Lanza
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 240
«Sicuramente quel che troviamo nella “Poetica” non può essere assunto come una chiave interpretativa direttamente efficace e storicamente accettabile. Ciò non significa naturalmente che non ci sia utile, anzi indispensabile; ci richiede però cautela e conoscenza. Occorre appropriarsi dei meccanismi teorici della ricodificazione aristotelica, occorre cioè conoscere non solo le ragioni che muovono l’Aristotele teorico della poesia, ma quelle dell’Aristotele teorico in generale; occorre saper riconoscere di conseguenza gli ostacoli epistemologici che il perdurare della tradizione culturale della polis frappone alle sue categorie ermeneutiche». Queste riflessioni di Diego Lanza, che si leggono nello scritto “La città e i racconti. Riflessioni sullo statuto della poesia tra Platone e Aristotele” (2002), sintetizzano efficacemente il senso dei suoi studi dedicati all’interpretazione e alla ricezione della Poetica di Aristotele, opera su cui ha indagato per decenni proponendo non solo una limpida e fortunata traduzione (1987), ma anche saggi, conferenze e corsi universitari. “Dramata IV” raccoglie nove di questi scritti pubblicati dal grecista dell’ateneo di Pavia tra il 1983 e il 2013.
Il «Gorgia» di Platone. La «domanda» chiave del dialogo, il testo, il contesto, il cotesto, guida alla lettura e all’interpretazione, con tracce di ricerca
Maurizio Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 384
Il Gorgia è fra i dialoghi platonici più popolari perché affronta alcuni argomenti centrali nel pensiero di Platone e nella filosofia antica nel suo insieme. Il tema principale è il conflitto tra filosofia e retorica: è giustificabile la retorica? È utile nella vita associata? Da queste domande prende avvio il confronto fra Socrate e il maestro sofista Gorgia, che assume un andamento drammatico e tocca altri temi fondamentali: la “vita buona”, il ruolo che in essa va riconosciuto al piacere, l’educazione del cittadino, la “misura” e il bene, cioè il criterio con cui si giudica la vita del singolo. Il dialogo è riproposto qui in una nuova traduzione che ne rende più fruibili i pregi letterari e più chiara la comprensione della trama concettuale. L’apparato fornisce le informazioni necessarie sul movimento sofistico, sulla politica ad Atene, sulla figura di Gorgia come retore, sulla riflessione etica prima di Platone, sul modo di intendere il piacere da parte del pensiero greco, e infine sull’incidenza della forma dialogica nel modo di concepire la filosofia da parte di Platone, a cavallo fra dottrine scritte e dottrine orali.
L'educazione filosofica. Memoria del passato, compito del presente, sfida del futuro
Costanzo Preve
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 312
Nella generale retorica sui “tempi nuovi” inaugurati dal Terzo Millennio manca purtroppo un esplicito riferimento alla necessità di una buona educazione filosofica per contrastare il nichilismo della società di mercato globalizzata. Questo saggio è dedicato alla difesa di questa necessità. Dopo aver segnalato le differenze fra educazione ed istruzione, ed ancor più fra filosofia e retorica, vengono ripercorsi criticamente tre modelli passati di educazione filosofica. In primo luogo, il grande modello degli antichi greci, fondato su di un dialogo razionale che presupponeva l’esistenza di una comunità di amici e di ospiti. In secondo luogo, il modello dell’idealismo classico tedesco ed in particolare di Hegel, un modello tuttora essenziale per comprendere le caratteristiche della modernità storica in cui viviamo. In terzo luogo, il modello dell’utopia marxista di emancipazione globale della società, che ha mostrato nel corso del Novecento alcuni difetti strategici e strutturali la cui comprensione è preliminare ad una loro correzione che renda possibile un nuovo progetto di superamento del capitalismo. Il saggio è un elogio della filosofia, della sua pratica e del suo insegnamento.
La filosofia di Gorgia. Contributi per una riscoperta del sofista di Lentini
Maurizio Migliori
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 320
A distanza di cinquant’anni l’Editrice petite plaisance, in collaborazione con la Scuola di Macerata (G. Capasso, F. Eustacchi, A. Fermani, L. Palpacelli, F. Piangerelli), ripropone la seconda edizione del volume di Maurizio Migliori, La filosofia di Gorgia. Contributi per una riscoperta del sofista di Lentini (Celuc, Milano 1973): la prima pubblicazione dell’Autore. Si tratta di uno studio prezioso che Giovanni Reale, nella prefazione alla prima edizione, presenta come il «più ampio e approfondito che finora sia stato dedicato al sofista di Leontini». Con uno sguardo sinottico e analitico insieme, Migliori esplora “l’intero Gorgia”, riuscendo a far emergere il suo grande contributo in ambito retorico ed estetico, ma restituendo anche, e soprattutto, al sofista di Lentini la sua piena dignità filosofica e teoretica. La proficuità degli studi successivi dimostra che questo volume ha inaugurato un ri-orientamento significativo del panorama ermeneutico su Gorgia: oggi, le conclusioni e le ipotesi formulate da Migliori restano ancora attuali e arricchiscono le interpretazioni e le riflessioni su Gorgia e sul movimento sofistico.
Freud a Gaza. Un testimone auricolare: lo psicoanalista
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 160
La lettera “Mai indifferenti” di “Voci ebraiche per la pace” recita: «A cosa serve la memoria se non aiuta a fermare la morte a Gaza e in Cisgiordania?». Horenstein ha suggerito il titolo del libro (che ha fatto discutere gli autori) per immaginare un orecchio in ascolto delle s/ragionevoli ragioni di comportamenti come quello di Netanyahu, che all’atroce massacro perpetrato da Hamas ha reagito producendo un numero impressionante di morti tra palestinesi e soldati israeliani senza apparentemente tendere alla fine della guerra. Sulla contraddizione tra l’essere stati vittime della Shoah e poi persecutori a Gaza ci si interroga nel libro e su quanto ciò alimenti l’antisemitismo, sebbene le scelte di Netanyahu non siano scelte degli ebrei (e di molti israeliani) né Hamas rappresenti il pensiero di tutti gli arabi. Che può dire la Psicoanalisi su tale catastrofe? E cosa il pensiero rappresentato dalla filosofa Borutti e dall’esperta di tragedia antica Beltrametti? Per tali ragioni il libro risulta utile strumento per il lavoro di operatori della Salute Mentale, insegnanti, mediatori culturali e quanti siano interessati alle complessità della contemporaneità.
Il sogno in Platone. Fisiologia di una metafora
Serafina Rotondaro
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 368
Questo saggio intende ricostruire il pensiero di Platone sul sogno. Vi si delinea un approccio al tema complesso, non sistematico, ma pieno di suggestioni. L’indagine platonica sullo statuto fisiologico del fenomeno onirico rivela, innanzi tutto, la fitta rete di rapporti tra anima e corpo e l’inscindibile, quanto pericoloso legame tra pensiero e sensibilità. Vi si affronta la questione del rapporto veglia-sogno, che diventa metafora del rapporto vero-falso. Platone se ne occupa in relazione alla falsità delle sensazioni di chi, in sogno o da sveglio, vive in un mondo di apparenze. E concentra la sua attenzione sui risvolti etici e politici della questione, ossia sul pericolo in cui incorre lo stato governato dal tiranno, simbolo dell’uomo che vive da sveglio come se sognasse. Vi si affronta il problema dei sogni divinatori, della differenza tra i sogni dello stolto e quelli del saggio, tra sensazione e sapere. È uno studio sul tentativo platonico di creare linee di confine tra il mondo della veglia e quello del sogno, tra realtà e apparenza, che non approda ad una soluzione definitiva, ma ci insegna ad armare la mente perché rimanga lucida e non si lasci irretire dagli inganni.
Aristotele, Marx, la contraddizione. Cinque saggi
Carlo Natali
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il volume raccoglie una serie di saggi pubblicati molto tempo fa (1976-1983), che videro la luce all’interno di un dibattitto storico e teorico sui rapporti tra Aristotele, Hegel, Marx e la dialettica, tipico di quel periodo. Punto focale della ricerca è il rapporto tra Aristotele, Marx e il principio aristotelico di non contraddizione. I saggi della prima parte indagano, da un punto di vista storico, la conoscenza che Marx ebbe di Aristotele, il suo giudizio sul filosofo antico e l’influenza di Aristotele nelle varie fasi del suo pensiero. I saggi della seconda parte si occupano di questioni lessicali, cioè dell’uso concreto che Marx fa dei termini ‘contraddizione’ ed ‘opposizione’ nel I libro del "Capitale". Un’indagine sull’interpretazione del principio aristotelico di non contraddizione da parte del filosofo italiano Galvano Della Volpe conclude il volume.
Esordi, raccordi, «titoli» in Aristotele. I trattati del corpus e i libri della «Metafisica»
Silvia Fazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 80
Volle Aristotele distinguere e contrassegnare i diversi suoi trattati indicandoli per mezzo di titoli? O se no, in quale altro modo concepì la possibilità di mettere in relazione le diverse ricerche che andava esponendo? Questa indagine, condotta all’inizio con metodi estremamente accessibili, e declinata poi sul caso più specializzato, quello della Metafisica, si chiede: esiste, in Aristotele, un sistema autoriale di titoli? E se non c’è, perché? Come mai, cioè, proprio in Aristotele, i cui libri diverranno per la posterità l’oggetto di studio e di lavoro per eccellenza, manca ogni il riferimento al “libro” come tale? La risposta è che Aristotele, grande innovatore nel genere del trattato filosofico, non ha però ancora inventato i titoli. In questo egli è ancora sullo spartiacque fra grecità classica e cultura ellenistica del libro: pur lasciandoci in potenza la prima enciclopedia delle scienze filosofiche della storia, tuttavia non pensa a se stesso come a una collezione di libri, ma come a un intellettuale in continua ricerca che collega metodicamente i propri studi in modo da esaurire quanto più possibile un programma ben delineato.
Pentagramma aristotelico. Anche qui ci sono dèi (καὶ ἐνταῦθα θεούς)
Arianna Fermani
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Un sistema ricco e articolato, quello di Aristotele, fatto di numerose distinzioni ma mai di “separazioni”, costantemente “aperto” alla “provocazione” e sempre all’ascolto di tutte le note del reale, anche di quelle dissonanti, sempre pronto ad accettare le “sfide del visibile”, disposto ad osservare da vicino il mondo in tutte le sue pieghe, “deangolando” costantemente lo sguardo tra prospettive diverse e scorrendo su e giù tra i piani dell’“in sé” e del “per noi”. Provando a far risuonare le varie “corde” del sistema del Filosofo come una sinfonia. Ci insegnano gli Antichi – e Aristotele nello specifico –, che per essere felici dobbiamo “saperci suonare” e imparare a realizzarci in molti modi. Il libro si offre ad un’armonica riflessione come in un pentagramma, con cinque movimenti: 1) Quale “sistema” e quale “sistematicità” in Aristotele? – 2) Immanenza “e” trascendenza nell’etica di Aristotele. – 3) L’utopia è come l’orizzonte. Valori e limiti dell’utopia in Aristotele. – 4) «In ogni caso si deve filosofare». Aristotele e l’attualità della filosofia. – 5) Differenza tra passatempo e σχολή: educare al buon uso del tempo, a partire da Aristotele.
Massimo Bontempelli e Costanzo Preve, filosofi per una nuova Koinè
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il volume vuole ricordare due studiosi - Massimo Bontempelli e Costanzo Preve - che hanno realizzato opere filosofiche di critica della realtà sociale tra le più significative nel panorama culturale italiano. La nostra epoca tende rapidamente a perdere memoria delle persone più preziose. Ricordare chi - con il proprio lavoro - ha contribuito ad arricchire così tanto la cultura italiana, risulta non solo doveroso, ma necessario per aprire una nuova finestra sui primaverili «giardini in fiore» di una rinnovata esperienza comunitaria nel vissuto progettante di una quotidianità condivisa, respirando l’essenza del loro lascito, come viatico sia per chi sta concludendo il proprio viaggio sia per chi è e sarà ancora per la via. Contributi di Alessandro Bartoloni Saint Omer, Salvatore A. Bravo, Alessandro Dignös, Giovanni Di Martino, Carlo Formenti, Luca Grecchi, Alessandro Monchietto, Mimmo Porcaro, Stefano Sissa, Lorenzo Stillitano, Franco Toscani.
Introduzione alla storia della medicina antica. Dal Vicino Oriente antico a Bisanzio
Florian Steger
Libro: Libro in brossura
editore: Petite Plaisance
anno edizione: 2024
pagine: 464
Quest’introduzione alla medicina antica riunisce, nella sua non comune ampiezza, testimonianze sia sulla storia delle idee, con le diverse tradizioni del pensiero medico, sia sulla vita quotidiana, attraverso quelle fonti che meglio consentono di ricostruire la prassi concreta di cura in un dato momento storico. L’arco cronologico considerato si estende volutamente ben oltre i confini del mondo classico, dalle civiltà dell’Egitto e del Vicino Oriente antico a Bisanzio; la narrazione storico-critica è sostanziata da frequenti estratti in lingua originale. Affianca le fonti testuali l’apparato di illustrazioni, a sottolineare il non marginale apporto della cultura iconografica e materiale per uno studio storicamente informato della medicina antica. L’edizione italiana a cura di Vincenzo Damiani, che ha collaborato con Florian Steger anche alla stesura dell’opera originale, offre una traduzione ex novo delle fonti antiche.

