Mondadori: Scrittori italiani e stranieri
Ti prendo e ti porto via
Niccolò Ammaniti
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 408
A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. E' un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d'estate s'infuoca come una graticola e d'inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d'amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.
Racconti quasi di guerra
Luce D'Eramo
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Quasi tutti i racconti di questa raccolta narrano l'atroce periodo di caos nella Germania nazista del '44-45. In "Idilli", due giovani operai vivono la guerra approfittando della confusione per compiere piccoli furti; tutto è al di là del bene e del male, quando la necessità sono trovare un lavoro, mangiare, avere un tetto. Ne "Il convoglio dei Lituani" e "Dietro il colle della BMW" troviamo i bombardamenti americani, la fame dei tedeschi atterriti, i milioni di stranieri sbattuti da una fabbrica distrutta all'altra.
Vero all'alba
Ernest Hemingway
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Scritto tra il 1954 e il 1956 dopo un soggiorno in Kenya e poi abbandonato da Hemingway (che riprese a lavorarci solo prima della morte) "Vero all'alba" è un romanzo autobiografico che narra la storia di un safari in un paese africano. Vent'anni dopo l'esperienza raccontata in "Verdi colline dell'Africa", Hemingway descrive un paese che trova molto cambiato. Odori e colori del continente nero, descrizioni di caccia grossa e della rivolta dei Kikuyu contro i proprietari terrieri bianchi, si alternano con la storia d'amore che lega il narratore a una ragazza Wakamba. Conservato per anni nell'archivio delle opere non consultabili della Kennedy Library di Boston, il manoscritto è stato recuperato dal figlio che ne ha curato l'edizione.
Rondini sul filo
Michele Mari
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Un lungo, vitalissimo, febbrile monologo sull'amore, su quando la passione diventa delirio, sovvertimento di ogni buon senso, guerra alla ragione. L'innamorato parla in prima persona ricostruendo, di fronte al pubblico dei lettori, la sua storia e quella della sua donna. La storia di lei, soprattutto. Più precisamente, la storia dei fidanzati di lei, di tutti, uno per uno, dei simpatici e degli antipatici, degli stimabili e degli indegni, dai rapporti durati anni a quelli di una stagione. Logorato e allo stesso tempo esaltato da quella che sembra la più classica delle gelosie retroattive, questo romanzo è in realtà una profonda, straziante meditazione sulla spietatezza del tempo e sull'irrimediabilità del passato.
Il mio nome a memoria
Giorgio Van Straten
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Giorgio Van Straten racconta in questo libro la storia di un nome, della famiglia ebrea che lo porta, delle tante esperienze di uomini e di donne che diventano semplicemente la "Storia". Tutto inizia con Hartog che, in un freddo giorno di dicembre del 1811, diventa capostipite senza volerlo e, nello scegliersi il nome Straaten ("strade" in olandese), già precorre il destino di viaggi, di vie, di incroci che segneranno la sua stirpe.
Un uomo vero
Tom Wolfe
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 864
Dieci anni fa "Il falò delle vanità" contribuì a definire un'epoca, facendo di Tom Wolfe il grande romanziere che aveva colto l'America degli anni Ottanta nei suoi aspetti più profondi e inquietanti. Quest'ultimo libro racconta ancora l'America di fine millennio e ancora una volta si mostra insuperabile nel cogliere lo spirito del tempo. Dalla New York de "Il falò delle vanità", siamo trasportati ad Atlanta, capitale del Sud, città percorsa da una nuova ricchezza e che in nessun modo cerca di nascondere la sua aspirazione a soppiantare New York. Protagonista è un imprenditore di successo che si lascia coinvolgere in una rovinosa speculazione ed è sull'orlo della bancarotta.
L'atlante criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso
Luigi Guarnieri
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
Contraddittoria e paradossale, commovente e ridicola, la vita del famigerato alienista Cesare Lombroso è una delle meno conosciute, ma certo delle più sorprendenti, tra quelle degli italiani pervenuti alla celebrità. Imprevedibile e visionario, munito di un'indubbia genialità che si sposa a un'altrettanto indiscutibile bizzarria, Lombroso è attore di un'avventura mentale estrema, coraggiosa quanto dissennata. Vulcano di teorie sempre nuove e spettacolari, combatte un'ostinata battaglia per affermare le sue idee più scandalose e avventate. Peregrinando tra biblioteche e musei criminali, l'autore ha dedicato anni di ricerche alle dissaventure del vituperato enciclopedista del crimine e alla scrittura di questa biografia "romanzesca".
Nel corpo di Napoli
Giuseppe Montesano
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Le esilaranti avventure di Landrò, giovane stralunato filosofo alla ricerca dell'assoluto, e dei suoi farneticanti compagni di strada: Ciro Morvo, il popolano che cerca di coniugare Einstein e Jung, e l'esoterista Fulcaniello che vuole distillare l'energia della sopravvivenza dal "cuorpo" e "Napule". I tre sono circondati da una folla di personaggi assurdi e indimenticabili.
Maggio selvaggio
Edoardo Albinati
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1998
Questo libro, scritto tra il maggio 1997 e il maggio 1998, è il diario di un anno. Al suo centro sta la cronaca dell'esperienza vissuta dall'autore come insegnante all'interno di un carcere. I luoghi, i personaggi, i linguaggi della reclusione sono filtrati attraverso una visione del tutto personale: Albinati cerca di ricostruire il flusso narrativo del tempo della reclusione, una dimensione caratterizzata da un'apparente staticità eppure ricca di episodi notevoli e sorprendenti.
La riva notturna del fiume
Jeanette Winterson
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
Le nostre vite sono ormai digitali, esposte e sempre online. Noi siamo cambiati, ma i nostri fantasmi no. Si sono semplicemente adattati e rinnovati. Abitano le nostre app e vagano per il metaverso proprio come infestano le nostre case e i nostri ricordi, sempre alla ricerca di nuovi modi per connettersi... Per vivere tra noi. Per ricordarci. Per tentarci. Per vendicarsi. Queste storie non sono nostre. Sono le storie dei morti, di coloro che abbiamo perso, amato, dimenticato... e temuto. Alcune sono finzione. Ma alcune potrebbero non esserlo. Questi tredici racconti affrontano una vasta gamma di argomenti legati al soprannaturale: dal modo in cui la tecnologia moderna può condizionare la nostra percezione della vita e della morte a storie ambientate in luoghi infestati, come case abbandonate e castelli misteriosi, dove le presenze del passato influenzano il presente. Intrecciando abilmente elementi gotici tradizionali con tematiche contemporanee, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, l’autrice dà vita a narrazioni che sono spaventose e ricche di spunti di riflessione e che, allo stesso tempo, ci invitano a confrontarci con le nostre paure più profonde e con le ombre che abitano sia il mondo tecnologico moderno sia le antiche leggende, in una zona al confine tra Black Mirror e Il giro di vite.
Scheggia d'oro a Milano
Pietro Santetti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il narratore è un venticinquenne svuotato e incastrato a Milano, una città svuotata come lui, anche se percorsa da crepuscolari luccichii, caparbie seduzioni. Non è invece vuoto il cuore di Seba, un "dipendente dalla bellezza" (così si definisce), un temperamento sensibile ai "prati rosa" dell'LSD, incline a una deliberata e sofferta forma di passività sessuale. Viene da un borgo nel cuore della Sardegna, attratto dallo smagliante universo della moda. Il narratore è folgorato da questo testimone del suo tempo, vuole sapere. E così, nel giro vorticoso di una lunga confessione notturna, Seba racconta racconta racconta, restituendo la spirale di sogni e fallimenti che hanno segnato i suoi anni, fra Roma, Londra, Milano. La sua scheggia d'oro è intatta, la sua disperata vitalità dura dentro il cumulo di finzioni e macerie del mondo che ha intorno. Santetti indaga nel cuore di Seba, mette a fuoco l'ambiente che frequenta, e ci restituisce una luminosa avventura di perdente dentro le promesse disattese di un'intera generazione, in una Milano opulenta, ingenerosa, cattiva.