La nave di Teseo: I fari
Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi
Vittorio Sgarbi
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 248
Ogni stagione ha il suo Caravaggio. Questa è la più propizia, perché l’apparizione dell’Ecce Homo a Madrid è stata accompagnata da un coro di consensi senza precedenti per un’opera apparsa dal nulla. Non capitava da tempo che un dipinto mettesse d’accordo gli studiosi, imponendosi con una evidenza inequivocabile, e questo ci fa riflettere su ciò che resta, allo stato degli studi, a partire dalla mostra di Caravaggio curata da Roberto Longhi a Palazzo Reale di Milano nel 1951, vero atto di rinascita di Caravaggio dopo una damnatio memoriae durata circa tre secoli. Da questa data, il 1951, il nome di Caravaggio si infiamma ancora una volta, accendendo i desideri del mercato e dei critici, che si affannano a individuarne di nuovi, anche laddove, essi, Caravaggio non sono. E a disconoscerne altri che Caravaggio potrebbero essere, a volte anche con grande furbizia. Questo libro di Vittorio Sgarbi, dunque, non solo dà conto, per la prima volta, in modo molto sistematico, documentato e con un ricco apparato iconografico, dell’ultimo straordinario ritrovamento caravaggesco, l’Ecce Homo, a Madrid. Ma è anche l’occasione di percorrere un viaggio avventuroso ed entusiasmante nei labirinti, rivalità, furbizie che hanno accompagnato la riscoperta di Caravaggio, a partire da quel fatidico 1951, settanta anni fa esatti.
La società signorile di massa
Luca Ricolfi
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 267
Come può una società signorile essere anche di massa? Con questa paradossale definizione, Luca Ricolfi introduce una nuova, forse definitiva, categoria interpretativa, che scardina le idee correnti sulla società in cui viviamo. Oggi, per la prima volta nella storia d’Italia, ricorrono insieme tre condizioni: il numero di cittadini che non lavorano ha superato ampiamente il numero di cittadini che lavorano; l’accesso ai consumi opulenti ha raggiunto una larga parte della popolazione; l’economia è entrata in stagnazione e la produttività è ferma da vent’anni. Questi tre fatti, forse sorprendenti ma documentabili dati alla mano, hanno aperto la strada all’affermazione di un tipo nuovo di organizzazione sociale, che si regge su tre pilastri: la ricchezza accumulata dai padri, la distruzione di scuola e università, un’infrastruttura di stampo para-schiavistico. Luca Ricolfi compone un ritratto senza alcun giudizio morale, per nulla ideologico ma chiaro e spietato. Un libro che pone alcune domande essenziali: l’Italia è un caso unico o anticipa quanto accadrà su larga scala in Occidente? E, soprattutto, qual è il futuro di una società in cui molti consumano e pochi producono?
Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944)
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 816
"La vita di Galeazzo Ciano, benché legata ai momenti più drammatici della storia d'Italia e del mondo, sembrerebbe più adatta a un romanzo balzacchiano o a un soggetto cinematografico che a un saggio storico. Figlio di un eroe nazionale, giovane scrittore e commediografo, poi conte e diplomatico in paesi esotici, sposa la figlia prediletta dell'onnipotente duce, fonda dal nulla un ministero, diventa egli stesso 'eroe' nella guerra d'Etiopia e ministro degli esteri, a trentatré anni, di un paese al quale tutto il mondo ha da poco decretato la guerra economica. In questa veste e in quella di presunto delfino di Mussolini dilata enormemente il proprio potere, mentre all'estero amministra la partecipazione italiana a una guerra civile, annette un regno, rovescia alleanze, stringe patti d'acciaio, medita la guerra, cambia idea e cerca di impedirla, non ci riesce e allora la aggrava aggredendo la Grecia, viene defenestrato, si impegna per defenestrare a sua volta Mussolini. Il tutto si svolge fra danze e parate, facili amori, bel mondo, ricchezze e violenze in un disinvolto esercizio del potere e del piacere complicato dal complesso rapporto psicologico e familiare con un duce-suocero che agli occhi di Ciano diventa pian piano, da nume infallibile, il responsabile di ogni colpa. Poi la tragedia: la fuga assurda nelle braccia del nemico giurato e la morte per mano degli amici di ieri in un vortice di affetti familiari, odi politici, necessità di stato, vendette, spionaggio, colpi di scena." (dall'introduzione dell'autore)
In difesa dell'umano. Pasolini tra passione e ideologia
Paolo Desogus
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 496
Cuore antico e spirito moderno, disperatamente moderno, Pasolini è l’autore che più di ogni altro ha interrogato il mondo e le sue trasformazioni attraverso uno sguardo duplice, contrastato, sempre controcorrente. Sia la sua produzione poetica che la sua attività intellettuale si muovono lungo le coordinate di “passione e ideologia” per misurare la tensione e i conflitti tra il tempo dell’umano, del suo sentire e del suo vivere, e il tempo della storia che, dopo la fine delle speranze rivoluzionarie, promette libertà mentre genera omologazione e dominio. Seguendo la particolare bussola della contraddizione, questo libro ripercorre le tappe poetiche, politiche e intellettuali del lavoro pasoliniano. Attraverso alcune significative scoperte d’archivio e numerosi confronti – da Dante a Dostoevskij, da Leopardi a Fortini, da Gramsci a de Martino sino a Horkheimer e Adorno – queste pagine cercano nell’intreccio di parole e immagini quella trama che lega il suo lascito al nostro presente, le sue inquietudini alle nostre domande.
Kyiv. Una fortezza sopra l'abisso
Elena Kostioukovitch
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 304
“Le storie di Kyiv, la città in cui sono nata, sono storie drammatiche. Se guardo all’indietro per collegare la situazione odierna con il passato, sulla base di libri e documenti, usando le storie della mia famiglia, mi rendo conto che il passaggio da un’epoca all’altra può essere rappresentato in alcuni luoghi di Kyiv come su un palcoscenico teatrale. Sarà sempre illuminato da luci grandiose e fatali. Racconteremo di una zarina che scendeva la scala del suo palazzo, situato su un’alta collina, per organizzare il salvataggio dell’impero russo. Parleremo del geniale scrittore che immaginò di far esplodere una bomba proprio sul belvedere da cui scendeva la zarina. Seguiremo la coraggiosa missione di un’eroina che penetra nel bunker di Putin per convincerlo a fare harakiri". "Kyiv. Una fortezza sopra l’abisso" è un viaggio nell’anima della capitale ucraina, che intreccia la storia della città, incastonata nel cuore d’Europa, e quella dell’autrice, partita da Kyiv seguendo la passione per la letteratura. Le pagine di Gogol e Bulgakov si mescolano ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i secoli, le guerre di ieri e quella di oggi, le piazze brillano di vita e bruciano sotto le bombe, come a espiare la condanna di una città eternamente assediata. Elena Kostioukovitch firma un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, alle sue luci come alle sue ombre, alle diverse voci che da secoli ne animano la cultura, alla forza di un popolo che non si è mai arreso.
Il merito, il bisogno e il grande tumulto
Claudio Martelli
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 368
Nel 1982, alla conferenza di Rimini dell'allora Partito Socialista Italiano, Claudio Martelli tenne un discorso divenuto celebre, sul lavoro, sulla scuola, sul ruolo della politica in un paese moderno. In quell'occasione Martelli coniò una formula semplice e destinata a grande fortuna: "Il merito e il bisogno". A Rimini suscitò commozione l'aver fatto emergere e riscattare il mondo del bisogno, il mondo della miseria e del dolore. Ma commosse anche la volontà di fare del nostro un mondo migliore aprendo e non sbarrando la strada alle persone che hanno meriti, capacità, talenti. Oggi, il paesaggio sociale dell'Italia non è sostanzialmente cambiato, le priorità che quel discorso indicava sono ancora attuali e anzi la loro modernità segnala l'assenza o la pochezza delle proposte successive, comprese le paradossali invettive contro "la tirannia del merito" e la cecità di fronte al malcontento all'origine degli attuali populismi. L'espatrio negli ultimi anni di centinaia di migliaia di giovani italiani laureati e diplomati rende la necessità di riconoscere i meriti un'emergenza ancora più attuale di allora. D'altra parte, l'aumento del numero di famiglie italiane precipitate nella povertà assoluta impone l'urgenza di politiche mirate al risentito mondo del bisogno. Premiare il merito e i talenti significa aprire la strada a chi non ha ereditato privilegi o vantaggi dalla lotteria della vita. Significa mettere o rimettere in moto l'ascensore sociale fornendo a chi è sprofondato nell'emarginazione una possibilità e un esempio virtuoso, praticabile, contagioso. Se il libero mercato produce più prosperità di qualunque altro sistema economico, se è vero che gli spiriti del capitalismo generano progressi, progressi anche maggiori li genera l'accesso di masse crescenti all'istruzione, al lavoro e alle professioni. Una società aperta è una società più equa, e una società più giusta è una società più dinamica e più prospera. Una riflessione autorevole sul nostro tempo, maturata da Claudio Martelli attraverso una vita di impegno civile e pubblico, e animata in pari misura dalla forza dell'indignazione e dal dovere della speranza.
Nel mirino. Vedere ed essere visti. Un memoir
Jon M. Chu
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 400
Molti anni prima di affermarsi come regista di fama mondiale, Jon M. Chu, nato in America da genitori cinesi, era un ragazzo ossessionato dal cinema, che dava una mano nel ristorante di famiglia nella Silicon Valley, mentre affrontava le sfide della sua identità culturale come molti figli di immigrati. Crescere nel cuore della ricerca tecnologica più avanzata è un’opportunità che Chu porterà nella sua carriera cinematografica, dopo essere stato scoperto e lanciato da Steven Spielberg. Nasce così il suo cinema di invenzioni visive, con un uso sapiente delle tecniche più innovative, che ha lasciato il segno in film diventati blockbuster come Step Up 2, G.I. Joe – La vendetta e Wicked. In questo libro, per la prima volta, Chu ricostruisce la sua vita e la sua carriera, la vicenda di un ragazzo con il sogno di fare film che si trova a emergere nelle condizioni più difficili. Ma è anche il racconto in prima persona del grande cambiamento che ha rivoluzionato il cinema negli ultimi anni, quando le tecnologie digitali, che avevano aperto a Hollywood nuove possibilità, si rivelano essere il suo più grande nemico. Nel mirino è così il resoconto dall’interno di come la macchina dei sogni americana, non solo cinematografica, sia andata in frantumi in modo imprevedibile, e di come ancora oggi stia cercando una forma nuova per ricomporsi. Un cambiamento epocale di cui siamo tutti protagonisti, perché riguarda il modo di esprimere la nostra creatività e di vivere le nostre emozioni, in un futuro di cui stiamo imparando le regole.
Gli osservanti. Fenomenologia delle norme
Franco Cordero
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 608
"Qui confluiscono varie esperienze e altrettante discipline, teoria generale e filosofia del diritto, filosofia morale e teoretica, teologia, antropologia, scienze del linguaggio e del comportamento sociale, storia delle religioni e delle istituzioni politiche. Produrre, interpretare, osservare, violare e rovesciare norme, per produrne altre (impossibile vivere nel vuoto normativo come nell’atmosferico) sono le azioni con cui l’uomo non tanto si è costruito quanto si costruisce giorno per giorno: frutto di questo lavorio la persona, che in latino significa ‘maschera’." Gli osservanti, pubblicato per la prima volta nel 1967, divenne un vero e proprio caso ed ebbe un importante impatto sulla società dell’epoca, oltre che sulla carriera dell’autore, costretto, dallo scandalo causato dalle tesi del libro ad abbandonare l’insegnamento di Procedura penale all’Università Cattolica. Un classico irrinunciabile della filosofia del diritto in una nuova edizione rivista dall’autore.
Breve storia letteraria e artistica della medicina
Alberto Mantovani, Claudio Longhi
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Si può raccontare la medicina con le parole della letteratura e le immagini d’arte? La risposta che viene da queste pagine è un convinto sì. La cultura scientifica e quella umanistica non sono infatti due mondi contrapposti, ma due sguardi che si confrontano come volti allo specchio, capaci di mostrare imprevedibili e fortissime affinità. Alberto Mantovani e Claudio Longhi – un medico immunologo e un regista e uomo di teatro – raccontano la straordinaria relazione tra immaginazione scientifica e creazione artistica, mostrando quanto l’estetica sia stata una spinta determinante per la ricerca medica, almeno quanto quest’ultima abbia ispirato l’estro di scrittori, pittori e poeti nel corso dei secoli. Un viaggio rigoroso e sorprendente che comincia con la descrizione dei primi effetti di memoria immunologica da parte di Tucidide. Durante la peste di Atene, nel V secolo a.C., chi ha già contratto la malattia non viene colpito dal morbo una seconda volta: è la nascita degli studi sul sistema immunitario, venticinque secoli prima che la peste torni protagonista del romanzo omonimo di Albert Camus. Se Lucano offre squarci poetici ma di grande precisione scientifica su allergie e veleni, Boccaccio mette in guardia dai ciarlatani e dai loro rimedi miracolosi; nell’età dei Lumi gli studi sul vaiolo entrano nelle corrispondenze di Lady Montagu e nelle opere di Parini e Voltaire; il grande romanzo ottocentesco e l’opera lirica raccontano affascinati la tubercolosi, mentre la lotta al cancro è al centro di alcune delle più intense pagine di Solženicyn; nel Novecento un medico come Schnitzler testimonia le inquietudini del nuovo secolo diventando scrittore in prima persona, affrontando in letteratura questioni etiche che ci interrogano ancora oggi. Arricchito da un corredo iconografico sulla medicina nella storia dell’arte, questa “breve storia” è uno straordinario ponte tra due culture ritenute a torto inconciliabili. Un compendio affascinante che ci conduce dall’età antica alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale al servizio della medicina, condividendo i sogni rivoluzionari di artisti, medici e scienziati.
Natura vicina e lontana. Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all'intelligenza artificiale
Giulio Ferroni
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 400
“L’umanesimo – che in modi diversi ha dialogato con la natura, ha cercato di interrogarla, di evocarla, di sentirla partecipe o estranea, trovandola muta o piena di voci, indifferente o solidale – in questo nostro confuso presente è chiamato a farsi carico dell’ambiente. Non un umanesimo che pretenda di affermare la preminenza e il potere dell’uomo sulla terra, ma un umanesimo fragile, che sappia confrontarsi con l’alterità della natura e insieme con la fraternità per il vivente, col valore della vita non giustificata: un umanesimo che metta al centro l’uomo perché solo a esso tocca la responsabilità della rovina e della salvezza, di se stesso e del mondo. Del resto, nel suo percorso storico, seguito di scorcio in questo libro, l’umanesimo non è stato quasi mai trionfale padronanza sul mondo, esibizione di virtù conquistatrice. Nei suoi esiti maggiori è stato animato da un determinante senso di contraddizione: non solo in Petrarca, Alberti, Machiavelli, Ariosto, Rabelais, Montaigne, Shakespeare, Cervantes, ma anche negli sviluppi dell’illuminismo, nella sua fervida speranza nel miglioramento dell’umanità. Se poi le speranze della ragione illuministica sono state schiacciate dal dispiegarsi di una ragione strumentale, dalla sua riduzione a tecnica, da un suo esercizio come strumento di dominio, di conquista, di distruzione, quella ragione ha continuato ad animare ogni esperienza di libertà e di autenticità, ogni forma di resistenza umana e culturale, ogni apertura verso la possibilità di una vita migliore, giusta e, se possibile, felice.”
Povertà, in America
Matthew Desmond
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 384
Negli Stati Uniti, uno dei paesi più ricchi del mondo, vivono più poveri che in qualsiasi altra democrazia avanzata. Perché? Com’è possibile che la nazione dell’abbondanza, da sempre considerata una terra di opportunità, permetta che a un bambino su otto manchino i beni di prima necessità? Come mai migliaia di cittadini vivono e muoiono per strada, mentre le aziende pagano stipendi da fame? È il risultato di una società che sfrutta i più poveri, riducendo i loro salari e costringendoli a pagare cifre insostenibili per una casa e per accedere al credito, di un paese che ha scelto di far crescere la ricchezza invece di alleviare la povertà, progettando uno stato sociale che offre di più a coloro che hanno meno bisogno. A partire dalla parabola americana, il premio Pulitzer Matthew Desmond affronta un tema che tocca tutti noi, che accettiamo una società in cui chiunque abbia delle risorse economiche è disposto a tutto, consapevolmente o inconsapevolmente, per difendere il proprio status quo. La vera lotta alla povertà, dimostra Desmond, si realizza soltanto con uno spirito di appartenenza collettivo, che alimenti una prosperità condivisa e duratura. "Povertà, in America" affronta in modo nuovo un problema urgente, che riguarda non solo l’economia e lo sviluppo mondiali, ma prima ancora la libertà e il futuro delle comunità in cui viviamo.
Il vento di Aristotele. Saggi danteschi 2009-2023
Teodolinda Barolini
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 448
Teodolinda Barolini esplora il carattere rivoluzionario dell’opera di Dante attraverso la sua intera produzione letteraria, a partire dalla Divina Commedia. I saggi raccolti in questo volume mostrano la straordinaria modernità del sommo poeta nel rapporto con la differenza e la molteplicità, e sottolineano l’ampiezza della sua eredità nei secoli successivi. La rivoluzione dell’opera di Dante era già evidente ai suoi contemporanei: il confronto tra i suoi scritti e l’arte coeva di Giotto mostra la distanza del poeta dagli stereotipi sessuali e razziali dell’epoca, al punto che i primi lettori della Commedia, Cecco d’Ascoli e Boccaccio, non mancano di sottolineare la sua eterodossia dal punto di vista filosofico e dottrinale. Dante si sente attirato dalla differenza, dall’idea che “la distinzione e la molteplicità delle cose vengono da Dio”, un concetto che nel De vulgari eloquentia applicherà anche al linguaggio. Ma è l’intera opera di Dante a essere attraversata dal desiderio di riconciliare la differenza, come accade nell’apoteosi della Commedia, tra i cerchi angelici del Paradiso. Lungo questa ininterrotta ricerca intellettuale, Dante dialoga inevitabilmente con la filosofia di Aristotele in modo originale e, talvolta, conflittuale, nel tentativo di trovare una sintesi tra il pensiero antico e la visione cristiana. Tra i massimi studiosi di Dante, Teodolinda Barolini ancora una volta indica nuove strade nella sua opera, cercando di catturarne la moltitudine di mondi possibili, di idee e di intuizioni umane e sociali che non smettono di sorprendere il lettore moderno.