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La Vita Felice: Labirinti

Poesie

Carlo Michelstaedter

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 116

Tra le pagine di questa raccolta poetica, emerge il talento straordinario di Carlo Michelstaedter, giovane poeta goriziano del primo ’900. I suoi versi, intrisi di passione e riflessione filosofica, ci conducono attraverso un percorso emotivo che spazia dall’amore tormentato alla ricerca esistenziale, dal rapporto con la natura alla contemplazione della morte. Le poesie di Michelstaedter si distinguono per la loro intensità emotiva e profondità filosofica. Il poeta affronta temi universali come la solitudine, il desiderio, la ricerca della verità e il significato dell’esistenza, creando un dialogo intimo con il lettore. La sua voce poetica, influenzata dal pensiero esistenzialista, si eleva al di sopra del suo tempo, parlando ancora oggi all’anima di chi cerca risposte alle grandi domande della vita. Attraverso immagini marine, metafore naturalistiche e riflessioni introspettive, il poeta ci invita a esplorare gli abissi dell’animo umano. Le sue parole ci trasportano in un viaggio emotivo dove ogni verso è un passo verso la comprensione di noi stessi e del nostro posto nel mondo. Un’opera che invita il lettore a confrontarsi con le proprie inquietudini e a cercare la propria verità nel mare tempestoso dell’esistenza.
12,00

Quaderni di Mosca (1930-1934). Versione ritmica con testo russo accentato a fronte

Osip Mandel'štam

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 248

Nei "Quaderni di Mosca" Ósip Mandel’štàm ci trasporta in un’epoca di straordinaria tensione storica, tra le strade di una Mosca in trasformazione e i paesaggi dell’Armenia. La sua poesia, intrisa di riferimenti culturali e riflessioni esistenziali, diventa testimonianza di un’epoca decisiva per la storia sovietica. Attraverso un linguaggio ricco di simbolismi e metafore, Mandel’štàm crea un ponte tra la tradizione poetica russa e la modernità, esplorando temi come l’identità culturale, il potere e la resistenza intellettuale. Le poesie oscillano tra momenti di intima riflessione e acute osservazioni della realtà sociale, culminando in versi che sfidano apertamente il regime staliniano. La voce del poeta si fa sempre più audace, mentre si muove tra le atmosfere urbane di Mosca e i paesaggi caucasici, creando un’opera che è insieme testimonianza storica e manifestazione di coraggio artistico.
15,00

Scrivere nel vento. Testo spagnolo a fronte

Scrivere nel vento. Testo spagnolo a fronte

Gonzalo Rojas

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 212

Vengono qui raccolti e tradotti per la prima volta in italiano alcuni componimenti del pluripremiato poeta cileno Gonzalo Rojas. Insignito di numerosi premi, tra cui il Premio Cervantes, l’equivalente del Premio Nobel per la letteratura nei Paesi di lingua spagnola, l’autore è già stato tradotto in una ventina di lingue. Anima ribelle e provocatrice, nella sua poesia, che congiunge il quotidiano e il poetico, la materia e lo spirito, la vita e la morte, fa risuonare il duro splendore del Cile. Così scrive di Gonzalo Rojas Fabienne Bradu nell’Introduzione: «La sua era un’anima ribelle; era, alternativamente, un Lucifero provocatore – “sono la maledizione del tiepido che preferisce le ceneri al fuoco” – e un Icaro che non ha paura di bruciarsi in tutti i soli diurni e notturni. Sfidava il Creatore per il fallimento del mondo ma sapeva anche che il poeta non sarebbe riuscito mai a trasformarlo, per quanto fosse precisamente quello che era spinto a cercare di fare con le parole. La sua arroganza si nutriva del coraggio che lo possedeva nel correre i rischi dell’esistenza e della poesia. Era provocatore e a volte blasfemo e ironico, ma mai cercò rifugio sotto qualsiasi protezione per dire la sua parola poetica, a dispetto di tutti». Introduzione di Fabienne Bradu. Selezione dei testi di Rodrigo Tomás Rojas Mackenzie.
14,00

Ritratto senza somiglianza. Versione ritmica con testo russo accentato a fronte

Ritratto senza somiglianza. Versione ritmica con testo russo accentato a fronte

Georgij V. Ivanov

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 340

«Chi è Georgij VladimiroviC Ivànov? Salvo essere esperti di poesia russa della prima metà del Novecento, viste le rare opere tradotte, in Italia il nome dice poco. Più che un illustre poeta, Ivànov è un poeta da scoprire e storicamente da rivalutare e sicuramente da annoverare fra i più espressivi dell'Età d'argento della letteratura russa. Da non confondere con il più celebrato VjaCeslav IvànoviC Ivànov, incluso nelle migliori antologie di letteratura russa. Da ciò dovremmo dedurre che il nostro Ivànov sia un poeta minore. Ma non è esattamente così. A proposito di Camillo Sbarbaro, mai considerato poeta di prima grandezza, Giorgio Caproni avanzava un dubbio a posteriori che ci piace riportare: "I veri grandi poeti sono i poeti minori?"». (Dall'introduzione di Carmelo Claudio Pistillo). Contiene il saggio "Da Pùškin agli specchi di Ivànov", di Carmelo Claudio Pistillo.
16,00

Paesaggi della settima decade. Interni. Nero barocco nero (1979-2021)

Paesaggi della settima decade. Interni. Nero barocco nero (1979-2021)

Maria Attanasio

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 160

Paesaggi della settima decade è una raccolta poetica intensa e stratificata che attraversa quattro decenni della vita artistica di Maria Attanasio. In questi versi l'autrice intreccia memorie personali e collettive, creando un mosaico di immagini che spaziano dall'intimità domestica alla vastità del mondo contemporaneo. Il volume, che riproduce le prime due raccolte poetiche dell'autrice, si snoda attraverso cinque sezioni principali, dove la voce poetica esplora temi profondi come l'identità, la memoria, il dolore e la trasformazione. Particolarmente toccante è la sezione Lessico familiare in lingua persa, dove l'autrice recupera la lingua siciliana per dar voce ai ricordi più intimi. Da Interni del 1979 e Nero barocco nero del 1985 fino a Paesaggi della settima decade del 2021, Maria Attanasio costruisce un percorso poetico di straordinaria potenza, dove il personale si fonde con l'universale, e dove la parola poetica diventa strumento di resistenza e testimonianza del nostro tempo. Un'opera fondamentale per comprendere la poesia italiana contemporanea e il suo dialogo con la storia e la memoria.
14,00

Crocevia

Crocevia

Aleksandr Blok

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 204

Crocevia è il terzo ciclo poetico di Aleksàndr Aleksandroviè Blok. Le poesie che lo compongono furono scritte tra il 1902 e il 1904, un periodo di riflessioni angosciose e di incertezze, di un vago desiderio di liberarsi rompendo i lacci di un sogno luminoso che lo allontana dalla realtà di fronte ai minacciosi eventi sempre più prossimi. Nella lirica di Blok emergono note di commovente pietà verso gli umili e gli offesi, come testimoniano in modo particolare le poesie Fabbrica e Dai giornali. L'eroe lirico romantico sembra diviso in due: da un lato, è disilluso dalla vita e attratto dalla morte; dall'altro, ama intensamente l'esistenza e desidera ancora goderne appieno. Blok, come tutti i grandi poeti, possedeva un dono profetico; la sua poesia era proprio come quell'uccello parlante Gamajun di cui scriveva. La sua anima, «come l'ago di un sismografo», per sua stessa ammissione, percepiva i più lontani tremori della vita del paese. Infatti, per quanto lontane dai problemi sociali fossero le sue tematiche artistiche, la vita della Russia, la vita del mondo e i grandi eventi imminenti si riflessero anche in queste liriche d'amore e di misticismo, nella loro melodia tesa, inquieta, quasi di primaverile attesa.
14,00

Idilli. Testo tedesco a fronte

Idilli. Testo tedesco a fronte

Salomon Gessner

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 492

Gli "Idilli" appaiono in tre edizioni, tra il 1756 e il 1772. Gessner vi adombra l’ideale di un’esistenza sobria, immune da passioni perturbanti e tutta protesa verso il perseguimento della virtù. La vita della piccola comunità dei pastori trascorre indisturbata in accordo con il ritmo della natura. Gli intervalli di ozio concessi dalla cura del gregge sono occupati da gare di canto accompagnate dal suono del flauto e della zampogna, nelle quali trova espressione prima di tutto la gratitudine per la munificenza degli dèi. Il mondo bucolico si basa sulla solidità delle relazioni di mutuo soccorso e sulla costanza dei sentimenti di amore e di amicizia che si dipanano instancabilmente tra i suoi abitanti. Le trasformazioni sociali ed economiche che intorno alla metà del Settecento iniziano a mutare il volto dell’Europa appaiono attutite e neutralizzate. In linea con alcuni presupposti della cultura illuministica che Gessner condivide senza riserve, l’equilibrio neoclassico di queste miniature evoca una condizione di appagamento resistente alla seduzione del desiderio, perfettamente risolta in se stessa e alimentata dall’impulso a sviluppare in modo armonioso tutte le migliori disposizioni dello spirito.
26,00

Accampamento dei cigni. Separazione. Versione ritmica con testo russo accentato a fronte

Accampamento dei cigni. Separazione. Versione ritmica con testo russo accentato a fronte

Marina Cvetaeva

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2025

pagine: 196

"Accampamento dei cigni" è una raccolta poetica realizzata da Marina Cvetàeva tra il 1917 e il 1920 e pubblicata per la prima volta nel 1957. Attraverso la sua poesia, colma di strategie foniche innovative che verranno riprese da poeti successivi, Cvetàeva lega avvenimenti della sua vita personale ai fatti storici di uno dei momenti più bui del secolo scorso: la guerra civile russa. Dinanzi a tale sofferenza e distruzione, la poetessa si fa portavoce di un ideale civile all’insegna dell’unità e del desiderio di pace, il cui raggiungimento sembra possibile solo con la morte. Il volume comprende anche le dieci poesie della raccolta "Separazione". La presente traduzione è stata condotta in modo da mantenere gli accenti sulle stesse sillabe dell’originale: è infatti il ritmo l’elemento caratterizzante di questi versi.
14,00

Rosario. Testo russo a fronte

Rosario. Testo russo a fronte

Anna Achmàtova

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 128

Il secondo libro di poesie di Anna Achmàtova, Rosario, fu pubblicato nel maggio del 1914, poco prima dello scoppio della Prima guerra mondiale. In questa raccolta, l’autrice prosegue il filone inaugurato con Sera: tensione psicologica, laconismo, osservazioni precise, rifiuto della musicalità tradizionale del verso, preferenza per un linguaggio colloquiale. Achmàtova mette a nudo la propria anima. Tutta l’acutezza e la tensione dei sentimenti, senza metafore elaborate, un linguaggio semplice e informale trovano rapidamente un’eco nei cuori di chi legge: lettrici e lettori ritrovano nei suoi versi penetranti i propri sentimenti, i propri pensieri, le risposte alle domande più angoscianti. E la sua espressiva laconicità, la scelta dei dettagli, e la profondità delle esperienze psicologiche continuano a non lasciare indifferenti.
12,00

Tutti gli haiku. Testo giapponese a fronte

Tutti gli haiku. Testo giapponese a fronte

Matsuo Bashô

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 560

Bashō è lo scrittore giapponese più famoso di tutti i tempi. Era già rinomato mentre era in vita, tanto che dovunque andasse gruppi di poeti si formavano per poter studiare con lui e diventare suoi seguaci. Capitava addirittura che, in cambio della loro ospitalità, gli chiedessero di essere ripagati con un componimento. Alla sua morte, avvenuta nel 1694, il seguito di Bashō contava più di settanta discepoli e circa duemila associati, che ne avevano abbracciato gli insegnamenti. Nel centesimo anniversario della morte, le autorità religiose shintoiste lo onorarono canonizzandolo come divinità, e tredici anni dopo anche la corte imperiale gli conferì un titolo simile. È inoltre il solo e unico poeta a essere stato nominato haisei, “il poeta di haiku per eccellenza”. In questa nostra edizione raccogliamo 1012 componimenti che rappresentano la sua eredità.
28,00

Tristia. Testo originale a fronte

Tristia. Testo originale a fronte

Osip Mandel'štam

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 176

"Il campo indagato dal poeta in questa raccolta è vastissimo ed eterogeneo, e va da (per fare un esempio) «un po’ di calda cacatura di gallina» a «tutti hanno davanti il sacro calice ». Anzi, mi sembra che la chiave stia proprio qui: nel passare da temi esistenziali in senso quotidiano a temi esistenziali in senso filosofico. Cercare il senso della vita porta all’infelicità e alla follia, finisce per essere patologico, e forse quel poco di consolazione l’intellettuale la trova nel pane che lievita, in cose che succedono grazie a persone che non si pongono problemi filosofici, ma semplicemente vivono, sopravvivono. Il senso della vita è nel dettaglio concreto dell’esistenza, o meglio, il dettaglio concreto dell’esistenza ci distrae dalla ricerca esistenziale, che vista in questa prospettiva sembra un’attività da viziati, da metropolitani che hanno perso qualsiasi contatto con la realtà biologica." (dall’introduzione di Bruno Osimo)
13,00

Città. Testo russo a fronte

Città. Testo russo a fronte

Aleksandr Blok

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2024

pagine: 168

Ciclo di poesie scritte tra il 1904 e il 1908, Città – Górod in originale – esprime appieno l’atmosfera simbolista che dominava il panorama letterario russo di quegli anni. Blok costruisce una vera e propria visione mistica della vita sui vari simboli che si susseguono in questa raccolta: la prostituta, l’uomo in camera con lei, gli abitanti della città che si risvegliano in un mattino grigio. Poi ancora le bettole di quart’ordine, le fabbriche e i loro fumi, che non sono mai tossici, ma anch’essi mistici, «funzionali a occultare e mostrare», e dai quali emergono due figure femminili: la “Donna invisibile” e la “Donna inconoscibile” (Nevidìmka e Neznakómka), la donna che non può essere vista e quella che non può essere conosciuta. Sta al poeta cogliere i segni che la città, «dotata di un suo metabolismo autonomo come essere vivente a sé stante, gli offre per accedere alla dimensione meno appariscente». E tra voile e piume di struzzo, tra atmosfere evanescenti e corpi impalpabili, non si è neanche più sicuri di ciò che è reale e ciò che è solo visione poetica.
13,00

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