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Milieu: Ombre rosse

C'era una volta in America. Un'avventura al saloon con Sergio Leone

C'era una volta in America. Un'avventura al saloon con Sergio Leone

Diego Gabutti

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2015

pagine: 224

Uscito insieme al film, e da allora mai più ristampato, come talvolta capita a certi libri e a certi film che finiscono senza particolari ragioni ai confini della realtà, "C'era una volta in America" è in parte saggio, in parte diario di bordo, in parte romanzo, in parte memoir. Raccontato dalla voce dello stesso regista, e scritto con la sua complicità, ripercorre tutti i film di Sergio Leone, l'opera cinematografica forse più sottovalutata della storia del cinema. Tra tutti i grandi registi, Leone è stato il solo che la critica, ampollosa e parruccona, abbia riscattato dal limbo del cinema commerciale solo in occasione del suo ultimo film. Eppure nessuno aveva mai usato il cinema per uno scopo più nobile: viaggiare attraverso le età e i generi dell'immaginario senza demagogia e senza moralismi da cineclub. Svelò il cinema a se stesso giocando come carte dei tarocchi le icone stesse dei film: da Henry Fonda a Charles Bronson, da James Woods a Robert De Niro, da Joe Pesci a Lee Van Cleef, da Clint Eastwood a Rod Steiger, da Jennifer Connelly a Eli Wallach e Danny Aiello. Riservò ad alcuni attori italiani (Claudia Cardinale, Gian Maria Volontè, Romolo Valli, Gabriele Ferzetti) apparizioni memorabili. Come nel teatro delle ombre cinesi, in "C'era una volta in America" si profilano tutte le figure della fiction e della realtà che il regista assimilò nel suo sistema mitologico: il proibizionismo, il west, la mafia, gli eroi e i "malamente", la ferrovia, i bassifondi di New York e il fango delle città di frontiera.
15,90

I diavoli di via Padova

I diavoli di via Padova

Matteo Speroni

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2014

pagine: 153

Via Padova a Milano è una strada lunga più di quattro chilometri che parte da piazzale Loreto e arriva ai confini della città. Meta di immigrazione fin dall'inizio del Novecento, prima dall'est e dal sud dell'Italia, poi da tutto il mondo, è un luogo di passioni e di abissi, di vita intensa e malavita. Il romanzo "I diavoli di via Padova" racconta un mosaico di umanità bruciante, che parla lingue diverse, nel quale si condivide l'integrazione mentre si fanno i conti con le difficoltà e le contraddizioni di una periferia ruvida, tra povertà e desideri di riscatto, vite perdute e speranze. L'occhio del protagonista, Tes, un flàneur che vagabonda per il quartiere, conduce il lettore negli anfratti dell'animo degli abitanti di questo angolo sorprendente di mondo, nei bar gestiti da cinesi e frequentati già dal mattino da latinos e nordafricani, negli empori degli indiani e dei bengalesi aperti fino a notte fonda, nelle case di ringhiera fatiscenti dove vivono i pusher, i trans, i tossici, i fantasmi dei clandestini. Storie dure, segnate da alcol, violenza, droga, azzardo, miseria, nelle quali si aprono scorci di fratellanza, amore e poesia. Tutti i personaggi del libro sono ispirati a persone reali, alle quali è stato dato un nome di fantasia. Anche fatti ed episodi, più o meno noti, sono per la maggior parte accaduti davvero. "I diavoli di via Padova" è un viaggio senza soste in una straordinaria girandola umana, un pianeta da scoprire ogni giorno, come fa Tes, aprendo la porta di casa...
14,90

I fantasmi dell'Arena civica

I fantasmi dell'Arena civica

MATTEO LUNARDINI

Libro

editore: Milieu

anno edizione: 2013

pagine: 176

L'Arena Civica di Milano, voluta da Napoleone e progettata dal Canonica, è ancora oggi largamente utilizzata ma anche un prodigio del neoclassicismo: un gioiellino che su ogni lato nasconde una sorpresa. E le sorprese non mancheranno per il detective Zappa che tra le mura di questo impianto e nei meandri dei suoi percorsi nascosti, deve risolvere il mistero di un cadavere rinvenuto nelle vecchie Carceri dell'Arena. Non è certo un investigatore alle prime armi il detective Zappa, al secolo Ruggero Casipolidis, milanese doc con un passato da dimenticare negli anni di piombo. Per i suoi baffi all'ingiù e la mosca al centro del mento, tutti lo chiamano "il Zappa", da sempre impegnato in indagini a favore dei poveri e dei desmentegass. Non a caso è per aiutare un suo vecchio amico, l'ex partigiano Billo, che Zappa si trova nella Sala Appiani dell'Arena per la premiazione dello sportivo dell'anno. Deve risolvere uno strano caso di targhe trafugate in città, quando una ragazza si avvicina e gli chiede aiuto. Un'ora dopo la trova cadavere negli uffici delle Carceri. È l'inizio di una sofferta indagine, fatta di colpi di scena e di incubi del passato che riaffiorano. Sono tragiche storie: dall'eccidio del 1943 alla partita della vergogna, dal malvagio Bolza alle torture della Legione Muti e della Banda Koch. Sono i fantasmi che popolano l'Arena e che ci accompagnano a ripercorrere alcune delle vicende che hanno fatto di Milano un crocevia della Storia.
12,90

Settesette. Una rivoluzione. La vita

Settesette. Una rivoluzione. La vita

Pino Tripodi

Libro

editore: Milieu

anno edizione: 2013

pagine: 184

Una rivoluzione. La vita. Manifesto dell'autonomia diffusa scritto in vent'anni, rimasto inedito per altri quindici, letto come manoscritto cult da generazioni e movimenti differenti, questo romanzo corale ripercorre la stagione del movimento '77, ultima grande utopia rivoluzionaria italiana, senza mai cedere a tentazioni reducistiche, prima che la polvere della storia la seppellisca per sempre in verità precotte.
13,90

Con i piedi nell'acqua. Il lago e le sue storie

Con i piedi nell'acqua. Il lago e le sue storie

Cecco Bellosi

Libro

editore: Milieu

anno edizione: 2013

pagine: 192

Cecco Bellosi si affianca ad altri due narratori e cantastorie del Lago di Como, Andrea Vitali e Davide Van De Sfroos, confermando quanto le terre umide e boscose dell'Alta Lombardia siano capaci di esprimere una lunatica originalità. Acque dolci, acque creative. Dalla sponda orientale del Lago Maggiore sono arrivati mostri sacri come Piero Chiara, Dario Fo e Nanni Svampa. Tutti loro hanno pescato a piene mani non solo i cavedani, ma anche dalle storie degli irregolari, così piene di non sense, ribellione e avventura. La differenza è che Cecco Bellosi è uno di quegli irregolari. La sua affinità è quella dell'interno, non dell'esterno, soprattutto nei confronti dei personaggi che sente più vicini. Cecco riporta in vita storie dimenticate del Lago di Como, oggi meta di turisti frettolosi e di ricchi miliardari di un lusso lontano, ieri terra povera di contrabbandieri, ribelli e artigiani artisti dove il lavoro, la fatica e l'avventura lasciavano il giusto spazio alle passioni umane. Il nitido piglio narrativo si dipana tra ironia e disincanto, disseminando le tracce di una filosofia di vita che nelle storie individuali ritrova i segni dell'identità e dell'appartenenza. Introduzione di Davide Van De Sfroos, prefazione di Aldo Bonomi.
15,90

Miccia corta. Una storia di Prima Linea

Miccia corta. Una storia di Prima Linea

Sergio Segio

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2022

pagine: 240

Sergio Segio, il «comandante Sirio», è stato tra i fondatori di Prima Linea, l'organizzazione armata di estrema sinistra che ha contato mille militanti e migliaia di simpatizzanti e che si è caratterizzata per il rapporto e l'internità con il movimento del Settantasette. In questo libro descrive una delle azioni più clamorose e audaci della lotta armata in Italia: l'assalto al carcere di Rovigo con cui liberò la sua compagna, Susanna Ronconi, e altre tre detenute politiche. Il cuore del racconto si snoda in una sola giornata, il 3 gennaio 1982, con un ritmo incalzante tipico dei migliori di film d'azione. Sullo sfondo si intersecano i fotogrammi dei movimenti degli anni Settanta. Uscito in una prima edizione nel 2005 è diventato subito un classico della memorialistica degli anni Settanta, sia per l'esperienza dell'autore, sia per la capacità di narrare quegli avvenimenti senza censure di sorta. Un libro per capire quegli anni, tanto da aver liberamente ispirato nel 2009 il film "La Prima linea" di Renato De Maria, interpretato da Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, una pellicola che ha fatto molto discutere e dalla quale Segio ha preso decisamente le distanze. A 40 anni dall'assalto al carcere di Rovigo, il testo, che si richiama per tradizione narrativa e culturale a grandi film western come "Giù la testa" e "Mucchio selvaggio", in questa nuova versione è stato rivisto, rimontato e significativamente ampliato, con nuovi capitoli e un'ampia introduzione sul "Come è cominciata", con il racconto delle prime azioni e del percorso di formazione di "Senza Tregua" e di "Prima Linea" e un "Epilogo", in cui l'autore racconta un progettato attacco a un carcere speciale, le torture a opera di polizia e carabinieri e gli omicidi di militanti avvenuti in carcere, oltre a ripercorrere il proprio arresto e la fine di Prima Linea e della lotta armata.
15,90

Miccia corta. Una storia di Prima Linea

Miccia corta. Una storia di Prima Linea

Sergio Segio

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2017

pagine: 235

Sergio Segio, il «comandante Sirio», è stato tra i fondatori di Prima Linea, l'organizzazione armata di estrema sinistra che ha contato mille militanti e migliaia di simpatizzanti e che si è caratterizzata per il rapporto e l'internità con il movimento del Settantasette. In questo libro descrive una delle azioni più clamorose e audaci della lotta armata in Italia: l'assalto al carcere di Rovigo con cui liberò la sua compagna, Susanna Ronconi, e altre tre detenute politiche. Il cuore del racconto si snoda in una sola giornata, il 3 gennaio 1982, con un ritmo incalzante tipico dei migliori di film d'azione. Sullo sfondo si intersecano i fotogrammi dei movimenti degli anni Settanta. Uscito in una prima edizione nel 2005 è diventato subito un classico della memorialistica degli anni Settanta, sia per l'esperienza dell'autore, sia per la capacità di narrare quegli avvenimenti senza censure di sorta. Un libro fondamentale per capire quegli anni, tanto da aver liberamente ispirato nel 2010 il film La Prima linea di Renato De Maria, interpretato da Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, una pellicola che ha fatto molto discutere e dalla quale Segio ha preso decisamente le distanze. A 40 anni di lontananza dal Settantasette e a 35 dall'assalto di Rovigo, il testo, che si richiama per tradizione narrativa e culturale a grandi film western come Giù la testa e Mucchio selvaggio, in questa nuova versione è stato rivisto, rimontato e significativamente ampliato, con nuovi capitoli e un'ampia introduzione sul "Come è cominciata", con il racconto delle prime azioni e del percorso di formazione di Senza Tregua e di Prima Linea e un "Epilogo", in cui l'autore racconta un progettato attacco a un carcere speciale, le torture a opera di polizia e carabinieri e gli omicidi di militanti avvenuti in carcere, oltre a ripercorrere il proprio arresto e la fine di Prima Linea e della lotta armata.
14,90

Renegade bomber. Un soldato di sua maestà al servizio dell'IRA

Renegade bomber. Un soldato di sua maestà al servizio dell'IRA

Michael Dixie Dickson

Libro

editore: Milieu

anno edizione: 2016

pagine: 173

Michael "Dixie" Dickson è stato un militare di Sua Maestà nelle Falkland appena riconquistate dagli inglesi. Lasciato l'esercito a ventiquattro anni e dopo una breve parentesi a Londra si trasferisce a Glasgow dove, frequentando la tifoseria del Celtic inizia ad avvicinarsi alla lotta per l'Irlanda unita. Coinvolto nelle marchin' band repubblicane tocca con mano le lacerazioni e gli odi settari che attraversavano l'Irlanda del Nord. Un crescendo di rabbia e consapevolezza lo spinge ad arruolarsi nell'Ira negli ultimi anni del conflitto, quando ormai il processo di pace è alle porte. Nel 1996 partecipa a una azione in Germania ed è costretto alla latitanza. Ottiene poi la cittadinanza irlandese che sfrutta per seguire le partite del suo amato Celtic. Arrestato a Praga nel 2002 sconta tre anni e tre mesi di carcere tra Repubblica Ceca e Germania, non facendosi mancare una breve evasione. Liberato nel 2006 è l'ultimo prigioniero repubblicano a uscire dal carcere per fatti direttamente connessi ai Troubles. Un memoir denso e senza compromessi, una vita raccontata senza tabù, vissuta sul crinale tra passione calcistica e politica. Nel CD allegato, come ideale colonna sonora, sono raccolte alcune delle più importanti canzoni repubblicane della tradizione musicale irlandese. Frammenti di storia e di memoria popolare, cantate da anni nelle marce, nei pub e negli stadi, e reinterpretate in esclusiva dai Glasnevin e da Gary Og.
15,90

Fuoco dalla montagna

Fuoco dalla montagna

Omar Cabezas

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2016

pagine: 253

Romanzo autobiografico e di formazione "Fuoco dalla montagna" racconta in prima persona il fervore rivoluzionario di un'epoca irripetibile. Tradotto in più di venti lingue è considerato ormai un grande classico della letteratura rivoluzionaria latinoamericana. Ripercorre gli anni della formazione di Omar Cabezas da studente attivista del FSLN, del FER, a guerrigliero in lotta contro la dittatura di Somoza, introducendoci nella realtà sociale nicaraguense e in particolare di Leon, fino al periodo della clandestinità vissuta in montagna. Una scelta senza ritorno che ha portato Cabezas e i suoi compagni ad affrontare prove durissime e grandi sacrifici: la lontananza dalla famiglia, la fame, le torture, l'isolamento, prove fisiche stremanti, un inquadramento militare rigoroso ma soprattutto, come racconta l'autore stesso, la solitudine. Un racconto in presa diretta di anni di impegno politico paziente e meticoloso, anni di clandestinità, di speranze, di rabbia soffocata e di piccole vittorie; anni di lotta nelle città, nei campi e in montagna; anni che sono stati determinanti per la fine del regime di Anastasio Somoza Debayle e la vittoria del FSLN nel luglio 1979.
15,90

Figli di nessuno. Storia di un movimento autonomo

Figli di nessuno. Storia di un movimento autonomo

Sergio Bianchi

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2015

pagine: 254

"Figli di nessuno" è la storia di una straordinaria esperienza collettiva vissuta per due decenni. All'inizio degli anni Settanta, in un frammento di territorio dell'alta Lombardia caratterizzato da uno dei più elevati tassi di sviluppo economico europeo, piccoli gruppi di giovanissimi operai e studenti si incontrano e si aggregano dando vita a un movimento culturale e politico autorganizzato e autonomo da qualsiasi ambito della politica istituzionale e tradizionale. Sullo sfondo di veloci e profonde trasformazioni sociali viene descritto un significativo esempio di quell'agire collettivo che intrecciando bisogni culturali, esistenziali e materiali di critica dell'esistente e di costruzione di alternative, ha testimoniato il bisogno di superamento del dominio delle forme capitalistiche sulla società. Un percorso "autodidatta" di invenzione di una politica antagonista, di scoperta, appropriazione e uso dei saperi prodotti dalle intelligenze più raffinate del pensiero critico. Una storia che racconta di vittorie, sconfitte, repressioni, defezioni, annientamenti, esodi, resistenze.
14,90

I dannati della metropoli. Etnografie dei migranti ai confini della legalità

I dannati della metropoli. Etnografie dei migranti ai confini della legalità

Andrea Staid

Libro

editore: Milieu

anno edizione: 2015

pagine: 200

Esistono da sempre due città, una legale e l'altra illegale, i cui confini si spostano a seconda delle epoche storiche e delle necessità economiche contingenti. Spesso gli abitanti di queste due città si sfiorano, interagiscono, confliggono. Sulle loro contaminazioni si costruisce il tessuto sociale. Quasi sempre gli abitanti della città oscura non hanno voce sui media ufficiali: sono un numero, una statistica o un titolo di giornale. "I dannati della metropli" nasce dalla necessità di far parlare i protagonisti del disagio e della devianza che vivono e attraversano le nostre metropoli. Sulle tracce di Danilo Montaldi e della scuola di Chicago, animato da un bisogno radicale di far uscire l'antropologia dalla torre d'avorio dell'accademia, Andrea Staid si è messo in ascolto delle voci della città oscura, senza pregiudizi. Con una ricerca che è frutto di anni passati con i migranti, iscrivendosi in maniera del tutto nuova al filone dell'antropologia delle migrazioni, contaminato con l'etnografia e la storia orale. Il cuore del saggio è rappresentato dall'analisi di un caso specifico spesso al centro della cronaca, su una via e più precisamente un grande palazzo soprannominato dalla stampa "il fortino della droga", situato in un quartiere centrale di Milano (via Bligny 42). Prefazione di Franco La Cecla.
16,90

Gli Arditi del popolo. La prima lotta armata al fascismo (1921-22)

Gli Arditi del popolo. La prima lotta armata al fascismo (1921-22)

Andrea Staid

Libro: Copertina morbida

editore: Milieu

anno edizione: 2015

pagine: 125

In questo libro, Andrea Staid propone un'analisi degli eventi e delle cause che diedero vita agli Arditi del popolo nel 1921 evidenziandone l'originalità politica rispetto ai movimenti di quel periodo storico. Una rilettura del biennio '21-'22 che vede inizialmente contrapporsi da una parte gli Arditi del popolo insieme agli antifascisti e dall'altra i fascisti e i loro sostenitori. Viene esaminato il percorso politico di questa organizzazione: dalla sua formazione, al suo assetto di tipo militare, ai rapporti con i movimenti della sinistra ufficiale fino alle ambiguità che la condussero all'oblio. Un'attenzione particolare è rivolta agli episodi avvenuti nella città di Parma, per ribadirne l'unicità dell'unione popolare sviluppatasi nel borgo di Oltretorrente e culminata con le leggendarie barricate dell'agosto 1922, quando gli Arditi di Guido Picelli sconfissero i fascisti di Balbo, unica sconfitta subita dai fascisti prima della Marcia su Roma, nonostante la differenza delle forze in campo in termini numerici e di armamenti. Nella seconda parte, la lettura storica degli eventi lascia spazio a frammenti unici di testimonianze orali delle giornate delle barricate e a un racconto per immagini delle figure emblematiche dell'arditismo: anarchici, comunisti, irregolari, ribelli, la cui convivenza, non sempre pacifica, sarebbe proseguita nella Guerra di Spagna e nella Resistenza.
11,90

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