Libri di Wolfgang Streeck
Globalismo e democrazia. L'economia politica del tardo neoliberismo
Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 416
Nel periodo di massimo splendore del neoliberismo, la globalizzazione era considerata inevitabile e la democrazia redistributiva obsoleta. Un incremento di prosperità per tutti era la promessa, il risultato è stato però la crescente incapacità di domare la macchina della disuguaglianza. I partiti politici tradizionali in crisi, il declino dei sindacati e i dubbi dilaganti sul funzionamento delle istituzioni democratiche sono una conseguenza di questa evoluzione. Un’altra è rappresentata dall’affermarsi di movimenti populisti e di nuovi partiti ai margini dello spettro politico, che hanno prodotto – in molti paesi – un braccio di ferro istituzionale e politico che minaccia di lacerare le società. Alla luce di questa situazione, le cui cause stanno diventando ancora più evidenti dopo la pandemia, i tempi sono maturi per una scelta fondamentale. È la questione al cuore del nuovo libro di Wolfgang Streeck: la ristrutturazione del sistema statale deve continuare nella direzione di una maggiore centralizzazione sovranazionale, che concentrerebbe il potere nelle mani di un’élite globalizzata, con il rischio di perfezionare un sistema indifferente alle condizioni storiche e culturali delle società? Oppure la soluzione migliore è l’inserimento degli stati in un’architettura internazionale che rispetti la loro sovranità, e quindi sia pluralista? La linea indicata da Streeck è inequivocabile: la strada da percorrere segue la ricostruzione dell’autonomia e della sovranità decentralizzata. Solo così, soprattutto in Europa, con il ritorno delle decisioni politiche nell’economia, sarà possibile rifondare la politica democratica.
Come finirà il capitalismo? Anatomia di un sistema in crisi
Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 334
Dopo anni di salute malferma, il capitalismo versa ora in condizioni critiche. La crescita ha ceduto il passo alla stagnazione, la disuguaglianza ha condotto all'instabilità sociale e la fiducia nell'economia è ormai svanita. In Come finirà il capitalismo? Wolfgang Streeck tratteggia l'alba di sovvertimenti epocali. Del resto, il matrimonio fra democrazia e capitalismo – partner male assortiti convolati a nozze tra le macerie della Seconda guerra mondiale – è giunto al capolinea, le istituzioni di regolamentazione che un tempo arginavano gli eccessi del settore finanziario sono ora crollate e, dopo la vittoria del capitalismo alla fine della Guerra fredda, non esiste più un organo politico in grado di arrestare l'avanzata della liberalizzazione dei mercati. Il nostro è ormai un mondo definito da una crescita in costante declino, dalla governance oligarchica, da una sfera pubblica sempre più ristretta, dalla corruzione istituzionale e dall'anarchia internazionale, e nessuna cura per questi mali s'intravede all'orizzonte.
Oltre l'austerità. Disputa sull'Europa
Jürgen Habermas, Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 111
«Europa-Streit»: così è stato definito in Germania il dibattito sul futuro dell’Europa. In questa contesa intellettuale due grandi pensatori tedeschi, Wolfgang Streeck e Jürgen Habermas, si confrontano sui destini del processo di integrazione europea. Se il primo crede che una ripresa democratica per l’Unione possa essere riconquistata soltanto con il ritorno allo Stato nazione (almeno per quanto riguarda le scelte di politica economica), il secondo è convinto che il superamento della crisi della democrazia europea non possa provenire da un ritorno al nazionalismo e al sovranismo, e che sia quindi necessaria ancora «più Europa». Un dibattito che oggi, in un’Europa in bilico tra programmi di rilancio economico comunitari e l’avanzare delle destre sovraniste, si scopre sempre più urgente.
Tempo guadagnato. La crisi rinviata del capitalismo democratico
Wolfgang Streeck
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 267
La crisi in cui versa il capitalismo democratico tiene tutti col fiato sospeso e provoca un diffuso senso di impotenza. Nel tentativo di affrontare problemi prima inimmaginabili si adottano misure che agiscono come operazioni di emergenza a cuore aperto sul mondo occidentale, eseguite senza una vera conoscenza del decorso della malattia. La situazione è così grave che ci sembra di capire sempre meno che cosa esattamente stia succedendo e in che modo si sia potuti giungere a questo punto. Wolfgang Streeck, nelle sue Adorno-Vorlesungen di Francoforte, va alla radice della presente crisi finanziaria, fiscale ed economica, che interpreta come una fase all'interno della lunga trasformazione neoliberista del capitalismo del dopoguerra, iniziata già negli anni settanta. Facendo riferimento alle teorie critiche formulate a quell'epoca, analizza in che modo sia evoluta la fondamentale tensione tra democrazia e capitalismo nel corso di quarant'anni e quali conflitti ne siano derivati tra stati, governi, elettori e interessi del capitale. Esamina infine la trasformazione del sistema degli stati europei, da stato fiscale fondato sulle imposte, a stato indebitato, a stato basato sul consolidamento, e si interroga su quali siano le possibilità di ripristinare oggi una stabilità economica e sociale. Dal momento che il futuro che attende l'Europa è la concreta implosione del patto sociale che era stato alla base della democrazia capitalistica.