Limina: Storie e miti

C'è stato un tempo in cui i talenti erano artisti, anarchici, individualisti, spesso un po' matti, impossibili da ingabbiare. Come Antonio Cassano. La sopravvivenza di questa specie nel calcio contemporaneo è difficile, perché è un mondo dove la fantasia raramente va al potere e se vi riesce è costretta a convivere con le rigide imposizioni di esso. In questo senso, Antonio Cassano è il Diego Armando Maradona del nuovo millennio. Non ancora per il livello tecnico raggiunto, ma per la personalità genuina fino alla sfrontatezza, alcuni tratti biografici in comune, l'assoluta irriducibilità alle regole del politically correct.

Del campione della Ferrari è stato detto e scritto di tutto. Non esistono più aggettivi per spiegare la sua grandezza di pilota. Per questo Beppe Donazzan si è risolto a fare il punto su vita e carriera del grande campione attraverso personaggi, piste, aneddoti: 26 capitoli, ritmati secondo le lettere dell'alfabeto, che si dipanano come un romanzo.

"Dodici maggio 1974: il giorno in cui la Lazio vinse per la prima volta lo scudetto e gli italiani votarono il referendum sul divorzio io avevo cinque anni e mezzo, facevo già la prima elementare e di calcio e politica non capivo assolutamente nulla. Così non ho alcun ricordo di quel giorno cruciale che portò per la prima volta dopo la guerra lo scudetto a Roma e segnò la prima grande sconfitta della Democrazia Cristiana dall'inizio della Repubblica. Quel giorno cambiò la Storia, del calcio e del Paese. Io non me ne accorsi, ma quello fu un anno formidabile." Guy Chiappaventi è un inviato speciale del Tg di La7. Nel 1998 ha vinto il premio di giornalismo televisivo "Ilaria Alpi".

Francesco Caremani, attraverso le testimonianze di chi ha vissuto il Sessantotto, ha voluto ripercorrere e fissare alcune significative immagini di quell'epoca. A metà tra l'aneddoto e il ricordo, il libro cerca di cogliere quel cono d'ombra che ogni cambiamento generazionale lascia dentro ognuno di noi, e, in un gioco di rimandi, la vittoria dell'Italia agli Europei, la monetina che ci fa vincere la semifinale contro l'Urss, la doppia finale contro la Jugoslavia: una vittoria attesa e meritata, bella e stranamente dimenticata dal calcio italiano. Fotografia lieve, ma non superficiale, di una generazione che ha portato la fantasia al potere rincorrendo un pallone di cuoio.

Prima, il racconto minuto per minuto degli ultimi quattro giorni a Imola del grande pilota brasiliano. Dalla tensione per l'incidente di Barrichello alla paura per la morte di Ratzenberger, dalla ricostruzione dello schianto al pianto del mondo, alle polemiche fino al processo con il suo incredibile esito: tutti assolti. Donazzan ci parla dell'uomo, prima che del pilota e del mito: gli amori, gli hobby, l'ossessione per la perfezione, il bisogno di religiosità. Poi, la storia riparte da Padova, ad appena un chilometro da quell'albergo da dove Senna aveva iniziato l'ultimo viaggio.

Alla faccia dell'ostracismo riservatogli in Nazionale, Roberto infila una stagione dalla continuità incredibile. Non salta una partita, porta per mano il Brescia alla salvezza, ricomincia a segnare come ai bei tempi. Nasce da qui, dunque, l'esigenza di una nuova edizione de Il sogno dopo: questa volta in edizione singola, aggiornata, completata in modo profondo e originale. Ne esce un libro davvero nuovo che dice, per ora, con grazia, la parola «fine» a questa suggestiva narrazione. Un testo che ha come necessario sottotitolo, una parola «magica»: la maturità.

Il libro è composto da "Il sogno dopo" e "Una porta nel cielo", quest'ultimo già pubblicato nel 2001. "Il sogno dopo" è il racconto, dettagliato e partecipe, della stagione calcistica 2001-2002. Baggio, qui, non parla solo di Trappattoni e della sua inspiegabile scelta di non convocarlo ai mondiali di calcio 2002. Giudica la situazione attuale dello sport più amato d'Italia, indica i duri rimedi per risolvere una crisi altrimenti irreversibile. Spiega le tappe di due infortuni risoltisi in altrettante prodigiose guarigioni.