Libri di Giordano Bruno Guerri
Storia del mondo. Dal Big Bang a oggi
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 432
Il nostro mondo ha quattordici miliardi di anni di storia: Giordano Bruno Guerri li attraversa in poche centinaia di pagine ripercorrendo gli eventi più importanti dalla comparsa dell’essere umano a oggi, per raccontarli senza troppi giri di parole, andando al cuore delle questioni più significative e attuali. Guerri individua gli snodi decisivi e traccia un percorso che coglie gli avvenimenti, le azioni e i pensieri di chi ci ha preceduto e ha contribuito a formare le categorie del pensiero con cui ancora oggi interpretiamo la complessità del presente: dal Big Bang ai graffiti lasciati dai primi uomini nelle grotte di Altamira e Lascaux, dall’invenzione della scrittura alla comparsa del cristianesimo, dal Rinascimento alla Rivoluzione scientifica e a quella francese, dalla prima guerra mondiale ai conflitti ancora in corso, fino alle nuove frontiere della tecnologia e della ricerca. Una narrazione appassionante, in punta di penna, che ci fa correre nel tempo per scoprire con uno sguardo inedito la più grande storia mai raccontata: la nostra.
Benito. Storia di un italiano
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 348
«Durante il regime fascista gli italiani, parlando di Benito Mussolini – fra loro, in casa – lo chiamavano “Benito”, non con il cognome, né “il duce”, tanto era una presenza familiare nelle loro vite, detestata o più spesso amata. Da qui bisogna partire, per capire quell’epoca.» Ecco, capire cosa fu il regime è impossibile se non si inquadra il suo fondatore, se non si cerca di definire, nelle sue contraddizioni e nelle sue dinamiche passionali, il rapporto tra gli italiani e Mussolini. Giordano Bruno Guerri, che dell’epoca fascista è uno degli storici più acuti e attenti, ricostruisce in un volume illustrato la biografia del duce, certo, ma soprattutto quella dell’uomo Mussolini, il Benito che per vent’anni (e ancora oggi) è entrato, di prepotenza o accolto di buon grado, nelle case degli italiani. Dall’infanzia in Romagna agli esordi socialisti e rivoluzionari, dalla fondazione dei Fasci fino alla dittatura e al tragico epilogo nazionale, in queste pagine si trova la «storia di un italiano» che degli italiani non aveva una grande opinione e che sugli italiani esercitò una fascinazione spesso violenta e subdola ma anche sincera e autentica: «“Benito” era una figura vicina, semplice, simile, eppure tanto più forte, qualcuno in cui era facile e bello identificarsi». Scandagliando le ricerche storiche degli ultimi ottant’anni, Guerri offre ai lettori un ritratto mai agiografico del «fondatore e affondatore dell’Impero»; ne restituisce i contorni anche intimi e privati, riesce a proporne una radiografia politica che illumina la solitudine del Capo e la sua tendenza all’improvvisazione e a disattendere i suoi stessi principi. Infine, Guerri indica un tratto distintivo e inesplorato del Ventennio, la differenza tra fascismo e mussolinismo: «Gli italiani erano mussoliniani, non fascisti, perché in lui si volevano identificare, in un superuomo che chiamavano familiarmente “Benito”».
Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 448
Maria Goretti era una bambina di appena undici anni resa ancora più piccola, nel fisico e nella mente, dalle spaventose condizioni di povertà e ignoranza in cui viveva, nelle Paludi Pontine, agli inizi del Novecento. Il suo assassino, Alessandro Serenelli, era un ragazzo di nemmeno vent’anni che non riuscì a violentarla e la uccise per pazzia o per sfuggire, con la prigione, alla vita bestiale nella palude. Sulla base dei documenti del processo penale e della causa di canonizzazione, Giordano Bruno Guerri ricostruisce la vicenda di Maria Goretti, una storia di santità sollecitata prima dalla reazione ultracattolica, poi favorita da Mussolini per dare una santa locale alle paludi bonificate, infine decisa da Pio XII per fornire un esempio di virtù in un “secolo corrotto e corruttore”. Questo saggio, che ha scatenato all’uscita grandi polemiche e clamorose reazioni del Vaticano, è un’inchiesta sui meccanismi terreni che presiedono le cause dei santi. In questa edizione aggiornata, Guerri ripercorre la “politica dei santi” da Giovanni Paolo II a Francesco, fino all’elezione di Leone XIV, raccontando così in modo documentato i passaggi cruciali che uniscono, tra conflitti e complicità, la Chiesa e la società italiana.
Giuseppe Bottai
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 394
Giuseppe Bottai fu, se non «l'uomo migliore del Regime», certo uno dei migliori: fascista della prima ora, colto, intelligente, onesto, sempre critico della piega ottusamente autoritaria presa dal «mussolinismo». In questa ormai classica biografia, pubblicata per la prima volta nel 1976 e poi più volte rivista e aggiornata, Giordano Bruno Guerri ci presenta un ritratto completo del politico, dell'intellettuale e dell'uomo Bottai, frutto di anni di studio approfondito. La sua ricerca storiografica si dimostra ancora più preziosa perché per la prima volta è riuscita a liberare dai luoghi comuni la figura di Bottai, attivissimo organizzatore culturale e sensibile pensatore, incapace tuttavia di opporsi chiaramente alle iniquità del sistema e all'atrocità delle leggi razziali. Ma soprattutto Guerri offre un'analisi più corretta del fenomeno fascista, visto come un momento negativo, eppure forse inevitabile, della storia italiana.
Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944)
Giordano Bruno Guerri
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 816
"La vita di Galeazzo Ciano, benché legata ai momenti più drammatici della storia d'Italia e del mondo, sembrerebbe più adatta a un romanzo balzacchiano o a un soggetto cinematografico che a un saggio storico. Figlio di un eroe nazionale, giovane scrittore e commediografo, poi conte e diplomatico in paesi esotici, sposa la figlia prediletta dell'onnipotente duce, fonda dal nulla un ministero, diventa egli stesso 'eroe' nella guerra d'Etiopia e ministro degli esteri, a trentatré anni, di un paese al quale tutto il mondo ha da poco decretato la guerra economica. In questa veste e in quella di presunto delfino di Mussolini dilata enormemente il proprio potere, mentre all'estero amministra la partecipazione italiana a una guerra civile, annette un regno, rovescia alleanze, stringe patti d'acciaio, medita la guerra, cambia idea e cerca di impedirla, non ci riesce e allora la aggrava aggredendo la Grecia, viene defenestrato, si impegna per defenestrare a sua volta Mussolini. Il tutto si svolge fra danze e parate, facili amori, bel mondo, ricchezze e violenze in un disinvolto esercizio del potere e del piacere complicato dal complesso rapporto psicologico e familiare con un duce-suocero che agli occhi di Ciano diventa pian piano, da nume infallibile, il responsabile di ogni colpa. Poi la tragedia: la fuga assurda nelle braccia del nemico giurato e la morte per mano degli amici di ieri in un vortice di affetti familiari, odi politici, necessità di stato, vendette, spionaggio, colpi di scena." (dall'introduzione dell'autore)
Il mulino di Ofelia. Uomini e Dei
Ida Magli
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2007
pagine: 265
“Ho voluto spiegare le religioni con estrema semplicità e assoluto rigore nel livello dei concetti, partendo dalla constatazione che, a prescindere dalle differenze fra l’una e l’altra, esse sono una creazione del pensiero umano e rispondono a due bisogni fondamentali strettamente connessi. Il primo: fornire una spiegazione della morte; il secondo: mettere in atto un potere che la domini.” Da questa prospettiva nasce la ricerca di Ida Magli sulle religioni, un saggio potente – arricchito in questa edizione dall’autorevole introduzione di Giordano Bruno Guerri –, che con meticolosità e brillanti intuizioni indaga la struttura profonda delle principali fedi del mondo e fa emergere i legami tra i diversi culti. In un’analisi che esamina i temi eterni delle religioni – la trascendenza, la paura, il potere, la conoscenza, la morte, l’Aldilà –, l’autrice riflette sulle grandi trasformazioni che esse stanno vivendo nella società contemporanea. E ci mostra perché, ancora oggi, raccontare le religioni “significa raccontare la solitudine, accompagnare gli uomini di ogni epoca nei loro innumerevoli tentativi per uscirne”.
D'Annunzio soldato
Giordano Bruno Guerri, Luciano Faverzani
Libro: Libro rilegato
editore: Rodorigo
anno edizione: 2015
Con D'Annunzio al Vittoriale
Giordano Bruno Guerri, Lorenzo Capellini
Libro: Libro in brossura
editore: Minerva Edizioni (Bologna)
anno edizione: 2015
pagine: 176
Attraverso la penna dello storico e Presidente della Fondazione "Vittoriale degli Italiani" Giordano Bruno Guerri e le fotografie di Lorenzo Capellini, il Vittoriale si svela: un magnifico complesso di edifici, vie, piazze, con un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua. Fu eretto tra il 1921 e il 1938 sulle rive del lago di Garda per volere di Gabriele d'Annunzio, il Vate, a memoria della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.
Io, D'Annunzio
Giordano Bruno Guerri
Libro
editore: ED-Enrico Damiani Editore
anno edizione: 2016
pagine: 120
Un D'Annunzio parlante e vivente abita queste pagine, vi si svela e vi si nasconde. Nelle otto wunderkammer in cui il libro si articola, si aprono agli occhi del lettore visitatore riti, pensieri, emozioni di un poeta e di un pensatore che fra ricerca e meditazione si rivela oggi più che mai vivo e attuale. Con versi e parole presi dai mille scritti a noi lasciati dal Vate, Giordano Bruno Guerri, presidente e direttore del Vittoriale degli Italiani, studioso, storico e autore, che verso una nuova vitalità guida ora il vascello del poeta, ce lo racconta in azione fra vita, scena, pagina, storia. Non libro celebrativo quindi, ma lavoro di messa in tensione e sintesi necessaria alla considerazione critica che infine dobbiamo a un autore italiano di statura universale, questo "Io, D'Annunzio" si offre al lettore come una suite della bellezza plastica da sempre evocata e cercata da un autore inimitabile.
Il Vittoriale degli italiani
Giordano Bruno Guerri, Marco Beck Peccoz
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il Vittoriale degli Italiani, la cittadella monumentale costruita da Gabriele d'Annunzio a Gardone Riviera sulla riva bresciana del lago di Garda, viene raccontato con le parole di Giordano Bruno Guerri e mostrato attraverso le fotografie di Marco Beck Peccoz, un percorso "emozionale" e quasi magico che come scrive il Poeta nell'Atto di donazione del Vittoriale - "mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile".
Il Vittoriale degli italiani. Ediz. inglese
Giordano Bruno Guerri, Marco Beck Peccoz
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il Vittoriale degli Italiani, la cittadella monumentale costruita da Gabriele d'Annunzio a Gardone Riviera sulla riva bresciana del lago di Garda, viene raccontato con le parole di Giordano Bruno Guerri e mostrato attraverso le fotografie di Marco Beck Peccoz, un percorso "emozionale" e quasi magico che come scrive il Poeta nell'Atto di donazione del Vittoriale - "mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile".
Vite tavolte. Monologhi teatrali 1915-1918
Anita Ginella
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2016
pagine: 84
Monologhi teatrali 1915-1918. L’Italia, nazione nuova effervescente creativa, intenta al difficile decollo post-unitario, viene travolta dal trauma bellico. Alcuni protagonisti e testimoni di quel periodo tragico prendono la parola e narrano la loro guerra: un giovane fucilato, una portatrice, un diciannovenne volontario, una crocerossina, un granatiere di nome Mario Baistrocchi, una puttana, un medico, l’inviata di guerra Flavia Steno, un Ardito ragazzo del ‘99, l’unica spia italiana donna, il pilota di d’Annunzio, la Divina Eleonora Duse e infine, a rappresentare tutti i caduti nell’“inutile strage”, il Milite Ignoto. Pensato come spettacolo teatrale il testo ora si offre alla lettura come aiuto a non dimenticare che cento anni fa l’Italia, uno stato fondato da pochi decenni, si trovò ad affrontare una grande prova collettiva e non venne spazzata via ma resistette e vinse. Prefazione di Giordano Bruno Guerri con il patrocinio della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”.