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La Casa Usher: I libri di Omar

Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi

Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi

Andrea Rauch

Libro: Libro rilegato

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2021

pagine: 380

A tre anni dalla fortunata prima edizione de "Il racconto della grafica", esce l’attesa seconda edizione della prima grande storia sistematica e riccamente illustrata dei graphic designer, cioè dei progettisti della comunicazione visiva, comunemente detti grafici. Il racconto parte dalla Parigi tra Ottocento e Novecento, nei decenni della Belle Époque e di Toulouse-Lautrec, quando operava la prima grande figura di grafico moderno: il livornese Leonetto Cappiello, con il quale il manifesto si afferma come strumento fondamentale di comunicazione e propaganda. Dai primi del Novecento è l’industria che adotta la comunicazione visiva come momento decisivo dell’affermazione dei propri prodotti, con la nascita dei marchi e della Brand Image. Nel contempo le avanguardie artistiche spingono la grafica su terreni inesplorati. Nell’Età delle catastrofi, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, la grafica è al servizio della propaganda politica del totalitarismo, ma anche del dissenso; negli stessi anni comincia a consolidarsi la professione moderna del grafico. Tra i molti protagonisti, i movimenti e i contesti della comunicazione visiva della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila raccontati da Rauch emergono tra gli altri le personalità di Albe Steiner, Max Huber, Bruno Munari e Armando Testa, l’utopia di Olivetti, il Razionalismo europeo, la Scuola milanese, la grafica svizzera, la Scuola di Ulm, le immagini della contestazione giovanile del Maggio francese, Milton Glaser, Seymour Chwst, Paul Davis, gli interpreti della rinascita culturale del Giappone come Shigeo Fakuda, la grafica di pubblica utilità, i grafici delle ultime generazioni. Il racconto si conclude con uno sguardo ravvicinato agli aspetti più identitari di tre storie tematiche: la grafica del manifesto cinematografico, la grafica editoriale e quella politica.
48,00

Sul palco. Storia della scenografia e dell'architettura teatrale

Sul palco. Storia della scenografia e dell'architettura teatrale

Carlo Titomanlio

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2019

pagine: 375

La peculiare impostazione di questo libro nasce dalla convinzione che la storia della scenografia e dell'architettura teatrale non può essere raccontata e compresa senza fare riferimento ai generi, alle forme, agli eventi della storia del teatro. Per questa ragione la trattazione, ordinata cronologicamente, è scandita da capitoli corrispondenti a fenomeni spettacolari con caratteristiche riconoscibili. Possono essere generi (come la commedia rinascimentale o l'opera buffa settecentesca) oppure contesti produttivi (come i Ludi romani o i drammi ciclici medievali) o ancora vicende artistiche individuali di grande rilevanza (come le opere di Wagner a Bayreuth o le sperimentazioni delle Avanguardie storiche). L'ampio profilo generale attraverso la storia del teatro è preceduto da un percorso attraverso le immagini a colori, che, oltre a offrire riferimenti puntuali al racconto, presenta un breve e accessibile itinerario introduttivo. Infine, un terzo percorso attraverso le parole parte dai termini specifici della scenografia e dell'architettura teatrale. Si tratta di un lessico ragionato che organizza in maniera sintetica episodi storici e questioni etimologiche nella successione delle idee e delle soluzioni pratiche.
25,00

L'immagine dell'altro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale dell'età moderna

L'immagine dell'altro. Neri, giudei, musulmani e gitani nella pittura occidentale dell'età moderna

Victor I. Stoichita

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2019

pagine: 175

Victor I. Stoichita, studioso di fama internazionale, in questo volume conduce un'analisi riguardante la rappresentazione figurativa dello "straniero" in Età moderna. Un approccio fruttuoso delle scienze umane tende a dimostrare come molti problemi che attraversano la contemporaneità abbiano fatto da tempo la loro comparsa sul palcoscenico della storia. In quest'ottica, la rappresentazione artistica è un vero e proprio banco di prova: essa costituisce infatti la "memoria visiva" di un dato fenomeno, i cui contenuti possono essere riattualizzati dall'analista. È esattamente ciò che avviene in questo libro, dove l'altro è investigato non tanto per risolvere gli interrogativi che pone il "diverso", quanto per comprenderlo in maniera più approfondita, nel momento in cui si offre all'attenzione della cultura europea. L'arco di tempo preso in esame va dal XV alla fine del XVIII secolo, quando, dopo la "scoperta" del Nuovo Mondo, si registra un'esplosione senza precedenti dell'alterità. I contenuti del libro ruotano intorno all'affermarsi di un'alterità che si cristallizza su alcune figure specifiche: il nero, il giudeo, il musulmano, il gitano nelle opere di Carpaccio, Gentile Bellini, Memling, Bosch, Dürer, Caravaggio, Rubens, Tiziano, Georges de la Tour, Girodet, Benoit... In tutto questo si può cogliere anche un risvolto contemporaneo: in filigrana, con grande raffinatezza ed eleganza, affiora, in una ricerca che potrebbe definirsi di storia dell'arte, la flagrante attualità del tema dell'altro.
29,00

Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e nuovi media

Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e nuovi media

Maurizio Boldrini

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2017

pagine: 341

I giornali quotidiani non se la passano tanto bene. È da anni che le vendite diminuiscono. Le edicole sono sempre meno. C'è chi vede la fine di un'epoca e l'annullamento di un modo di concepire e praticare il giornalismo. C'è chi fissa la data della scomparsa dei giornali di carta, soppiantati dai nuovi media. Trasformazioni rapide e violente stanno, in effetti, scombussolando il mondo dei media. Si può raccontare la crisi dei giornali scollegandola dalla crisi profonda che ha stravolto la società e indotto milioni di persone a nuovi stili di vita? Il libro entra nel merito di questa crisi editoriale e sociale, non per rimanere inerti di fronte all'epidemia che ci ha investito, ma per indicare soluzioni e nuove pratiche professionali. Il declino può essere fermato puntando sulla qualità nelle redazioni e nelle università dove si insegnano discipline legate ai media sia tradizionali che digitali. Questo volume intreccia aspetti che riguardano la storia del giornalismo, narrata anche attraverso un breve percorso per immagini, i modi con i quali si selezionano le notizie e lo studio degli effetti che producono sui lettori. Con una forte attenzione ai nuovi media digitali, al nuovo intrecciarsi di tanti diversi media (giornali, radio televisione, mobile) che genera curiose ibridazioni, alle sostanziali novità che hanno introdotto nel modo di fare e anche di leggere i giornali, esaltandone la bellezza e l'utilità ma anche sottoponendo al vaglio della critica usi e abusi (hate speech, fake news, cyber-bullismo). Un manuale per chi studia queste discipline e, al contempo, una lettura per chi voglia capire che cosa sta accadendo nel mondo dei media. In appendice, i dati, i giudizi, le elaborazioni sono arricchiti da uno sguardo nuovo e fresco di dieci laureati in Scienze della comunicazione che oggi vivono, in prima persona, esperienze nel mondo degli studi e delle professioni del giornalismo. Gli autori di questi contributi sono: Tiziano Bonini, Marco Congiu, Massimiliano Coviello, Alessandro Gennari, Dino Giarrusso, Alessandro Lovari, Giuseppe Nigro, Orlando Paris, Chiara Ugolini, Riccarda Zezza.
22,00

Serio ludere. Sette serissimi scherzi semiotici

Serio ludere. Sette serissimi scherzi semiotici

Omar Calabrese

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2015

pagine: 270

Con un felice ossimoro, "Serio ludere", Omar Calabrese chiarisce il suo programma: "il mestiere di pensare è nobile... implica responsabilità, ma non vedo perché debba essere svolto con sussiego, con senso di sofferenza fisica e morale, con spirito di distanza dal mondo. Non vedo perché, attuando l'arte del commento e dell'interpretazione non ci si possa e debba anche divertire e... far divertire". Campo di applicazione di questa costante ricerca sono i fenomeni della cultura di massa e il significato che essi assumono nella nostra società, un interesse che Calabrese ha sviluppato accanto alle ricerche dedicate all'arte e alla semiotica visiva. Anzi, è proprio dai fenomeni di massa che egli ha iniziato il suo percorso di studio. Il semiologo Calabrese si concentra su una serie di oggetti e figure prodotte dalla cultura di massa, nascoste nel gioco, nell'innovazione tecnologica, nel fumetto, nei miti popolari, sempre con tono divertente e divertito, ma anche con la stessa attenzione e precisione metodologica che si è soliti dedicare agli oggetti alti, "colti". Mostra così che in questi fenomeni quotidiani si riflettono i modi di essere di un'intera società. Ai sette serissimi scherzi semiotici dell'edizione originaria, sono qui aggiunti testi di Bettini, Eco, Giovannoli, Jacoviello e Lancioni. L'appendice A proposito di Omar racconta l'intenso incrocio di sguardi su Calabrese fra Umberto Eco e Stefano Jacoviello, e riporta l'affettuoso ricordo di Maurizio Bettini.
27,00

Genealogia dell'immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni

Genealogia dell'immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2014

pagine: 359

Nessuna delle grandi religioni ha avuto con l'immagine un rapporto così stretto come quella cristiana, fede in un Dio trascendente e incarnato, eterno e storico, che per questo si è posta da subito come essenziale la domanda su come e dove vedere il "Dio invisibile". Eppure, i remoti iniziali passi della vita delle immagini cristiane, avvenuti alla flebile luce delle catacombe e delle domus ecclesiae o annunciati negli scritti dei primi padri della Chiesa, non sono facili da decifrare. Spesso considerati nient'altro che meri primordi di una tradizione solo dall'epoca bizantina in poi giudicata davvero significativa, forse celano, invece, la vera essenza dell'immagine cristiana; quella che per secoli ha influenzato la tradizione iconografica occidentale e in un certo senso allunga ancora oggi la sua ombra sulla nostra civiltà dell'immagine. Specialisti italiani e stranieri di diverse discipline, dalla storia del cristianesimo alla storia dell'arte, dalla teologia all'estetica, sono chiamati in questo libro a rispondere, in modo diretto e senza accademismi, agli interrogativi intorno alle origini dell'immagine cristiana e ai suoi potenti riflessi nella storia della nostra cultura.
29,00

Il Neobarocco. Forma e dinamiche della cultura contemporanea

Il Neobarocco. Forma e dinamiche della cultura contemporanea

Omar Calabrese

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2013

pagine: 460

Negli ultimi mesi della sua vita Omar Calabrese era tornato ad analizzare le dinamiche e i prodotti culturali del nostro tempo per chiedersi se il gusto neobarocco sia ancora attuale o se non abbia preso caratteri differenti. Gli si rivela un mondo in cui le forme barocche che avevano dominato la cultura di fine millennio tendono a degenerare, a "imbarocchirsi", a farsi autoreferenziali e ripetitive e in cui le logiche cortigiane della dissimulazione, già descritte da Baltasar Gracián, si ripropongono come modello perverso dell'agire politico e sociale. Nel pubblicare gli scritti che Calabrese aveva destinato a un nuovo libro sul Neobarocco si è ritenuto utile riunire a essi l'insieme dei testi che egli ha dedicato all'estetica sociale, a quella ricerca sul gusto neobarocco nella cultura contemporanea che lo ha impegnato dagli anni Ottanta fino agli ultimi mesi della sua vita. Pertanto in questo volume, oltre ai testi inediti, si trovano quelli già contenuti nel fortunatissimo "L'età neobarocca" del 1987 e un'ampia parte di quelli presenti in "Mille di questi anni" del 1991. In questo modo si offre una visione articolata del pensiero estetico di Calabrese dedicato alla forma del gusto. Ripercorrendo l'itinerario dell'autore si coglie come le manifestazioni sociali e artistiche degli ultimi tempi siano la conferma che lo spirito neobarocco si è stabilizzato.
29,00

Il senso e la forma. Semiotica e teoria dell'immagine

Il senso e la forma. Semiotica e teoria dell'immagine

Tarcisio Lancioni

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2013

pagine: 333

Come scrive Omar Calabrese nell'introduzione: "Questo libro potrebbe essere intitolato, con assoluta legittimità, "Alle radici della semiotica dell'arte". "Il senso e la forma" propone infatti una rilettura in chiave semiotica delle teorie formali dell'arte, mostrando come quelle teorie, con la loro peculiare attenzione all'organizzazione espressiva delle opere d'arte visiva, possano offrire un contributo rilevante allo studio dei modi di significazione delle immagini, concorrendo con ciò anche a un ripensamento della stessa teoria semiotica, in una prospettiva meno legata ai caratteri della lingua verbale. D'altro canto, "Il senso e la forma" mostra come la riflessione semiotica, avendo superato la tradizionale dicotomia fra "forma" e "contenuto", possa dare un apporto di assoluto rilievo nella descrizione e nella comprensione del significato delle "forme" con cui le immagini ci si presentano (oltre che del carattere formale del loro contenuto), e ambire con ciò a un ruolo centrale nel panorama odierno degli studi sull'immagine. "Il senso e la forma" parte da un prologo su semiotica e arti visive; nella prima parte si sofferma sulla teoria della "visibilità pura" e sui suoi rapporti con le correnti filosofiche del neo-kantismo e della fenomenologia, nella seconda sugli sviluppi della teoria formale dell'arte, nella terza sulla semiotica delle arti visive e dell'immagine.
19,50

La macchina della pittura. Pratiche teoriche della rappresentazione figurativa tra Rinascimento e Barocco
30,00

Opacità della pittura. Sulla rappresentazione nel Quattrocento

Opacità della pittura. Sulla rappresentazione nel Quattrocento

Louis Marin

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2012

pagine: 250

30,00

Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi

Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi

Andrea Rauch

Libro: Libro rilegato

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2017

pagine: 388

L'inizio è all'epoca della Seconda rivoluzione industriale, quando la città prende ancor più decisamente il sopravvento sulla campagna e si diffonde progressivamente l'attitudine a leggere, a guardare le figure, a informarsi su quello che succede intorno e che può condizionare la vita. Il racconto inizia, dunque, da Chéret e Toulouse-Lautrec, e da un ragazzo di Livorno, Leonetto Cappiello, che nel 1897 arriva a Parigi. Con i manifesti la grafica (chiamiamola comunicazione, propaganda o pubblicità...] comincia ad assumere un ruolo da protagonista importante. Nascono le originarie espressioni di Brand Image e le prime ricerche di coordinamento d'immagine. La grafica è influenzata dalla poetica delle avanguardie artistiche. Si fa propaganda sotto i totalitarismi, ma contemporaneamente si sviluppano anche ricerche di progettazione grafica in grado di interessare tutti i momenti della produzione. Nel clima della Ricostruzione postbellica emergono in Italia, insieme a molte altre, le grandi personalità di Albe Steiner, Bruno Munari, Erberto Carboni, Armando Testa e continua la lezione fondante dello Studio Boggeri. Nel prosieguo del secolo si sviluppano i linguaggi del Razionalismo Europeo (con Müller-Brockmann e Max Bill) e della Scuola Milanese (Noorda, Vignelli, Iliprandi, Grignani, Fronzoni...). Agli inizi degli anni Settanta i grafici più giovani si rapportano in maniera puntuale anche al mercato delle istituzioni e danno vita al fenomeno della "grafica di pubblica utilità". La "pubblica utilità" in Italia non avrebbe potuto affermare, comunque, un proprio modo di essere senza i nuovi fermenti politici e culturali che si erano diffusi tra gli Stati Uniti e l'Europa già a partire dagli anni Sessanta. Sono gli anni di un percorso continuo tra Europa e America, con contatti di cui, nei decenni precedenti, si erano già resi protagonisti Leo Lionni, Saul Steinberg e Paul Rand, e che, successivamente, vedono emergere, tra gli altri, Milton Glaser, Seymour Chwast e Heinz Edelmann.
48,00

Il velo dell'arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità

Il velo dell'arte. Una rete di immagini tra passato e contemporaneità

Lucia Corrain

Libro: Libro in brossura

editore: La Casa Usher

anno edizione: 2016

pagine: 238

Con un costante dialogo tra opere d'arte del passato e della contemporaneità, il volume mette in rete costellazioni di immagini che, a dispetto dei differenti media cui sono riconducibili, entrano tra loro in sinergia per dare luogo a nuove e inattese configurazioni di significato. È il caso del velo albertiano, messo in risonanza con "I giardini di Compton House" di Peter Greeneway, con l'installazione "Rahmenbau" a Kassel e con il video "The veiling" di Bill Viola. Anche i tagli di Lucio Fontana e le colate di colore di Hermann Nitsch sono relazionabili alla ferita al costato di Cristo, cosi come il seicentesco quadro a lume di notte dialoga, sul piano del coinvolgimento passionale dell'osservatore, con le video-installazioni dello stesso Bill Viola. E ancora, le appassionate forme del dolore presenti nel bolognese "Compianto" di Niccolò dell'Arca trovano un riscontro in un'opera della piena contemporaneità, "la Pietà del Kossovo" di Pascal Convert. Il passaggio dalla figuratività alla totale astrazione si coglie, in particolare, nella" Rothko Chapel" di Houston, dove il modus operandi dell'artista americano propone un rapporto con l'osservatore analogo a quello che il Beato Angelico già aveva sperimentato nelle celle del convento di San Marco a Firenze.
25,00

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