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Libri di Michele Mari

Uomini e topi

Uomini e topi

John Steinbeck

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2025

pagine: 144

La storia di un'amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno. George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. Ma le loro speranze, come “i migliori progetti predisposti da uomini e topi” (è un verso di Robert Burns), sono destinate a sbriciolarsi. Il ritratto di un'America soffocata dalla crisi e di un'umanità gretta e gelosa nella drammatica rappresentazione di un maestro della letteratura. Scritto nel 1937 e destinato a un pubblico di uomini semplici come George e Lennie, Uomini e topi è una breve storia ricca di dialoghi, un piccolo gioiello di scrittura, pensato da Steinbeck per essere messo in scena in teatro e al cinema: e così è successo, sul grande schermo e a Broadway. Ma Uomini e topi resta prima di tutto un romanzo indimenticabile. Questa edizione propone nella traduzione di Michele Mari un racconto di impegno, solitudine, speranza e perdita che resta uno dei libri più letti e più amati della letteratura mondiale.
16,00

L'isola del tesoro-Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde

L'isola del tesoro-Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde

Robert Louis Stevenson

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 432

"Entrambi i libri trasmettono la stessa sensazione febbricitante di una ricerca spasmodica, si tratti del tesoro di Flint nell'Isola del Tesoro o del piacere proibito del dottor Jekyll, quella mitica condizione in cui l'uomo moderno, scisso fra impulsi primari ed educazione puritana, può finalmente sentirsi libero dal giogo della coscienza e partecipare di un'energia belluina primordiale." (dalla postfazione di Michele Mari)
18,00

La fattoria degli animali

La fattoria degli animali

George Orwell

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 144

Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi e, dopo aver cacciato il proprietario, tentano di creare un nuovo ordine fondato su un concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico sugli altri animali più docili e semplici d'animo. L'acuta satira orwelliana verso il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono La fattoria degli animali tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.
11,00

Lord Jim

Lord Jim

Joseph Conrad

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2024

pagine: 384

Caduto in disgrazia a causa di un incidente in cui la paura ha preso il sopravvento, e per cui ha perduto il brevetto di ufficiale, Jim trascorre la propria esistenza spostandosi sempre più verso l’Estremo Oriente nel tentativo di sfuggire al proprio nome, finché in uno sperduto angolo del Borneo non riesce a riscattarsi, riassumendo il ruolo di eroe che aveva sempre sognato. Narrata dalla voce di Marlow, capitano di lungo corso che tenta di aiutare il giovane, la storia di Jim tratteggia uno dei personaggi più complessi della letteratura, in cui le vicende personali e le ambientazioni esotiche diventano rappresentazione dell’incertezza esistenziale e dell’impossibilità di conoscere l’animo umano e la realtà del mondo. Un romanzo costruito come un mosaico di punti di vista che ruotano intorno al medesimo evento, proposto qui in nuova traduzione e curatela di Rocco Coronato, professore di Letteratura inglese presso l’Università di Padova.
12,00

Locus desperatus

Locus desperatus

Michele Mari

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 136

A tutti, prima o poi, è toccato separarsi da qualcosa che reputavamo soltanto nostro: ma senza ciò che ci appartiene sapremmo ancora dire chi siamo davvero? Il protagonista di questo romanzo abita un appartamento arredato con grande gusto e altrettanta paranoia, due caratteristiche da cui è difficile liberarsi. Soprattutto nel momento in cui si riceve un’improvvisa richiesta di sfratto, che sembra avere una genesi ultraterrena… Del resto, una casa stregata può essere una maledizione, oppure l’occasione per comporre un inventario del proprio passato. «Ridotto così, ero re: delle mie cose, delle mie collezioni, dunque di me, che in quelle collezioni avevo sistematicamente trasferito ogni mia più intima particola». In filologia, il locus desperatus indica un passo testuale corrotto e insanabile, per il quale il filologo è costretto a gettare la spugna contrassegnandolo con la cosiddetta «croce della disperazione». E a dare l’avvio a questa storia è proprio una piccola croce, disegnata nottetempo con un gessetto su una porta. Un mattino, uscendo dal suo appartamento, il protagonista nota quel segno appena sopra lo spioncino dell’ingresso di casa: chi può essere stato a farlo, e che significato ha? L’uomo cancella la croce, ma il giorno seguente, e poi quello ancora successivo, il segno ricompare implacabile. Il mistero s’infittisce quando al residente viene imposto uno scambio: qualcuno prenderà il suo posto, e lui dovrà giocoforza trasferirsi. Ma cambiando abitazione sarà costretto a cambiare anche identità: tutte le cose dentro l’appartamento, infatti, dovranno a loro volta scegliere. O fuggiranno insieme a lui, oppure passeranno a un nuovo proprietario – macchiandosi di alto tradimento. Perché ogni oggetto amato ha un’anima, e dunque una sua volontà. Da sempre le case, nella storia della letteratura così come nella vita, sono il luogo dove gli avvenimenti più banali si mescolano a quelli fatidici. L’abitazione al centro di “Locus desperatus”, però, assomiglia alla Hill House immaginata da Shirley Jackson, o alla Casa Usher di Poe: un’entità senziente, con un suo carattere ben preciso. Un luogo dove l’inconscio di chi ci abita, dopo una lunga frequentazione, è divenuto tutt’uno con i libri, le stampe, gli oggetti e i ricordi d’infanzia. E chi meglio di Michele Mari poteva raccontare lo struggimento e le ossessioni per i feticci accumulati nel corso di un’esistenza, ingaggiando un duello con la propria memoria affettiva? L’autore di “Verderame” e di “Leggenda privata” ci consegna una stramba discesa agli inferi e insieme una spietata tassonomia dei ricordi. Un romanzo tormentato e divertente sul senso ultimo che diamo agli oggetti: «Senza le mie cose io non sarei stato più io, e senza di me loro non sarebbero state più loro».
18,00

Di bestia in bestia

Di bestia in bestia

Michele Mari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 232

Un castello arroccato fra i ghiacci, nelle cui segrete si annidano orribili creature fantastiche. Una sterminata biblioteca, tesoro di carta da difendere a costo della vita. L’incessante lotta fra cultura e natura che fa di ogni uomo un ossimoro. «Edito nel 1989 ma scritto a partire dal 1980, quando non avevo ancora venticinque anni, “Di bestia in bestia” è l’unico dei miei libri a cui abbia rimesso mano. Di fatto non ho riscritto quella storia ex novo: ho invece sottoposto il testo originale a una serie continua e capillare di tagli. L’operazione non implica però che questa versione debba sostituire la prima. Le due versioni del libro mi sembrano momenti di un unico processo di contrazione che già aveva coinvolto, a monte della prima edizione, diversi dattiloscritti e manoscritti. Questo vuol dire che l’attuale versione, in ogni suo tratto di lingua e di stile, era già tutta nella primissima. Anche per questo “Di bestia in bestia” è il libro della mia vita» (Michele Mari). «Invenzione inconsueta, linguaggio, o piuttosto linguaggi insieme elaborati, dotti ed estrosi: tutto ciò ci offre un libro che se ne sta appartato, dispettoso, non facile, con il fascino di cosa venuta fuori dal nulla che qualche volta ci offre la letteratura» (Giorgio Manganelli).
12,50

La filosofia nel boudoir

La filosofia nel boudoir

François de Sade

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 272

«Non sempre si può fare il male; facciamo almeno equivalere questa sensazione alla piccola cattiveria piccante di non fare mai il bene». Un aforisma scelto da quello che, pur contenendone tematiche e pensiero, è forse il romanzo meno aberrante del celebre Marchese. Per certi versi, lo si potrebbe considerare perfino (mostruosamente) spiritoso dato che, con una risata da vero orco, Sade consiglia a ogni madre di prescriverne la lettura alla propria figlia... «Voluttuosi di tutte le età e tutti i sessi, è solo a voi che io offro quest’opera»: si apre così questo stupefacente trattato erotico-filosofico-politico del Marchese di Sade, e si direbbe quasi un omaggio a Rabelais («Bevitori illustrissimi, e voi, sifilitici preziosissimi – perché a voi, non ad altri, sono dedicati i miei scritti»), altro irregolare incarcerato e messo all’Indice. Per quanto riguarda l’erotismo, anche se quello che fanno i suoi personaggi in pochissime ore – e fanno anche più di quanto sia possibile – risulta piuttosto inverosimile, nondimeno non può non insegnare al lettore una percezione del proprio corpo nuova, gioiosa e liberatoria: è l’habeas corpus della sessualità. Per quanto riguarda la filosofia e la politica, geniali intuizioni di abbagliante verità e attualità erompono dalle teorie di un uomo inchiodato al suo tempo, non solo dal disprezzo aristocratico, e ineluttabilmente crocefisso alle sue ossessioni. Le parole di Madame de Saint-Ange a Dolmancé: «ci dareste qui per verità le magie libertine della vostra immaginazione infiammata», più che il ritratto del protagonista, sembrano il più completo e perfetto autoritratto di Sade. Prefazione di Michele Mari.
16,00

Di bestia in bestia

Di bestia in bestia

Michele Mari

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 223

"Edito nel 1989 ma scritto a partire dal 1980, quando non avevo ancora venticinque anni, 'Di bestia in bestia' è l'unico dei miei libri a cui abbia rimesso mano. Il tema del romanzo, più ancora del dualismo fra sublimazione e ferinità, era la contraddizione per cui a sua volta la cultura può essere simultaneamente vissuta come luce (o salvezza) e come impedimento alla vita; come orgoglio, e come lutto. Dovevo dunque scriverlo in modo alto e sublime, ma con tali eccessi da rivelare la componente nevrotico-feticistica di quello stesso stile. Quel diluvio di formule accademiche dunque, quel modo di esprimersi come una postilla erudita o secondo cadenze metriche, erano un eccesso dovuto e funzionale, ma pur sempre un eccesso. Ne ero consapevole, ma sentivo che allora, per quello che il libro rappresentava per me (come una vendicativa resa dei conti con una giovinezza interamente dedicata alla letteratura), dovevo scriverlo e pubblicarlo cosi. Oggi però, dopo tanti altri libri, ho riscritto 'Di bestia in bestia' in modo più asciutto, soprattutto là dove l'oltranza classicheggiante e l'accumulo citativo rischiavano di privilegiare un controcanto parodico, che fin dall'inizio avvertivo come male necessario. Di fatto non ho riscritto quella storia ex novo: ho invece sottoposto il testo originale a una serie continua e capillare di tagli, suturando con interventi minimi le parti superstiti." (Michele Mari)
19,50

Tu, sanguinosa infanzia

Tu, sanguinosa infanzia

Michele Mari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 133

Il passato raccontato da Michele Mari è quello mitico e irrecuperabile dell'infanzia, eroso negli anni da una diaspora di oggetti e sentimenti il cui ricordo continua a sanguinare. Ma in questi racconti non c'è mai il rimpianto di una perduta età dell'oro, perché la violenza immaginifica dell'autore opera un recupero altissimo di emozioni infantili legate a un universo in cui le sole figure amiche sono quelle dei propri personali mostri e di pochi, semplici ma "fatidici" giocattoli. Ogni pagina spalanca abissi di malinconia dove fanno irruzione visioni fantastiche e terrificanti, in cui riecheggiano nitide le voci degli autori più amati, Stevenson, London, Poe, Melville. Così i giardinetti che accolgono gli svaghi pomeridiani dei bambini diventano lande inospitali, dove s'aggirano tremende creature mitologiche come le Antiche Madri; così un puzzle segna l'iniziazione a un'ascesi quasi monastica, così le copertine di Urania o le canzoni degli alpini diventano la palestra di ossessive elucubrazioni mentali, e tutto è tanto più feticisticamente inventariato quanto più la vita sembra cosa riservata ad altri. Una narrazione di trasalimenti e precoci nevrosi, condotta con commozione ma anche con feroce umorismo dalla voce inconfondibile di Michele Mari. Il ritorno di un libro uscito da Mondadori nel 1997, e già considerato da molti un piccolo, imprescindibile classico.
13,00

Milano fantasma

Milano fantasma

Michele Mari, Velasco Vitali

Libro: Copertina rigida

editore: EDT

anno edizione: 2008

pagine: 119

Da una parte una città difficile come Milano, con le sue dilaganti brutture e le sue nascoste bellezze, dall'altra uno scrittore e un pittore, con le loro idiosincrasie e il loro sguardo. Sottoponendo la città al fuoco incrociato delle rispettive incursioni, Michele Mari e Velasco Vitali hanno lottato, prima ancora che con il loro oggetto, con la propria mente, per liberarla da quell'abitudine e da quegli automatismi percettivi che impediscono la "visione". Accostandosi alle piazze, alle chiese, agli edifici industriali, ai quartieri come fosse la prima volta, Mari e Vitali hanno intuito (in latino intuire significa "vedere dentro") la segreta personalità, a volte l'insospettabile fascino: chi avrebbe mai pensato che anche piazzale Loreto, come Berlino, ha un cielo pieno di angeli? Città non turistica per eccellenza, Milano ha assecondato gli autori nel proposito di tenersi il più lontano possibile dallo spirito di una guida: di conseguenza, non sempre sono i luoghi più illustri della città a godere dell'attenzione maggiore; al contrario spiccano le scelte sentimentali, quelle che fanno del Museo della Scienza e della Tecnica o di un vecchio deposito tramviario luoghi magici e discontinui al tessuto urbano. Così chi percorrerà questo libro avrà l'impressione di muoversi in una città sconosciuta, una città fantasma.
19,90

Cento poesie d'amore a Ladyhawke

Cento poesie d'amore a Ladyhawke

Michele Mari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 111

Colto e citazionistico, ma immediato alla lettura, autobiografico e "vero" nei contenuti. Romantico e sentimentale nella tonalità di fondo, ma attraversato da un'ironia che si incastona negli snodi strutturali del libro, oltre che nelle sue pieghe più visibili. Testimonianza di un'ossessione privata, ma anche lucida analisi dei mostri che possono dominare la mente dell'uomo.
12,00

Manieristi e irregolari del Cinquecento

Manieristi e irregolari del Cinquecento

Michele Mari

Libro: Libro rilegato

editore: Ist. Poligrafico dello Stato

anno edizione: 2004

pagine: 1330

98,13

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