La nave di Teseo: Oceani
Sindrome da assicuratore
Paolo Nelli
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 304
Nello, il bambino protagonista del "Trattato di economia affettiva", è diventato uomo. Ora vive e insegna in una metropoli e si sposta in bicicletta. I suoi allievi sono prima adulti che hanno accumulato fortune tra i mille rivoli del liberalismo finanziario più avanzato e, poi, giovani studenti universitari provenienti dal mondo intero. E la sua vita è lì, nel mezzo, tra ricchezze altrui e la preoccupazione che il proprio affitto non venga rinnovato, perché “abbiamo tutti storie di affitti da raccontare”, in quella specie di precarietà nobile tra opening di gallerie d’arte, inviti a cena in case milionarie, contratti lavorativi a termine, lezioni private. Nello in bici passa nel traffico del centro o pedala sulle sponde tranquille del canale e, ovunque, la vita gli appare con guizzi inaspettati che esigono di essere fermati. Così, negli anni, con gli amori che passano o crescono, gli affetti più stretti che si consumano, la politica che si deteriora, la città che si trasforma, Nello prova a dare un senso alle vite perfette e imprecise che incontra, nell’unico modo che conosce: osservando, interrogandosi, colmando con la scrittura le differenze ingiustificabili che il mondo continua a creare. Mentre ambisce a una sua stabilità e tutt’intorno ruotano le paure, i sogni, le assenze, i piccoli e grandi gesti trascurati di un’umanità intera, Nello si ostina a mostrare che qualcosa di bello, nonostante tutto, resiste.
Ascolta. La musica, il suono e noi
Michel Faber
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 608
La parola “ascolta” può esprimere sia un’azione, l’ascolto di un disco, di una voce o di una melodia, sia manifestare un invito sentito a farlo. Michel Faber in questo libro, un atto d’amore verso la musica tutta, si muove tra queste due vie, comprendendole entrambe. Molti autori hanno raccolto le storie dei musicisti, dei gruppi leggendari, delle epoche o dei diversi generi, ma raramente uno scrittore ha raccontato ciò che accade dentro di noi quando ascoltiamo la musica. Cosa ci succede mentre ascoltiamo una canzone? Perché siamo portati a farlo, e ne traiamo piacere? Cercando la risposta a queste e ad altre domande – e analizzando tutti i fattori che possono influenzarle, dall’età dell’ascoltatore alle mode più in voga, oltre la dicotomia tra buona e cattiva musica – Michel Faber ci consegna un libro unico, frutto di decenni di lavoro, intrecciando musica, filosofia e poesia, alla ricerca della materia sentimentale di cui sono fatti i suoni. “Questo è un libro sulla musica, e sulle persone che la ascoltano: i tuoi amici, i tuoi vicini di casa, tu e io. Leggere questo libro cambierà il tuo modo di ascoltare.”
Le lune prima dell'atterraggio
Clemens J. Setz
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 576
All’inizio degli anni venti, nella città renana di Worms, il sottotenente dell’aviazione Peter Bender, riformato dall’esercito dopo un incidente di volo occorsogli durante la prima guerra mondiale, dà vita a una nuova comunità religiosa. La teoria alla base delle predicazioni di Bender era che l’umanità non vivesse sulla superficie della terra, bensì nell’interno cavo del pianeta. Matematico, pedagogo, astrologo, uomo dotato di grande carisma e capacità di convincimento, Bender aveva un’idea diversa non solo di com’era fatta la terra ma anche della società. Insieme alla moglie Charlotte, sognava di fondarne una nuova, basata su un diverso rapporto tra i sessi, in nome di libertà e uguaglianza reciproci. Le sue rivoluzionarie concezioni, però, dovettero fare i conti prima con la reazione dello stato e della chiesa, poi con la crisi economica e, infine, con il potere nazista che prese di mira Charlotte per le sue origini ebraiche. Nonostante tutte le difficoltà, Bender rimase tenacemente attaccato a ciò in cui credeva, arrivando a sacrificare tutto alle sue idee e alle sue ossessioni. In bilico tra il romanzo e la biografia, in grado di mescolare alla perfezione realtà e finzione, "Le lune prima dell’atterraggio" consacra Clemens J. Setz tra gli autori più importanti della letteratura europea. Una storia appassionante incentrata sulla figura complessa, sorprendente e ai più sconosciuta, ma estremamente moderna e affascinante, di Peter Bender; uno scienziato, sognatore e filosofo disposto a difendere contro tutto e tutti la sua libertà di pensiero.
Eurotrash
Christian Kracht
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il narratore di questo romanzo, un uomo di mezza età di nome Christian Kracht, si reca con riluttanza a Zurigo, città che disprezza profondamente, per andare a trovare la madre anziana, malata e, per di più, dipendente da alcol e psicofarmaci. Quando arriva nella lussuosa casa della donna, lei, già mezza ubriaca, lo accoglie con i consueti rimproveri. Quasi per cambiare quella trama che conosce fin troppo bene, Christian decide, stupendo perfino se stesso, di portarla in un viaggio che attraversa la Svizzera. La signora Kracht, inizialmente controvoglia, decide di affidarsi al figlio, ma prima ritira dalla banca una grossa somma di denaro, frutto dei suoi investimenti nell’industria delle armi, e decide che il viaggio sarà una splendida occasione per sperperare una fortuna ottenuta in modo così bieco. Tra una sosta in una inquietante comune di montagna, un tentativo di rapina, il rischio di un’overdose da farmaci e una colazione a base di trote, madre e figlio ripercorrono il loro travagliato passato e quello della famiglia. Dai legami con il nazismo, alla figura ingombrante e spigolosa del padre, fino alla loro profonda incapacità di comunicare, affrontando, finalmente, i fantasmi che li hanno sempre divisi e allontanati. "Eurotrash" è un viaggio attraverso la Svizzera, i suoi panorami e i suoi segreti, ma soprattutto è la storia tragicomica e bellissima di una famiglia borghese come tante, dei suoi demoni, della vergogna e del senso di colpa ereditati dal passato e della necessità di superarli.
Storie dell'orrore
Péter Nádas
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 528
La vita di un villaggio ungherese sulle rive del Danubio negli anni sessanta potrebbe sembrare, a prima vista, semplice e idilliaca nella sua tranquillità bucolica, ma la realtà è molto più complessa. In questo romanzo Péter Nádas, con un linguaggio potente e a più voci, racconta la storia di un piccolo paese senza nome, e quella dei suoi abitanti: ci sono i contadini e i braccianti, il prete cattolico e il pastore protestante, il maestro, una ragazza con un handicap mentale e una forza incredibile, una donna che ha perso l’onore e combatte con i pregiudizi e l’odio dei paesani, un fornaio posseduto dal demonio, aristocratici decaduti in vacanza, un giovane intelligente e sensibile, costretto su una sedia a rotelle, innamorato della bella ragazza di città e futura insegnante. Sotto la superficie più o meno limpida di questo fiume di vita, scorrono correnti subdole, che trascinano a fondo chi ne rimane vittima, cambiandolo per sempre. Nelle menti degli abitanti non fanno altro che muoversi e intrecciarsi emozioni romantiche e istinti animaleschi, bisogni inquietanti ma insopprimibili, e desideri agghiaccianti. È solo questione di tempo prima che l’enorme, impetuoso e sinistro flusso di emozioni che si viene a creare tra le strade e le case si trasformi in un’onda selvaggia di violenza che stravolgerà completamente le sorti del villaggio. Un romanzo che ricorda Céline e Čechov, in cui il linguaggio si trasforma nel suo opposto, l’incapacità di comunicare. Una cronaca di vite comuni diviene una profonda e impietosa analisi storica e sociologica, nella quale Péter Nádas, uno dei grandi maestri della letteratura ungherese contemporanea, ritrae l’essere umano in ogni suo aspetto, anche quello più vile e turpe.
Scuola di solitudine
Crocifisso Dentello
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 160
Al termine di una presentazione letteraria, l’autore viene avvicinato da un uomo che si rivela essere Walter, un suo compagno di seconda media. Dapprima reagisce con insofferenza, non vuole rievocare un’amicizia “durata quanto un temporale estivo”, ma ben presto l’incontro diventa l’occasione per tornare indietro nel tempo. Il viaggio nella memoria delinea il ritratto di un bambino e di un adolescente timido e solitario, umiliato da un padre – muratore meridionale sfinito dal lavoro e in perenne difficoltà economica – incapace di accettare la sua diversità, e protetto da una madre troppo apprensiva per lasciargli un autentico spazio di crescita. A scuola l’autore, nell’indifferenza degli insegnanti, è la vittima designata dei bulli della classe, che ne disprezzano l’umiltà delle origini, l’incomprensibile passione per la letteratura e la sostanziale incapacità di essere come gli altri. L’amicizia con Walter sembra spezzare il suo isolamento sociale, ma alla fine del racconto emerge una verità amara e scioccante. Una testimonianza cruda e poetica che racconta la vita “dietro di sé”, nello sguardo sincero di un uomo che non è nato vincitore, ma non intende smettere di combattere.
L'abbandono
Valentina Durante
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 304
Esiste un modo, un farmaco, una terapia per liberarsi da un legame che, pur sciolto, continua a imprigionarci mentalmente? Se lo chiede Anna, trentotto anni, da poco separata dal marito e in panne con la sua attività di copywriter freelance. È tornata a vivere con il padre, un tempo insegnante di Lettere spietato e integerrimo e oggi pensionato ipocondriaco. Nella casa che l’ha vista bambina, presa dall’accudimento del genitore con le sue bizze e le sue manie e in affanno nel tentativo di rimettersi in pista con il lavoro, Anna finisce in un vortice di ricordi oppressivi sui quali si staglia la relazione tossica vissuta durante l’adolescenza con lui, Stefano: il fratello di intelligenza brillante ma dai comportamenti brutalmente narcisistici. Il peso di quel passato scomodo, tenuto a bada con fatica per ventitré lunghi anni, travolge tutto e tutti la sera in cui Anna decide di invitare Stefano a una cena di riconciliazione, dopo una lontananza che sembrava irrevocabile. Con una scrittura tesa e precisa, “L’abbandono” si immerge negli abissi più profondi e indicibili dell’animo umano scandagliando la complessità degli ambienti famigliari: ecosistemi spesso instabili dove si trovano a coesistere la spontaneità dell’amore, il richiamo del sangue e la vischiosità dell’obbligo.
Diari. Volume Vol. 3
Cesare Zavattini
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Cesare Zavattini iniziò a tenere regolarmente un diario il 14 gennaio del 1941 e continuò a “resocontare” le sue giornate sino al 1987. I quaderni zavattiniani sono da subito “un tritume di nomi di fatti di pensieri”, un coacervo di temi, personaggi, azioni, progetti, ricordi: cronaca personale e storia italiana formano un amalgama denso e di estremo interesse per il lettore che ha modo di entrare nella mente di un uomo che è stato uno degli artisti più originali e complessi del Novecento. Zavattini racconta e confessa con un desiderio di sincerità, di conoscenza, di verità disarmanti, nella forma che più gli era congeniale: la scrittura in prima persona, autobiografica, nutrita di immagini e di pensiero, riuscendo a offrire un quadro esatto e insieme appassionato di protagonisti e fatti cruciali del suo tempo. La parte più significativa è rappresentata dalle anteprime inedite di soggetti cinematografici e dei progetti letterari e poetici in nuce, un corpus di poetica di valore inestimabile. Non mancano momenti lirici, nelle frequenti descrizioni di passeggiate, di luoghi dell’anima (Luzzara, il suo paese, il Po, Roma); nella cura commovente di una famiglia numerosa, nell’amore per il padre, figura onnipresente, invocata e mai dimenticata. Za è un uomo, con le sue debolezze, ma anche e soprattutto un intellettuale raffinatissimo e colto, curioso, vorace, consapevole di sé eppure mai autocelebrativo, che si interroga sul proprio lavoro, sulla vita, i sentimenti, su grandi temi come la pace, l’esistenza di Dio, e delinea con arguzia critica un ritratto originale di tutti coloro che percorsero un tratto di strada accanto a lui lasciando un segno indelebile nel mondo. In questo terzo volume sono raccolti, a cura di Valentina Fortichiari, i diari degli anni ottanta, fino all’ultima annotazione, quella del 25 ottobre 1987, prima che le sue condizioni di salute non gli permettessero di continuare.
Cancellazione
Percival Everett
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 416
Affermare che la carriera da scrittore di Thelonious “Monk” Ellison sia arrivata a un punto fermo, è un eufemismo: il suo nuovo romanzo è stato rifiutato da diciassette editori, nonostante la critica abbia acclamato i libri precedenti. Ai margini del mondo letterario, ferito nell’orgoglio, assiste al successo clamoroso di una giovane autrice venuta dal nulla, il cui best seller "Vita nel ghetto" è in testa alle classifiche e in tutte le trasmissioni televisive, ammirato come il nuovo grande romanzo afroamericano. La colpa di Monk? La sua estrazione borghese – una famiglia di medici da generazioni – impedisce a lui, nero, di poter raccontare in modo credibile la vita reale dei neri d’America. Come può, lo si accusa, uno scrittore che non ha mai conosciuto la povertà e la miseria raccontarle nei suoi romanzi? Se il lavoro è un disastro, la vita privata non va meglio: per assistere la madre malata di Alzheimer si trasferisce da Los Angeles a Washington, nella casa in cui è cresciuto. Qui deve rimettere insieme i pezzi della sua vita: l’infanzia, il rapporto coi fratelli, l’eredità del padre, morto suicida sette anni prima. Per distrarsi dai ricordi e dalle delusioni della scrittura, Monk compone di getto una feroce parodia di "Vita nel ghetto" e di tutta la peggiore narrativa di genere. Il libro, scritto con uno pseudonimo, dovrebbe rimanere uno sfogo da tenere nel cassetto, ma quando il suo agente lo invia alle case editrici, il mondo dell’editoria impazzisce per il nuovo fenomeno letterario: al suo alter ego vengono offerti soldi, fama, successo. E ora Monk ha un altro, inatteso, problema da affrontare.
Elaborate forme di solitudine
Tony Laudadio
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Attorno ad Andrea, diciassette anni e da alcune settimane in quello che sembra essere uno stato di coma irreversibile, si muove una girandola di destini impazziti, che si intrecciano vorticosamente. Cosa lega la bellissima dottoressa Luana Costa a Gipo, e quest’ultimo a Clemente, e questi a sua volta ad Alessia, Gabriella, Luca? C’è uno strano filo rosso che attraversa i personaggi, come a formare un coro di cui nessuno, però, sa ancora di far parte. Un vecchio vedovo, una giovane fidanzata, una ragazza che cerca il suo posto nel mondo, un uomo che inganna se stesso e un altro che non vuole più farlo. Tutti sono inconsapevoli di ciò che il destino sta cucendo per i giorni a venire, eppure, in qualche modo, percepiscono i fili che cominciano a intrecciare le loro esistenze. E, a ogni punto di cucitura, quei legami si modificano, alterandosi per sempre. Tony Laudadio tesse un romanzo colorato e sorprendente come le relazioni dei suoi personaggi, accesi da una disarmante normalità fatta di traumi comuni e problemi così umani. Sempre di corsa e alla ricerca di una felicità che sembra ora raggiungibile, ora inafferrabile, ma in grado, all’improvviso, di dare senso a una vita intera.
Il periodo del silenzio
Francesca Manfredi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 256
Cristina Martino ha ventotto anni, è laureata in Archeologia e lavora, precaria, in una biblioteca di dipartimento all’università di Torino. Ha una vita piuttosto monotona, una famiglia ordinaria, nessun trauma. Ha avuto qualche relazione di breve durata – una, in particolare, che le è rimasta dentro con una forma di dolenza irrisolta – ha un flirt con Daniele, conosciuto da poco, e un’amica, Silvia, che sembra il suo opposto; ogni cosa in lei tende all’evasione dalla norma, al rumore, all’eccesso di vita. Una sera, presa da un impulso, Cristina decide di eliminare i suoi profili social. Un gesto senza motivazione apparente, non insolito, di certo non rivoluzionario: eppure, questa sarà la prima tappa del suo percorso verso il silenzio, perché, gradualmente, Cristina smette di comunicare. Pur continuando la sua vita quotidiana, smette di parlare alle persone in biblioteca, a sua sorella, ai suoi genitori, smette di parlare a Silvia, persino a Daniele. Mantiene dapprima un contatto minimo, attraverso biglietti e messaggi essenziali e, infine, elimina anche quello. Cristina scivola sempre più in una forma di rarefazione, di invisibilità fisica, in cui il silenzio diventa la scelta di una sparizione dal mondo. Quando un articolo sulla sua storia diventa virale, in tanti cominciano a emularla, attribuendo al suo silenzio significati universali e necessari, mentre nessuno sembra più sapere dove Cristina si trovi davvero, e se tornerà. Con una scrittura nitida e puntuale, che segue come una pelle l’evoluzione di Cristina e il suo rapporto con il silenzio, Francesca Manfredi scrive un romanzo teso e potente, che riflette sulla solitudine oppressa dal caos, sul vuoto comunicativo dei nostri rapporti, sulla forza che ancora può avere la parola, quando rinasce vergine e vera.
Marabbecca
Viola Di Grado
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 208
Un pomeriggio di fine estate Clotilde e Igor, dopo essersi lasciati, hanno un incidente d’auto. Lei rimane ferita, lui finisce in coma. Mentre veglia sul suo sonno impenetrabile, Clotilde inizia a ricevere visite della ragazza responsabile dello schianto, una fragile studentessa di ornitologia di nome Angelica, e tra loro nasce un rapporto indecifrabile e intenso. Quando Igor sì sveglierà dal coma – radicalmente trasformato eppure immutato nella sua indole violenta – la sua presenza logorerà l’equilibrio precario delle due donne: nello spazio magico e claustrofobico di una stanza piena di uccelli, i tre personaggi precipiteranno in un dedalo tortuoso dove i sentimenti muteranno forma a ogni curva. Ambientato in una Sicilia asfittica e mitologica, solcata da cieli accecanti e ceneri nere, Marabbecca è un romanzo visionario che pone domande cruciali sull’identità: su cosa significa dire “io” e sulle collisioni con l’altro che in qualche modo raccontano chi siamo davvero. Come la "Marabbecca", personificazione nel folklore siciliano dell’oscurità e delle insidie dell’inconscio, leggendo ci si muove in un buio sfavillante, illuminati solo dalla luce lunare della scrittura, fino al vertiginoso finale.