Meltemi: Visioni eretiche
Red Africa. Questione coloniale e politiche rivoluzionarie
Kevin Ochieng Okoth
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 172
In questa sua prima opera, finora inedita in italiano, Kevin Ochieng Okoth rivisita le teorie dei rivoluzionari africani del ventesimo secolo e ricostruisce il percorso storico che ha consentito all’imperialismo occidentale di contenere la diffusione del marxismo rivoluzionario in Africa. In modo provocatorio e polemico, l’autore stuzzica la curiosità dei lettori, fornendo al contempo informazioni e fonti necessarie a supportare le proprie argomentazioni. Partendo dal tramonto dello “spirito di Bandung” – seguito all’omonima conferenza tenutasi sull’isola di Giava nell’aprile del 1955, che mirava a costruire un fronte unito dei popoli africani, asiatici e latinoamericani per l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento capitalistici –, Okoth analizza le illusioni della decolonizzazione e i danni provocati dal dominio postcoloniale, soffermandosi sul contributo che le donne nere – emblematico quello di Andrée Blouin – hanno dato alla lotta rivoluzionaria così da tracciare un bilancio di quanto resta oggi di questa cultura e delle condizioni per un suo possibile rilancio.
Essere ed essere comprate. Prostituzione, maternità surrogata e identità divisa
Kajsa Ekis Ekman
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 250
Nelle società occidentali, il concetto di donna ha subito una radicale ridefinizione: non più questione biologica o corporea, essere donna è oggi una questione identitaria, tanto che chi si dichiara donna va considerata tale. Ciò perché il genere è uno spettro mentale e, di conseguenza, il corpo è ormai del tutto irrilevante. Questa nuova definizione del sesso è stata acclamata come progressista. Ma lo è davvero? Ed è davvero nuova? In questo libro irriverente, Kajsa Ekis Ekman traccia le radici ideologiche del fenomeno. Attingendo da analisi marxiste e femministe, l'autrice affronta la questione della scissione dell'identità tra interiorità e corporeità per giungere a criticarne tutte le implicazioni, tra cui soprattutto la prostituzione, quale pratica di vendita del proprio corpo senza vendere sé stesse, e la maternità surrogata, quale servizio privo di ripercussioni psico-emotive.
Guerra e rivoluzione. Elogio dei socialismi imperfetti
Carlo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 348
Il marxismo non è una disciplina accademica ma uno strumento della lotta di classe utile a trovare il modo più efficace per colpire il nemico. Perché possa tornare a svolgere tale funzione occorre, tuttavia, liberarlo da dogmi e teorie obsolete. Il lavoro di Carlo Formenti si propone di contribuire all’impresa. Nel primo volume si è descritto il tramonto della narrazione globalista, associato alla crisi di egemonia degli Stati Uniti e alla delegittimazione dell’ideologia neoliberale. Questo secondo volume celebra invece i meriti dei “socialismi imperfetti” nati dalle rivoluzioni asiatiche e latino-americane: per quanto piene di limiti e contraddizioni, tali rivoluzioni si sono rese protagoniste di una svolta strategica nella lotta antimperialista. L’autore abbozza anche un bilancio del fallimento sovietico, sottraendolo nel contempo alla damnatio memoriae da parte dell’ideologia occidentale; infine, ragiona sulla possibilità di rilanciare un progetto rivoluzionario in un Occidente devastato da decenni di guerra di classe dall’alto.
Guerra e rivoluzione. Le macerie dell'impero
Carlo Formenti
Libro: Copertina morbida
editore: Meltemi
anno edizione: 2023
pagine: 238
"Il marxismo non è una disciplina accademica, anche se legioni di intellettuali hanno cercato di trasformarlo in un capitolo della storia della filosofia, dell'economia politica, della sociologia o della politologia. Il marxismo è uno strumento della lotta di classe, una cassetta degli attrezzi utile ad analizzare la situazione concreta, allo scopo di definire i modi più efficaci per colpire il nemico di classe. L'ambizione di Carlo Formenti in questo lavoro monumentale diviso in due volumi è aggiornare gli attrezzi della cassetta del marxismo, analizzando in luce critica dogmi e teorie ormai palesemente insostenibili per riattualizzarli a partire da tre temi di fondo: il tramonto della narrazione globalista, associato alla crisi dell'egemonia degli Stati Uniti d'America; l'emergere di nuovi modelli di socialismo in Asia e in America Latina, imperfetti ma vitali; l'urgenza di rilanciare un progetto politico anticapitalista in un Occidente devastato da decenni di guerra di classe dall'alto."
Una civiltà possibile. La lezione dimenticata di Federico Caffè
Thomas Fazi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 216
Federico Caffè è stato uno dei più importanti economisti italiani del secondo Novecento. Tutti ne hanno sentito parlare (e ne parlano ancora), ma pochi lo conoscono veramente. Per molti versi, infatti, a Caffè è toccata la stessa sorte del suo maestro, J.M. Keynes: vedere il proprio pensiero tramandato ai posteri in forma annacquata e addomesticata, reciso dei suoi aspetti più radicali e controversi. Questo è accaduto anche perché, in oltre trent'anni trascorsi dalla sua misteriosa scomparsa, non è mai stato scritto un libro divulgativo sul pensiero economico-politico di Federico Caffè. Una civiltà possibile colma, finalmente, tale vuoto. Attraverso un'attenta disamina dell'enorme produzione scritta dell'economista italiano, Thomas Fazi ricostruisce l'evoluzione di un pensiero “eretico”, restituendolo alla comunità in tutta la sua straordinaria lucidità e radicalità. Ne emerge un Caffè distante anni luce dall'immagine ingessata e “moderata” della narrazione istituzionale; un Caffè ferocemente critico nei confronti del capitalismo ma anche di un PCI subalterno alla cultura liberista; che denunciò prima di tutti i pericoli della “controffensiva neoliberista”; che si oppose strenuamente al processo di unificazione monetaria europea e all'ideologia del “vincolismo”, anticipandone gli effetti distruttivi per l'economia italiana; un Caffè militante, protagonista di tutti i principali dibattiti economici dei turbolenti anni Settanta e Ottanta; ma soprattutto – è questa senz'altro la sua lezione più preziosa – un Caffè che si è battuto tutta la vita per mostrare che un'alternativa è sempre possibile.
Costruttori di ponti. Le relazioni tra DDR e Cina Popolare
Hans Modrow
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2022
pagine: 228
Nel 2019, quando la Repubblica Popolare Cinese (RPC) celebrava il suo settantesimo anniversario, la Repubblica Democratica Tedesca (DDR) era invece scomparsa da circa trent'anni. Grazie alla sua forza innovativa, il socialismo di matrice cinese si è dimostrato indubbiamente più forte rispetto al modello sovietico dal punto di vista politico, economico e scientifico. Guidata da un gruppo dirigente capace, determinato e ambizioso, la Cina ha saputo svilupparsi fino a divenire la seconda economia mondiale. Ciò anche perché, a differenza degli altri paesi, Pechino non è mai stato interessato alla conquista dell'egemonia, ma piuttosto al raggiungimento dell'armonia. Radicato in una cultura millenaria, questo concetto gli ha così permesso di apprendere molto e velocemente dalle altre nazioni. In Costruttori di ponti, Hans Modrow – ultimo Presidente del Consiglio della DDR – testimonia quanto la Repubblica Democratica Tedesca abbia contribuito a questo processo.
Come finirà il capitalismo? Anatomia di un sistema in crisi
Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 334
Dopo anni di salute malferma, il capitalismo versa ora in condizioni critiche. La crescita ha ceduto il passo alla stagnazione, la disuguaglianza ha condotto all'instabilità sociale e la fiducia nell'economia è ormai svanita. In Come finirà il capitalismo? Wolfgang Streeck tratteggia l'alba di sovvertimenti epocali. Del resto, il matrimonio fra democrazia e capitalismo – partner male assortiti convolati a nozze tra le macerie della Seconda guerra mondiale – è giunto al capolinea, le istituzioni di regolamentazione che un tempo arginavano gli eccessi del settore finanziario sono ora crollate e, dopo la vittoria del capitalismo alla fine della Guerra fredda, non esiste più un organo politico in grado di arrestare l'avanzata della liberalizzazione dei mercati. Il nostro è ormai un mondo definito da una crescita in costante declino, dalla governance oligarchica, da una sfera pubblica sempre più ristretta, dalla corruzione istituzionale e dall'anarchia internazionale, e nessuna cura per questi mali s'intravede all'orizzonte.
Una teoria dell'imperialismo. Il viaggio delle merci
Prabhat Patnaik, Utsa Patnaik
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 304
Che fine ha fatto l'imperialismo? Ormai scomparso dall'attuale panorama del dibattitto pubblico, Prabhat e Utsa Patnaik insistono sull'urgenza del tema, indagando le relazioni commerciali che governano il rapporto tra le economie del Nord del mondo e i paesi tropicali e subtropicali del Sud globale. Seguendo le rotte delle merci – prodotti agricoli e petrolio, in primis –, i due economisti indiani mostrano come l'imperialismo oggi sia più aggressivo che mai: il Sud del mondo si trova costretto in scomode catene di valore/approvvigionamento che rinforzano il dominio militare, tecnologico-finanziario e persino "energetico" del Nord globale. Malgrado i suoi effetti catastrofici, questa forma d'imperialismo potrebbe essere l'occasione per un nuovo inizio basato sulla resistenza rivoluzionaria dei popoli attraverso il rovesciamento dell'imperialismo stesso, inteso come manifestazione globale del capitalismo. Con un commento di David Harvey.
La via cinese. Sfida per un futuro condiviso
Fabio Massimo Parenti
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 156
"La via cinese" si propone di comunicare ai lettori, in modo chiaro, scorrevole e documentato, il nuovo ruolo che il paese asiatico ricopre nella geografia del potere mondiale, valutandone peso, influenza e impatto sugli sviluppi futuri. L'ambizione cinese e la sua visione degli affari internazionali possono essere riassunte nella volontà di Pechino di "costruire una comunità umana dal futuro condiviso" mediante rapporti win-win che portino benefici reciproci agli attori coinvolti. La Cina è cresciuta e ha intenzione di continuare a ritagliarsi lo spazio che le spetta nelle varie sedi internazionali. Secondo l'autore, ciò non rappresenta necessariamente una "minaccia", in quanto la Repubblica Popolare mira a raggiungere i propri traguardi attraverso il rispetto reciproco, l'interconnessione spaziale e gli investimenti produttivi di lungo termine.
Il lupo nell'ovile. Diritto, liberalismo, vita comune
Jean-Claude Michéa
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 144
Secondo l'autore, gli intellettuali di sinistra non hanno più scuse. Al ritmo con cui procede il brave new world liberale, se non si delinea subito all'orizzonte nessun movimento popolare autonomo, capace di agire collettivamente su scala globale, purtroppo non è lontano il giorno in cui non rimarrà quasi più nulla da proteggere dagli artigli del lupo nel vecchio ovile umano. Ma non è, in fondo, ciò che Marx stesso sottolineava nel famoso capitolo alla giornata lavorativa? "Nella smodata e cieca passione", scriveva, "nella sua avidità da lupo mannaro di pluslavoro, il capitale oltrepassa non solo gli estremi limiti morali della giornata lavorativa, ma anche quelli semplicemente fisici". Il lupo nell'ovile è una spietata critica al sistema liberale, da parte di uno dei più importanti filosofi contemporanei.
Dipendenza. Capitalismo e transizione multipolare
Alessandro Visalli
Libro: Libro rilegato
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 432
I paesi più forti drenano "surplus potenziale" da quelli più deboli e in questo modo determinano contemporaneamente il proprio sviluppo e il sottosviluppo degli altri. Così i primi si avvicinano al proprio "potenziale", mentre i secondi ne restano distanti. È il concetto di "dipendenza", che in queste pagine Visalli riesce a riassumere e definire come pochi altri. A partire dalla "banda dei quattro", Andre Gunder Frank, Samir Amin, Immanuel Wallerstein e Giovanni Arrighi, la lunga storia della teoria della dipendenza è indagata nelle sue plurime provenienze, dimostrando quanto la sua comprensione sia interessante oggi proprio per la sua natura di teoria del disequilibrio e del dominio.
Trattato di economia eretica. Per farla finita col discorso dominante
Thomas Porcher
Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 162
"Il debito pubblico è un pericolo per le generazioni future", "Un mercato del lavoro più flessibile permette di combattere la disoccupazione", "Il libero scambio giova a tutti". Da oltre trent'anni, in tutto il mondo sviluppato, dagli Stati Uniti alla Grecia passando per la Francia o per l'Italia, tali affermazioni sono state reiterate da una esigua élite politica, mediatica e intellettuale. Queste idee hanno talmente pervaso il nostro modo di pensare che sembra non possano più nemmeno essere messe in discussione. Nulla sembra in grado di fermare questa spirale distruttiva, poiché siamo convinti che nessuna alternativa sia credibile. Porcher, tra i grandi pensatori eretici contemporanei, ci offre una storia e una visione alternativa dell'economia, rifiutando qualsiasi pregiudizio liberista che ci viene spacciato come semplice buon senso, per liberarci dalla servitù volontaria e riconquistare la battaglia delle idee. La premessa dell'autore arricchisce l'edizione italiana con una riflessione attuale sull'economia ai tempi della pandemia di Covid-19.