LEG Edizioni: I leggeri
L'altra questione di Trieste. Voci italiane della cultura civile giuliana 1943-1955
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 169
Per decenni, Trieste è stata avvolta nelle dense nebbie di un "passato che non passava". L'ombra lunga della Seconda guerra mondiale ha filtrato quasi ossessivamente la sua memoria collettiva, l'ha spezzata in narrazioni contrapposte e spesso inconciliabili: una divisione delle memorie che rispecchiava le lacerazioni nel tessuto civile della città e, al contempo, contribuiva ad alimentarle. A livello diplomatico la "questione di Trieste" si era chiusa negli anni Cinquanta; ma in realtà proseguiva sottilmente, con fastidiosi prolungamenti nelle coscienze dei suoi abitanti come nelle agende dei governi che si succedevano in Italia. La gestione del dopoguerra giuliano, insomma, ha rappresentato a lungo un problema dai molti risvolti: politici, economici, sociali, morali. Al quale si è risposto, non di rado, con la rimozione. Oggi diversi segnali fanno pensare che quel passato, a Trieste, sia davvero passato. Il collasso del sistema comunista, la dissoluzione della Jugoslavia, l'allargamento a Est dell'Unione Europea aprono uno scenario rinnovato e pongono il Paese davanti a un'altra questione di Trieste perché il problema, a più di mezzo secolo dal buco nero del conflitto mondiale, si può trasformare in risorsa per il nostro presente. Intendono raccontarlo i testi raccolti in questa antologia - composti tra il 1943 e il 1955 da alcuni fra i più celebri intellettuali giuliani di lingua italiana, i quali testimoniano l'esistenza di un patrimonio di valori civili più che mai attuale.
Gorizia operaia. I lavoratori e le lavoratrici isontini tra storia e memoria 1920-1947
Anna Di Gianantonio, Gloria Nemec
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 226
Giuseppe II. Un asburgo rivoluzionario
François Fejtö
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 342
Storia di una borghesia. La famiglia Vivante a Trieste dall'emporio alla guerra mondiale
Anna Millo
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
I giorni del magico. Riti invernali e tradizioni natalizie ai confini orientali
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 180
I Luxardo del Maraschino
Nicolò Luxardo De Franchi
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 217
Sotto la Todt. Affari, servizio obbligatorio del lavoro, deportazioni nella zona d'operazioni «Litorale adriatico» (1943-1945)
Roberto Spazzali
Libro
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 364
L'albergo sul confine
Roberto Joos
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 275
Sono ancora gli anni dell'Austria felix quando, intorno al 1870, ha inizio la saga degli Jost, una famiglia che, ricca di aspirazioni, dal Tirolo scende a Gorizia, paradigma di vivace modernità, di fermenti economici e culturali, città di progetti e opportunità: nella "Nizza austriaca" gli Jost creeranno, in breve tempo, un piccolo impero alberghiero. Nei sessant'anni abbracciati dal racconto, le vicende della famiglia si sviluppano parallele ai grandi eventi che trasformeranno questo angolo d'Europa fino agli anni del fascismo. I traumi del passaggio epocale segneranno la vita degli Jost: il piccolo impero frutto delle loro aspirazioni si sgretolerà, i rapporti familiari e affettivi si deterioreranno, il muro dell'incomunicabilità si ergerà tra le due generazioni ma anche tra sposi e fratelli, l'eros gioioso, giocoso, talora "peccaminoso" che tanta parte ha nella loro educazione sentimentale, si trasfigurerà gradualmente nell'altra sua faccia, thanatos.
Vele in porto
Biagio Marin
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 393
Biagio Marin è stato uno dei più importanti poeti in dialetto del Novecento. I suoi diari - numerosi - aiutano a completare e a definire la poliedrica figura dell'intellettuale. Dopo "La pace lontana", questo secondo volume propone per intero il quaderno che Marin iniziò il 27 agosto 1946 e terminò il 3 febbraio 1950. Un diario, questo, talmente importante che da solo rivela molto del suo autore. Vi si legge l'eredità dei giovanili anni fiorentini quando Marin conobbe e frequentò il gruppo della "Voce" e strinse un'amicizia sincera con Scipio Slataper, nome che ricorre spesso in questo e nei quaderni precedenti; ricorre inoltre la parola vita, il cui rapporto con l'antitetico sostantivo morte è ancora presente, contraddittorio, problematico come nei diari precedenti e forse più ancora. Questo quaderno mariniano è un esempio efficace di come certa letteratura, in questo caso la memorialistica, possa essere uno strumento utile per avvicinare i nodi - grandi e piccoli - della nostra storia in maniera interdisciplinare.
La Domenica delle scope e altre storie di confine
Roberto Covaz
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 101
A ridosso dell'impenetrabile confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, domenica 13 agosto 1950, accade un evento straordinario. A migliaia, i goriziani rimasti in Jugoslavia dopo il 17 settembre 1947 superano il confine per tornare ad abbracciare amici, parenti e fidanzate, incuranti dei fucili dei soldati jugoslavi, i graniciari, ferrei controllori della frontiera tra l'Occidente democratico e la repubblica di Tito, avamposto dell'Est europeo. Durante la loro permanenza a Gorizia, gli jugoslavi si disperdono nei caffè cittadini, nelle osterie e nei negozi, rimasti aperti nell'imminenza del Ferragosto. È una giornata di festa interminabile, vissuta all'insegna dell'eccesso e degli acquisti. Gli empori vengono letteralmente vuotati perché al di là della frontiera, in una Nova Gorica ancora in fase di costruzione e nei paesi limitrofi, c'è poco o nulla da comprare. Nemmeno una semplice scopa di saggina, l'articolo che più di tutti verrà acquistato fino a divenire il simbolo di quel memorabile giorno a Gorizia. In questo libro lo sguardo partecipe di Roberto Covaz si posa con leggerezza su una molteplicità di personaggi e vicende, ora curiose ora amare, che compongono un racconto-mosaico in grado di condurci all'essenza dell'idea di confine.
I Longobardi. Dalle origini mitiche alla caduta del regno in Italia
Nicola Bergamo
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 230
La storiografia ufficiale italiana, specie quella risorgimentale, ha spesso sottovalutato l'importanza della storia dei longobardi. Eppure questo popolo dimostrò una spiccata duttilità nell'integrarsi nel complesso scacchiere italico tanto da regnarvi per quasi duecento anni. Secondo molti storici, il regno longobardo fu foriero di importanti cambiamenti, perché furono proprio le Völkerwanderungen a portare la penisola nel Medioevo. Con l'arrivo dei longobardi si spense ogni velleità bizantina riguardo al mantenimento della provincia italica e, allo stesso tempo, con l'istituzione dell'esarcato si tentò di contenere l'espansione barbarica. La lotta tra longobardi e bizantini fu aspra, specialmente all'inizio della migrazione, e portò a violenti scontri, spesso a favore dei primi, ma quando il regno longobardo riuscì a radicarsi, istituì una solida realtà istituzionale e un saldo organismo territoriale attraverso un lungo ma costante percorso di riunificazione di tutte le tribù che avevano partecipato alla conquista della penisola.