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Mondadori: Orizzonti

In punta di piedi

Giuseppe Remuzzi

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 144

«Le persone che stanno per morire devono poter scegliere» ricordava l’arcivescovo Desmond Tutu quando sentì avvicinarsi il momento di lasciare questa terra. «Anch’io in passato, come tanti vescovi, mi ero opposto alla possibilità che qualcuno fosse aiutato a morire. Poi ho cambiato idea.» La vita, come si sente dire spesso, è sacra; ma anche la morte è parte della vita, e riconoscerlo è il primo passo per restituirle dignità. Da qui prende avvio la riflessione di Giuseppe Remuzzi su un confine che riguarda tutti, ma che continuiamo a considerare estraneo. Viene dunque da domandarsi: perché, se possiamo disporre della nostra esistenza in tutto e per tutto, non dovremmo poter disporre anche della nostra morte? Perché si possono rifiutare le terapie per le malattie curabili, ma non la respirazione forzata, l’idratazione, l’alimentazione e tutte quelle pratiche che trasformano i momenti più intimi della vita in un tormento? «Di medico non c’è più nulla» ha scritto Gustavo Zagrebelsky a proposito delle leggi che cercano di normare ciò che appartiene invece all’intimità delle persone. La legge, d’altronde, è il luogo meno adatto per depositare le nostre ultime volontà: gli ultimi momenti della vita devono restare tra il paziente, il suo medico e chi gli è caro. Anche il grande cardiochirurgo Michael DeBakey, operato a novantasette anni, diceva che «medici bravi, che conoscono i loro ammalati, devono poter decidere senza bisogno di comitati». È in quella relazione di fiducia, nella conoscenza reciproca, che la medicina ritrova la sua verità più profonda. In queste pagine lucide e piene di compassione, Remuzzi parla con rispetto della vita proprio perché osa parlare, senza paura, della morte. Ci invita così a guardare ciò che più ci spaventa, ma solo per scoprire che anche nell’ultimo tratto dell’esistenza può esserci consapevolezza, libertà, e perfino pace.
18,00

Custodire la luce. Un breviario quotidiano

Custodire la luce. Un breviario quotidiano

Gianfranco Ravasi

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 420

«Il senso ultimo della vita e la scelta di una via per la propria vocazione hanno bisogno di tempo, di preparazione e di riflessione. Dobbiamo, quindi, essere capaci di sostare, di attendere, di purificare il nostro pensare e agire.» Eppure, oggi tutto sembra condurci nella direzione opposta. Travolti dal flusso frenetico degli eventi e dal frastuono del mondo, raramente troviamo il tempo per fermarci a contemplare la grandezza dell'universo - capace di smitizzare ogni tentazione di superbia - o per ascoltare la voce della nostra coscienza, che, come insegna l'autentica sapienza, laica o religiosa, si rivela soltanto nel silenzio, nella sosta e nel distacco dalla superficie delle cose. Senza questo ascolto, infatti, «si corre il rischio di non vivere umanamente, ma solo di sopravvivere fisicamente.» È con questo spirito che il cardinale Ravasi propone una riflessione per ciascuno dei 366 giorni dell'anno solare, a partire da citazioni di autori antichi o contemporanei (scrittori, poeti, filosofi, ma anche umoristi, cantanti, fumettisti), illustrandone e ampliandone il significato. Sono testi caratterizzati dalla brevità e dalla semplicità, ma ricchi di intuizioni e di spunti sui temi più disparati: dall'amore all'amicizia, dalla solitudine alla famiglia, dall'infanzia alla malattia, dalla bontà all'odio. Proprio come le pagine di un «breviario», a cui si ispirano, richiedono di essere assaporati e meditati riga per riga, parola per parola, in una quotidiana pausa di isolamento e tranquillità perché possano davvero stimolare il pensiero e sollecitare l'agire. Sul finire di un anno giubilare improntato alla speranza, Custodire la luce è un sincero invito ad ascoltare e preservare la voce che risuona nel profondo della nostra interiorità, la sola che può indicarci come diventare pienamente e autenticamente «persone umane».
22,00

Il cuore nascosto del Cantico. Da sora Morte a frate Sole, san Francesco e le strofe del vescovado

Il cuore nascosto del Cantico. Da sora Morte a frate Sole, san Francesco e le strofe del vescovado

Domenico Sorrentino

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

Il Cantico di frate Sole è una perla della letteratura mistica universalmente conosciuta. Eppure, ha ancora molto da svelarci. In questo saggio, il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, ne propone una lettura sorprendente e innovativa: partendo dalla fine. Sono le ultime strofe, infatti, a racchiudere il cuore nascosto di questo meraviglioso inno. Come in un «canone inverso», Sorrentino rovescia la lettura tradizionale e si sofferma subito sulle strofe finali, dedicate al perdono, al dolore e a «sora nostra Morte corporale». Qui, la melodia del Cantico arriva a toccare la condizione umana in tutta la sua fragilità. È un invito a guardarsi dentro, nel profondo dell'animo. Non a caso, ci svela l'autore, queste strofe «della soglia» furono composte nel vescovado di Assisi - a differenza delle prime, composte a San Damiano - e in un periodo particolarmente doloroso: lì, tra le spesse mura episcopali, san Francesco ha dovuto confrontarsi con la sofferenza fisica e la «grande notte dello spirito». Ma non se n'è lasciato travolgere, anzi, ha trovato la forza di aggiungere dei versi inaspettati, rendendo il messaggio del Cantico ancora più profondo e variegato. Una lode al creato che non si limita agli elementi cosmici, ma abbraccia il dramma dell'esistenza. Accanto a questa profonda meditazione, l'autore ci racconta il retroscena di alcuni eventi cruciali che hanno orientato la composizione del testo: dalla storica riconciliazione tra il vescovo Guido II e il podestà di Assisi, mediata da Francesco attraverso l'aggiunta della strofa del perdono, alla profonda meditazione sulla morte, accolta non come nemico ma come «sorella». Con questa attenta rilettura delle fonti francescane e la sua sapienza teologica, Sorrentino ci permette di riscoprire un inno che affronta i limiti dell'uomo, tracciando una via di speranza e di consapevolezza profonda. Un'opera indispensabile per chi vuole cogliere l'essenza del messaggio francescano.
18,00

Genesi. Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale

Genesi. Come navigare nell'era dell'intelligenza artificiale

Henry A. Kissinger, Eric Schmidt, Craig Mundie

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 228

Il tema dell'intelligenza artificiale sta dominando ormai da alcuni anni il dibattito pubblico. Questo perché, anche se abbiamo appena iniziato ad avvertire l'impatto che l'IA avrà sulle nostre vite, stiamo diventando sempre più consapevoli che i suoi effetti saranno profondi, così come sarà profondo il modo in cui essa trasformerà il nostro rapporto con la realtà, la conoscenza e la verità. Le sue potenzialità aumentano a un ritmo vertiginoso, e i progressi, come i benefici che sapremo trarne, appaiono straordinari. Tuttavia, non mancano i segnali d'allarme. L'intelligenza artificiale, infatti, impara e progredisce «senza paura e senza vergogna», evolve cioè in assenza di princìpi e di valori in grado di condizionarla o di governarla. Il suo continuo perfezionamento potrebbe quindi condurre a sviluppi imprevedibili, e tutt'altro che vantaggiosi per noi. Henry Kissinger non esita a definire questa eventualità un problema per la sopravvivenza della specie umana. Attingendo alla sua profonda conoscenza della storia così come alla lunga esperienza personale, evidenzia il rischio che l'IA possa avere ripercussioni negative se non guidata con saggezza. D'altronde sarebbe «un grave errore presupporre che useremo questa nuova tecnologia per scopi produttivi più che per quelli potenzialmente distruttivi». Ci troviamo dunque di fronte a una decisione esistenziale, quella cioè di definire nel più breve tempo possibile la natura e l'essenza stessa della relazione tra l'uomo e le macchine. Decidere, in altre parole, se saremo noi a stabilire i nostri obiettivi e approfitteremo dell'IA per raggiungerli, oppure se lasceremo all'intelligenza artificiale il compito di sceglierli al posto nostro. In ogni caso la rivoluzione è alle porte, e questo libro - terminato dal noto statista poco prima della sua scomparsa, insieme agli esperti Eric Schmidt e Craig Mundie - sembra indicare la rotta da seguire tra fede cieca e legittimo timore, per varcare la soglia oltre la quale si delinea una nuova epoca nella storia dell'umanità.
20,00

Governare le fragilità. Istituzioni, sicurezza nazionale, competitività

Governare le fragilità. Istituzioni, sicurezza nazionale, competitività

Roberto Garofoli, Bernardo Giorgio Mattarella

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 372

Nonostante i suoi importanti punti di forza l'Italia presenta fragilità che, oggi più che mai, rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale, la competitività, i livelli di benessere. Le guerre, gli squilibri geopolitici, la frammentazione dell'economia globale, le grandi transizioni in atto - digitale e ambientale - hanno infatti mutato profondamente lo scenario, amplificando gli effetti di alcune storiche debolezze del Paese. Se alcuni divari rispetto ad altre aree del mondo esigono misure europee, ancor più urgenti dopo l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, altri vanno governati a livello nazionale con nuove politiche. Alcune sono state messe a punto, in particolare con il Pnrr, altre vanno definite. Tutte richiedono, però, un tempo di attuazione spesso più lungo di quello «della politica e dei governi». In questa prospettiva, Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella mettono in luce quanto sia decisivo poter contare su un sistema di governo rafforzato e su una macchina amministrativa più efficiente, all'altezza delle sfide da condurre e in grado di dare continuità alle riforme necessarie. Una riflessione che gli autori sviluppano per i principali settori da cui dipendono sicurezza e competitività: politica estera, per consolidare la grande vocazione italiana all'export, attrarre investimenti, importare materie prime strategiche; politiche energetiche, per ridurre la dipendenza dall'estero, oltre che i prezzi, tra i più alti in Europa; misure per l'approvvigionamento idrico, indifferibili a fronte di sprechi di acqua non più tollerabili; difesa e sicurezza nazionale, per fronteggiare le crescenti minacce; politiche per il sistema industriale, comprese quelle volte a regolare il rapporto tra Stato e mercato, a coinvolgere i privati nella realizzazione delle infrastrutture critiche, a proteggere gli asset strategici del Paese; politiche economiche, dirette fra l'altro a rafforzare il contrasto all'evasione e a razionalizzare la spesa pubblica, anche nel sistema sanitario, afflitto da perduranti inefficienze oltre che da diseguaglianze profonde; politiche educative, ancor più essenziali in una fase in cui i lavori cambiano repentinamente. Non meno rilevanti alcuni fattori trasversali: produzione e attuazione delle leggi, funzionamento e digitalizzazione dell'amministrazione, giustizia. Per ciascun settore il libro esamina le fragilità italiane, le ragioni per le quali è necessario oggi governarle, le politiche e gli adattamenti istituzionali da valutare.
22,00

La difesa dell'Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?

La difesa dell'Europa. Chi garantisce la sicurezza del continente?

Antonio Missiroli

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 216

Come devono agire gli stati europei per proteggere i loro cittadini e difendere i valori democratici, in un contesto internazionale caratterizzato da equilibri sempre più fragili? Quali lezioni trarre dai conflitti recenti per affrontare i pericoli di domani? In un mondo sempre più complesso, in cui le minacce per il continente europeo si moltiplicano, rafforzare la sicurezza comune è diventato un imperativo improrogabile. A partire dalla Guerra fredda, gli stati europei si sono affidati soprattutto al coordinamento e al supporto militare degli Stati Uniti e della NATO. L'idea di un progetto di difesa comunitario, accantonata per decenni, è tornata al centro del dibattito pubblico solo di recente, dopo la Brexit, l'elezione di Trump, e soprattutto a causa dell'invasione russa dell'Ucraina. Questo volume ripercorre, dal 1949 a oggi, decenni di cambiamenti geopolitici, crisi internazionali e riforme istituzionali, in una prospettiva capace di tenere insieme le storie spesso percepite come separate della NATO e dell'integrazione europea, per rispondere a una domanda cruciale: «Chi potrà o dovrà garantire la sicurezza e la difesa dell'Europa, e come?». La difesa dell'Europa non è solo un'indagine storica e politica, ma anche un invito a riflettere sulle sfide future, sulle minacce «ibride» e cibernetiche, sull'evoluzione delle strategie in risposta a imperativi di sicurezza in rapido cambiamento. Una cosa è certa: non si potrà fare a meno della cooperazione transatlantica, il cui ruolo rimane cruciale, nonostante la concreta possibilità di un disimpegno degli Stati Uniti dal continente. Tuttavia, è essenziale trovare la strada per costruire un'Unione Europea più forte e coesa, condizione imprescindibile per un'Europa più sicura.
18,00

Varcare le frontiere. Un'autobiografia intellettuale

Varcare le frontiere. Un'autobiografia intellettuale

Sabino Cassese

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 288

«Interrogare la memoria è un esercizio difficile», una sfida, a volte un azzardo. Senz’altro è un’occasione per trarre insegnamenti preziosi, come dimostrano queste pagine nelle quali Sabino Cassese, uno fra i più noti giuristi italiani, ripercorre la sua lunga carriera di studioso, anzi di savant. Non una «ricerca del tempo perduto», quanto un’autobiografia intellettuale, un ritorno «su sé stessi», per riannodare i fili del passato e ricomporre l’affresco delle idee, dei dibattiti, dei protagonisti che hanno animato non solo le scienze del diritto, ma la vita accademica, culturale e politica del nostro Paese. Vi si leggono le esperienze di una vita spesa con umiltà e curiosità. Dalla giovinezza durante il fascismo ai ricordi familiari, dagli studi alla Scuola normale superiore di Pisa agli anni all’Ufficio studi dell’Eni di Enrico Mattei, dagli incarichi presso le più prestigiose università italiane e straniere agli impegni nei settori bancario e giudiziario, Cassese dipinge una tela fatta di interessi e passioni, di viaggi e di incontri – in primo luogo quelli con i grandi autori del passato, grazie ai libri più amati, studiati e meditati –, di riflessioni e di analisi. E poi la politica ai vertici delle istituzioni, le ricerche di respiro internazionale, la collaborazione con giornali, riviste e case editrici come forma di impegno civile, l’etica del lavoro, la partecipazione informata e responsabile al dibattito pubblico nelle vesti di osservatore attento dei fatti sociali. Ne emerge, da ultimo, un accorto esame dell’Italia di oggi e un giudizio sullo stato della nostra Repubblica.
Varcare le frontiere è la testimonianza di uno tra gli intellettuali più lucidi e vivaci del nostro tempo, e al contempo, un viaggio attraverso la migliore storia del nostro Paese dal dopoguerra a oggi, nelle cui pieghe si riconosce un’Italia laboriosa, mossa da princìpi saldi nel presente, fiduciosa sull’avvenire.
20,00

La parità mancata. La lunga strada delle donne tra carriera e famiglia

La parità mancata. La lunga strada delle donne tra carriera e famiglia

Claudia Goldin

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 360

Un secolo fa era un dato di fatto che una donna laureata fosse costretta a scegliere tra una carriera appagante e la possibilità di costruirsi una famiglia. Oggi ci sono più donne laureate che mai e in numero sempre maggiore desiderano realizzarsi nella vita professionale senza rinunciare a quella privata e ad avere dei figli, ma le sfide persistono nell'ambito lavorativo e a casa. Come mai sembra che in cent'anni poco o nulla sia cambiato? Claudia Goldin, docente all'università di Harvard e premio Nobel per l'Economia, ripercorre le strategie adottate da generazioni di donne per affrontare e risolvere il problema di conciliare carriera e famiglia, rivelando perché la vera equità per le coppie che lavorano rimanga un'aspirazione costantemente frustrata. Basandosi su decenni di ricerca, Goldin fornisce uno sguardo nuovo e approfondito sulle diverse esperienze delle donne dal 1900 a oggi, esamina le ambizioni che le hanno animate e gli ostacoli che hanno dovuto superare in termini di carriera, lavoro, matrimonio e figli. E mostra come il vero vulnus siano le professioni «avide», ossia quelle che, compensando in modo sproporzionatamente maggiore la disponibilità a lavorare più ore e perfino nel fine settimana, tendono a perpetuare le disparità tra donne e uomini. Promulgare leggi antidiscriminatorie e fare il possibile per eliminare gli stereotipi di genere sono passi importanti, ma non sufficienti. Se vogliamo raggiungere l'uguaglianza tra i sessi e l'equità tra i partner, occorre innanzitutto apportare cambiamenti sostanziali al modo di concepire il lavoro. Unendo prospettiva storica e attualità, il libro di Claudia Goldin permette di comprendere meglio le differenze di genere nel mercato del lavoro di ieri e di oggi, suggerisce soluzioni affinché questo sia più equo per le lavoratrici di domani e getta nuova luce sulla continua lotta per un'equa distribuzione dei compiti all'interno delle coppie. Un'opera fondamentale nel lungo cammino verso la parità.
22,00

Il cuore non si divide

Il cuore non si divide

François-Xavier Bustillo, Edgar Peña Parra, Nicolas Diat

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2024

pagine: 216

La Chiesa è una famiglia. Ma, in un tempo di grandi tensioni, come salvaguardare la comunione, l'unità, la fraternità senza accuse reciproche né divisioni? A tale cruciale interrogativo prova a dare una risposta questo libro, che raccoglie il dialogo tra François Bustillo, vescovo di Ajaccio, e Edgar Peña Parra, sostituto in Segreteria di Stato presso la Santa Sede. Il primo, francese di origine spagnola, è un religioso francescano conventuale, già superiore del convento di Lourdes e cardinale di recente nomina. Il secondo, nato in Venezuela, nunzio apostolico, membro della Curia romana, ha viaggiato in tutti i continenti per rappresentare il Papa. Due percorsi tanto diversi che avrebbero potuto non incrociarsi mai, ma che si incontrano per la prima volta in questa sincera conversazione. Pur partendo da rispettive, differenti missioni, «due forme diverse di una sola e unica sequela Christi», come le definisce Papa Francesco, esprimono una visione sorprendentemente vicina sul futuro della Chiesa, della fede e del suo insegnamento. Con differenti accenti e sensibilità, i due prelati affrontano temi delicati, senza nascondere le ferite da sanare né le sfide da raccogliere, per giungere alla medesima, appassionata conclusione: lo «scandalo delle divisioni» tra i credenti dev'essere un'occasione preziosa per recuperare gli strumenti che l'amore del Signore ha donato alle coscienze dei cristiani, ossia la preghiera, il silenzio e l'umiltà, nutrimenti indispensabili al dialogo. In un mondo scosso dalle fratture, la Chiesa è chiamata a dare un segnale potente di unità, mostrandosi come un cuore indiviso che solo può rendere efficace e vivo l'annuncio della Parola. Prefazione di papa francesco.
18,00

L'era dell'intelligenza artificiale. Il futuro dell'identità umana

L'era dell'intelligenza artificiale. Il futuro dell'identità umana

Henry Kissinger, Daniel Huttenlocher, Eric Schmidt

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2023

pagine: 216

Alla fine del 2017 un algoritmo di intelligenza artificiale ha collezionato una serie di vittorie schiaccianti a scacchi scegliendo mosse che la mente umana non è nemmeno in grado di assimilare o utilizzare. Qualche anno più tardi, i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato la scoperta di un nuovo antibiotico ottenuto grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale, che era riuscita a individuare proprietà molecolari sfuggite alla concettualizzazione e alla classificazione degli scienziati. L'intelligenza artificiale sta conquistando sempre più terreno nella ricerca, nella medicina, nell'istruzione e in molti altri campi. Ma con quali conseguenze? Secondo l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, l'ex amministratore delegato di Google Eric Schmidt e l'informatico e decano del MIT Daniel Huttenlocher, presto l'umanità si ritroverà a imboccare un sentiero molto pericoloso, poiché l'IA sta cambiando il pensiero, la conoscenza, la percezione, la realtà e, di conseguenza, il corso della storia. Nonostante la velocità con cui avanza e progredisce, l'IA non è infatti governata da principi e concetti morali che la contengano e le diano dei limiti, sicché la sua rivoluzione può assumere pieghe inaspettate e condurre a esiti imprevedibili. Interrogandosi sui prossimi scenari possibili, tre fra i pensatori più autorevoli e lucidi di oggi riflettono così sull'intelligenza artificiale e su come stia trasformando il nostro modo di sperimentare la realtà, la politica e le società in cui viviamo. In queste pagine, Kissinger, Schmidt e Huttenlocher non spiegano soltanto cos'è l'intelligenza artificiale, ma cosa rappresenta: un terreno di gioco fondamentale che determinerà gli assetti geopolitici futuri.
20,00

Leadership. Sei lezioni di strategia globale

Leadership. Sei lezioni di strategia globale

Henry Kissinger

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2022

pagine: 600

«Ogni società, qualunque sistema politico abbia, si trova eternamente in bilico tra un passato che rappresenta la sua memoria e una visione del futuro che ispira la sua evoluzione. Lungo questa strada, è indispensabile avere una leadership: occorre prendere decisioni, conquistarsi fiducia, mantenere promesse, proporre una rotta da seguire.» Tra coloro che meglio hanno incarnato quest'arte del buon governo, Henry Kissinger, diplomatico e statista leggendario, annovera sei personaggi che hanno forgiato la storia del secondo Novecento. Sei leader straordinari con i quali Kissinger ha avuto modo di interagire o collaborare e che racconta in queste pagine in sei ritratti inediti, individuando le strategie distintive di ognuno. Dopo la seconda guerra mondiale, per esempio, Konrad Adenauer riportò la Germania sconfitta e moralmente distrutta nella comunità delle nazioni con quella che Kissinger chiama «strategia dell'umiltà». Charles de Gaulle abbracciò la causa antinazista e con la «strategia della volontà» restituì alla Francia la sua storica 'grandeur'. A Richard Nixon, del quale Kissinger fu consigliere per la sicurezza nazionale, e alla sua «strategia dell'equilibrio» si dovettero gli sforzi per il disimpegno degli Stati Uniti dalla guerra del Vietnam e il coraggioso tentativo di costruire nuove relazioni con la Cina. Dopo venticinque anni di conflitto, Anwar Sadat portò una visione di pace in Medio Oriente attraverso una «strategia del superamento» dei contrasti. Contro ogni previsione, Lee Kuan Yew creò una potente città-Stato, Singapore, grazie alla «strategia dell'eccellenza». Salita al potere quando l'importanza internazionale della Gran Bretagna era in declino, Margaret Thatcher seppe rinnovare il proprio paese e riposizionarlo al centro della scena con la «strategia della determinazione». Leadership è un testo fondamentale e uno spunto di riflessione per il presente, in cui si avverte la necessità di statisti dotati della lungimiranza e della forza d'animo necessarie a guidare i loro popoli verso destinazioni ricche di speranza.
28,00

Com'è nata l'Italia. All'origine della grande bellezza

Com'è nata l'Italia. All'origine della grande bellezza

Mario Tozzi

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 193

Davanti alla maestosità delle Alpi, al verde dei boschi appenninici, ai suggestivi e irripetibili scorci della laguna veneta, della penisola sorrentina o delle coste di Sardegna, nessuno può negare che l'Italia sia un paese unico al mondo, la cui bellezza risiede soprattutto nella varietà dei paesaggi. Ma da dove sono nate queste meraviglie? E quando? Com'era il nostro territorio prima di diventare il luogo spettacolare che ogni anno attrae milioni di persone? In questo nuovo libro Mario Tozzi racconta la storia più antica e nascosta dell'Italia, a partire da quando, oltre 200 milioni di anni fa (un tempo relativamente breve in termini geologici), il Bel Paese nemmeno esisteva, o meglio, giaceva sommerso sotto le acque di un grande oceano conosciuto come Tetide. La regione in cui sarebbe sorta la penisola era il regno incontrastato di alghe, coralli e minuscoli organismi impegnati a costruire «edifici» alti centinaia di metri, le stesse rocce che oggi costituiscono l'ossatura delle Dolomiti e dell'Appennino, dove infatti non è raro trovare fossili di origine marina. Ma il mondo protetto dalle tiepide acque della Tetide sarebbe stato presto sconvolto dalla collisione di due delle maggiori placche geologiche del pianeta, Africa ed Europa, iniziata decine di milioni di anni fa e in corso ancora oggi. A seguito di questo epico scontro, porzioni di territorio sempre più ampie hanno cominciato a emergere, sebbene non ancora nella caratteristica forma a stivale che il paese avrebbe assunto solo negli ultimi due milioni di anni soprattutto grazie all'erosione dei fiumi. Difficile immaginarlo ora, ma nelle pianure di Trentino, Campania e Puglia pascolavano indisturbati dinosauri erbivori e, milioni di anni dopo, branchi di elefanti passeggiavano a pochi metri dall'Altare della Patria. E gli italiani, quando e come hanno iniziato a popolare queste terre? Chi erano i nostri antenati? Il coinvolgente racconto di Tozzi prosegue ricostruendo le tappe dell'insediamento umano, sempre e comunque legato alla storia fisica del territorio, a partire dai primi oreopitechi giunti dall'Africa fino ai sapiens, che qui hanno trovato un ambiente ideale nel quale si sono inseriti con intelligenza e arte. Forse non c'è un altro paese al mondo in cui la storia del territorio e quella degli uomini si siano intrecciate in maniera così stretta e sorprendente come in Italia, dove sono sorte alcune delle più belle e particolari città del mondo. Tutte figlie di quelle rocce e di quei paesaggi.
19,00

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