Oligo: Daimon
La fuga di Chester
Lucy Maud Montgomery
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2024
pagine: 84
"La fuga di Chester", ampio racconto apparso sulle pagine di “Boys’ World” fra il novembre e il dicembre del 1903, è qui tradotto per la prima volta in italiano ed è un altro esemplare racconto fra i tanti che Lucy Maud Montgomery, la celebre autrice di "Anne di Green Gables" (nota in Italia anche come "Anna dai capelli rossi"), dedicò a due situazioni a lei particolarmente care: essere orfani e venire adottati.
Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina
Olympe de Gouges
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2023
pagine: 72
Quando, nel settembre del 1791, in piena Rivoluzione Francese, la drammaturga e polemista Olympe de Gouges lanciò questo atto di accusa nei confronti del patriarcato, non era la prima volta che una voce si levava in difesa dei diritti delle donne. Ma in questo testo, per il quale il nome di Olympe passerà alla posterità e qui proposto in una nuova ed efficace traduzione, la scrittrice seppe trasformare le ferite subite nella sua vita privata in stimolo per una lotta politica mirata al miglioramento della condizione femminile. Il testo è tradotto e curato da Sara Grosoli, esperta di narrativa vittoriana che si è già occupata di autori come Charlotte Bronte, Mary Shelley e George Eliot e, per Oligo Editore, di Rudyard Kipling ("Come Shakespeare giunse a scrivere Latempesta").
I selvaggi della Papuasia
Emilio Salgari
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2022
pagine: 60
Il giovane Salgari, ammiratore di James Fenimore Cooper, Gustave Aymard, Jules Verne e Thomas Mayne-Reid, esordì con un racconto, I Selvaggi della Papuasia, che apparve in quattro puntate, dal 26 luglio al 16 agosto 1883, su “La Valigia”, un giornale illustrato di viaggi pubblicato a Milano dall’editore Garbini. In esso si narra la vicenda del brigantino olandese Haarlem, partito da Selangau nell'isola Min¬danao, diretto alla Nuova Zelanda dove si incaglia su di un banco di sabbia a meno di mille passi dalla costa dopo che l’equipaggio, ebbro di rhum e vecchio vin di Spagna, ne aveva perso la manovra… Gli accorti e terribili guerrieri papuasi sono pronti a ghermire la ricca preda ingaggiando una terribile e feroce battaglia. Leggendo questo racconto, primo di tanti di Emilio Salgari, il lettore conoscerà terre selvagge, mari inquieti, personaggi ed eroi, ma rammenti, che i mari e le acque in cui i protagonisti agiscono non sono nient’altro che una metafora della vita, della natura, dell’universo al tempo di Emilio Salgari. Quando l’avventura era ancora possibile.
Gli amori del Piccolo Principe
Antoine de Saint-Exupéry
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2022
pagine: 52
In questo libro piccolo e prezioso, Davide Bregola accosta le lettere che Antoine de Saint-Exupéry - bambino e adolescente - invia dal collegio alla madre Marie de Fonscolombe a quelle, redatte poco prima della morte, che l'autore del Piccolo Principe dedica a una giovane donna senza nome di cui si è innamorato. Sono tutti testi privati, ricchi di poesia e affetto, che culminano nelle riflessioni di un uomo maturo, seppur mai disilluso, sul valore dell'amore, anche quando non ricambiato. Impreziosiscono il testo i disegni originali che arricchivano le missive di Saint-Exupéry e che ancora oggi ci lasciano entrare nel suo magico mondo trasognante.
La lettera del veggente a Paul Demeny. Testo francese a fronte
Arthur Rimbaud
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2021
pagine: 48
Questa lettera all’amico poeta Paul Demeny è un vero e proprio manifesto della poetica sviluppata dal giovane Rimbaud. All’interno del veloce scritto troviamo liriche che accompagnano passi in prosa che esplicitano la nuova concezione di poesia dell’autore, fatta di stravolgimenti dei canoni estetici ancora in voga nella Francia del XIX secolo. Come nota Bregola nella sua introduzione critica, Rimbaud si definisce un “ladro di fuoco”, asserendo come l’artista debba rubare la sacra ispirazione al modo di Prometeo. Difficile non notare un’antitesi tra il poeta rivoluzionario e idealista da un lato e l’uomo senza scrupoli dall’altro, il quale dopo grandi capolavori come "Una stagione all’inferno", per il resto dei suoi giorni sarà venditore d’armi e (secondo alcuni) negriero in Africa. In questa nuova traduzione, Bregola rispetta il testo francese con una attenzione alle singole parole fin qui inedita, restituendoci così un piccolo capolavoro della letteratura mondiale.
Tra le quinte del cinema. All'origine della critica cinematografica italiana
Giustino Ferri
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2021
pagine: 36
La prima proiezione pubblica a pagamento di una pellicola dei fratelli Lumière avvenne a Parigi il 28 dicembre del 1895. Già nel marzo dell'anno successivo i due pionieri del cinema riuscirono a organizzare delle serate a Torino, Roma e Milano. Agli italiani la loro invenzione apparve subito come una incredibile meraviglia, ma anche un mondo nel quale poter impiegare il proprio ingegno e la propria originalità. Così, nel giro di pochi anni, anche nel Belpaese sorsero sale cinematografiche e case di produzione, come la Cines (Roma, 1905), la Itala Film (Torino, 1906) e la Partenope Film (Napoli, 1907). Fu un momento particolarmente fecondo per gli sviluppi della cinematografia e quando lo scrittore Giustino Ferri siglò (nel settembre del 1906) sulle pagine de "La lettura" allegata al "Corriere della Sera" il suo testo "Tra le quinte del cinema" fu probabilmente il primo critico a raccontare in presa diretta lo sviluppo e le suggestioni di quell'arte visiva che tanto stava stupendo il mondo.
L'intruso
Cesare Pavese
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2021
pagine: 36
Pubblicato per la prima volta nel 1950 all'interno della rivista "Rinascita" diretta da Palmiro Togliatti, "L'intruso" è un racconto composto da Pavese ben prima, ossia nel 1937, quando capolavori come "La casa in collina" (1948) e "La luna e i falò" (1950) erano ancora di là da venire. Questo racconto rappresenta quindi un vero e proprio caposaldo nella poetica dell'allora giovane scrittore, in quel momento ancora imbrigliato dal regime e alle prese solo con poesie e traduzioni dall'inglese di capolavori quali "Moby Dick" di Melville (1932). In questo scritto troviamo già temi cari al grande scrittore, come l'appartenenza a una terra di provincia, che Sergio Pent nella sua introduzione critica definisce per Pavese «il luogo dell'anima».
Storie di fantasmi per il dopocena
Jerome K. Jerome
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 84
È la Vigilia di Natale nella campagna inglese e, nel dopocena, alcuni gentiluomini si siedono in cerchio attorno al camino a fumare la pipa, sorseggiando bicchieri di punch: questo è il momento perfetto per raccontarsi vecchie storie di fantasmi. Ecco quindi il racconto di Terry Biffles e quello del dottore. Non possono mancare un mulino infestato o il fantasma della camera azzurra perché «la vigilia di Natale è la notte di gran gala per i fantasmi». Immaginate di essere nel salotto e fatevi trasportare dalla magnifica scrittura di Jerome K. Jerome. Non ve ne pentirete.
L'isola del tesoro. Il mio primo libro
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 40
"My first book: Treasure Island" di Robert L. Stevenson venne pubblicato nell’agosto 1894 su “Idler Magazine”, rivista fondata da Robert Barr e codiretta da Jerome K. Jerome. Lo scrittore scozzese, quattro mesi prima della sua morte, raccontò nel dettaglio l’origine de L’Isola del Tesoro. Ammise ironicamente di avere rubato un pappagallo al "Robinson Crusoe" di Defoe, uno scheletro ad Edgar Allan Poe, una palizzata a "Masterman Ready" di Frederick Marryat, Billy Bones e il suo baule a Washington Irving. Ma soprattutto ricordò che il titolo originario dell'opera era "Il cuoco di bordo" mentre "L’isola del Tesoro" era quello della mappa da lui disegnata e che lo avrebbe accompagnato durante la stesura del libro. Ed è proprio quella mappa, smarrita dall’editore prima della pubblicazione, a seguire il flusso dei ricordi di Stevenson. Una pergamena che ha più di un valore simbolico, perché ogni mappa è “un’inesauribile fonte di seduzione per ogni uomo che abbia occhi per guardarla”. La magia de "L’isola del Tesoro" è partita tutta da lì e se anche quella mappa non rappresenta “tutta la trama del libro fornisce però una miniera di suggestioni uniche” sia allo scrittore che al lettore.
Vita di Giulio Romano
Alexandre Dumas
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2020
pagine: 52
Nel 1862, tra le "Oeuvres complètes d'Alexandre Dumas", pubblicate da Michel Lévy, compaiono due volumi dal titolo "Italiens et flamands". Si tratta di una serie di brevi biografie, più o meno romanzate, di grandi artisti del glorioso passato italiano e nordico. Nel secondo volume di questa raccolta di grandi figure dell'arte, alle pagine 225-246, si trova anche questa vita di Giulio Romano. Il breve testo, debitore evidente della Vita del Vasari, presenta l'artista, secondo la tradizione più diffusa, come brillante allievo del grande urbinate Raffaello. Dumas non gli riconosce il supremo talento del Maestro, ma ne apprezza la perizia esecutiva nel dipingere e nella progettazione architettonica, così come evidenzia i gradevoli aspetti del suo carattere gioviale. Dalle commissioni dei pontefici del suo esordio romano fino alla sua sfolgorante fioritura alla corte mantovana, questa presentazione della carriera artistica di Giulio Romano è arricchita, secondo il gusto di Dumas, dalla narrazione di episodi salienti della sua ricca, seppur non lunghissima, avventura esistenziale.
Solitudine a Natale
Jack London
Libro: Libro in brossura
editore: Oligo
anno edizione: 2019
pagine: 21
È il 1898. È la mattina di Natale. Siamo a Oakland, California. John ha poco più di vent'anni. La sua giovinezza non è stata assolutamente semplice. È probabilmente figlio illegittimo di un astrologo irlandese. Ha frequentato vari centri di educazione. Ha fatto innumerevoli lavori. È socialista. Ora sta scrivendo una lettera. A Mabel Applegarth, uno dei suoi primi amori. Le racconta la sua giornata. Le racconta le sue aspirazioni. Le sue sono considerazioni malinconiche. Le sue sono considerazioni disincantate. Prefigurano un futuro che non sarà mai. John diventerà uno scrittore molto famoso. Passerà alla storia come Jack London.
Il sogno
Mary Shelley
Libro: Copertina morbida
editore: Oligo
anno edizione: 2019
pagine: 43
È la fine del XVI secolo. Siamo in Francia. Costance, una giovane contessa, ama Gaspar. Si vorrebbero sposare. Ma hanno un grande problema. I loro padri si sono uccisi, vicendevolmente, in battaglia. Costance è perciò piena di dubbi. Caccia il suo amato. Piange disperata. Vuole chiudersi in un convento. Neppure Enrico IV, il re, sembra essere in grado di farle cambiare idea. Decide, allora di passare una notte sul giaciglio di santa Caterina, uno spuntone di roccia sopra il fiume Loira. Si racconta che santa Caterina appaia in sogno a chi dorma in quel luogo e l'assista. Così, Costance si addormenta e inizia a sognare...